Lecce
“Post-Avanguardia”: mostra al Castello Carlo V a Lecce
Quella che verrà inaugurata sabato 30 ottobre, alle 19 (con durata fino al 4 dicembre), nelle sale del Castello Carlo V a Lecce, sarà l’ultima tappa di un

Quella che verrà inaugurata sabato 30 ottobre, alle 19 (con durata fino al 4 dicembre), nelle sale del Castello Carlo V a Lecce, sarà l’ultima tappa di un vero e proprio tour di mostre in spazi museali (nel maggio scorso al Castello degli Estensi di Ferrara, a settembre al Castello Malaspina di Massa) con il corredo di tre importanti cataloghi pubblicati dall’Editoriale Giorgio Mondadori, la cura di Paolo Levi e Virgilio Patarini, con la collaborazione di un agguerrito drappello di giovani curatori (Alessandro Baito, Valentina Carrera, Stefano Quatrini) che presenta, divisi in sezioni, le opere di un gruppo di artisti operanti nel panorama nazionale. A Ferrara, in occasione dell’inaugurazione della mostra al Castello Estense, è stato presentato il primo dei tre volumi, intitolato “Post-Avanguardia”, che fornisce il titolo all’intero progetto. Il secondo volume, intitolato “La materia è il colore”, è stato presentato a Massa, in occasione della mostra al Castello Malaspina. Il terzo volume, “Terza dimensione” (insieme al catalogo Post-Avanguardia e “La materia è il colore”), sarà presentati a Lecce. Per quanto riguarda le sezioni della mostra, ne “La materia è il colore” (Catalogo “La materia è il colore”) opere di: Stefano Accorsi, Walter Bernardi, Alberto Besson, Esa Bianchi, Marta Boccone, Grazia Borrini, Anna Maria Bracci, Carlo Ambrogio Crespi, Siberiana Di Cocco, Marie Es-Borrat, Giulio Greco, Ezio Mazzella, Maurizio Molteni, Guido Oggioni, Luigi Profeta, Raffaele Quida, Alessandro Rossi, Rosa Spina, Fabrizio Trotta, Lyudmila Vasilieva. Nella sezione Post-Avanguardia opere di: Francesco Baini, Simone Boscolo, Enzo Briscese, Ewa Chacianowska, Alessandro Crini, Fabio Cuman, Verena D’alessandro, Riccardo Dametti, Emilio Gualandris, Silvio Natali, Bruno Moretti Sanlorano, Paolo Rossetto, Franco Simonelli, Fabian Speziari, Paolo Stefanelli, Marco Bellagamba, Giuseppe De Michele, Imma Maddaloni, Massimo Meucci, Francesco Palmisano, Fiammetta Pancera, Valentina Carrera, Gaetano Fiore, Giuseppe Orsenigo, Brigitta Rossetti, Virgilio Patarini, Edoardo Stramacchia. Nella sezione “Terza dimensione” (Catalogo “Terza dimensione” opere di: Simone Azzurrini, Giorgio Carluccio, Leonardo Cumbo, Nicola Domenici, Carlo Fontanella, Alba Gonzales, Paolo Lo Giudice, Elisa Lorenzelli, Fabrizio Pedrali. La mostra gode del patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Lecce.
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Le Giornate FAI di Primavera in Salento
Evento nazionale di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico che quest’anno prevede l’apertura a contributo libero di 750 luoghi speciali in 400 città

Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese con l’apertura di 750 luoghi speciali in 400 città.
Un’edizione speciale, in occasione dei 50 anni della fondazione, che si svolgerà sabato 22 e domenica 23 marzo.
Si tratta delle Giornate FAI di Primavera, un evento nazionale giunto alla 33ª edizione di partecipazione attiva e di raccolta pubblica di fondi organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS grazie all’impegno e all’entusiasmo di migliaia di volontari.
Le destinazioni d’interesse saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Le Giornate FAI rappresentano un momento di crescita educativa e culturale e di condivisione, strumenti essenziali per affrontare un mondo libero.
Il FAI fu fondato nel 1975 da Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni, con Alberto Predieri e Franco Russoli e si impegna a ribadire la missione culturale che la Fondazione svolge a fianco delle istituzioni, con i cittadini e per il Paese, e che si realizza nella cura e nella scoperta di tanti luoghi speciali – oltre 13 milioni visitatori, 16.290 luoghi aperti in oltre 7.000 città in 32 edizioni – con lo scopo di educare la collettività alla conoscenza, alla frequentazione e alla tutela del patrimonio di storia, arte e natura italiano.
Un percorso di cittadinanza che coinvolge istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: riconoscere il valore del nostro patrimonio culturale e con esso la nostra identità di cittadini europei.
“A questa edizione delle Giornate FAI del cinquantennale e alle 750 piazze italiane – che esse virtualmente rappresentano – l’auspicio che la nostra festosa, concreta e appassionata manifestazione del 22 e 23 marzo possa essere proposta, vissuta e percepita in questa ottica più ampia, più civile, più militante. Il mondo, e non solo noi europei, ne ha un immenso e drammatico bisogno. Viva l’Europa!” ha dichiarato Marco Magnifico, presidente FAI.
Le Giornate, anche in questa edizione, attraverseranno il Salento aprendo luoghi insoliti e normalmente inaccessibili oppure poco noti e valorizzati – per continuare assieme a meravigliarsi di fronte alla sorprendente vastità del patrimonio italiano, una festa con le persone e per le persone.
L’evento sarà preceduto dalle Anteprime di sabato 15 e domenica 16 marzo.
La Delegazione FAI di Lecce, il Gruppo Fai Ponte tra Culture, il Gruppo Finibus Terrae e la Delegazione del Salento Jonico consentiranno la visita al pubblico di 22 Luoghi, toccando ben 14 località salentine e coinvolgendo gli studenti di 26 Istituti scolastici oltre agli studenti della Facoltà di Beni Culturali di Lecce.
A questo fitto programma, si aggiunge, naturalmente, l’apertura del Bene FAI dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate e i suoi eventi speciali organizzati per l’occasione e la visita alla Chiesa dei S.S. Niccolò e Cataldo, Bene aperto tutto l’anno grazie al lavoro dei Volontari FAI.
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Fratres Lecce celebra i suoi volontari
Quarant’anni di impegno, solidarietà e altruismo. La FRATRES Sant’Antonio a Fulgenzio ODV celebra un importante traguardo con un evento che unisce spiritualità, riconoscimenti e momenti di condivisione

Con un programma che prevede momenti solenni e di festa, FRATRES Sant’Antonio a Fulgenzio taglia il nastro dei 40 anni di dono.
I volontari dell’associazione non sono solo donatori di sangue, ma latori di generosità e solidarietà.
Un valore che non sempre trova il giusto riconoscimento ma senza del quale, il sistema del welfare talvolta precario subirebbe una severa zoppicatura.
La giornata di sabato 15 marzo vuole riconoscere questo peso. Si parte alle 18 con la Santa Messa, celebrata da fra Sebastiano Antonio Sabato, a sottolineare il valore della donazione come atto di generosità e amore per il prossimo, presso la Chiesa di Sant’Antonio a Fulgenzio.
Successivamente, alle 19,30, presso la Biblioteca Caracciolo, si terranno i saluti istituzionali da parte di Ernesto Ciminiello, presidente FRATRES Sant’Antonio a Fulgenzio ODV.
Uno dei momenti più attesi sarà la premiazione dei donatori che, con costanza e dedizione, hanno raggiunto nel corso degli anni il traguardo delle 15, 25 e 50 donazioni, un riconoscimento simbolico per il loro impegno a favore della collettività.
La serata si concluderà con un momento conviviale, arricchito da un rinfresco e musica dal vivo, per celebrare insieme questo importante anniversario.
Tra gli interventi di alcune autorità: mons. Michele Seccia, arcivescovo della Diocesi di Lecce; Natalino Manno, prefetto di Lecce; Adriana Poli Bortone, sindaco di Lecce; fra Paolo Quaranta, padre provinciale Ordine dei Frati Minori; fra Sebastiano Antonio Sabato, padre guardiano Sant’Antonio a Fulgenzio e assistente spirituale gruppo FRATRES Lecce; Luigi Conte, presidente CSV Brindisi Lecce – volontariato nel Salento; Maria Antonietta De Sangro, dottoressa del Centro Trasfusionale Lecce; Vincenzo Manzo, presidente nazionale FRATRES; Roberto Nacci, presidente regionale Puglia FRATRES; Sergio Pede, presidente territoriale Lecce-Brindisi FRATRES.
A moderare l’incontro sarà Rita Chiara Monittola.
L’evento si svolge con il patrocinio del CSV Brindisi Lecce.
Quarant’anni di dono, in silenzio ma sempre presenti: un messaggio di speranza e di solidarietà che continua a illuminare il cammino di tanti volontari e donatori.
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Mafie nell’era digitale
Convegno a Ecotekne per fare il punto sulle strategie di contrasto alla criminalità di stampo mafioso nell’era dell’intelligenza artificiale e del cyberspazio

La rete invisibile delle mafie nell’era digitale. Si intitola così il convegno in programma per venerdì 14 marzo, a partire dalle ore 9, nell’aula magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università del Salento, a Ecotekne.
Il convegno gode del patrocinio della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e mira a fare il punto sulle strategie di contrasto alla criminalità di stampo mafioso nell’era dell’intelligenza artificiale e del cyberspazio.
L’incontro sarà aperto dai saluti del rettore Fabio Pollice; del prefetto di Lecce, Natalino Manno; della sindaca del capoluogo salentino Adriana Poli Bortone e della presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone; del deputato e componente della Commissione parlamentare antimafia, Saverio Congedo.
Dopo l’introduzione della professoressa Elga Turco, associata di Diritto processuale penale all’Università del Salento, interverranno il vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, il deputato Mauro D’Attis e la parlamentare Debora Serracchiani, componente della stessa Commissione.
A moderare i lavori, il direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche di UniSalento, il professor Luigi Melica.
Nel corso del convegno, saranno esaminate e approfondite le nuove frontiere investigative in tema di intercettazioni di comunicazioni criptate e di tracciamento, identificazione e sequestro di criptovalute.
A questa particolare sessione dei lavori – moderata dal professor Giulio De Simone, ordinario di Diritto penale di UniSalento – prenderanno parte Milto Stefano De Nozza, pubblico ministero della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e consulente della Commissione parlamentare antimafia; Agnese Del Giudice, assegnista di ricerca di Diritto processuale penale del nostro ateneo.
A seguire, una tavola rotonda – moderata dal professor Rossano Adorno, ordinario di Diritto
processuale penale di UniSalento – nella quale verranno messe a fuoco le principali questioni processuali ancora aperte e le prassi giudiziarie virtuose.
Ne discuteranno Roberto Maria Carrelli Palombi di Montrone, presidente della Corte d’appello di Lecce; Ludovico Vaccaro, procuratore generale presso la Corte d’appello di Lecce; Giuseppe Capoccia, procuratore della Repubblica e capo della Direzione distrettuale antimafia di Lecce e la professoressa Angela Procaccino, associata di Diritto processuale penale dell’Università di Foggia.
Le conclusioni del convegno saranno affidate al professore Melica e al professor Vittorio Boscia, direttore del Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento.
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