Attualità
Scuola, le novità: il forum con i dirigenti scolastici/6
La dirigente del comprensivo di Taurisano (in reggenza), Paola Apollonio: «Lo smartphone? Preoccupazione legittima. Però, viviamo in un mondo sempre più digitale e limitare l’uso del cellulare potrebbe ridurre le opportunità di insegnarne un utilizzo corretto, etico e sicuro»
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Abiamo coinvolto i dirigenti scolastici di alcuni Istituti comprensivi del territorio su cellulari vietati in classe (clicca qui per leggere l’approfondimento del prof. Hervé Cavallera), grembiule unisex, popolazione scolastica e PNNR alle scuole.
Già pubblicati gli interventi degli altri dirigenti scolastici (I.c. di Taviano, Ivano De Luca, del comprensivo di Calimera (con sedi anche a Martignano e Caprarica di Lecce), Piera Ligori, e del Comprensivo Polo 3 di Galatina e Noha, Rosanna Lagna, dell’I.c. “Principe di Piemonte” di Maglie, Roberta Longo, e del comprensivo di Salve-Morciano-Patù, Antonella Augenti), l’onere di chiudere il tavolo alla dirigente del comprensivo di Taurisano (in reggenza, la titolarità è sull’I.I.S.S. A. Vespucci di Gallipoli), Paola Apollonio.
In vista del nuovo anno scolastico, la novità annunciata da Valditara è lo stop al cellulare in classe anche per scopi didattici dalle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (scuola media compresa). Qual è la sua opinione in merito?
«La decisione di vietare l’uso dei cellulari in classe anche per scopi didattici riflette una preoccupazione legittima per il benessere e la concentrazione degli studenti. Tuttavia, questa misura potrebbe risultare eccessivamente restrittiva, ignorando le potenzialità educative offerte dalla tecnologia. Sicuramente gli smartphone sono una fonte significativa di distrazione per molti studenti. Eliminandone l’uso, si può creare un ambiente di apprendimento più concentrato, favorendo l’attenzione su ciò che avviene in classe. Inoltre, senza dispositivi digitali, gli studenti potrebbero essere più incentivati a interagire direttamente tra loro e con gli insegnanti, sviluppando competenze sociali fondamentali e riportare l’attenzione agli strumenti tradizionali di apprendimento, come i libri e la scrittura, può migliorare l’acquisizione di alcune competenze di base, come la lettura e la scrittura manuale. D’altro canto, i dispositivi mobili possono essere strumenti potentissimi per l’apprendimento, offrendo accesso a risorse online, applicazioni educative, e strumenti interattivi. Il loro uso mirato e consapevole potrebbe arricchire l’esperienza didattica. Viviamo in un mondo sempre più digitale, e l’alfabetizzazione tecnologica è fondamentale. Limitare l’uso del cellulare potrebbe ridurre le opportunità di insegnare un utilizzo corretto, etico e sicuro di questi dispositivi».
La consigliera provinciale di pari opportunità, dopo l’adozione del grembiule neutro da parte dell’istituto comprensivo di Salice Salentino-Guagnano, ha dichiarato che chiederà a tutte le altre scuole di fare lo stesso. Lei che ne pensa?
«L’idea di un grembiule neutro nelle scuole può rappresentare un passo importante verso la promozione dell’uguaglianza di genere e la riduzione delle discriminazioni. Tuttavia, è fondamentale considerare possibili implicazioni e limiti di tale iniziativa. Piuttosto che un’imposizione uniforme, potrebbe essere più efficace lasciare alle singole scuole la possibilità di decidere in base al proprio contesto e ai bisogni specifici degli studenti, magari accompagnando l’adozione di abbigliamenti neutri con programmi educativi più ampi sulla parità di genere e il rispetto delle diversità».
Popolazione scolastica: qual è il trend degli iscritti nella sua scuola? Nell’ultimo anno sono aumentati o diminuiti? E in che numero?
«Negli ultimi anni siamo per il Tecnico rimasti stazionari sia nell’indirizzo Economico che Tecnologico e si è consolidato il corso del Tecnologico di progettazione navale (unico in Puglia). Tenendo conto dell’importante calo demografico e della corsa smodata verso i Licei questo risultato per noi può costituire un successo. Il settore alberghiero ha visto un momento di crescita ma perché di nuova istituzione e adesso che il quinquennio si è completato si attesta sulle 2/3 sezioni».
Il PNRR sta offrendo nuove opportunità ma anche una mole di lavoro esagerata che rende difficile alle scuole, come già accaduto per i comuni, la programmazione. A quanto ammontano i finanziamenti a cui il suo Istituto è riuscito ad accedere? E cosa, fino ad oggi, siete riusciti a fare con quei soldi?
«Il PNRR rappresenta un’occasione unica per accedere a risorse significative per migliorare l’infrastruttura, la didattica e l’organizzazione. Il nostro istituto ha valorizzato al massimo quei finanziamenti per migliorare la dotazione tecnologica delle aule e dei laboratori creando ambienti di apprendimento innovativi e altamente specializzati. È stata implementata la dotazione tecnologica del nuovo laboratorio di progettazione e modellazione navale, rinnovato il simulatore di navigazione, quello di macchine e di elettrotecnica e automazione. Aggiornata tutta la strumentazione di bordo delle imbarcazioni. Implementato il laboratorio di economia aziendale e potenziata la dotazione dei laboratori linguistici nonché creati nuovi ambienti di apprendimento diffuso quali l’Agorà e la Web library, senza dimenticare tutta la dotazione per il settore enogastronomia 4.0 con il controllo delle filiere e della sostenibilità ambientale. Riguardo la formazione e l’aggiornamento professionale del personale docente e amministrativo, molti fondi sono stati utilizzati per corsi di aggiornamento sulle nuove metodologie didattiche, sull’uso delle tecnologie digitali e sulla gestione dei progetti. Parte dei finanziamenti del PNRR è stata destinata a progetti di inclusione per studenti con bisogni educativi speciali o provenienti da contesti svantaggiati. Abbiamo avviato programmi di tutoraggio, sostegno psicologico, attività extrascolastiche e progetti di integrazione. Altri progetti mirano a sviluppare competenze nelle aree delle scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica (STEM), tramite l’acquisto di strumenti di laboratorio, l’organizzazione di corsi specialistici, e la promozione di attività di coding e robotica. Uno dei problemi principali resta l’enorme mole di lavoro amministrativo richiesto per accedere e gestire questi fondi. Questo include la redazione di progetti dettagliati, la partecipazione a bandi, la rendicontazione delle spese e il monitoraggio dell’avanzamento dei progetti. Inoltre, la carenza di personale amministrativo e di competenze specifiche nelle scuole può rendere difficile la gestione di questi fondi».
Attualità
Arpal, recruiting week: assunzioni in presenza e a distanza
Al via il 18 novembre la Recruiting week organizzata da Arpal Puglia: 435 posti di lavoro disponibili nei settori sanitario, socio-sanitario e socio-pedagogico. Colloqui anche da remoto per chi vive fuori regione. Emiliano: “Autentica attuazione della Strategia #mareAsinistra per attrarre professionalità in Puglia”.
Colloqui in presenza per i residenti e colloqui a distanza per chi vive fuori dalla Puglia: si chiama Recruiting week ed è l’innovativa formula coniata da Arpal Puglia, l’Agenzia regionale per le Politiche attive del Lavoro, per potenziare il servizio di incrocio domanda-offerta, dare risposte alle aziende che cercano personale e, al contempo, far rientrare in Puglia molte professionalità di cui il territorio ha bisogno.
Si inizia lunedì 18 novembre: i primi settori ad essere interessati sono quelli sanitario, socio-sanitario, chimico-farmaceutico, sociale e socio-pedagogico.
“È una originale e autentica attuazione di #mareAsinistra – dice il Presidente della Regione, Michele Emiliano – . Con questa Strategia puntiamo a valorizzare e ad attrarre persone che guardano alla Puglia come terra in cui poter restare, ritornare o trasferirsi per realizzarsi. I nostri centri per l’impiego sono al lavoro per rendere possibile tutto ciò, anche attraverso sperimentazioni inedite come la Recruiting week. Non vogliamo lasciare nulla di intentato: ogni offerta di lavoro può trasformarsi in una occasione per trattenere o riportare valore in Puglia e per provare a invertire la rotta dell’emigrazione”.
“Abbiamo messo in campo tutte le strategie utili per far incrociare le persone con il mondo del lavoro. La nostra Regione – commenta Sebastiano Leo, assessore a Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale della Regione Puglia – si muove all’avanguardia verso il giusto incrocio domanda-offerta di lavoro, che rappresenta il punto di incontro tra le competenze e le esperienze richieste dal mercato del lavoro e quelle messe a disposizione dai candidati. Questo equilibrio dinamico determina l’allocazione delle risorse umane nelle diverse aree professionali e influisce sull’efficienza del sistema economico. In questo quadro, il rientro dei cervelli rappresenta una delle opportunità più significative per il rilancio economico e culturale della nostra regione. Il ritorno di giovani talenti e professionisti, talvolta portatori di competenze avanzate ed esperienze, può costituire un motore fondamentale per l’innovazione, lo sviluppo tecnologico e la competitività. Con questa iniziativa di Recruiting week non solo facilitiamo l’incrocio tra domanda e offerta del lavoro per i residenti in Puglia alla ricerca di un’occupazione, ma applichiamo un sistema innovativo di richiamo per le persone che hanno cercato lavoro altrove”.
Per Alessandro Delli Noci, assessore regionale con delega, tra le altre, allo Sviluppo Economico e alle Politiche giovanili, “la strategia #mareAsinistra è stata da una parte una grande intuizione, dall’altra una necessità e un’opportunità per rispondere al problema legato alla fuga dei giovani. Per fare in modo che i pugliesi possano costruire qui il proprio progetto di vita o che possano ritornare col loro bagaglio di esperienze e conoscenze mettendole a disposizione della propria terra, è indispensabile agire su più livelli, dalla formazione, al lavoro, all’attrazione di investimenti, al welfare, ai trasporti. Offrire condizioni favorevoli significa lavorare in sinergia, e per questa ragione #mareAsinistra è una strategia intersettoriale. Ad oggi, come assessorato allo Sviluppo economico, abbiamo prodotto 17 misure, 15 con l’agenzia regionale Puglia Sviluppo e 2 con InnovaPuglia, oltre alle iniziative delle politiche giovanili che ruotano attorno al programma regionale “Galattica”, che hanno sia l’obiettivo di sostenere e valorizzare l’iniziativa imprenditoriale dei giovani, delle micro piccole e medie imprese, sia di creare le condizioni affinché le grandi aziende vengano ad investire in Puglia, con tutto ciò che questo significa in termini di occupazione e sviluppo economico e sociale. Per tutte queste ragioni, accogliamo con entusiasmo l’azione di recruiting di Arpal, fiduciosi che possa attrarre numerosi professionisti”.
435 POSTI DISPONIBILI E 72 AZIENDE COINVOLTE
Con la Recruiting week, sono 435 i posti di lavorodisponibili nei settori interessati e 72 le aziende coinvolte nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Tutte le offerte pubblicate sul portale lavoroperte.regione.puglia.it sono state raccolte in uno speciale report consultabile al seguente link: https://bit.ly/3AxKvur .
“I centri per l’impiego – sottolinea Beniamino Di Cagno, presidente del cda di Arpal – hanno svolto una importante attività di scouting aziendale che ha fatto emergere una disponibilità senza precedenti di posti di lavoro nei settori interessati. Si cercano numerosi profili, anche altamente qualificati. È il segno della fiducia riposta dal tessuto imprenditoriale nei confronti della nostra capacità di intermediazione pubblica”.
I PROFILI RICERCATI
Tra le posizioni aperte, nel settore sanitario spiccano quelle per psichiatri e neuropsichiatri infantili, tecnici ortopedici, tecnici radiologi e di laboratorio, ostetriche, logopedisti, tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapisti occupazionali, infermieri, fisioterapisti; nel settore farmaceutico, vi sono offerte per farmacisti e cosmetologi; in quello socio-sanitario, si cercano educatori sanitari, oss, psicomotricisti e neuropsicomotricisti, ausiliari, autisti soccorritori; in ambito sociale e socio-pedagogico, molte strutture selezionano educatori professionali per asili nido e non solo, insegnanti, pedagogisti, esperti in formazione, psicologi, assistenti sociali, mediatori culturali, autisti di scuolabus, collaboratori scolastici.
“Con la Recruiting week – spiega Gianluca Budano, direttore generale di Arpal Puglia – inizia un percorso di attuazione concreta della Strategia #mareAsinistra, che mira a ripopolare il territorio e a dotarlo di talenti necessari al tessuto produttivo e alla comunità pugliese. Per farlo, stiamo affinando una rete di collaborazioni tra Arpal e altre istituzioni che si occupano degli stessi temi anche al di fuori della nostra regione, come altre agenzie regionali, Università e Ordini professionali. Questa prima esperienza si aggiunge alle visite alle imprese pugliesi in fase di pianificazione attraverso Consorzi Asi e Unioncamere. In più, stiamo fondando un ramo delle relazioni internazionali dell’Agenzia attraverso rapporti con Consolati, Ambasciate e tutte quelle realtà in cui i nostri concittadini all’estero, soprattutto i più giovani, possono trovare informazioni sulle opportunità legate alla migrazioni di ritorno”.
COLLOQUI IN PRESENZA E ONLINE: COME CANDIDARSI
La Recruiting week si articolerà in due fasi.
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La prima, dal 18 al 21 novembre, prevede colloqui di lavoro in presenza presso i centri per l’impiego degli Ambiti di Lecce, Brindisi e Taranto, sempre dalle ore 14.30 alle ore 16.30: lunedì 18 novembre, presso i cpi di Gallipoli, Maglie, Campi Salentina; martedì 19 novembre, presso i cpi di Galatina, Poggiardo, Francavilla Fontana, Castellaneta; mercoledì 20 novembre, presso i cpi di Tricase, Martano, Ostuni, Taranto (nel caso di Taranto, i colloqui si terranno presso Ex-baraccamenti Cattolica – blocco D1 in Via Di Palma); giovedì 21 novembre, presso i cpi di Nardò, Casarano, Lecce, Brindisi, Manduria.
Si consiglia di candidarsi prima alle singole offerte tramite il portale Lavoroperte e di presentarsi al colloquio muniti di curriculum vitae. Il calendario completo con le aziende che terranno le selezioni è consultabile nel report speciale.
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La seconda fase, dal 25 al 29 novembre, prevede colloqui di lavoro da remoto, riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia. È già possibile prenotarsi compilando il seguente Google form: https://forms.gle/RXe7n62GMg9NE6ya8 (è obbligatorio indicare il codice dell’offerta a cui si intende candidarsi).
PRENOTAZIONI DEI COLLOQUI DA TUTTA ITALIA
Bologna, Roma, Bolzano, Cagliari, Napoli, Varese, Milano, Matera, Piacenza, Pistoia, Torino, Udine, Ravenna, Ferrara: vivono in queste province le persone che hanno prenotato i primi colloqui online. C’è anche chi lo ha fatto dall’estero, come dalla Germania. Quasi sempre si tratta di pugliesi che per ragioni di lavoro o di studio risiedono fuori e hanno tutta la voglia di ritornare nella propria terra.
“Abbiamo iniziato e non ci fermeremo – aggiunge Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento degli Ambiti di Lecce e Brindisi-Taranto di Arpal Puglia –.Anche durante il periodo natalizio, i centri per l’impiego apriranno le loro porte per accogliere coloro che torneranno a casa per le vacanze e vorranno cogliere l’occasione per informarsi sulla strategia #mareAsinistra o sostenere un colloquio di lavoro. Non solo, ci stiamo già organizzando per replicare la formula della Recruiting week in altri settori, a partire da quello Ict relativo alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”.
VIDEO INTERVENTO DEL DIRETTORE DI ARPAL PUGLIA, GIANLUCA BUDANO
Al seguente link è possibile scaricare l’intervento del direttore generale di Arpal Puglia, Gianluca Budano: urly.it/312qkv (versione senza editing); urly.it/312qk- (versione con editing)
Al seguente link il video promozionale della Recruiting Week: urly.it/312qkt
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Attualità
Unisalento, anche quest’anno iscrizioni in crescita
Alla data del 5 novembre, il totale degli immatricolati alle lauree triennali e magistrali a ciclo unico ammonta a 5119, mentre il numero complessivo di iscritti al primo anno delle lauree magistrali è di 718. In totale, dunque, l’Ateneo ha accolto finora 5837 nuove matricole, confermando la propria attrattività e la fiducia crescente degli studenti, e questo numero è destinato ad aumentare ulteriormente nelle prossime settimane per effetto delle immatricolazioni tardive…
L’Università del Salento registra un significativo aumento delle immatricolazioni: +3,1% per le lauree triennali e magistrali a ciclo unico, +14,7% per le lauree magistrali
L’Università del Salento conferma il suo trend di crescita con un aumento rilevante delle immatricolazioni per l’anno accademico 2024/2025.
Alla data del 5 novembre scorso, termine ordinario per il pagamento della prima rata di immatricolazione, le nuove iscrizioni per le lauree triennali e magistrali a ciclo unico risultano incrementate del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le immatricolazioni per le lauree magistrali segnano un eccezionale +14,7%.
“Un dato certamente positivo che consolida ulteriormente la significativa e costante espansione che si è registrata in questi ultimi anni. Il numero di nuove matricole ha già ampiamente superato le 5000 unità e continueremo a lavorare perché l’offerta formativa del nostro Ateneo sia sempre più attrattiva in ragione della qualità dei percorsi formativi e della loro coerenza con le vocazioni individuali e delle opportunità offerte dal mercato del lavoro”, ha dichiarato il Rettore, Fabio Pollice.
Alla data del 5 novembre, il totale degli immatricolati alle lauree triennali e magistrali a ciclo unico ammonta a 5119, mentre il numero complessivo di iscritti al primo anno delle lauree magistrali è di 718. In totale, dunque, l’Ateneo ha accolto finora 5837 nuove matricole, confermando la propria attrattività e la fiducia crescente degli studenti, e questo numero è destinato ad aumentare ulteriormente nelle prossime settimane per effetto delle immatricolazioni tardive.
Tra i dati più significativi, si evidenzia la crescita delle immatricolazioni dei corsi di laurea (triennali o a ciclo unico) in Matematica (23,3%), Ingegneria civile (35,3%), Ingegneria industriale (39,4%), Ingegneria per l’Industria sostenibile (27,3%), Scienze della Comunicazione (28,7%), Filosofia (53,8%), Giurisprudenza (30,1%), Diritto e management dello sport (38,2%), Diritto e politiche per le pubbliche amministrazioni (86,1%).
Incrementi molto significativi si sono anche registrati, per ciò che riguarda le lauree magistrali, nei Dipartimenti di Studi Umanistici (aumento complessivo del 23,9%), Scienze dell’Economia (22,2%), Disteba (19,5%) e Scienze Umane e Sociali (13,9%).
L’Università del Salento continua così a consolidare il suo ruolo di riferimento per la formazione universitaria nel territorio, puntando a una sempre maggiore qualità e coerenza dell’offerta didattica rispetto alle esigenze del mondo del lavoro e alle aspirazioni degli studenti.
Attualità
“Race to Donate” in pista al volante contro le leucemie domani 16 novembre
Il promotore dell’iniziativa è il pilota Alessandro Marchetti di Varese con RACETODONATE. Una iniziativa nata nel 2022, che l’amministrazione comunale di Muro Leccese ha voluto offrire ai suoi cittadini e non solo tramite Angel Salento Odv e Motorsport Scorrano referenti salentini del progetto…
A Muro Leccese, sabato 16 novembre 2024, presso il “Mercato delle Idee” è in programma dalle ore 9,00, l’incontro con il titolo: “Creazione di una rete sinergica per la diffusione della cultura della donazione del midollo osseo”.
Il promotore dell’iniziativa è il pilota con RACETODONATE. Una iniziativa nata nel 2022, che l’ amministrazione comunale di Muro Leccese ha voluto offrire ai suoi cittadini e non solo, tramite Angel Salento Odv e Motorsport Scorrano referenti salentini del progetto.
Uniti dallo spirito sportivo ma con una sensibilità particolare per supportare l’iniziativa di sensibilizzare in modo particolare i giovani sull’ importanza di diventare donatori di midollo osseo. Le speranze di guarire dalla leucemia passano proprio per il trapianto di midollo, ammesso di trovare quello compatibile con la persona malata.
“Ogni nuovo iscritto all’IBMDR, il registro nazionale dei donatori di midollo osseo, può potenzialmente corrispondere a una vita salvata». Alessandro Marchetti , dentista per professione e pilota per passione è l’anima dell’iniziativa “Race to Donate”, nata dopo il suo ricovero in ospedale per una leucemia, debellata grazie al trapianto di midollo arrivato da uno sconosciuto signore di Genova, che Alessandro ha ribattezzato “Pesto”.
“Io “Pesto” non lo conosco, e per legge non lo posso conoscere. Ma chi si occupa di queste questioni a Genova, mi ha spiegato che lui partecipa alle iniziative nelle scuole e racconta dell’esperienza della donazione come la seconda gioia più grande della vita, dopo la paternità” spiega ancora Marchetti. Race to Donate lavora quindi proprio con questo obiettivo: spingere le persone a iscriversi al registro e spiegare che la donazione è più semplice di quanto si pensi. È facile e indolore e si risolve con un normale prelievo di sangue.
L’ idea di avvicinare il Salento a questa iniziativa parte da Fabio Incalza di “Angels Salento Odv” di Scorrano che tramite Adele Patrini, presidente dell’ associazione “C.A.O.S. Centro Ascolto Operate al Seno Odv” di Varese contatta il pilota Alessandro Marchetti e chiede di poter portare l’iniziativa nella Provincia di Lecce coinvolgendo Santo Siciliano, presidente della Scuderia Motorsport Scorrano.
L’impegno di Race to donate – Salento è iniziato lo scorso 16 e 17 marzo, in occasione della gara automobilistica 3° Event Show Salento Circuit, poi il convegno di sensibilizzazione ad Otranto seguita dalla giornata sul Lungomare degli Eroi con la presenza della clinica mobile di Admo Puglia, i due giorni del Rally del Salento in Piazza Mazzini che ha visto la presenza del pilota varesino Alessandro Marchetti, il “Torneo di Calcetto a 5 @RaceToDonate” a Scorrano con la presenza della clinica Mobile di Admo che ha raccolto 30 adesioni.
E’ importante segnalare che questi obbiettivi sono stati raggiunti grazie alla piena collaborazione delle amministrazioni locali, degli enti e delle associazioni del territorio.
Continua cosi’ l’attività promuovendo un convegno a Muro Leccese con la presenza della clinica mobile di Admo e la partecipazione dei ragazzi del Liceo Classico Statale F. Capece di Maglie e dell’ Istituto Prof. Alberghiero di Otranto accompagnati dai rispettivi dirigenti Anna Antonica e Giovanni Casarano.
In occasione del convegno sarà ricordato Giuliano Graniti, genio musicale assoluto e ragazzo meraviglioso, che ci ha appena lasciati , ha lottato con un coraggio e una dignità infinita una malattia rara. Sarà ricordato con due pezzi per pianoforte: di Skriabin per la mano sinistra suonato da Lorenzo Napoli, allievo del Conservatorio Tito Schipa e ‘Nuvole Bianche’ da un allievo dell’ associazione Kaledda Musica.
L’amministrazione del Comune di Muro Leccese e in particolare Francesco Negro, assessore all’ Istruzione e Programmazione Eventi, si sono messi a disposizione per supportare l’iniziativa coinvolgendo l’associazioneAss. Vol. Protezione Civile “Ss. Medici” e il suo Presidente Nicola Giovanni Toma.
Prossimo appuntamento con Racetodonate in occasione dell’apertura Mercatini del Borgo in Piazza del Popolo a Muro Leccese con la presenza di Admo.
Ma come si può compiere questo passo di grande importanza e solidarietà? «Per iscriversi all’IBMDR bisogna avere meno di 36 anni, pesare più di 50 chili e godere di buona salute: la prima cosa da fare è quella di compilare il modulo di preiscrizione (Pre-iscrizione IBMDR) , poi si viene chiamati dal trasfusionale del territorio di riferimento per effettuare un prelievo di sangue. Da qui viene ricavato il profilo HLA, la carta d’identità genetica di ognuno la quale viene inserita nel database italiano e mondiale. Da qui in poi, se c’è una necessità, si può essere chiamati sino all’età di 55 anni».
www.racetotodonate.it
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