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Lecce

Casalabate: reinserimento di 15 Caretta caretta

Luise, Devil, Katir, Isaia, Raffaello, Leonardo, Timmy, Ephysia, Taralla, Karl, Frank, Traditional, Madigan, Karett e Karim sono pronte per tornare a “casa”.

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Luise, Devil, Katir, Isaia, Raffaello, Leonardo, Timmy, Ephysia, Taralla, Karl, Frank, Traditional, Madigan, Karett e Karim sono pronte per tornare a “casa”. Sono le 15 tartarughe marine, appartenenti alla specie “Caretta caretta”, che domani, sabato 24 settembre alle ore 12.30, verranno reinserite nel loro  habitat naturale grazie all’intensa attività della “Rete TartaSalento”. La manifestazione è ospitata dalla Lega Navale Italiana, sezione di Casalabate, presso la spiaggia antistante lo stabilimento balneare “Sun Beach”. Si tratta di esemplari spiaggiati in difficoltà lungo le coste del Salento e poi curati e riabilitati presso il Centro recupero tartarughe marine dell’Osservatorio faunistico della Provincia di Lecce – Museo di Calimera, in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Prima dell’evento, alle ore 11, inoltre, presso la sala del Lido “Sun Beach” di Casalabate avrà luogo una conferenza sulla biologia delle tartarughe marine e sulle principali minacce cui sono esposte, dedicato ai ragazzi delle scuole, ma aperto a chiunque è interessato all’argomento. La “Rete TartaSalento” nasce dalla sinergica collaborazione dell’Osservatorio faunistico provinciale di Lecce, il Museo di storia naturale del Salento, la Lega Navale Italiana – circoscrizione Puglia Sud e Basilicata Jonica e la Cooperativa Hydra. Le attività di salvataggio, recupero e reinserimento degli animali sono realizzate in collaborazione con la Stazione zoologica “Anton Dohrn”, il Corpo Forestale dello Stato, la Capitaneria di Porto, la Polizia Provinciale, Giorgio Cataldini referente del Centro Studi Cetacei, il Wwf, il Servizio Veterinario Asl – Lecce, i Rangers d’Italia – sezione di Lecce e il Corpo nazionale delle Guardie Ecozoofile. Chiunque avvistasse una tartaruga marina o qualsiasi altro animale selvatico o esotico in difficoltà può contattare il Museo di Calimera ai seguenti numeri: 3206586558; 3206586556; 0832875301.

Arnesano

Xylella fastidiosa: si rischia la tragedia e il bis anche per le viti?

Minerva: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”…

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Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della xylella fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato oggi, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’unità operativa per lo sviluppo. 

Il tema? La xylella fastidiosa nel settore vitivinicolo.

Ora che il pericolo per le viti, dopo quello per gli ulivi, è sotto gli occhi di tutti significa lanciare un segnale al territorio.

I componenti di questo organismo hanno preso l’impegno di inviare proposte, suggerimenti, osservazioni, finalizzate alla redazione di un documento che sarà “accompagnato” dalla Provincia all’attenzione dei vari livelli istituzionali.

Il presidente Stefano Minerva, che ha convocato la riunione odierna, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”.

Il vice presidente con delega all’Ambiente, Paesaggio e Riforestazione Fabio Tarantino ha aggiunto “Abbiamo voluto confrontarci sul tema, volgarmente detto della xylella della vite, in quanto riteniamo che la Provincia debba essere portavoce, debba fare cassa di risonanza nei confronti dei settori produttivi e delle associazioni che li rappresentano, così come facciamo in qualità di Casa dei Comuni rispetto agli enti locali”.

E il consigliere con delega all’Agricoltura Paolo Greco ha aggiunto: “La questione xylella è un tema importante, sappiamo quanto abbiamo sofferto e quanto il tessuto agricolo, il paesaggio, l’ambiente stanno patendo nel nostro Salento. Anche per la Xylella della vite il monito deve essere quello di evitare di dare ascolto a prose, poesie e formule magiche, ossia l’humus intorno al quale il nostro territorio si è trovato a muoversi, ed affiancarsi invece completamente alla scienza e al rispetto delle prescrizioni previste. La nostra regione non può vivere una nuova stagione medievale come accaduto per la Xylella”.

Tutti i componenti dell’UOS presenti (Enti, Università, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali) sono intervenuti con punti di vista e proposte. 

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di guardia su questa nuova forma di Xylella e l’esigenza di dotare il territorio di un piano di rigenerazione unitario.

Il dirigente del Servizio Politiche europee e Assistenza agli enti locali Carmelo Calamia ha, poi, ricordato come l’Unità Operativa per lo Sviluppo é un organismo consultivo creato dalla Provincia dal 1996, composto da 26 soggetti territoriali, chiamati e coinvolti sui temi dello sviluppo del territorio, che tornerà a riunirsi con più frequenza.

In seguito, ha illustrato ai componenti dell’Unità presenti lo stato di avanzamento degli ultimi 6 mesi di SaL.E., il progetto pilota finanziato alla Provincia di Lecce nell’ambito dei Patti territoriali. 

Il primo rapporto semestrale vede tutti i progetti avviati nel completamento delle prime fasi amministrative. Ci attendiamo ora un avanzamento significativo nei primi mesi nel 2025. La chiusura degli investimenti è fissata al 31 dicembre 2026. Per fruire dei 30 trenta progetti pubblici e dei 6 privati, inoltre, si costruirà un itinerario virtuale, un collante unico, sviluppando una modalità innovativa di fruizione e di comunicazione”.

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Attualità

Donate 10 sedie a rotelle alla Reception del DEA di Lecce

L’iniziativa dell’Associazione “Cuore e mani aperte” per accompagnare con attenzione, gentilezza e un sorriso sul cuore, tutti coloro che arrivano in Ospedale per cercare risposte che restituiscano la speranza di una vita serena

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Cerimonia di consegna per la donazione di 10 sedie a rotelle per la Reception del nuovo Dipartimento Emergenze e Accettazione del Presidio Ospedaliero Vito Fazzi di Lecce.

Le sedie in dotazione al punto accoglienza, infatti, talvolta non risultavano sufficienti a soddisfare le richieste dell’utenza e l’Associazione Cuore e mani aperte OdV, presieduta dal cappellano del nosocomio, don Gianni Mattia, da sempre particolarmente sensibile all’umanizzazione delle cure e degli ambienti ospedalieri, ha provveduto con la donazione odierna.

Alla cerimonia erano presenti la direzione sanitaria del Presidio, dottoressa Patrizia Barone, la direzione amministrativa, dottoressa Sonia Cioffi, il Direttivo e i volontari dell’Associazione.

Tutti i presenti hanno riconosciuto che le 10 sedie a rotelle donate favoriranno l’accessibilità e il comfort dei pazienti in difficoltà motoria temporanea, consentendo loro di raggiungere gli ambulatori/reparti senza sforzi eccessivi e in sicurezza.

Quando ci si reca in ospedale per una visita, un’emergenza o un ricovero, lo si fa sempre con una tempesta nel cuore. Si vive la speranza di poter star meglio e la paura di perdere la propria quotidianità e autonomia. Noi vorremmo che le emozioni vissute diventassero belle come un fiore che supera l’inverno. Quando la vita ci mette alla prova testando la nostra fede, il nostro coraggio e la nostra forza, può accadere di sentirsi fragili e smarriti. In queste occasioni abbiamo bisogno che qualcuno, prendendoci per mano, ci faccia sentire di non essere soli”, inizia così la dichiarazione di don Gianni Mattia.

La primavera è alle porte”, prosegue, “il freddo è meno rigido e le strade iniziano a colorarsi con i fiori di campo che rallegrano il nostro sguardo mentre la vita scorre. La primavera risveglia le nostre emozioni e i poeti l’hanno resa poesia. Nel suo rappresentare il risveglio e la rinascita, l’amore, attraverso la sua bellezza, si riveste di essa diventando un gesto d’amore. La vita ci ha condotti su questa strada fatta di sofferenza, ma anche di una delicata forza che ci insegna a tramutarla in speranza, fiducia, sorrisi e amore. In questo poter essere al fianco dei più fragili vi è l’amore incondizionato di tutti coloro che, nel silenzio e nell’umiltà del proprio cuore, donano il proprio 5 per mille, regali di matrimonio, compleanno o ricorrenze varie o semplicemente per rendersi dono in ricordo di un amore che non si può più abbracciare ma condivide ogni nostro respiro. Costoro, eroi silenziosi rendono tutto ciò possibile. A loro va il nostro grazie più sincero”.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore, fondata nel 2001, che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, don Gianni Mattia, che – oltre ad esserne fondatore e presidente – riveste di poesia anche la sofferenza.

Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione ad esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.

In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.

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Appuntamenti

Concerti in Salento: Shel Shapiro e Lucio Corsi

Le emozioni della rock culture con Shel Shapiro mercoladì 2 aprile al Teatro Apollo di Lecce; l’11 agosto alle Cave del Duca, per l’Oversound Music Festival in collaborazione con SEI Festival, il concerto di Lucio Corsi

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Da appuntare sulla nostra agendina: due concerti da non perdere in provincia di Lecce, il primo, quello di Shel Shapiro, per i nostalgici della Rock Culture, il secondo per i tantissimi fan del muovo fenomeno della musica italiana, Lucio Corsi.

Shel Shapiro, icona della musica italiana, tornerà sul palco con il tour “È solo Rock ‘n’ Roll“: mercoledì 2 aprile sarà al Teatro Apollo di Lecce con due ore di musica travolgente: la musica che ci ha segnato il cuore e l’anima e che ci ha fatto sognare e crescere, ridere e piangere. Le storie e l’irresistibile voglia di rivivere insieme tutte le emozioni della rock culture, raccontate magicamente dal cantautore britannico naturalizzato italiano.

Un concerto – spettacolo che ripercorre cinquant’anni di storia della musica e della società, dagli anni ’60 ad oggi: un emozionante viaggio tra successi indimenticabili, attraverso brani storici che ci hanno fatto cantare e ballare. Un emozionante viaggio tra successi indimenticabili, come “Che colpa abbiamo noi“, “Bisogna saper perdere“, “Piangi con me“, “Lascia l’ultimo ballo per me“, fino a “C’è una strana espressione nei tuoi occhi” e “È la pioggia che va”.

Il titolo di questa serie di live non è un caso, visto che “rock ’n’ roll” è la parola che ha rinnovato la cultura degli ultimi 50 anni.

AD AGOSTO LUCIO CORSI

Lucio Corsi (foto di Simone Biavati)

L’11 agosto, invece, dopo aver partecipato per la prima volta alla 75° edizione del Festival di Sanremo, classificandosi secondo e vincendo il Premio della Critica Mia Martini con il brano “Volevo essere un duro”, arriverà in Salento Lucio Corsi, che sarà protagonista di una delle serate all’Oversound Music Festival in collaborazione con SEI Festival.

Il 21 marzo 2025 uscirà il nuovo omonimo albumVolevo essere un duro”, già disponibile in pre-save e pre-order nei formati Vinile e CD.

 «“Volevo essere un duro” è un disco che parla d’infanzia, di amicizia e d’amore. È un album di fantasia con i piedi per terra. In questo album ho cercato di trovare il sogno non fuggendo nel cielo ma strisciando sui marciapiedi, passando sotto i tavoli da pranzo o nascondendomi negli armadi. È un disco di ricordi personali mescolati a storie di altra gente. Ci sono molti  personaggi  in queste canzoni, da Rocco il bullo della scuola media al Re del rave, una sagoma romantica e sgangherata, fino a Francis Delacroix, mio grande amico (forse immaginario, ma non importa)»

Scritta e composta da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che hanno curato anche la produzione assieme a Antonio Cuper Cupertino, “Volevo essere un duro – presentata al Festival – parla di quanto il mondo ci vorrebbe infallibili, con la solidità dei sassi e la perfezione dei fiori, senza dirci però che tutti i fiori sono appesi a un filo.

Il videoclip, diretto da Tommaso Ottomano e prodotto da Borotalco.tv, vede l’amichevole partecipazione degli attori e comici toscani Leonardo Pieraccioni e Massimo Ceccherini. 

Carletto, il bambino protagonista del video, mandato a letto senza cena per una brutta pagella, si ribella alla decisione dei genitori scatenandosi sulle note del brano, con l’aiuto di Lucio e della sua chitarra. La cameretta tappezzata di poster e con lo stereo a palla diventa il regno in cui la canzone si manifesta, per proteggerci dalle aspettative e pressioni degli altri e per ricordarci “quanto è duro il mondo per quelli normali”.

Nella serata dedicata alle cover, Lucio Corsi si è esibito con il brano “Nel blu, dipinto di blu” di Domenico Modugno in duetto con Topo Gigio.

Ad aprile avrà inizio il suo “Club Tour 2025”, prodotto da Magellano Concerti, che lo vedrà esibirsi nelle principali città italiane.

In scaletta anche il singolo “Tu sei il mattino” (Sugar Music) – pubblicato il 12 novembre 2024 -, un ricordo dolce e sognante del primo amore dal punto di vista di chi, ormai cresciuto, si ritrova a pensare al passato con malinconia.

Il videoclip, diretto sempre da Tommaso Ottomano, ha l’intento di distruggere il romanticismo della canzone  e vede la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone.

Lucio è fra i protagonisti della Terza stagione di “Vita da Carlola serie televisiva di e con Carlo Verdone, uscita in esclusiva su Paramount+, in cui questo nuovo singolo ha un ruolo molto particolare.

Cantautore toscano, Lucio Corsi riesce a rendere armonioso il rock d’autore e le sonorità folk insieme, trasformando le sue atmosfere surreali in poesia e legando un mondo a tratti grottesco ad una struttura musicalmente ricchissima.

La buona musica (r)esiste!

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