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Gallipoli

Opera lirica a Gallipoli

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70 artisti all’opera per diffondere e far conoscere l’opera lirica. Giovedì 18 marzo, alle 20,30, nel Teatro Italia di Gallipoli, si alzerà il sipario su “Così fan tutte”, opera buffa in due atti di Mozart, messa in scena dell’Associazione culturale Salentopera, che, presieduta da Rosanna Mancarella, firma il suo primo grande evento. L’opera, sostenuta dalla Città di Gallipoli, coinvolge 70 professionisti tra orchestrali, cantanti, coristi e scenografi. La Compagnia di canto è così composta:


-Fiordiligi (soprano) Francesca Ruospo, barese, vincitrice di numerosi concorsi internazionali e reduce dal Teatro Alla Scala dove ha cantato proprio “Così fan tutte”  considerata da molti la nuova Tebaldi per bellezza di timbro e morbidezza di voce.


-Dorabella ( soprano ) Rosanna Mancarella, salentina  dalla carriera internazionale, ha cantato nei teatri più importanti del mondo: Arena di Verona, Scala di Milano, San Carlo di Napoli ecc., accanto a nomi come Carreras, Domingo, Devia ed altri con registi come Dario Fò e Franco Zeffirelli. Nel 1995 ha rappresentato l’Italia con la Scala di Milano negli scambi internazionali.


-Despina (soprano) Natalizia Carone, barese, giovanissima ha già debuttato Violetta in Traviata e Liù in Turandot. Ha vinto diversi concorsi internazionali.


-Ferrando (tenore) Vincenzo Maria Sarinelli, tenore lirico dalla voce morbidissima e dal bel timbro caldo. Barese di nascita ma salentino d’adozione, nonostante la sua giovane età ha al suo attivo numerose produzioni teatrali in Italia ed all’estero.


-Guglielmo (baritono) Mauro Utzeri, romano, cantante dalla voce calda e dalla squisita musicalità, ha calcato i palcoscenici dei più prestigiosi teatri italiani ed europei collaborando con direttori e registi come J. Saval, P. Maag, Dario Fò, Pizzi ed altri.


-Don Alfonso (basso), Antonio Marani bolognese, cantante dalla squisita dizione e straordinaria presenza scenica si è formato alla scuola del grande Maestro Claudio Desideri. Ha cantato nei teatri più importanti dell’Italia e dell’estero.

Direttore d’orchestra Enrico Zullino.


Direttore del coro  Dolores Mancarella, presidente dell’Associazione culturale Ars Nova.


Regia di Rosanna Bancarella.


Scenografo: Artista-visuale Giovanni Giangrande.


Spiega la presidente dell’Associazione Salentopera, Rosanna Mancarella: “L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per il suo patrimonio inestimabile: l’opera lirica. Dal Giappone, dalla Cina dall’America dal Nord-Europa arrivano ogni anno gruppi di appassionati e di semplici turisti per assistere alle stagioni liriche dei più grandi teatri italiani, dall’Arena di Verona alla Scala di Milano. Anche sulle tv estere, quando viene pubblicizzata l’Italia, come possibile meta di vacanza culturale e di svago, in sottofondo viene trasmessa la bella voce di una cantante lirica che intona le arie più famose. L’opera lirica, dunque, come i nostri più importanti monumenti va salvaguardata e tutelata, trasmettendo l’amore e la passione alle nuove generazioni e avvicinandola alle persone comuni, a coloro che non frequentano i teatri provinciali e regionali e che a volte ascoltano rapiti le poche arie mandate in onda dalla tv. Da un’indagine risulta che molti conoscono qualche titolo di Opera ma che pochissimi hanno visto una rappresentazione dal vivo. Per tale ragione abbiamo ideato un progetto che si propone di diffondere la conoscenza dell’opera lirica nel Salento e che si rivolge a tutte le generazioni dai più giovani agli anziani  a volte solitari appassionati di questa straordinaria e coinvolgente forma d’arte”.


Attualità

L’eterna Danza delle Onde

Il Salento, con il suo mare cristallino, la sua ricca storia e cultura, si eleva come fonte d’ispirazione per un emozionante progetto musicale delle FeminaeMaris che abbraccia anche l’Albania

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Nasce FeminaeMaris, il trio formato dalle musiciste salentine Silvia Boccadamo e Antonella Napoli, unite alla talentuosa cantante albanese Hersi Matmuja.

Il mare, forza dominante e collante culturale delle nazioni del Mediterraneo, è il filo conduttore del loro progetto.

Silvia e Antonella, animate dalla passione per la loro terra, hanno trovato in Hersi una compagna di viaggio altrettanto legata alla sua amata Albania. Le tre musiciste, tutte di formazione classica, daranno così vita a “L’eterna Danza delle Onde”.

VIAGGIO MUSICALE TRA STORIA E CULTURA

L’eterna Danza delle Onde” è un progetto musicale che invita l’ascoltatore a un viaggio sonoro attraverso il Salento, territorio ricco di storia e cultura.

Questo lavoro raccoglie brani inediti che descrivono luoghi specifici e le loro peculiarità, intrecciando storie e tradizioni con quelle degli antichi popoli che si insediarono nel Salento.

Il repertorio del progetto varia da pezzi a voce e tamburo, a melodie affascinanti, danze dai ritmi misti e brani strumentali evocativi.

Ogni composizione è pensata per trasportare il pubblico in una dimensione sognante, dove passato e presente si fondono in un’armonia unica.

Attraverso melodie emozionali e arrangiamenti classici, il Salento viene raccontato in modo originale, in modo diverso, rispetto ai capisaldi della Pizzica e della Taranta, con un omaggio musicale alla poesia di questo eccezionale territorio, che risuona in ogni nota e ritmo.
L’eterna Danza delle Onde” promette di regalare un’esperienza sensoriale completa, evocando l’anima del Salento e le sue mille sfaccettature attraverso una narrazione musicale senza tempo.

IL PROGETTO DISCOGRAFICO

Il trio sta collaborando con Corrado Production per la realizzazione del primo CD del progetto. La produzione prevede registrazione, editing, missaggi e mastering, pubblicazione su piattaforme digitali e la realizzazione di videoclip.

I BRANI DEL PROGETTO

PALASCIA (Otranto) – Immersa nella magia di un luogo simbolo del Salento, Palascia è la punta più orientale d’Italia, evocando intense sensazioni legate all’anima salentina.

1481 LA RECONQUISTA (Otranto) – Il brano rievoca la battaglia di Otranto del 1480-1481, una tragica pagina di storia in cui l’esercito ottomano attaccò la città, allora parte del Regno di Napoli.

FLORILANDA – (Torre Sabea Gallipoli) – La leggenda di Flavio e la sua amata che scompaiono verso l’orizzonte, rappresenta un eterno destino d’amore, simboleggiato dai gabbiani che danzano nel cielo di Gallipoli.

LACRIME D’ARGENTO – Una terra ferita, dove prima c’era l’oro del Salento adesso c’è solo un paesaggio lunare. Il dramma della xylella che ha provocato dolore e danni, raccontato con la sensibilità di chi non si arrende mai alle avversità. Questo è un brano dedicato all’ulivo, simbolo eterno del Salento; il brano celebra la resilienza e la bellezza di questo albero secolare e la forza di un territorio mai domo, pronto a rialzarsi sempre, dopo ogni caduta.

LA DANNATA (Torre dell’Alto, Nardò) – La tragica storia di una giovane fanciulla che, per sfuggire all’ingiustizia dello jus primae noctis, si getta dalla rupe, diventando leggenda nelle notti di luna piena.

ANI MORI HANAOh Mia Luna (Albania-Salento) – Una danza popolare del nord Albania si intreccia con i dialetti albanese e salentino, creando una preghiera alla luna per guidare verso l’amore.

KALÀ (Albania) – Ispirato alla leggenda della Fortezza di Rozafat in Albania e alla principessa di Acaia, il brano narra di sacrifici e magie, di una madre murata viva e di una principessa trasformata in pietra.

LA DANZA DEI DUE MARI – Una terra magica, il Salento, descritta dal detto “lu sule, lu mare, lu ientu”, viene celebrata per le sue limpide acque, giornate soleggiate e il vento che mitiga il caldo. Questo brano è un inno alla bellezza con punte liriche piene di vita e di speranza.

IL POZZO DEI MIRACOLI (Galatina) – Un brano ispirato alla leggenda del miracolo dell’acqua di Galatina, capace di guarire dalla puntura delle tarante.

LE SECCHE DI PIRO (Ugento) – Dedicato alla leggenda di Pirro e alle temutissime secche ugentine che ostacolarono il suo soccorso a Taranto.

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO – La presentazione del progetto è in programma domenica 21 luglio alle ore 21, presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina, con ingresso gratuito per invito.

 

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Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Genitori perdono bimba in spiaggia, tanta paura ma tutto finisce bene

Gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce e la volante del di Gallipoli rintracciano una bambina smarritasi in spiaggia ricondendola tra le braccia di mamma e papà

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Nel pomeriggio di sabato scorso la polizia è stata allertata per la scomparsa di una bambina di poco più di sei anni da lido Conchiglie, frequentatissima spiaggia del Dallipolino.

Immediatamente sono partite le ricerche da parte di due pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e della volante del Commissario di P.S. di Gallipoli effettuate dagli agenti direttamente in spiaggia dove si trovavano i genitori della bambina, entrambi in uno stato di forte agitazione.

Infatti, i lidi in questo periodo estivo sono presi d’assalto dai turisti ed in particolar modo, durante il fine settimana diventano ancora più affollati.

La bambina, in spiaggia insieme ai suoi due fratellini, era sfuggita per un attimo alla vista dei genitori confondendosi tra la folla, gettando nel panico i due coniugi che con l’aiuto dei vicini di ombrellone hanno allertato il 112.

In pochissimo tempo è stata messa in moto la macchina della sicurezza che ha permesso di ritrovare la bambina in tempo record presso il lido Holiday beach in località di Rivabella.

La piccola aveva percorso oltre due chilometri e mezzo sul bagnasciuga tra i bagnanti, senza rendersene conto e probabilmente impaurita dal fatto che non riusciva a trovare la sua famiglia aveva iniziato a piangere disperatamente.

Per fortuna una signora ha scorto la bambina in difficoltà l’ha accolta sotto il proprio ombrellone, cercando di consolarla.

Nel frattempo, i poliziotti che stavano battendo palmo a palmo le spiagge sono stati avvistati dalla donna che aveva soccorso poco prima la piccola che l’ha affidata loro.

Gli agenti a bordo della pattuglia automontata dell’RPC, hanno subito tranquillizzato via radio i genitori facendoli parlare ocn la bimba: “Papà sto arrivando con la macchina della Polizia!”.

La bambina è stata riabbracciata subito dopo dai genitori tra gli applausi e i cori entusiasti di ringraziamento dei bagnanti agli agenti intervenuti.

Intanto Giorgia Maria è stata visitata dal personale sanitario, intervenuto per dare supporto medico ai genitori in stato di shock, trovandola in perfetto stato di salute.

Una vicenda conclusasi in fretta e a lieto fine grazie anche alla collaborazione tra i bagnanti e le forze dell’ordine

Il consiglio della Polizia di Stato che opera per la sicurezza del territorio è quello di non essere indifferenti a chi chiede aiuto mai e di non esitare a chiedere aiuto sempre quando ve ne sia la necessità. Chiamando il numero unico di emergenza 112  ci sarà sempre personale specializzato della Polizia di Stato pronto ad aiutarvi.

 

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