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Attualità

Elezioni: deja vù a Giuggianello?

Pesino contro Gennaccari: nel Comune più piccolo della provincia si profila la ripetizione della sfida di 5 anni fa

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Giuggianello è il Comune più piccolo di tutta la provincia di Lecce: 1.239 i residenti con un’età media di 45 anni. Gli elettori sono meno di 1.000 (nel precedente turno elettorale i voti validi sono stati 965). Com’è noto, però, la passione con la quale si seguono le vicende amministrative, in particolare quando ci si avvicina alle elezioni, è inversamente proporzionale alla grandezza del paese. Soprattutto a Giuggianello dove ci si conosce davvero tutti. Il sindaco uscente è Giuseppe Pesino eletto con la Lista civica “Giuggianello in Comune” nel giugno del 2009 con 552 voti (57,2%), contro i 413 (42,8%) del suo avversario, Giuseppe Gennaccari, a capo dell’altra civica “Viviamo Giuggianello”. E quella che si profila per la prossima primavera è una rivincita tra i due, che dovrebbero essere confermati a capo dei rispettivi schieramenti e contendersi nuovamente la poltrona di Sindaco.

Giuseppe PesinoPer quanto riguarda il primo cittadino tuttora in carica la conferma arriva dal diretto interessato: “Ho dato la mia disponibilità e pare si vada in questa direzione”. Giuseppe Pesino di formazione socialista (“Sono uno dei pochi ancora tesserati del PSI”) sarà a capo dello stesso gruppo ma non è dato per ora sapere da chi sarà formata la lista: “Stiamo aspettando che il Ministro Graziano Del Rio si pronunci sul numero dei Consiglieri. La precedente riforma lo aveva dimezzato in nome della spending review, ora pare che il nuovo Governo stia facendo marcia indietro”. Dalle ultime indiscrezioni, infatti, pare che il numero dei candidati in lista per i piccoli Comuni possa essere riportato a 10 compreso il candidato Sindaco, contro i 6 più il candidato Sindaco previsti antecedentemente. A Pesino abbiamo chiesto se c’è qualcosa che non ha completato e vorrebbe ad ogni costo portare a termine nell’eventuale nuovo mandato: “Ci siamo classificati primi nella graduatoria regionale per la rigenerazione urbana. Abbiamo ricevuto i primi soldi e completato il primo stralcio dei lavori riqualificando la piazza principale. Ecco mi piacerebbe raccogliere i frutti del nostro lavoro completando il progetto di rivalutazione per tutto il centro storico”.

Giuseppe GennaccariPrima però c’è la sfida elettorale e colui che ormai possiamo definire l’eterno rivale di Pesino è tutt’altro che remissivo. “Dopo 5 anni di opposizione costruttiva”, ci ha detto l’avv. Giuseppe Gennaccari, “siamo pronti a fare la nostra parte”. Gennaccari, personalmente iscritto a Forza Italia, sarà ancora a capo del gruppo che cinque anni fa ha prodotto la Lista civica “Viviamo Giggianello”. Così come il suo rivale, anche Gennaccari non può anticipare “nulla sulla composizione della Lista perché in attesa di novità da Roma sul numero dei candidati. Quel che è certo è che il gruppo è lo stesso anche se in in questi 5 anni è cresciuto ed ha maturato le sue convinzioni”. A Gennaccari abbiamo chiesto se c’è stato qualcosa in questi 5 anni di Amministrazione Pesino che proprio non gli è piaciuta: “Il fatto che, nonostante la nostra disponibilità, non siamo mai stati interpellati. Siamo stati esclusi da tutto mentre in molti campi avremmo potuto dare il nostro contributo. Un peccato: ritengo che i tempi di “Don Camillo e Peppone” siano finiti e che a Giuggianello si sia persa un’occasione”.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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