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Attualità

Gabellone: “Mai abbandonato il Nautico di Gallipoli”

Il presidente della Provincia al Presidente del Consiglio Renzi: “Il mondo dell’istruzione e quello della scuola non è composto solo da elementari o comunali, ma anche e soprattutto da migliaia di istituti e licei di istruzione secondaria…”

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La Provincia di Lecce, attraverso i canali istituzionali (UPI Puglia) e non basandosi su annunci o mere richieste imprecisate, già lo scorso 11 marzo ha trasmesso la lista degli 8 interventi di infrastruttura scolastica prioritaria da segnalare al Presidente del Consiglio Renzi”.


Ecco, di seguito, la rilevazione in ordine di priorità avanzata dalla Provincia di Lecce al Governo nazionale:


 
































































1I.T.N. “VESPUCCI”, GALLIPOLIRISTRUTTURAZIONE6.000.000
2I.T.I. “MEUCCI”, CASARANOMANUTENZIONE STRAORDINARIA700.000
3I.T.I. “FERMI”, LECCEMANUTENZIONE STRAORDINARIA400.000
4I.S. “VALLONE”, GALATINAMANUTENZIONE STRAORDINARIA300.000
5I.T.C. ALESSANOMANUTENZIONE STRAORDINARIA400.000
6VARI ISTITUTI SCOLASTICI MANUTENZIONE STRAORDINARIA600.000
7I.I.S.S. “SCARAMBONE”, LECCEMANUTENZIONE STRAORDINARIA900.000
8I.T.C. “BACHELET”, COPERTINOMANUTENZIONE STRAORDINARIA450.000
    
 TOTALE DA FINANZIARE 9750000

 


scuola superioreSi evince”, continua il Presidente, “come la ristrutturazione del Nautico “Vespucci” di Gallipoli rappresenti da sola con 6milioni di Euro su 9,750 totali oggetto di richiesta di finanziamento oltre la metà degli interventi urgenti sulla rete scolastica che questa Amministrazione Provinciale ha intenzione di portare avanti.


Risulta alquanto improbabile, poco realistico o poco veritiero, dunque, parlare di abbandono del Nautico al suo destino o di caduta nel dimenticatoio delle richieste e delle prerogative degli studenti e della popolazione scolastica gallipolina.


La Provincia di Lecce sta tentando ogni soluzione praticabile a ché il prestigio e il valore formativo del “Nautico” di Gallipoli non solo resti intatto e si preservi a lungo, ma accresca la sua appetibilità sul mercato dell’offerta formativa, come merita una città e una comunità di grande tradizione marinara come Gallipoli.


L’invito all’Amministrazione comunale di Gallipoli e a tutte le istituzioni, anche a quella scolastica, è dunque a collaborare nella direzione unica dell’ottenimento del risultato a cui siamo protesi, far inserire nel programma del Governo Renzi lo stanziamento di queste somme così come elencate”.


E poi Gabellone si rivolge direttamente a Renzi: “Il mondo dell’istruzione e quello della scuola non è composto solo dalle scuole elementari o comunali, ma anche e soprattutto da migliaia di istituti e licei di istruzione secondaria superiore, che il Governo deve necessariamente comprendere nel suo piano di rilancio delle infrastrutture scolastiche annunciato all’atto dell’insediamento.


Le proposte della Provincia di Lecce”, conclude, “ci sono, sono arrivate ancora una volta tempestive e concrete: alla buona politica e alla collaborazione tra le istituzioni il compito di raggiungere questo agognato risultato”.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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