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Attualità

“Ospedale di Galatina svuotato di risorse umane e strumentali”

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani

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“Uno svuotamento progressivo, un’emorragia inarrestabile di risorse umane, professionalità, competenze, strumentazione e servizi. Una situazione in cui è necessario arrangiarsi per assicurare l’assistenza sanitaria ai pazienti: è quella dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, che da gioiello della sanità pubblica leccese è stato via via depotenziato, spogliato e ridotto al lumicino. Una struttura da ripensare e riqualificare per colmarne tutte le carenze. Quel poco che è rimasto, funziona soprattutto grazie all’abnegazione del personale. Tutti i problemi emersi nella mia ispezione odierna – nuova tappa delle visite che sto effettuando in tutte le strutture sanitarie dell’Asl Lecce – saranno esposti nel report che presenterò in audizione in Commissione Sanità, come prassi di questa mia iniziativa che non punta il dito contro nessuno e non cerca colpevoli ma soluzioni. Mi auguro di ricevere risposte ed impegni da parte di chi gestisce la sanità pubblica regionale, perché ospedali così importanti come quello di Galatina, con una lunga storia di radicamento sul territorio, non possono essere relegati in condizioni di sopravvivenza, con reparti chiusi o a mezzo servizio, apparecchiature fatiscenti e spazi inadeguati o in abbandono.


Ancora una volta ho potuto riscontrare la cura e l’attaccamento alla struttura da parte del personale medico e infermieristico, la loro grande disponibilità ad essere al servizio degli utenti, anche in condizioni proibitive e senza gli strumenti per poter operare, in un clima di comprensibile frustrazione.


Il PRONTO SOCCORSO


Va riorganizzato per assicurare la privacy al momento inesistente: tende da accampamento separano i letti, in una situazione logistica indecorosa. Vi è un solo medico in turno, per cui il pronto soccorso resta sguarnito quando bisogna trasferire i pazienti in ambulanza. Mancano servizi igienici per le persone con disabilità, e ce un solo bagno promiscuo per uomini, donne e bambini. Serve un ecografo.


Nel reparto di RADIOLOGIA


Andrebbero sostituiti sia la tac che l’ecografo, lenti e vetusti, mentre manca l’apparecchio per la risonanza magnetica che sarebbe invece necessario. È stato presentato un progetto di tele radiologia che prevede una spesa di 48mila euro per garantire esami radiologici a domicilio per i pazienti fragili e anziani, ma non è stato dato seguito. Il mammografo manca da ormai dieci anni, ed anche i pc sono lenti e obsoleti.


CARDIOLOGIA


Manca il carrello delle emergenze ed alcuni elettrocardiografi non funzionano. L’ecografo è rotto e ne viene utilizzato uno vecchio e superato come muletto.


L’UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica)


Non è operativa benché ci sia un reparto nuovo e attrezzato ma chiuso. Manca anche la RIANIMAZIONE.


A GINECOLOGIA e OSTETRICIA


Non viene praticata la parto analgesia e si teme la chiusura del punto nascita, benché qui vengano alla luce più di 600 bambini all’anno. Un’ipotesi da scongiurare, sulla quale chiediamo risposte certe. L’incubatrice portatile andrebbe attrezzata con cannule e naselli, materiale richiesto invano ripetutamente per il quale basterebbero appena 6mila euro.


l’AMBULATORIO DI ONCOLOGIA

A rischio chiusura, e vogliamo garanzie che ciò non rientri nei piani della Asl.


Anche il reparto di GASTROENTEROLGIA soffre di carenze strumentali: mancano pHmetro, manometro, calorimetro, breath test e bioimpedenziometro.


L’ambulatorio di UROLOGIA sembra condannato alla dismissione, perché l’unico medico e l’infermiere in servizio sono prossimi al pensionamento. Si eseguono solo flussometrie ma non ecografie, perché manca l’apparecchio.


Il servizio DIALISI avrebbe bisogno di un nuovo elettrocardiografo e c’è penuria di personale: servono infermieri specializzati e manca la caposala.


Nelle SALE OPERATORIE va sostituita tutta la ferristica attualmente in uso, ormai logora e antiquata, e vanno rinnovati anche carrelli e attrezzature, tutti molto datati. È necessario rifare la pavimentazione, sostituendo il linoleum alle vecchie piastrelle.


La FARMACIA è ben tenuta e organizzata, ma avrebbe bisogno di rinnovare computer, stampanti, sedie, poltrone, armadi. Tutto è vecchio e logoro.


Gli spazi per la RIABILITAZIONE sono inadeguati e insufficienti. La palestra manca da quando è stata trasferita dall’ospedale di San Cesario. Mancano gli standing per il sollevamento ed il trasporto in piedi dei pazienti e non si parla di robotica, che è la nuova frontiera della riabilitazione.


Dappertutto mancano letti bariatrici per persone obese, un’esigenza sempre più importante per garantire sicurezza anche agli operatori sanitari che si prendono cura di questi pazienti con bisogni speciali.


Il servizio MENSA, che come sempre ho voluto testare personalmente, assicura standard di buona qualità.

Un quadro dettagliato che porterò all’attenzione dei vertici della sanità regionale in terza Commissione, affinché venga analizzato ogni singolo reparto, ogni singola criticità, e si diano risposte precise e cronoprogrammi di intervento. Continuerò su questa strada, andando a constatare di persona tutto ciò che non funziona nelle strutture sanitarie dell’Asl Lecce, e tutto questo materiale confluirà in un libro bianco che fotograferà lo stato del sistema sanitario pubblico, con luci ed ombre. Una chiamata alla responsabilità per i decisori politici, per garantire il diritto alla salute e servizi di prossimità dignitosi”.



Attualità

Minermix a Galatina: buone notizie per i lavoratori

Fornaci Calce Grigolin ha acquisito il ramo industriale: «La nostra strategia porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale». Andrea Gatto: «Ricevute garanzia sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale»

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In qualità di consigliere comunale di Galatina delegato all’ASI, Andrea Gatto ha incontrato i referenti di Fornaci Calce Grigolin, società del Gruppo Grigolin, leader italiano nel settore dell’edilizia, dei materiali per le costruzioni e della produzione di calce, che ha acquisito il ramo industriale della Minermix.

Andrea Gatto

«Insieme al sindaco Fabio Vergine», spiega Gatto, «abbiamo voluto dare il benvenuto ai nuovi investitori e richiesto loro informazioni e garanzie sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale, ottenendole. Di contro abbiamo voluto rassicurare sulla disponibilità di questa amministrazione a lavorare all’insegna della trasparenza, della collaborazione istituzionale e per il bene dell’intera comunità».

Renato Grigolin, amministratore unico di Fornaci Calce Grigolin, ha sottolineato l’importanza strategica di questa acquisizione: «Con l’operazione Minermix, il Gruppo Grigolin rafforza la sua presenza in Italia, con un focus particolare nel Centro e Sud, nello specifico in Puglia. La nostra strategia di crescita sostenibile porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale. Fin da subito verranno anche valutati investimenti per ampliare le capacità produttive degli impianti nonché l’efficienza dei processi produttivi, in linea con il nostro progetto di sviluppo a lungo termine».

«Il mio impegno, così come l’impegno dell’intera amministrazione», riprende Gatto, «è quello di salvaguardare il lavoro e lo sviluppo della nostra zona industriale con rapporti istituzionali volti al bene comune. Ci siamo sentiti confortati e, dopo mesi di incertezza, finalmente abbiamo un importante gruppo industriale intenzionato a investire nel nostro territorio. Soprattutto le parole dell’azienda ci fanno guardare al futuro con maggiore entusiasmo: lo sviluppo dell’insediamento produttivo è all’ordine del giorno e con esso anche la crescita del numero di lavoratori occupati».

«Una bella notizia per la città», conclude il consigliere Andrea Gatto, «una soddisfazione per chi lavora incessantemente ogni giorno affinché la città cresca e si sviluppi».

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Attualità

Castro dà lezioni di plastic free

Unico paese della provincia tra i premiati per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione e la gestione virtuosa dei rifiuti urbani. Luigi Schifano referente regionale di Plastic Free: «Castro è sempre stato un traino per le nostre attività e, in ognimomento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa»

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Castro unico paese salentino premiato per essersi distinto per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione sul territorio nonché per l’impegno in una gestione virtuosa dei rifiuti urbani.

Sono in tutto 122 i Comuni Plastic Free 2025.

L’elenco di borghi, paesi e città italiane che hanno superato la valutazione di Plastic Free Onlus, basata su 23 punti, è stato svelato a Montecitorio, in una conferenza stampa alla presenza dell’On. Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati, e dei vertici dell’associazione ambientalista.

Sono 12 Comuni Plastic Free della Puglia: Acquaviva delle Fonti, Bari, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Mola di Bari, Monopoli (BA); Ceglie Messapica e Fasano (BR); Castro (LE); Castellaneta, Manduria e Mottola (TA).

Particolarmente orgoglioso Luigi Schifano che oltre ad essere il referente regionale di Plastic Free è nativo proprio di Castro: «Il mio paese si riconferma per il quinto anno consecutivo comune Plastic Free! Un ottimo risultato», sottolinea, «merito dell’impegno della cittadinanza, dei referenti presenti sul territorio e del lavoro in favore dell’ambiente svolto dall’amministrazione comunale in questi anni».

«Castro», aggiunge il referente regionale, «è sempre stato un traino per le attività di Plastic Free e, in ogni momento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa, dalle giornate di pulizia alla liberazione delle tartarughe, dall’adozione di ordinanze a contrasto della plastica monouso all’installazione di porta mozziconi su tutto il territorio».

«Questi riconoscimenti», conclude ammonendo Luigi Schifano, «sono sempre punti di partenza per accrescere la sensibilità ed il rispetto per il nostro territorio ma abbiamo tutti il dovere di fare sempre di più».

«Sono felice che la nostra iniziativa, giunta alla quarta edizione, raccolga ogni anno sempre più adesioni passando da 111 a 122 Comuni Plastic Free», ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, l’associazione nata nel 2019 per contrastare l’abuso e l’inquinamento da plastica, oggi presente in oltre 30 Paesi nel mondo, «I tantissimi comuni che hanno deciso di sottoporre il proprio operato amministrativo in tema ambientale alla nostra valutazione sono il frutto dell’impegno quotidiano e concreto dei nostri referenti e volontari sul territorio. Attraverso una sensibilizzazione continua dei cittadini ma soprattutto dei giovani nelle scuole, riusciamo anno dopo anno a tenere alta l’attenzione delle pratiche virtuose necessarie per un futuro libero dall’eccesso di plastica».

«L’auspicio è che sempre più amministrazioni», ha concluso De Gaetano, «colgano l’incitamento e il supporto dei nostri 1.100 referenti italiani, donando così alle proprie comunità luoghi più piacevoli, puliti e sani da vivere».

A ogni Comune Plastic Free verrà assegnato un livello di valutazione espresso in tartarughe: 1, 2 o 3, fino a un massimo di “3 tartarughe gold”.

La consegna dei riconoscimenti e delle targhe con il relativo attestato di virtuosità si terrà sabato 8 marzo a Napoli presso il Teatro Mediterraneo, in un evento che celebrerà l’impegno per l’ambiente delle amministrazioni locali.

«I comuni pugliesi premiati passano da 8 a 12 a dimostrazione dell’impegno sempre più capillare della nostra associazione sul territorio ma soprattutto di quanto le amministrazioni e i cittadini stiano recependo l’importanza di sposare la nostra causa in favore della tutela ambientale, in generale»,  ha aggiunto Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia, «il nostro obiettivo per il futuro è quello di raggiungere e sensibilizzare tutta la nostra regione, è una grande sfida ma insieme ci riusciremo.  Con l’augurio che questi riconoscimenti siano un punto di partenza per tutti, per fare sempre meglio e sempre di più per il nostro territorio, per il nostro pianeta».

Ad illustrare l’impegno dell’associazione sui territori e l’impatto dell’azione di sensibilizzazione sulle amministrazioni sono stati Margherita Maiani e Lorenzo Zitignani, rispettivamente Segretario e Direttore generale di Plastic Free Onlus.

La regione con più Comuni Plastic Free è stata l’Abruzzo, ben 16, seguita da Sicilia (14), Puglia e Veneto (12), Lombardia e Campania (10).

*Nella foto in alto i referenti Plastic Free alla Camera dei depuitati

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Attualità

Il Liceo Comi di Tricase Eccellenza Formativa di Terra d’Otranto

Riconoscimento conferito questa mattina dal Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice

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Conferito al Liceo Comi di Tricase il riconoscimento di Eccellenza Formativa di Terra d’Otranto.

Consegnata tra le mani della dirigente Antonella Cazzato la targa ove si legge: “per il prezioso contributo nella formazione degli studenti e delle studentesse” che si iscrivono presso l’Ateneo salentino.

«Assicurando percorsi liceali di qualità, finalizzati al successo scolastico e formativo di tutti i propri studenti, il Liceo G. Comi di Tricase conferma di rivestire un ruolo fondamentale nel territorio di riferimento e oltre. I suoi studenti si distinguono sia nei più impegnativi contesti accademici che negli ambiti professionali intrapresi per l’eccellenza della preparazione».

«Viene confermato e riconosciuto», commenta la dirigente scolastica, «un incessante lavoro di costruzione di pensiero critico, cura delle competenze, impulso ad apprendimento non formale e ricerca sempre all’altezza delle sfide che l’attuale contingenza pone e rispetto alle quali ai giovani è richiesto un bagaglio via via più complesso e completo».

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