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Attualità

Gambero Rosso, premiato ristorante salentino

Il 300mila di Lecce è il ristorante italiano con la migliore carta dei distillati

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Premio speciale Guida “Ristoranti d’Italia 2023” del Gambero Rosso consegnato il 24 ottobre a Roma


Una bella storia di successo made in Puglia e un altro importante riconoscimento per il 300mila di Lecce, che  ha ricevuto il premio speciale “ristorante con la miglior carta dei distillati” assegnato dalla prestigiosa guida “Ristoranti d’Italia 2023” del Gambero Rosso e consegnato a Roma, nel corso della presentazione nello Spazio Field di Palazzo Brancaccio.


A pochi giorni dalla riconferma del massimo punteggio, quello dei “Tre chicchi e tre tazzine” nella classifica che riguarda i migliori bar d’Italia e dopo essere stato eletto il “Miglior Bar dell’Anno” nel 2013, 2015 e 2018 il 300mila aggiunge un’altra vittoria al suo palmares.


Frutto di passione, tenacia e visione lungimirante del patron Davide De Matteis che, dopo anni di esperienza in giro per l’Italia e all’estero, nel 2006 decide di tornare nella sua Lecce e aprire un locale tutto suo, il 300mila Lounge Bar, curandone ogni dettaglio, dagli arredi alle materie prime, convinto che un imprenditore debba osare sempre, per offrire al cliente un’esperienza unica e niente debba essere scontato, dalla cucina alla mixology.


Nel frattempo c’è stata un’evoluzione e nel 2021 dall’unione del 300mila Lounge Bar e del Nazionale Ristorante (aperto nel 2016) è nato il nuovo 300mila, un hub gastronomico che sfugge a ogni definizione, insieme caffetteria, pasticceria, ristorante, sushi, social & cocktail bar con emporio. C’è un aspetto, però, che lo caratterizza da sempre e lo ha portato a ricevere il premio del Gambero Rosso e cioè una carta dei vini e dei distillati stratosferica, che non ha nulla da invidiare ai migliori bar e ristoranti italiani.


Migliaia di etichette frutto di passione e ricerca personale, quando ancora non era di moda. “Non si tratta solo di possederle, ma essere in grado di raccontare storie e aneddoti, che si celano dietro ogni bottiglia” racconta Davide. Una selezione di oltre 500 gin, che occupa la vetrina su strada, ma anche la whisky house con etichette di grande valore e poi grappe, rum, tequila, vodka nel bellissimo open space con i tavolini, accanto al giardino verticale. Dietro il bancone, uno spazio retroilluminato di grande effetto, accoglie la collezione di shaker d’autore, che non ha rivali nel belpaese: pezzi in acciaio, in argento, in vetro, che ne raccontano l’evoluzione del design. E al piano inferiore vini e champagne nella cantina dedicata tra le più fornite d’Italia e un piccolo museo dei distillati, con etichette storiche, dall’inizio del ‘900, di cui molte rare e alcune introvabili. Si capisce che tale carta straordinaria non può che essere il risultato di grande passione ed esperienza.

Cresciuto nella famosa pasticceria di famiglia la “Cotognata Leccese”, Davide De Matteis da giovanissimo inizia la sua carriera con i corsi di sommelier e AIBES, ma la sua gavetta parte da “Zanarini” di Bologna, sotto la guida di Giorgio Orlandi, famoso barman campione italiano. “Non posso dimenticare che facevo i cocktail lavorando su una salvietta bianca, pulita e immacolata – racconta Davide – e lui mi diceva: “se a fine serata potrai riutilizzare questa salvietta significa che hai lavorato bene”. La sua ambizione lo porta a fare carriera, diventando direttore del bar.


Ma punta ancora più in alto e si ritrova, dopo poco, al fianco di Tony Micelotta, gotha mondiale in materia, che lo inizia alla filosofia dell’hotel di lusso al “Grand Hotel Gardone”, sul lago di Garda. Spinto dalla volontà di apprendere la lingua tedesca, Davide decide di lavorare per il famoso barman Lechthaler, aprendo un bar a Monaco di Baviera con azionisti del calibro di Horst Tappert (indimenticato ispettore Derrick), Franz Beckenbauer e Boris Becker.


Proprio quando sembra aver raggiunto la vetta, gli si prospetta un’opportunità unica: entrare nello staff del lussuosissimo Schumann’s, il Bar per eccellenza in Germania e uno dei migliori al mondo. Con Charles Schumann in persona, Davide, diventato nel frattempo Bar Manager, apre il primo Camparino in Germania, dove crea il “Drink 2004” per la Campari. Dopo cinque anni, entra in società all’Armani Caffè di Monaco, a cui dà tutta la sua anima, rilanciando il locale con un’impostazione completamente rinnovata, forte delle sue esperienze passate.


Qualche settimana fa l’ottantaduenne Charles Shumann in persona è venuto a Lecce a complimentarsi con Davide per lo straordinario risultato raggiunto, affermando che molti amici tedeschi avevano tanto elogiato il 300mila da suscitare la sua curiosità.


A pochi passi da piazza Mazzini, in uno spazio di oltre mille metri quadrati in via 47° Reggimento Fanteria 5, il 300mila ha un altro punto di forza: uno staff internazionale motivato e professionale, a partire dalla store manager Rossella Lanza, barlady esperta di cocktail, l’executive chef Stefano Carcagni e lo storico chef Marco Silvestro, ora responsabile di Social Food Corporation, il lab gastronomico a 360 nell’ex carcere minorile di Lecce, dove lavorano detenuti a fine pena, che realizza la vasta produzione dolce e salata (biscotti, colombe, panettoni, latte di mandorle,


Attualità

Sicurezza e legalità a scuola: l’incontro coi Carabinieri a Supersano

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Giovedì 20 febbraio 2025, gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di primo grado di Supersano, appartenenti all’Istituto Comprensivo di Botrugno, Nociglia, Supersano e San Cassiano, hanno avuto l’opportunità di partecipare a un incontro molto significativo.

Nella sede di Supersano, infatti, onointervenuti il comandante di stazione Lgt. Sergio Piccione, il maresciallo Giovanni Venneri e il brigadiere Pierpaolo Mauro in servizio presso il Comando Stazione di Ruffano, che hanno incontrato i ragazzi e le ragazze per sensibilizzarli su tematiche fondamentali quali la legalità, la sicurezza stradale, e la lotta al bullismo e cyberbullismo.

L’incontro, che ha riscosso un notevole interesse tra i giovani partecipanti, si è sviluppato in un clima di dialogo e confronto, durante il quale i carabinieri hanno illustrato non solo l’organizzazione e il funzionamento dell’Arma, ma anche l’importanza del ruolo delle forze dell’ordine nella tutela della collettività e nella garanzia della sicurezza. Un tema centrale dell’incontro è stato proprio il messaggio di fiducia nei confronti delle istituzioni e della polizia, sottolineando come l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine possa fare la differenza per il benessere di tutti.

Particolare attenzione è stata dedicata anche al contrasto di fenomeni che, purtroppo, sono sempre più diffusi tra i giovani: il bullismo e il cyberbullismo. I carabinieri hanno spiegato le implicazioni legali di tali comportamenti, evidenziando la gravità delle conseguenze che possono derivare da atti di violenza, sia fisica che psicologica, sia nel mondo reale che online. L’incontro ha offerto anche spunti di riflessione su come riconoscere e reagire in situazioni di disagio, fornendo strumenti pratici e utili per prevenire e affrontare questi fenomeni.

Inoltre, non è mancato un ampio spazio dedicato alla sicurezza stradale, con l’analisi di comportamenti corretti da adottare quando si è alla guida o in qualità di pedoni, temi particolarmente rilevanti per i ragazzi che, seppur giovanissimi, si apprestano a diventare futuri protagonisti della vita sociale e civile.

La visita dei carabinieri è stata accolta con grande entusiasmo dai ragazzi, che hanno partecipato attivamente alla discussione, ponendo domande e mostrando interesse verso le tematiche trattate. Il personale dell’Arma ha sottolineato l’importanza di mantenere una comunicazione costante con le forze dell’ordine, soprattutto in un’epoca in cui l’informazione e la prevenzione sono strumenti chiave per prevenire reati e situazioni di pericolo.

Questa iniziativa, che si inserisce in un progetto educativo più ampio, fortemente voluto dalla dirigente Di Seclì, e dimostra come la collaborazione tra scuole e forze dell’ordine sia fondamentale per la formazione di una cittadinanza consapevole e responsabile. Un passo importante per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle leggi, alla cultura della sicurezza e della solidarietà, e alla difesa dei valori fondamentali su cui si basa la nostra società.

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Appuntamenti

Laboratori gratuiti dalla Pro Loco di Ugento e Marine

Le attività hanno l’obiettivo di far scoprire ai giovani tradizioni e saperi che caratterizzano l’identità del territorio, nell’ottica di una valorizzazione e conoscenza a 360° di Ugento e del suo patrimonio culturale….

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Nell’ambito del progetto “Ciceroni e custodi di Comunità”, vincitore dell’avviso “Puglia capitale sociale 3.0”, la Pro Loco Ugento e Marine organizza tre laboratori gratuiti su Arte e antichi mestieri, rivolti a giovani dai 10 ai 30 anni.

I corsi hanno una formula breve (3-4 incontri per ogni laboratorio) e prevedono una restituzione finale, con una mostra o evento pubblico sui lavori realizzati e le competenze apprese. Le attività saranno modulate in base all’età dei partecipanti.

Il calendario è così strutturato: laboratorio di disegno dal vero – il 21, 22 e 25 febbraio; laboratorio di cesti e panari il 26, 27 febbraio e 5 marzo; laboratorio di tessitura tradizionale su telaio a cornice il 28 febbraio, 1, 6 e 7 marzo.

Tutti i laboratori si terranno presso la sede degli Scout d’Europa a Ugento, dalle ore 16 alle 19.

Le attività hanno l’obiettivo di far scoprire ai giovani tradizioni e saperi che caratterizzano l’identità del territorio, nell’ottica di una valorizzazione e conoscenza a 360° di Ugento e del suo patrimonio culturale.

Per info e iscrizioni contattare il numero 339.4239357, o scrivere una mail a ciceroniugento@gmail.com.

Sefora Cucci

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Attualità

Salve, l’impegno di studenti e amministrazione per l’ambiente

Ieri sera l’iniziativa promossa nell’ambito dell’evento “M’illumino di meno”: l’esempio dei più giovani con un focus sulla questione fast fashion

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Ridurre, riutilizzare, riciclare, raccogliere e recuperare. Parte dalla regola delle “5 R” l’impegno di studentesse e studenti della scuola media di Salve che ieri sono stati protagonisti dell’iniziativa “M’illumino di meno” in piazza Renata Fonte.

Un evento di sensibilizzazione al risparmio energetico in scia all’iniziativa del programma radiofonico Caterpillar di Rai Radio 2, cui l’amministrazione comunale di Salve ha voluto nuovamente aderire, sposandone valori ed impegno.

Al fianco del Comune, promotore dell’evento con il sindaco Francesco Villanova, con l’assessore all’Ambiente Francesco De Giorgi e con l’assessora alla Cultura Patrizia Pizzolante, l’istituto comprensivo Salve-Morciano-Patù, con la sua dirigente, Antonella Augenti.

Nella serata di giovedì 20 febbraio una delegazione della scuola secondaria di primo grado di Salve si è ritrovata dinanzi al municipio, in piazza Renata Fonte, per lanciare un segnale in difesa dell’ambiente.

Simbolicamente, sono state spente per 15 minuti le luci su via Roma e, parallelamente, nella frazione di Ruggiano, su via Trieste e su via Sforza, con un invito esteso alla cittadinanza: quello di fare lo stesso nelle proprie abitazioni per un minuto.

Si sono susseguiti poi gli interventi del baby sindaco di Salve e di alcuni dei ragazzi e delle ragazze del Comprensivo che, sottolineando l’importanza dei singoli gesti e dei comportamenti responsabili nella vita quotidiana, hanno pubblicamente preso un impegno in favore dell’ambiente.

Tanti gli spunti virtuosi: “Leggerò a lume di candela, uscirò di più a piedi o in bicicletta, consumerò tutti gli alimenti in frigo, anziché accumularne e lasciarli scadere”. Ed ancora: “Regalerò anziché gettare, conserverò gli avanzi per riutilizzarli anziché buttarli, scriverò su entrambi i lati del foglio e chiuderò l’acqua quando laverò i denti”.

Poi un gesto simbolico, con riferimento al tema dell’edizione 2025 di “M’illumino di meno”, il fast fashion. Per lanciare un messaggio a contrasto dello spreco e dell’acquisto compulsivo di abiti a basso costo, gli studenti hanno preso parte all’evento indossando un indumento cui tengono molto, o un capo ereditato dai genitori o dai nonni. Abiti di recupero, insomma, che avessero una storia da raccontare. Un esempio per ricordarci che possiamo comprare meno e contribuire ad arginare la deriva di questo fenomeno, che grava sui Paesi più poveri del pianeta e basa le sue fondamenta sullo sfruttamento dei lavoratori e sull’utilizzo di materiali sintetici.

Per l’amministrazione ha preso la parola l’assessore all’Ambiente Francesco De Giorgi ricordando l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni in questa iniziativa. “È dalla sensibilità dei ragazzi che può partire l’esempio più forte per tutti per costruire un futuro davvero all’insegna della responsabilità. Un domani in cui i gesti di ciascuno ci permettano di arrestare il cambiamento climatico – ha spiegato l’assessore -. Da due anni a questa parte il plesso di Salve ha ottenuto, su input della nostra amministrazione, la certificazione di Eco-school dalla FEE, come scuola che intende promuovere la sostenibilità attraverso l’educazione ambientale e la gestione ecologica dell’istituto scolastico. Un riconoscimento importante, che passa anche dal lavoro della dirigente e di tutto il personale scolastico, che ringraziamento per l’attenzione costantemente posta sul tema. La nostra amministrazione rinnoverà anche in futuro l’impegno in difesa dell’ambiente: continueremo a sostenere queste ed altre iniziative di questo tenore”.

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