Cutrofiano
Chocoday: alla scoperta del buon cioccolato
Si è svolta lo scorso 12 ottobre la quinta edizione del “Chocoday”, la Giornata Nazionale del Cacao e del Cioccolato, ideata e promossa da Eurochocolate, in collaborazione con Fairtrade Italia, la quale ha il compito di certificare i prodotti del commercio equo e solidale, per celebrare e diffondere, in Italia e nel mondo, la cultura del Cioccolato Buono.
La Pasticceria Dolce Arte di Cutrofiano ha aderito a tale appuntamento attraverso due iniziative, inserite e pubblicate sul sito nazionale dell’Eurocholate di Perugia tra quelle d’interesse e di promozione, svoltesi entrambe presso la Scuola Materna Paritaria Opere Antoniane di Cutrofiano e guidate dal pasticcere Roberto Donno, titolare dell’azienda stessa. Una delle iniziative è stata rivolta ai bambini e l’altra ai genitori di questi, ma aperto a tutti coloro che, amanti del cioccolato, vi hanno voluto partecipare.
I piccoli hanno avuto l’opportunità di scoprire il meraviglioso mondo del cioccolato e la sua storia attraverso un racconto ed un piccolo laboratorio allestito nella scuola, hanno costruito il villaggio dei puffi e lo hanno decorato con le loro mani, utilizzando il cioccolato in varie forme, avendo l’opportunità di avvicinarsi al “cibo degli Dei” guardandolo, odorandolo, ascoltandolo, toccandolo e naturalmente assaggiandolo. Gli adulti hanno visto da dove nasce il cacao e quali sono le fasi attraverso le quali esso diviene cioccolato, hanno visto e toccato con mano la cabosside, le fave del cacao che essa contiene, la massa di cacao ed infine il cioccolato puro e la sua lavorazione.
Nel corso di entrambi gli appuntamenti vi è stata poi l’opportunità di degustare il cioccolato puro nelle sue varie forme. L’iniziativa ha suscitato notevole entusiasmo fra i piccoli e i grandi che, con lo stesso stupore e curiosità, si sono avvicinati in modo nuovo ad un prodotto antichissimo quale il cioccolato. Tutti hanno potuto comprendere i valori nutrizionali che in una dieta equilibrata può apportare il cioccolato, ma solo se è il cioccolato buono, buono perché puro, ottenuto esclusivamente con l’utilizzo di burro e massa di cacao, senza grassi e oli vegetali aggiunti. Buono se capace di tutelare i valori etici e sociali legati alla sua produzione. Buono, infine, se controllato durante ogni fase della filiera produttiva. Il Chocoday rappresenta, dunque, un appuntamento importante per diffondere una corretta cultura del cioccolato e per promuovere politiche in grado di sostenere un profilo etico nella sfera economica di settore.
Cronaca
Medico aggredito a Cutrofiano: «Situazione preoccupante»
Il Segretario Generale Cisl Medici Lecce, Fernando Monteforte: «Le conseguenze delle aggressioni sono gravissime, sia per le vittime che le subiscono che per l’intero sistema sanitario nazionale»
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Ancora una volta, nostro malgrado, siamo costretti ad occuparci di aggressioni ai medici.
Purtroppo, un fenomeno che diventa sempre più preoccupante. Anche dalle nostre parti.
Questa volta è accaduto a Cutrofiano, presso la Guardia Medica, dove un medico è stato nuovamente aggredito.
Le conseguenze delle aggressioni sono gravi, sia per le vittime che le subiscono (in termini fisici e psicologici) che per il sistema sanitario nazionale.
Per contrastare il fenomeno delle aggressioni è stata introdotta una legge che prevede l’aumento della pena per chi aggredisce il personale sanitario.
Evidentemente, però, non basta!
È necessario un impegno maggiore da parte delle istituzioni e dei cittadini a promuovere il necessario rispetto per il rapporto di collaborazione tra medici e infermieri (e personale sanitario in genere) e pazienti.
Il Segretario Generale Cisl Medici Lecce, Fernando Monteforte ha espresso tutta la solidarietà e tutta la vicinanza del sindacato sottolineando che «è importante che il personale medico denunci le aggressioni, è importante la presenza di presidi di vigilanza o l’installazione di sistemi di allarme nelle strutture sanitarie, è importante sensibilizzare l’opinione pubblica».
Il personale sanitario deve essere formato nel gestire situazioni di rischio e naturalmente è auspicabile un’assistenza psicologica e legale.
Solo attraverso la cooperazione tra istituzioni, personale sanitario e cittadini sarà possibile attenuare o eliminare del tutto questa piaga.
Che, lo ribadiamo, non riguarda solo i medici, ma tutti noi.
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Appuntamenti
“Sant’Antoni te le Focare” e i riti festivi legati al fuoco
Il 17 febbraio 1810 il paese fu scosso da un terremoto i cutrofianesi i riversarono nelle strade e per proteggersi dal freddo accesero tanti falò…
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A Cutrofiano si rinnova la tradizione di “Sant’Antoni te le Focare”, inserita nel registro regionale dei rituali festivi legati al fuoco.
L’origine di questa manifestazione è dovuta ad un vicenda storica.
Il 17 febbraio 1810 il paese fu scosso da un terremoto che, fortunatamente, non provocò danni ed i cutrofianesi, impauriti, si riversarono nelle strade e per proteggersi dal freddo accesero tanti falò. Da allora, ogni 17 febbraio, c’è una sorta di rito di ringraziamento verso il santo taumaturgo.
Anche quest’anno, lunedì 17 febbraio è grande festa. Si parte già dal mattino con la preparazione delle “focareddhre” rionali, che si contano in una cinquantina nel paese e danno vita ad una festa di vicinato.
Alle ore 18, invece, c’è l’accoglienza delle reliquie estratte dalla tomba nella ricognizione del 1981, accompagnate dai frati della basilica del santo e a seguire la celebrazione della messa.
Alle ore 19 la processione percorre le strade del centro abitato dove, con spettacoli luminosi, si accendono le focareddhre.
Alle ore 21, invece, c’è la grande accensione pirotecnica della “Focara” in piazza Municipio e, a seguire, lo spettacolo con i Dakkamà e gli ospiti Mimmo Epifania e José Barros.
Il raduno spontaneo dei tamburellisti crea, infine, un’ atmosfera unica per una delle più belle feste d’inverno.
Aradeo
Lavoratori Ambito Territoriale Sociale Galatina: «Situazione di grave incertezza e preoccupazione»
I contratti sono scaduti il 31 dicembre 2024 e il rinnovo tarda ad arrivare. Il Segretario Generale Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini: «Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti»
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La FP CISL di Lecce ha inviato nei giorni scorsi una richiesta urgente di chiarimenti ed intervento in favore dei lavoratori del Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina alla Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’ATS di Galatina, dott.ssa Camilla Palombini e a tutti i sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina.
La FP CISL leccese ha espresso «viva preoccupazione per la situazione di incertezza e precarietà che riguarda i lavoratori del Welfare dell’Ambito territoriale Sociale di Galatina», i cui contratti sono scaduti in data 31 dicembre 2024.
«La Convenzione settennale tra l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina e l’ASP Istituto Immacolata di Galatina», spiega Il Segretario Generale della Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini, «è giunta a scadenza senza che sia stato avviato alcun percorso chiaro e definitivo per garantire la continuità occupazionale e la stabilità dei lavoratori coinvolti».
Tale situazione è stata più volte oggetto di solleciti formali da parte della FP CISL LECCE, indirizzati sia all’Ambito Territoriale che all’ASP, «senza tuttavia ricevere risposte concrete e risolutive».
Per Orsini, «è imprescindibile evidenziare che i lavoratori del Sociale rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio e per i cittadini che usufruiscono dei servizi erogati. La loro professionalità e dedizione hanno garantito, negli anni, il buon funzionamento dei servizi sociali, contribuendo in maniera determinante al benessere della comunità. Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti».
Pertanto, la FP CISL LECCE chiede: «Chiarimenti immediati circa il destino contrattuale dei lavoratori del Sociale il cui rapporto è terminato il 31 dicembre 2024»; «L’avvio di un tavolo di confronto urgente tra le parti coinvolte (Ambito Territoriale, ASP e rappresentanze sindacali) per individuare soluzioni concrete e condivise»; «L’adozione di misure transitorie che garantiscano la continuità lavorativa e retributiva dei dipendenti, in attesa della definizione di nuovi assetti contrattuali».
La FP CISL LECCE annuncia che, «in assenza di riscontri tempestivi e di interventi adeguati, sarà costretta ad intraprendere tutte le iniziative di protesta e mobilitazione necessarie, fino al blocco delle attività, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire il rispetto delle loro legittime aspettative».
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