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Attualità

“Front office Monteco indecente: amministrazione si svegli”

Capoccia incalza: “Anziani costretti al caldo su delle sedioline”

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In una nota alla stampa, il coordinatore MRS Lecce Giancarlo Capoccia incalza l’amministrazione comunale leccese:





“Troviamo inaccettabile che una città di 95.000 abitanti, con la sua ricchezza di arte barocca, con l’architettura affascinante dei suoi edifici, della sua straordinaria bellezza artistica debba offrire ai suoi cittadini un front office al limite della decenza?





Possibile che nessun amministratore comunale in tanti anni non abbia mai percorso, anche per sbaglio, via Armando Diaz notando che gli avventori, che nella maggior parte dei casi sono persone anziane che vanno tutelate e alle quali deve andare tutto il nostro rispetto perché rappresentano la nostra storia attendono, magari sedute su due sedie di fortuna adagiate sul marciapiede, il ritiro delle buste sotto il sole cocente in estate o sotto la pioggia e al freddo d’inverno? Dove vengono parcati i mezzi Monteco visto che entrano all’interno di un portone adiacente al front office?





Possibile che nessun amministratore comunale abbia mai contestato a Monteco, la quale ricordiamo ha stipulato un appalto di oltre 137 milioni di euro, l’utilizzo di uno stanzino di 20 metri quadri quale ufficio preposto alle relazioni con il pubblico o all’assistenza dei clienti?





Possibile che non gli è stato imposto di offrire un servizio ai cittadini degno di una città civile con una sala d’attesa nella quale ci sono delle sedute per l’attesa e temperatura idonea?




L’unica cosa che sono riusciti a fare, scientificamente prima che ci arrivasse la tassa sui rifiuti da pagare, è stato il rialzo delle tariffe lo scorso maggio. Su questo dobbiamo ammettere che sono stati molto attenti.





Ricordiamo che l’ubicazione di un front office è di fondamentale importanza poiché può influire sull’accessibilità e sulla convenienza per i cittadini. Questo deve essere facilmente accessibile per i cittadini, situato in una zona ben servita dai mezzi di trasporto pubblico, con buone connessioni stradali e accessibilità per le persone con disabilità, deve trovarsi in una zona sicura e ben illuminata per garantire la sicurezza dei cittadini e dei dipendenti che lavorano nell’ufficio, gli uffici e la sala di attesa abbia lo spazio adeguato per ospitare e soddisfare le esigenze degli avventori.





Il Movimento Regione Salento, da sempre, pratica una politica costruttiva e proprio sotto questa ottica proponiamo di far trasferire il Front Office Monteco a Settelacquare dove c’è un’area che consente di trovare parcheggio, servita di mezzi pubblici, rivalutando cosi i 48 box oggi in totale stato di abbandono”






Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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