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Attualità

Ecco la posizione di Unisalento nel ranking del THE

Si posiziona nel range 501-600 nel ranking internazionale del Times Higher Education (THE) che censisce annualmente le migliori Università al mondo valutate attraverso 13 indicatori

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“L’Università del Salento si posiziona nel range 501-600 nel ranking internazionale del Times Higher Education (THE) che censisce annualmente le migliori Università al mondo valutate attraverso 13 indicatori di performance riguardanti l’insegnamento, la ricerca, la prospettiva internazionale, la reputazione e altro ancora. Quest’anno il campione di Università considerato è stato di 1102 sedi in varie parti del mondo rispetto alle 978 del 2017 (la posizione di Unisalento era nel range 401-500).


La posizione mediana di Unisalento viene dunque mantenuta nonostante i tagli sui finanziamenti statali che hanno influito su alcuni parametri censiti. In particolare, ne risente la didattica sia per quanto riguarda le risorse finanziarie complessivamente a disposizione, sia per il più basso numero di dottorati banditi a causa delle recenti disposizioni MIUR-ANVUR sull’accreditamento. Ottime le performance riguardanti le citazioni che illustrano la qualità e la visibilità internazionale delle pubblicazioni scientifiche prodotte – la nostra Università è quasi alla pari con le migliori al mondo – così come positivi sono tutti gli indicatori riguardanti l’internazionalizzazione. Stabile la posizione per quanto riguarda la ricerca con un maggior numero di lavori prodotti per ricercatore attivo e una crescente reputazione a livello internazionale, mentre incide negativamente anche in questo caso la disponibilità di risorse finanziarie.

Nel complesso un risultato soddisfacente che testimonia il nostro impegno in un contesto generale certamente non facile, considerato che i punteggi assegnati ad Unisalento, anche a fronte di miglioramenti consistenti nei parametri numerici che vengono monitorati, dipendono dal contesto mondiale in cui si compete. Ciò significa che se la nostra Università ottiene un miglioramento in un parametro, ma complessivamente le altre Università migliorano più della nostra, il punteggio finale assegnato è più basso rispetto al miglioramento ottenuto. Insomma, un confronto con le altre sedi altamente competitivo che ci sprona a dare il massimo il cui risultato finale però non dipende solo dal proprio miglioramento ma si scontra anche con l’entità del miglioramento delle altre sedi. Partendo da questa considerazione sarebbe auspicabile che il Governo assegnasse finalmente risorse adeguate al sistema universitario nazionale non trascurando o forse non penalizzando le Università del Sud. Solo così si potrà competere alla pari con altre realtà internazionali per le quali gli investimenti in formazione e ricerca sono enormemente più alti che in Italia.”


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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