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Lecce

Elezioni 2013: il 63% degli over 50 andra’ a votare

Dall’indagine di 50&Più, Associazione di ultracinquantenni aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia: “Basta con il governo dei tecnici: il 44% vuole tornare alla politica”

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Elezioni? Il partito dell’astensionismo non vince tra gli over 50 pronti a partecipare ai prossimi appuntamenti elettorali, a cominciare dalle elezioni politiche. Cosa chiedono al nuovo governo? In ordine di priorità: investimento sui giovani, occupazione, riduzione delle tasse.


Nonostante l’attuale crisi della politica, dall’indagine effettuata da 50&Più, Associazione di ultracinquantenni, il 63% degli intervistati di età compresa tra i 50 e i 65enni, dichiara che andrà a votare, con una proporzione dunque più elevata rispetto a quella emersa nelle ultime elezioni siciliane, in cui metà dei cittadini hanno disertato le urne. Percentuale destinata a crescere considerato il 16,3% di elettori che si dicono ancora indecisi. I soggetti maggiormente propensi sono gli uomini rispetto alle donne e la componente relativamente più giovane del campione intervistato e cioè i 50-59enni come pure sono le persone residenti nel Centro Italia rispetto al resto del Paese.


Il dato esprime il desiderio degli over 50 di tornare a una normalità che nell’ambito di una democrazia parlamentare si ottiene andando a votare, possibilmente con una nuova legge elettorale. Mi sembra quindi un segnale di saggezza la richiesta di un ritorno all’impegno della politica, della buona politica”. E’ il commento di Renato Borghi, presidente nazionale di 50&Più.


Quanto al proseguimento o meno, nel periodo post-elezioni, del cosiddetto Governo dei tecnici, la maggioranza relativa degli intervistati (e cioè il 44,2%) ribadisce che “devono tornare i politici”, specie nel caso delle persone interrogate che si trovano nella fascia di età intermedia e cioè tra i 55 e i 59 anni. Il 35,5%, invece, pensa che “deve continuare il suo lavoro”.


Riguardo ai temi prioritari su cui il nuovo Governo dovrebbe porre maggiore impegno le risposte costituiscono lo specchio del vissuto quotidiano della famiglia italiana che vede le seguenti tre priorità: al 1° posto, l’investimento sui giovani (20,1%); al 2° posto, la riduzione della disoccupazione (16%); al 3° posto, la diminuzione delle tasse (15,9%). E sempre i giovani sono la componente sociale verso cui attuare le misure più urgenti per il 31,7 degli intervistati.

E il futuro? Sul piano personale la visione è sostanzialmente divisa in due parti: quella di un 42,1% di intervistati che “pensa positivo” e un 53,5% che ritiene di avere invece delle prospettive incerte. Il prevalere della visione positiva riguarda soprattutto la componente più matura (e cioè i 60-65enni) e quella residente sempre nel Centro Italia; mentre le persone più preoccupate sono i 50-59enni e cioè coloro che si trovano ancora nella fase di piena vita attiva, nonché coloro che vivono nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese.


In parallelo il futuro dell’Italia tende ad essere guardato attraverso i toni grigi o scuri più marcati rispetto a quelli usati per descrivere il futuro personale. Tuttavia va anche detto che in particolare esiste un 18,7% che risulta decisamente ottimista circa l’uscita del Paese dalla crisi, contrapposto ad un 19,1% che ritiene di non essere affatto sicuro circa l’uscita dell’Italia dall’attuale situazione.


In mezzo probabilmente c’è l’italiano rassegnato a “tirare cinghia” per sé e per la propria famiglia (56,6%), pur non avendo un atteggiamento del tutto negativo in linea di principio nei confronti del Paese, forse consapevole che anche in altre situazioni difficili siamo riusciti a superare ostacoli molto impegnativi. Del resto l’immagine dell’Italia all’estero viene valutata dagli intervistati come buona e/o da migliorare e non certo pessima, nel 43,7% dei casi.


50&Più, Associazione di ultracinquantenni aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia. Fondata nel 1974, forte di 330 mila iscritti, è interlocutrice qualificata degli organi politico-istituzionali del Paese in materia previdenziale e sociale. E’ diffusa con oltre 1.000 sedi su tutto il territorio nazionale. Conta anche 20 sedi in 7 paesi del mondo.


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Cronaca

Per un like in più

Le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online. L’allerta della polizia postale

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L’ultima allerta in ordine di tempo della Polizia Postale riguarda le challenge estive, pericolose, dannose e potenzialmente illegali che vengono presentate come prove di coraggio, da superare per aumentare la propria popolarità online.

Per i più giovani, complice anche la maggiore disponibilità di tempo libero da trascorrere online, il rischio di lasciarsi coinvolgere è concreto ed è bene quindi prestare la massima attenzione.

Ci rivolgiamo ai genitori: parlate con vostro figlio di questi fenomeni e ricordategli che nessun livello di popolarità online merita di esporsi al rischio di fare o farsi del male.

Monitorate la navigazione e l’uso delle app social, anche stabilendo un tempo massimo da trascorrere connessi.

Se trovate in rete video o proposte di sfide pericolose o se vostro figlio dovesse ricevere inviti a prendere parte o contenuti riguardanti sfide segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Ai ragazzi, invece, ricordiamo che, per quanto l’idea di partecipare a una sfida possa sembrarvi allettante, ricordate che la vita non vale un like!

Quindi non esponetevi a situazioni pericolose per fare selfie estremi e sappiate che l’uso improprio di sostanze e oggetti di uso comune, come ad esempio tab di detersivo, bicarbonato o sale è pericoloso e può essere letale.

Se qualche vostro conoscente vuole partecipare a una challenge online, se qualcuno vi invita o vi vuole coinvolgere, parlatene con un adulto di riferimento e segnalate subito al portale ufficiale della polizia postale.

Quello di internet è un mondo meraviglioso ma può essere dannatamente insidioso. Non lo dimenticate mai.

«Si tratta di un’efficace allerta» che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi».

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Appuntamenti

Lecce accoglie “Homo ludens”, di Mario Cresci

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Riceviamo e pubblichiamo

Venerdì 26 luglio alle ore 18, alla presenza dell’artista e dei curatori, sarà inaugurata la mostra Homo ludens, di Mario Cresci, presso il Castello Carlo V di Lecce, preceduta da un talk di benvenuto. Seguirà l’inaugurazione della seconda parte della mostra presso gli spazi di linea, a partire dalle 20:30, in cui saranno in mostra i lavori dello stesso artista che riflettono il rapporto tra fotografia e grafica, ma anche documenti d’archivio e libri che evidenziano il processo creativo di Cresci.

Homo ludens nasce come progetto di committenza proposto da linea, con il titolo Spazio Materia Azione, nell’ambito dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2023”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il progetto prevede una proposta espositiva articolata su due sedi, con l’intento di valorizzare le diverse opportunità di approfondimento offerte dalle realtà culturali del territorio leccese.


INFO E COSTI
Orari di apertura | Castello Carlo V
mattina dalle 10 alle 13 dal martedì alla domenica pomeriggio dalle 16 alle 20 il giovedì, venerdì e domenica
Ingresso gratuito
Orari di apertura | linea
giovedì e venerdì dalle 16 alle 20

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