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Attualità

Galatina: brevetto di volo per 23 nuovi piloti

Completata la fase istruzionale, hanno conseguito il brevetto gli allievi delle scuole di volo di Galatina, Frosinone e Pratica di Mare. Tra loro anche ufficiali della Royal Saudi Air Force e della Republic of Singapore Air Force

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Si è tenuta nella mattinata di mercoledì 23 marzo nella base aerea di Galatina, la cerimonia di consegna dei brevetti agli allievi delle scuole di volo dell’Aeronautica Militare.


Sono ventitre i nuovi piloti che hanno portato a termine un percorso di formazione complesso e molto selettivo svoltosi presso il 61° Stormo di Galatina, il 72° Stormo di Frosinone e il Centro Addestramento Equipaggi MultiCrew di Pratica di Mare. A raggiungere il prestigioso obiettivo, oltre a tredici nuovi piloti dell’Aeronautica Militare italiana, anche quattro militari dell’Arma dei Carabinieri, uno della Capitaneria di Porto e due Vigili del Fuoco. Inoltre, a testimoniare la riconosciuta valenza del comparto addestrativo italiano in ambito internazionale, sono stati “graduati” anche un pilota della Royal Saudi Air Force, la forza aerea dell’Arabia Saudita, e due della Republic of Singapore Air Force, l’aeronautica militare della città-stato del sud-est asiatico.


L’evento, che si è svolto nel rigoroso rispetto delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in atto, è stato presieduto dal generale di squadra aerea Silvano Frigerio, Comandante delle Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea di Bari dal quale i tre reparti di volo dipendono, e ha visto la partecipazione, oltre alle autorità civili e militari, di alcuni rappresentanti delle forze aeree saudita e singaporiana. Presenti per l’occasione anche i familiari degli allievi, giunti nel Salento, per festeggiare un momento che, da lunga tradizione aeronautica, rappresenta uno dei traguardi più importanti nella vita di un pilota.


Il colonnello Filippo Nannelli Comandante del 61° Stormo, nel dare il benvenuto ai presenti, ha così esortato i giovani piloti: “Indossate uniformi diverse, ma avete una caratteristica che vi accomuna: la scelta di mettere la passione per il volo al servizio della vostra nazione. Continuate a coltivare questa passione! Non risparmiate energie per mettervi al servizio della vostra Patria e delle vostre genti, ricordate sempre che i vostri successi saranno quelli di chi ha creduto in voi”


A consegnare le ambite “Aquile”, oltre al Comandante delle Scuole e ai rispettivi comandanti dei tre reparti addestrativi, anche il generale di squadra aerea Giovanni Fantuzzi, padrino del Corso Turbine III e il colonnello Fabio De Michele, Padrino del Corso Turbine IV, a testimonianza del forte e indissolubile legame che unisce le diverse generazioni di aviatori.


Questi brevetti vogliono dire professionalità, responsabilità, coraggio, altruismo, essere pronti a dare tutto se stessi per raggiungere l’obiettivo assegnato e, se necessario, spingersi al limite delle proprie possibilità per arrivare dove altri temono di fallire”, ha sottolineato durante il suo intervento il generale Frigerio, proseguendo: “La presenza di personale straniero e di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, è un chiaro indicatore della bontà del nostro sistema addestrativo, tra i più avanzati al mondo e che oggi vede coinvolti tre reparti dell’Aeronautica Militare: il 61° e il 72° Stormo ed il Centro Addestramento Equipaggi Multi Crew”.


Il 61° Stormo di Galatina, scuola di volo di lunghe tradizioni, provvede alla formazione e all’addestramento su aviogetti degli allievi piloti. Oggi è di fatto una realtà internazionale che ospita piloti e istruttori provenienti da ogni parte del globo: un’eccellenza dunque al servizio del Paese, che offre un sistema integrato di addestramento tra i più avanzati nel panorama mondiale.


Il 72° Stormo di Frosinone, unica scuola nel settore dell’ala rotante in Italia, forma i piloti di elicottero dell’Aeronautica Militare e delle altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato, nonché frequentatori stranieri. La sinergia interforze ed interagenzia, sviluppata nel campo dell’addestramento presso la Scuola elicotteri di Frosinone, si inserisce nell’ottica di continuo miglioramento della formazione e contestuale ottimizzazione delle risorse.


Il C.A.E. Multi Crew di Pratica di Mare, provvede all’addestramento avanzato degli allievi Piloti dell’Aeronautica Militare e delle altre Forze Armate o Corpi Armati dello Stato secondo i più moderni dettami del concetto “Multi Crew” per i velivoli ad ala fissa. Tali canoni, che coniugano le esigenze di un volo militare con la necessità di muoversi in uno spazio aereo eterogeneo per tipologia di volo, popolato da velivoli commerciali e regolato da normative civili, sono ritenuti validi sia in campo militare internazionale che in ambito dell’aviazione civile.







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Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo

L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”

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L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.

L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.

Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.

Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.

Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.

Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.

Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.

L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.

Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.

La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.

Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.

Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.

Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.

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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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