Connect with us

Gallipoli

Architettura per lo sport: un Polo sportivo a Gallipoli

Si apre venerdì 29 giugno, al Convitto Palmieri di Lecce, alle 20, il Workshop Internazionale di Progettazione Architettonica “Un Polo sportivo a Gallipoli per il Salento”. Con una Lectio Magistralis e una insolita partita a scacchi

Pubblicato

il

La presentazione del Workshop Internazionale di Progettazione Architettonica “Un Polo sportivo a Gallipoli per il Salento”. Una Lectio Magistralis sull’esperienza di progettazione di ABDR Architetti Associati, uno dei Gruppi italiani più noti a livello internazionale. Una performance promossa da A.A.M. – Architettura Arte Moderna dove in una inedita “partita a scacchi” tre architetti si confronteranno sul disegno.


Sono i tre momenti intorno a cui ruoterà la serata di venerdì 29 giugno a Lecce, Convitto Palmieri, quando, a partire dalle ore 20, si aprirà ufficialmente il Progetto “Architettura per lo sport. Un Polo sportivo a Gallipoli per il Salento”, ideato e organizzato dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce e dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, in collaborazione con A.A.M. – Architettura Arte Moderna e con l’Associazione “Il mio Gallipoli”.


Progettare la realizzazione nel comprensorio di Gallipoli di un Polo sportivo a servizio dell’intero Salento capace di esprimere una molteplicità di funzioni e allo stesso tempo, anzi soprattutto, di essere portavoce di una architettura di qualità per un territorio che proprio sul terreno della bellezza, della sostenibilità e della qualità dei servizi sta giocando la sua partita per il futuro. Questo l’obiettivo del successivo Workshop Internazionale di Progettazione che si svolgerà, negli spazi restaurati dell’ex Mercato coperto, a Gallipoli dal 17 al 22 settembre prossimi, caratterizzato da una formula quanto mai innovativa ed essenziale capace di tenere insieme teoria, storia e progetto con discussioni e contributi tematici.


Ognuno dei sei giorni, infatti, si snoderà in modo integrato per sessioni  strutturate come luogo di progettazione e di studio, concludendosi con una Tavola rotonda su temi di particolare interesse per la progettazione architettonica (paesaggio, infrastrutture, urbanistica, impianti, strutture sostenibilità), sempre più chiamata a  confrontarsi con le trasformazioni dei luoghi in relazione alla contemporaneità,  e con una Lectio Magistralis dei sei visiting professors invitati a confrontarsi sulla progettazione: Alberto Cecchetto, Beniamino Servino, Stefano Cordeschi, Nicola Di Battista, Mauro Galantino, Renato Rizzi.


Il Progetto del Workshop”, dice Massimo Crusi, Presidente Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce, “nasce da una sollecitazione giuntaci dall’Associazione “Il mio Gallipoli” e soprattutto dalla volontà di mettere in gioco, al di là di un’eventuale committenza, il ruolo della progettazione in un ambito, come quello sportivo, dove il ruolo dell’architettura è spesso misconosciuto, o marginale, o secondario. In Italia le strutture sportive sono spesso molto deficitarie, o obsolete. E’ un settore dove non è semplice riuscire a costruire architettura di qualità, e architettura integrata. Abbiamo pensato al Workshop come ad uno spazio dove mondo della professione e mondo della elaborazione teorica potessero riuscire a dialogare e a connettersi, dialogo che, di per sé, è invece piuttosto raro. E avevamo come paradigma finale non il progetto di uno stadio, ma di un luogo per lo sport e il tempo libero polifunzionale, con centri commerciali, spazio benessere, e così via. Un Polo moderno, per un territorio che vuole attrarre nel senso della qualità dei servizi e della bellezza dei luoghi. Noi abbiamo bisogno di architettura e di architettura di qualità soprattutto, abbiamo bisogno di confronto. Sono convinto che un momento di crisi come l’attuale sia il momento migliore per prepararsi, allenarsi, far emergere nuove idee, perché, una volta fuori dall’emergenza, si possa ripartire con un livello di elaborazione alta e di nuove consapevolezze. Non a caso il Workshop ha una scala nazionale e internazionale. Perché vorremmo che, anche grazie alla successiva Mostra degli elaborati e al Catalogo restituivo dell’esperienza, le questioni poste al centro possano costituire lo spunto per un dibattito nazionale. In fin dei conti questa iniziativa vuole far emergere la necessità che si ritorni a parlare di qualità dell’architettura, del come perseguirla. E non solo di riforma degli Ordini, o di questioni puramente amministrative”.

E’ vero”, rimarca Davide Di Girolamo, ingegnere, presidente Associazione “Il mio Gallipoli”, “siamo orfani di una squadra di Serie B soprattutto per la mancanza di una struttura sportiva idonea. Qualsiasi società non ha nessuna possibilità di far giocare la squadra a Gallipoli. Ma non è solo per questo che abbiamo lanciato l’idea. Il nostro è un territorio dove gli spazi per lo sport sono assolutamente deficitari, mentre immaginare la progettazione di uno vero e proprio Polo per lo sport e il Tempo libero, con zone parcheggio a servizio dell’intera città di Gallipoli, significa contemperare la riqualificazione di un’area magari degradata, il benessere dei cittadini, l’attrazione turistica, la qualità urbana”.


Come sottolinea anche Leopoldo Freyre, Presidente Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, “il Workshop Internazionale di Architettura e Progetto ha il merito di porre in evidenza come gli impianti sportivi possano diventare, in zone magari degradate o poco qualificate all’interno delle città, un motore di riqualificazione. Ovviamente tutte le volte che si parla di architettura, e di architettura di spazi pubblici in particolare, il coinvolgimento dei cittadini è fondamentale, e questo è un altro tratto distintivo del Workshop, che lega il momento laboratoriale di progettazione della mattina alle Tavole Rotonde e alle Lectio Magistralis aperte alla città. Non è più l’epoca, non può più esserlo, dell’architettura magniloquente, del grande gesto architettonico nel chiuso degli empirei professionali, ma di progetti partecipati, in una relazione di ascolto dei bisogni e di confronto”.


Anche per questo, dunque, il Workshop si aprirà, venerdì prossimo, nel segno di una esperienza di progettazione architettonica di rilievo nazionale e internazionale. Quella di ABDR Architetti Associati, con interventi e relazioni di Francesco Moschini, Maria Laura Arlotti, Michele Beccu, Paolo Desideri, Filippo Raimondo. Dopo i saluti delle Autorità e la Presentazione del Progetto da parte di Massimo Crusi, sarà la volta, infatti, della Lectio Magistralis sul tema “Opere e Progetti. Ieri, oggi, domani”, per restituire l’esperienza concreta di un Gruppo di progettazione che, nel tempo, ha legato il suo nome soprattutto a quattro importanti progetti resi ancor più strategici dalla loro scala urbana e dalle città in cui si collocano: la Nuova Stazione Alta Velocità “Roma Tiburtina” (Roma, 2001); la ristrutturazione del “Palazzo delle Esposizioni” (Roma, 2003); la riqualificazione urbana “Giustiniano Imperatore” (Roma, 2005); il “Nuovo Teatro dell’Opera” (Firenze, 2007), importanti perché “descrivono in maniera perentoria una realtà progettuale radicata nella costruzione”.


Sarà però una Lectio Magistralis del tutto particolare, caratterizzata, alla fine, da una performance che vedrà Michele Beccu e Filippo Raimondo disegnare dal vivo con Vincenzo D’Alba, in una “partita a scacchi sul disegno”, ideata da Francesco Moschini e Francesco Maggiore e promossa da A.A.M. – Architettura Arte Moderna con l’obiettivo di sottolineare il rapporto tra invenzione, disegno e progetto. La serie, intitolata “Duetti/Duelli. Partite a scacchi sul disegno” vede architetti e artisti, appartenenti anche a generazioni differenti, dialogano e confrontarsi sotto il segno dell’arte e dell’architettura.


Attualità

L’eterna Danza delle Onde

Il Salento, con il suo mare cristallino, la sua ricca storia e cultura, si eleva come fonte d’ispirazione per un emozionante progetto musicale delle FeminaeMaris che abbraccia anche l’Albania

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Nasce FeminaeMaris, il trio formato dalle musiciste salentine Silvia Boccadamo e Antonella Napoli, unite alla talentuosa cantante albanese Hersi Matmuja.

Il mare, forza dominante e collante culturale delle nazioni del Mediterraneo, è il filo conduttore del loro progetto.

Silvia e Antonella, animate dalla passione per la loro terra, hanno trovato in Hersi una compagna di viaggio altrettanto legata alla sua amata Albania. Le tre musiciste, tutte di formazione classica, daranno così vita a “L’eterna Danza delle Onde”.

VIAGGIO MUSICALE TRA STORIA E CULTURA

L’eterna Danza delle Onde” è un progetto musicale che invita l’ascoltatore a un viaggio sonoro attraverso il Salento, territorio ricco di storia e cultura.

Questo lavoro raccoglie brani inediti che descrivono luoghi specifici e le loro peculiarità, intrecciando storie e tradizioni con quelle degli antichi popoli che si insediarono nel Salento.

Il repertorio del progetto varia da pezzi a voce e tamburo, a melodie affascinanti, danze dai ritmi misti e brani strumentali evocativi.

Ogni composizione è pensata per trasportare il pubblico in una dimensione sognante, dove passato e presente si fondono in un’armonia unica.

Attraverso melodie emozionali e arrangiamenti classici, il Salento viene raccontato in modo originale, in modo diverso, rispetto ai capisaldi della Pizzica e della Taranta, con un omaggio musicale alla poesia di questo eccezionale territorio, che risuona in ogni nota e ritmo.
L’eterna Danza delle Onde” promette di regalare un’esperienza sensoriale completa, evocando l’anima del Salento e le sue mille sfaccettature attraverso una narrazione musicale senza tempo.

IL PROGETTO DISCOGRAFICO

Il trio sta collaborando con Corrado Production per la realizzazione del primo CD del progetto. La produzione prevede registrazione, editing, missaggi e mastering, pubblicazione su piattaforme digitali e la realizzazione di videoclip.

I BRANI DEL PROGETTO

PALASCIA (Otranto) – Immersa nella magia di un luogo simbolo del Salento, Palascia è la punta più orientale d’Italia, evocando intense sensazioni legate all’anima salentina.

1481 LA RECONQUISTA (Otranto) – Il brano rievoca la battaglia di Otranto del 1480-1481, una tragica pagina di storia in cui l’esercito ottomano attaccò la città, allora parte del Regno di Napoli.

FLORILANDA – (Torre Sabea Gallipoli) – La leggenda di Flavio e la sua amata che scompaiono verso l’orizzonte, rappresenta un eterno destino d’amore, simboleggiato dai gabbiani che danzano nel cielo di Gallipoli.

LACRIME D’ARGENTO – Una terra ferita, dove prima c’era l’oro del Salento adesso c’è solo un paesaggio lunare. Il dramma della xylella che ha provocato dolore e danni, raccontato con la sensibilità di chi non si arrende mai alle avversità. Questo è un brano dedicato all’ulivo, simbolo eterno del Salento; il brano celebra la resilienza e la bellezza di questo albero secolare e la forza di un territorio mai domo, pronto a rialzarsi sempre, dopo ogni caduta.

LA DANNATA (Torre dell’Alto, Nardò) – La tragica storia di una giovane fanciulla che, per sfuggire all’ingiustizia dello jus primae noctis, si getta dalla rupe, diventando leggenda nelle notti di luna piena.

ANI MORI HANAOh Mia Luna (Albania-Salento) – Una danza popolare del nord Albania si intreccia con i dialetti albanese e salentino, creando una preghiera alla luna per guidare verso l’amore.

KALÀ (Albania) – Ispirato alla leggenda della Fortezza di Rozafat in Albania e alla principessa di Acaia, il brano narra di sacrifici e magie, di una madre murata viva e di una principessa trasformata in pietra.

LA DANZA DEI DUE MARI – Una terra magica, il Salento, descritta dal detto “lu sule, lu mare, lu ientu”, viene celebrata per le sue limpide acque, giornate soleggiate e il vento che mitiga il caldo. Questo brano è un inno alla bellezza con punte liriche piene di vita e di speranza.

IL POZZO DEI MIRACOLI (Galatina) – Un brano ispirato alla leggenda del miracolo dell’acqua di Galatina, capace di guarire dalla puntura delle tarante.

LE SECCHE DI PIRO (Ugento) – Dedicato alla leggenda di Pirro e alle temutissime secche ugentine che ostacolarono il suo soccorso a Taranto.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO – La presentazione del progetto è in programma domenica 21 luglio alle ore 21, presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina, con ingresso gratuito per invito.

 

Continua a Leggere

Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

Continua a Leggere

Cronaca

Genitori perdono bimba in spiaggia, tanta paura ma tutto finisce bene

Gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e la volante del di Gallipoli rintracciano una bambina smarritasi in spiaggia ricondendola tra le braccia di mamma e papà

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Nel pomeriggio di sabato scorso la polizia è stata allertata per la scomparsa di una bambina di poco più di sei anni da lido Conchiglie, frequentatissima spiaggia del Dallipolino.

Immediatamente sono partite le ricerche da parte di due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e della volante del Commissario di P.S. di Gallipoli effettuate dagli agenti direttamente in spiaggia dove si trovavano i genitori della bambina, entrambi in uno stato di forte agitazione.

Infatti, i lidi in questo periodo estivo sono presi d’assalto dai turisti ed in particolar modo, durante il fine settimana diventano ancora più affollati.

La bambina, in spiaggia insieme ai suoi due fratellini, era sfuggita per un attimo alla vista dei genitori confondendosi tra la folla, gettando nel panico i due coniugi che con l’aiuto dei vicini di ombrellone hanno allertato il 112.

In pochissimo tempo è stata messa in moto la macchina della sicurezza che ha permesso di ritrovare la bambina in tempo record presso il lido Holiday beach in località di Rivabella.

La piccola aveva percorso oltre due chilometri e mezzo sul bagnasciuga tra i bagnanti, senza rendersene conto e probabilmente impaurita dal fatto che non riusciva a trovare la sua famiglia aveva iniziato a piangere disperatamente.

Per fortuna una signora ha scorto la bambina in difficoltà l’ha accolta sotto il proprio ombrellone, cercando di consolarla.

Nel frattempo, i poliziotti che stavano battendo palmo a palmo le spiagge sono stati avvistati dalla donna che aveva soccorso poco prima la piccola che l’ha affidata loro.

Gli agenti a bordo della pattuglia automontata dell’RPC, hanno subito tranquillizzato via radio i genitori facendoli parlare ocn la bimba: “Papà sto arrivando con la macchina della Polizia!”.

La bambina è stata riabbracciata subito dopo dai genitori tra gli applausi e i cori entusiasti di ringraziamento dei bagnanti agli agenti intervenuti.

Intanto Giorgia Maria è stata visitata dal personale sanitario, intervenuto per dare supporto medico ai genitori in stato di shock, trovandola in perfetto stato di salute.

Una vicenda conclusasi in fretta e a lieto fine grazie anche alla collaborazione tra i bagnanti e le forze dell’ordine

Il consiglio della Polizia di Stato che opera per la sicurezza del territorio è quello di non essere indifferenti a chi chiede aiuto mai e di non esitare a chiedere aiuto sempre quando ve ne sia la necessità. Chiamando il numero unico di emergenza 112  ci sarà sempre personale specializzato della Polizia di Stato pronto ad aiutarvi.

 

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus