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Galatina

“Promessi Sposi”: a Galatina la XVII edizione del Salone Nazionale

Andrà in scena dal 18 al 21 novembre, presso i padiglioni del Quartiere Fieristico di Galatina, l’edizione numero 17 del Salone Nazionale Promessi Sposi, il matrimonio in vetrina

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Andrà in scena dal 18 al 21 novembre, presso i padiglioni del Quartiere Fieristico di Galatina, l’edizione numero 17 del Salone Nazionale Promessi Sposi, il matrimonio in vetrina. Reduce dal successo ottenuto a Bari presso la Fiera del Levante (XVI edizione, dal 4 al 7 novembre scorso), la rassegna più romantica dell’anno cambia data a Galatina, anticipando a novembre. Questo darà modo anche alle coppie che hanno programmato il loro matrimonio in primavera di trovare in Fiera tutto ciò di cui hanno bisogno. È un vero e proprio wedding planner Promessi Sposi, un faccia a faccia permanente tra produttore e cliente per una “quattro giorni” indimenticabile. L’esposizione (che si dispone in tre padiglioni, tra cui una tensostruttura collocata appositamente per l’evento) sarà come sempre d’effetto: più di mille abiti da sposa; sale da ricevimento per un perfetto post-cerimonia; agenzie di viaggi per progettare una splendida luna di miele; centri benessere per coccolare il proprio corpo prima e dopo il grande giorno; fotografi per immortalare i momenti più magici; fioristi per addobbare i luoghi del “si” di petali profumati; wedding planners per confezionare un pacchetto nuziale più che originale; hair stylists e make-up artists per trasformare teste e visi; liste nozze e bomboniere per arricchire il nido d’amore; confetti pieni di dolcezza; corredi per donare un elegante tocco retrò; aziende pasticcere e di catering per un pranzo nuziale da lasciare il segno; auto d’epoca per regalare agli spostamenti degli sposi un tocco di classe; arredo d’interni per vestire la capanna dei due cuori e tanto altro ancora. Non mancherà uno spettacolo romantico, che incanterà i visitatori, siano coppie in procinto di sposarsi o no. Grande il successo che lo scorso anno ha ottenuto la rassegna, con circa 60mila presenze: una soglie da superare quest’anno per confermare il crescendo registrato ad  ogni edizione. Per tutti poi sarà possibile consultare la rivista dei sogni “Si Sposa”, anche quest’anno rivista ufficiale dell’evento “Promessi Sposi” a Bari e a Galatina. “Si Sposa” è un prezioso vademecum per le coppie di futuri sposi che vogliano essere consigliate, coccolate, condotte all’altare tra i dettagli più originali e le ultime tendenze nuziali. All’interno tutte le nuove collezioni di abiti da sposa e sposo, le location più affascinanti per i ricevimenti più glamour; poi interviste esclusive ad Alessandro Meluzzi ed Enzo Miccio e tanti consigli utili per chi si appresta a vivere il giorno più bello della sua vita. Un occhio infine agli orari per visitare la Fiera: da giovedì 18 a sabato 20 novembre dalle 16 alle 22; domenica 21 dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 22.

Appuntamenti

Le Giornate FAI di Primavera in Salento

Evento nazionale di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico che quest’anno prevede l’apertura a contributo libero di 750 luoghi speciali in 400 città

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Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura di 750 luoghi speciali in 400 città.

Un’edizione speciale, in occasione dei 50 anni della fondazione, che si svolgerà sabato 22 e domenica 23 marzo.

Si tratta delle Giornate FAI di Primavera, un evento nazionale giunto alla 33ª edizione di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari.

Le destinazioni d’interesse saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero.

Il FAI fu fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli e si impegna a ribadire la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.

Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.

“A questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!” ha dichiarato Marco Magnifico, presidente FAI.

Le Giornate, anche in questa edizione, attraverseranno il Salento aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone.

L’evento sarà preceduto dalle Anteprime di sabato 15 e domenica 16 marzo.

La Delegazione FAI di Lecce, il Gruppo Fai Ponte tra Culture, il Gruppo Finibus Terrae e la Delegazione del Salento Jonico consentiranno la visita al pubblico di 22 Luoghi, toccando ben 14 località salentine e coinvolgendo gli studenti di 26 Istituti scolastici oltre agli studenti della Facoltà di Beni Culturali di Lecce.

A questo fitto programma, si aggiunge, naturalmente, l’apertura del Bene FAI dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate e i suoi eventi speciali organizzati per l’occasione e la visita alla Chiesa dei S.S. Niccolò e Cataldo, Bene aperto tutto l’anno grazie al lavoro dei Volontari FAI.

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Attualità

Il lavoro delle donne, i numeri di ARPAL e dei centri per l’impiego

ARPAL Puglia, centri per l’impiego accanto alle donne. Dati positivi nel Leccese. In vista della Giornata internazionale della donna, ARPAL Puglia rende noti i dati relativi ai progetti a loro dedicati attivati sul territorio

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Accanto alle donne tutti i giorni dell’anno.

ARPAL Puglia – Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro – ha rafforzato i servizi a loro supporto nei centri per l’impiego, attraverso progetti mirati che stanno dando i loro frutti.

Nella provincia di Lecce, negli ultimi due anni, sono 234 le donne accompagnate in progetti di creazione d’impresa; 75 le utenti inserite nei percorsi dedicati alle donne fragili; 45 le vittime di violenza prese in carico assieme a quattro loro figli.

A questi numeri si aggiungono quelli delle donne che quotidianamente si rivolgono agli uffici ARPAL per essere orientate, per seguire percorsi di attivazione al lavoro in quanto percettrici di strumenti di sostegno al reddito o perché in cerca di un’occupazione: nel solo 2024, in provincia di Lecce, sono state oltre 30.500 le candidature ad offerte di lavoro ricevute da donne, quasi la metà (48,9 per cento) del totale.

“Diffondiamo questi dati in occasione della Giornata internazionale della donna, perché sono il frutto di un impegno costante e quotidiano dei centri per l’impiego, a cui abbiamo chiesto di investire molte energie su questo tema negli ultimi anni – spiega Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia -. Perseguiamo la parità di genere agevolando l’inserimento lavorativo delle donne, supportando le utenti più vulnerabili attraverso percorsi dedicati e promuovendo la cultura dell’imprenditoria femminile. Il lavoro rappresenta una leva straordinaria per l’empowerment femminile, per l’emancipazione dal bisogno e anche per l’indipendenza economica necessaria contro la violenza di genere”.

I PROGETTI ARPAL DEDICATI ALLE DONNE

CAPITANE D’IMPRESA. Attraverso lo sportello “Capitane d’Impresa”, i centri per l’impiego offrono un servizio di orientamento e consulenza specializzata alle donne che vogliono avviare o consolidare una propria attività imprenditoriale.

In poco più di due anni, sono state 234 le utenti accompagnate in progetti di creazione d’impresa, attraverso servizi di orientamento individualizzato; analisi del contesto di mercato e consapevolezza sul rischio d’impresa; tutoraggio nello sviluppo dell’idea imprenditoriale; informazione su adempimenti amministrativi, normative settoriali e forme giuridiche utilizzabili; scouting di incentivi, iniziative di microcredito, bandi e finanziamenti pubblici; supporto nella programmazione delle azioni da intraprendere per la realizzazione del progetto; informazione sulle tutele normative per la conciliazione dei tempi vita-lavoro.

Il numero più elevato di donne accompagnate in questo percorso si registra nel centro per l’impiego di Lecce, con 74 utenti.

Seguono Casarano con 45 e Poggiardo con 39, ma dappertutto i numeri sono incoraggianti.

Li.DiA. Sono 75 le donne vulnerabili per le quali è stato attivato uno specifico percorso presso i centri per l’impiego di Poggiardo e Martano, dove è stato avviato in via sperimentale “Li.DiA.”, che prossimamente sarà esteso anche ai cpi di Tricase e Galatina.

Si tratta del progetto che innova le attività di orientamento e counseling motivazionale con uno specifico servizio di accompagnamento al lavoro dedicato a donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti, vittime di tratta, prese in carico dal Ser.D. per la cura delle dipendenze da droga, alcool e dipendenze da comportamenti (es. gioco d’azzardo patologico).

R.I.Vi.Vi.. Sono 45 le donne della provincia di Lecce inserite in R.I.Vi.Vi., acronimo di “Riconquista dell’indipendenza per le vittime di violenza”, il progetto pensato per aiutare le vittime di violenza a riappropriarsi della propria autonomia finanziaria, primo strumento per allontanarsi dall’uomo maltrattante.

Grazie alla collaborazione con i Centri antiviolenza e gli Ambiti territoriali, da novembre 2022 il percorso è stato attivato in tutti i dieci centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce, per essere poi esteso anche a Brindisi e Taranto.

A Galatina i numeri più elevati: in accordo con il CAV “Malala” e lo sportello Spiol, sono 23 le donne prese in carico, a cui si aggiungono quattro figli conviventi con più di 16 anni di età e che risultano disoccupati, inoccupati o in cerca di nuova occupazione.

Per rafforzare le azioni su questo fronte, lo scorso 31 gennaio ARPAL ha aderito a “INPS in rete per l’inclusione”, creando una sinergia con l’Istituto nazionale di previdenza sociale, per consentire un accesso agevolato delle donne vittime di violenza ai servizi Inps.

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Cronaca

Cocaina in cucina, nei guai 24enne di Noha

L’operazione è stata il risultato di un’attenta attività di monitoraggio da parte dei carabinieri della Compagnia di Maglie che ha portato ad una perquisizione prima personale e poi domiciliare nei confronti del giovane

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i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie hanno effettuato un’importante operazione di controllo nel territorio, culminata con l’arresto in flagranza di reato di un giovane di 24 anni, di Noha (Galatina), già noto alle forze dell’ordine, per detenzione di sostanze stupefacenti.

L’operazione è stata il risultato di un’attenta attività di monitoraggio da parte dei militari dell’Arma che ha portato ad una perquisizione prima personale e poi domiciliare nei confronti del giovane.

Durante l’intervento, i carabinieri hanno rinvenuto due involucri di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo di circa 120 grammi ed 11 dosi della medesima sostanza, per un peso totale di circa 4 grammi, il tutto occultato all’interno di una scatola di plastica in cucina.

Nel corso della perquisizione, sono stati anche sequestrati 400 euro in banconote di vario taglio, un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento, tutti elementi che suggeriscono un’attività di spaccio in atto.

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