Gallipoli
Missmondo: la finale a Gallipoli
La finale nazionale edizione 2012 si svolgerà il prossimo 16 giugno

Gallipoli e Miss Mondo Italia ancora insieme. La finale nazionale edizione 2012 si svolgerà il prossimo 16 giugno.
Presentano Marco Liorni e la splendida Sofia Bruscoli.
Per il quinto anno consecutivo sarà dunque la “perla dello Jonio” Gallipoli, ad ospitare la finale Nazionale di Miss Mondo Italia. Centoventi Miss in rappresentanza di tutte le regioni d’Italia, scelte fra le 10 mila ragazze che hanno partecipato alle selezioni nazionali, giungeranno nella “città bella” il prossimo 1 giugno. La finale nazionale è fissata per il sedici giugno, presso la splendida location dell’area portuale “Bleu Salento”. E qui che tra le 50 finaliste sarà decretata ed incoronata la bellezza che rappresenterà l’Italia a “Miss Word”, storico concorso planetario che quest’anno si svolgerà il 18 agosto a Ordos, capitale della regione dell’Inner, Mongolia – Cina . Ufficializzati dal patron del concorso, Antonio Marzano, e dalla direttrice artistica Maria Rosaria De Simone, i conduttori dell’edizione 2012. Si tratta di due noti personaggi del piccolo schermo. Lei è la bellissima ex Miss Mondo Italia 2005, Sofia Bruscoli, frizzante dinamica e prorompente come nel suo stile. Lui il prototipo del conduttore new style, professionale e preparato, Marco Liorni. Le fasi Finali, del Concorso come ogni anno, sono organizzate in collaborazione con il Gruppo “Caroli Hotels”, che sarà il quartier generale della kermesse. Da quest’anno Miss Mondo si avvale anche della collaborazione dell’Hotel Victoria Palace per ospitare i tanti vip e giornalisti che presenzieranno all’importante kermesse. Proprio questa l’originale location che ospiterà l’after show che seguirà all’elezione della regina della bellezza italiana che rappresenterà il Bel Paese a Miss Word. Le Fasi delle finali nazionali si svilupperanno nell’arco di 15 giorni (dall’uno al 16 giugno 2012), durante i quali eventi collaterali aggiungeranno valore artistico e culturale alla manifestazione con l’obbiettivo di promozionare territorio e bellezze naturali del Salento. Lo show sarà caratterizzato da una serie di presenze, artisti ed attrazioni che rafforzeranno il format televisivo ed il concept territoriale dell’evento. Non mancheranno i classici ingredienti tipicamente presenti in questa tipologia di eventi, come la gara, l’alternanza di sfilate in abiti-moda e costume, i grandi momenti di spettacolo delle concorrenti. E poi ancora musica, talk e comicità. Confermata anche la location dell’Area Bleu Salento che ospiterà come avvenuto nelle altre edizioni ben 10.000 spettatori, con accesso gratuito.
Novità anche per i media che ruoteranno attorno all’evento Miss Mondo Italia. La kermesse targata 2012 infatti sarà trasmessa per la prima volta dall’emittente nazionale terrestre “7Gold”, che oltre alla serata finale trasmetterà ben 3 speciali da 30 minuti, che incrementeranno il valore dell’evento in termini di marketing territoriale. Da evidenziare che quest’anno il format assumerà nuovi contorni in modo da coniugare bellezza e territorio: le miss diventeranno infatti inviate “molto speciali” ed avranno il compito di invadere il “Salento”, raccontarlo con la freschezza e la curiosità tipica delle ragazze moderne. Una carovana di 50 splendide miss si sposterà sul territorio salentino alla scoperta delle località, dei centri storici e turistici più significativi, dei luoghi dell’intrattenimento e del divertimento, delle aziende tipiche e quant’altro necessiti visibilità. Saranno le stesse miss le protagoniste dei reportage. Le vedremo invadere un luogo archeologico o un comune, conquistare gli uffici dei sindaci, imparare ricette con i più famosi ristoratori e degustare i piatti tipici della nostra cucina, cimentarsi sui battelli tipici insieme agli operatori del settore a pescare in mare aperto seguendo tempi e modi della marineria, intervistare chiunque abbia da raccontare una storia che faccia conoscere il territorio o il concorso. Insomma un’avventura originale unica e davvero imperdibile che metterà al centro dell’Italia, Miss Mondo e Gallipoli.
Così il patron del Concorso Miss Mondo Italia dottor Antonio Marzano: “Ancora insieme, ancora un altro anno a Gallipoli. Con passione, orgoglio e professionalità e sopratutto nonostante le promesse non mantenute, Miss Mondo continua la sua avventura ed il connubio con la città bella”. E’ un Antonio Marzano motivato e deciso quello che annuncia e conferma la location dell’annuale edizione del Concorso di bellezza nazionale. È lo stesso patron a svelare gli ultimi dettagli e le novità dell’evento, e tra queste anche alcune allettanti proposte di sviluppo della manifestazione, che potrebbero diventare irrinunciabili. “Il 19 ottobre dello scorso anno ho ricevuto da parte della “GR Events Communication”, “Sales Promoter” per il Palacongressi di Rimini in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Rimini un invito ufficiale ad organizzare la kermesse di Miss Mondo in terra Romagnola. Nonostante le mancate promesse della passata Amministrazione del Comune di Gallipoli, che con impegno di spesa del 30 dicembre 2010 aveva previsto un contributo a supporto dell’evento che non è stato mai erogato, anche per questa edizione quella 2012, ho deciso unitamente al mio staff di confermare Gallipoli, soprattutto in virtù dell’annuale collaborazione con l’emittente televisiva nazionale “7Gold”. Come dire che nonostante tutto ho voluto continuare nel Salento e raddoppiare gli sforzi miei e dei miei collaboratori. Con “7Gold” riproponiamo Gallipoli e le sue uniche ed originali bellezze naturali in tutta Italia sia attraverso la messa in onda della serata finale che dei ben tre speciali televisivi, con relative repliche. Uno sforzo per noi importante considerato il momento economico che affronta il paese e che dovrebbe far riflettere qualcuno sul supporto da fornire ad un evento come il nostro che nei fatti destagionalizza i flussi turistici incrementandoli”. Poi la conclusione e l’invito alle istituzioni: “Detto questo, attendo comunque fiducioso che la prossima Amministrazione Comunale a Gallipoli possa dare il giusto supporto che la kermesse merita, e invito già da subito i candidati sindaco ad impegnarsi in tal senso o quantomeno farci conoscere quali sono le loro reali intenzioni. Preciso che, qualora non vi fosse la collaborazione richiesta, posso dichiarare sin da subito che quella di giugno sarà l’ultima edizione in riva allo Jonio”.
Cronaca
Rubava smartphone e coltivava marijuana in casa
Arrestato 47enne gallipolino dalla Polizia di Stato. L’uomo è stato individuato grazie alle videocamere di sorveglianza del negozio di elettrodomestici. Durante la perquisizione domiciliare i poliziotti hanno scoperto anche le piante di marijuana coltivate in una piccola serra

La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un uomo di 47 anni, per aver rubato dei telefoni cellulari.
Il direttore di un negozio di elettrodomestici di Gallipoli, accortosi del furto di tre cellulari, ha immediatamente contattato i poliziotti del Commissariato locale.
Stesse circostanze del 21 marzo scorso, qunado dal negozio era stato sottratto un tablet.
I poliziotti, giunti presso la rivendita di elettrodomestici, hanno visionato le telecamere di sorveglianza e hanno individuato subito l’autore del furto.
Un equipaggio della Squadra Volante del Commissariato di Polizia ha trovato l’uomo nei pressi della sua abitazione con indosso ancora gli stessi vestiti utilizzati per il furto e come si evince dalle riprese delle telecamere.
Interpellato riguardo ai fatti accaduti lo stesso ha ammesso di avere rubato un telefono e di averlo riposto nella propria stanza.
La perquisizione domiciliare ha consentito di trovare proprio all’interno della sua stanza, accanto al letto, i tre telefoni cellulari ancora chiusi nelle rispettive confezioni con sigillo di garanzia.
E inoltre, è stato ritrovato un tablet che, da successivi accertamenti, è risultato essere quello sottratto il 21 marzo.
I poliziotti, durante il controllo nell’appartamento, hanno anche trovato tre piante di marijuana con infiorescenza coltivate in una piccola serra, la quale presentava al suo interno, un sensore di temperatura e umidità ed una lampada da coltivazione UV, collegata alla rete elettrica.
Tutto il materiale e le piante venivano sequestrati e sottoposti ad analisi, mentre i tre telefoni ed il tablet venivano restituiti all’avente diritto.
L’arrestato ora è agli arresti domiciliari.
Appuntamenti
Referendum su Lavoro e Cittadinanza, Salento in Piazza
Sabato in provincia iniziative in 11 centri. Volantinaggio nei mercati e nelle piazze in vari centri abitati della provinciaper il “Sì” ai referendum

Anche in provincia di Lecce, come nel resto d’Italia, il prossimo fine settimana sarà denso di iniziative a sostegno dei referendum su lavoro e cittadinanza.
In contemporanea con le Giornate di Futura, organizzate dalla Cgil nazionale a Milano per oggi e domani (con collegamenti in diretta da Torino, Roma, Napoli, Bari, Parigi, Bruxelles e Barcellona), domani nel Salento saranno organizzati 11 punti informativi nelle piazze e nei mercati.
IL CALENDARIO COMPLETO (in ordine di orario)
- Maglie, via Portaluri (mercato settimanale) dalle 9.30 alle 12.30;
- Presicce – Acquarica, via Tommaso Fiore (Località Presicce, mercato settimanale) dalle 9.30 alle 12.30;
- Carpignano Salentino, piazza Duca D’Aosta dalle 10 alle 12;
- Salice Salentino, piazza Pace dalle 10 alle 12;
- Gallipoli, piazza Tellini dalle 10 alle 12;
- Nardò, via Grassi dalle 10 alle 12;
- Trepuzzi, largo Margherita dalle 10 alle 12;
- Aradeo, piazza San Nicola dalle 15.30 alle 19.30.
- Serrano, Villa Comunale dalle 16 alle 18;
- Galatina, piazza Dante Alighieri dalle 17 alle 20;
- Salve, piazza Matteotti dalle 18 alle 20.
Secondo gli organizzatori, «con 5 SÌ ai referendum dell’8 e 9 giugno sarà possibile allargare le tutele ed i diritti per milioni di persone.
Cancellare il contratto a tutele progressive introdotto col Jobs Act offrirà maggiori tutele a 4 milioni di persone (quelle assunte a partire dal 2015) e a tutti coloro che saranno assunti a tempo indeterminato in futuro: in caso di licenziamento illegittimo avranno diritto a tornare sul proprio posto di lavoro.
Altri 4 milioni di persone che lavorano in imprese con meno di 15 dipendenti, col Sì avrebbero tutele che oggi non hanno (reintegra sul posto di lavoro e risarcimento del danno senza un tetto massimo). Oltre 2,3 milioni di lavoratrici e lavoratori precari avrebbero una risposta dal quesito sul lavoro stabile: col Sì non sarà più possibile assumere a tempo determinato senza motivazione.
Il quesito sul lavoro sicuro responsabilizza le stazioni appaltanti in caso di infortuni sul lavoro nella catena di appalti e subappalti. Il sì al quesito sulla cittadinanza offrirà la possibilità a 2,5 milioni di persone che nascono, studiano, lavorano, pagano le tasse e vivono in questo Paese di richiedere la cittadinanza dopo 5 anni di regolare residenza».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
10 Cose che Non Sapevi sulla Vita nei Piccoli Paesi Italiani
La vita nei piccoli paesi ruota attorno alla convivialità. La piazza locale è il cuore pulsante della società, viva di conversazioni, risate e cultura condivisa. È il luogo dove ci si ritrova per chiacchierare, giocare a carte, gustare un espresso e assaporare l’anima della comunità. Tradizioni come i pranzi condivisi, le sagre locali e le processioni religiose non sono semplici eventi, ma espressioni di identità e appartenenza profonda.

10 Cose che Non Sapevi sulla Vita nei Piccoli Paesi Italiani
1. La Comunità è Tutto
Entra in un bar di un piccolo paese italiano, e con ogni probabilità il barista conosce il drink preferito di tutti e la storia della loro famiglia. In queste comunità così strette, le persone si conoscono per nome non per dovere, ma per un autentico senso di connessione. I bambini crescono circondati da volti familiari e i vicini spesso sembrano più parenti che semplici conoscenti.
La vita nei piccoli paesi ruota attorno alla convivialità. La piazza locale è il cuore pulsante della società, viva di conversazioni, risate e cultura condivisa. È il luogo dove ci si ritrova per chiacchierare, giocare a carte, gustare un espresso e assaporare l’anima della comunità. Tradizioni come i pranzi condivisi, le sagre locali e le processioni religiose non sono semplici eventi, ma espressioni di identità e appartenenza profonda.
2. La Vita Lenta è uno Stile di Vita, non una Moda
Dimentica la frenesia e la disponibilità 24 ore su 24—se non ami crazy time, allora i piccoli paesi italiani fanno per te. Qui si vive in modo più lento e consapevole. La maggior parte dei negozi chiude nel pomeriggio per il “riposo”, un momento sacro per riposarsi, mangiare o passare del tempo con i propri cari. Non è pigrizia—è equilibrio. Le attività locali mettono la famiglia prima del profitto, e la vita segue il ritmo naturale della giornata.
I pasti non sono mai frettolosi, spesso iniziano con antipasti e si articolano in più portate. Non è raro che il pranzo duri ore, specialmente la domenica. Anche il tempo non si misura al minuto, ma in momenti significativi. Sentirai più spesso “arriviamo tra poco” che orari precisi di arrivo.
3. Le Tradizioni Culinarie sono Profondamente Regionali
Il fascino della cucina italiana sta nella sua incredibile varietà e nei piccoli paesi le ricette si custodiscono come tesori di famiglia. Ogni regione, paese e perfino villaggio ha i suoi piatti tipici e ricette tramandate da generazioni. Ciò che si mangia a cena in Valle d’Aosta può essere completamente sconosciuto in Calabria.
La cucina locale si basa su ingredienti freschi e di stagione, spesso coltivati nei propri orti. Molte famiglie continuano a fare la pasta, il pane e le salse a mano, come facevano i nonni. Le trattorie non hanno menù fissi, ma cucinano quello che è fresco quel giorno. Questi piatti brillano anche durante le feste locali dedicate ai tartufi, alle castagne o ai tortellini fatti a mano.
4. I Dialetti Sono Vivi e Vitali
In molti piccoli paesi italiani, sentirai lingue che suonano diverse dall’italiano standard. Questi dialetti locali non sono semplici slang, ma patrimoni linguistici ricchi, tramandati di generazione in generazione. Alcuni riflettono radici latine, altri incorporano elementi greci, francesi o arabi a testimonianza di antichi imperi e fusioni regionali.
Le nuove generazioni usano l’italiano standard a scuola e al lavoro, ma stanno anche riscoprendo i dialetti attraverso musica, teatro e orgoglio comunitario. Imparare qualche parola locale può aprirti le porte a conversazioni più profonde e a un’accoglienza più calorosa.
5. Le Feste Sono Grandi Eventi di Comunità
Non c’è niente come la stagione delle feste nei piccoli paesi italiani. Ogni paese ha almeno una festa all’anno, spesso in onore del santo patrono o di una specialità gastronomica locale. E non si tratta di semplici fiere di paese—mesi di preparazione, volontariato e tradizione si fondono in spettacoli di più giorni con cibo, musica, danza e fuochi d’artificio.
Le feste non sono solo momenti di svago. Sono appuntamenti sociali fondamentali, un ritorno a casa per chi se n’è andato, e un modo per preservare le tradizioni secolari. Le processioni religiose attraversano le strade in pietra e le piazze si riempiono di colori ed energia.
6. La Politica Locale è Personale
In un piccolo paese, la politica è una questione intima. È facile incrociare il sindaco al bar o durante le riunioni cittadine del giovedì sera. Le persone sono generalmente più coinvolte nelle questioni locali e le opinioni politiche si discutono con passione—spesso davanti a un espresso o un gelato.
Le riunioni pubbliche diventano occasioni per discutere proposte e condividere preoccupazioni. Con meno burocrazia, i cambiamenti avvengono più rapidamente—ma questa vicinanza significa anche che le relazioni personali influenzano fortemente le decisioni.
7. La Sostenibilità è Sempre Stata Presente
Prima che “biologico” o “zero sprechi” diventassero di moda, nei piccoli paesi italiani si viveva già così. La sostenibilità qui non è una tendenza, ma un’eredità. Molte famiglie coltivano ancora ortaggi, allevano piccoli animali e fanno la spesa al mercato settimanale. Il risultato? Meno imballaggi, cibo più fresco e un’impronta ecologica più leggera.
I rifiuti si riducono con abitudini consolidate: i barattoli si riutilizzano, gli avanzi diventano compost o cibo per animali, e i sacchetti di plastica sono quasi scomparsi. Questa è una sostenibilità nata dalla tradizione e dalla necessità, non dall’attivismo.
8. La Conservazione Storica è Parte della Vita Quotidiana
Nei piccoli paesi, la storia non è chiusa dietro una teca—è viva nella quotidianità. Le persone vivono in edifici secolari, spesso restaurati con materiali originali come pietra e legno. Chiese, fontane e lampioni risalgono a epoche lontane ma ancora profondamente rispettate.
Il restauro è spesso uno sforzo collettivo. Quando un campanile ha bisogno di riparazioni, è normale vedere coinvolti artigiani, cittadini e persino bambini. Anche le storie orali hanno un valore sacro—gli anziani raccontano la vita durante la guerra, le tradizioni del raccolto e amori di gioventù tramandati nel tempo.
9. I Giovani Stanno Tornando
Dopo decenni di migrazioni verso le grandi città, molti giovani italiani stanno tornando nei paesi d’origine, portando nuove idee, attività e vitalità. Il lavoro da remoto ha reso possibile vivere in zone rurali, con costi più bassi e legami sociali più forti.
Incentivi statali e fondi europei sostengono progetti di rilancio, dal turismo sostenibile alla conservazione del patrimonio, fino ai mestieri artigianali. Questo ritorno sta dando nuova vita ai borghi, unendo innovazione e tradizione.
10. L’Ospitalità è nel DNA della Cultura
Se hai mai sentito parlare dell’ospitalità italiana, nei piccoli paesi la sentirai moltiplicata per dieci. Gli ospiti vengono accolti con calore e generosità, spesso invitati per un caffè improvvisato o un pranzo casalingo memorabile. Qui, condividere cibo e storie è la massima espressione di affetto e accoglienza.
I locali adorano far scoprire ai visitatori i tesori nascosti del paese—che sia un sentiero panoramico, una cappella dimenticata o la gelateria più buona. Ma l’ospitalità non è solo gentilezza: è costruire connessioni vere, basate sul rispetto, la curiosità e l’apprezzamento reciproco.
-
Cronaca2 settimane fa
A Lido Marini stampavano soldi falsi da spacciare online
-
Alessano4 settimane fa
Maglie – Leuca, zoom sul secondo lotto
-
Alessano2 settimane fa
Apre l’università “Unitelma – Sapienza” ad Alessano
-
Attualità2 settimane fa
Svolta in vista per la festa patronale di Taurisano
-
Attualità4 settimane fa
Ruffano, Città della Domenica improvvisamente off limits: cosa sta succedendo
-
Alessano4 settimane fa
Il Volo dell’Angelo nel Capo di Leuca: saranno 3 le zip-line
-
Attualità4 settimane fa
Depressa di Tricase, ancora polemiche per la fumata nera del comitato unico
-
Cronaca3 settimane fa
Doppio intervento dei soccorsi a Tricase per donna in stato di agitazione