Attualità
Inaugurato il Cinelab del Salento
Al “Giuseppe Bertolucci” il cinema incontra la creatività e la sperimentazione dell’arte audiovisiva. Dedicato alla promozione della cultura cinematografica, è un luogo d’incontro di giovani, operatori del settore e appassionati di cinema
A partire da oggi il Cineporto di Lecce si dota del “Cinelab Giuseppe Bertolucci”, un luogo dove il cinema incontra la creatività e la sperimentazione dell’arte audiovisiva. Il nuovo contenitore, infatti, non sarà utilizzato solo come sala di proiezioni ma, soprattutto, come laboratorio dedicato alla promozione della cultura cinematografica, luogo d’incontro di giovani, operatori del settore e appassionati di cinema, audiovisivo e ogni altro racconto per immagini dove far confluire idee innovative ad alto contenuto professionale attraverso la ricerca e la sperimentazione.
Con “Cinelab Giuseppe Bertolucci” la Fondazione Apulia Film Commission prosegue un percorso che ha portato a esercitare insieme la pratica quotidiana del cinema, attraverso corsi professionali, incontri, proiezioni e rassegne, con un programma intenso e continuativo. Il “Cinelab Giuseppe Bertolucci” vuole essere anche un osservatorio delle potenzialità di un territorio, il Salento, che, dopo dieci anni di impegno di Apulia Film Commission e di appropriate politiche della Regione Puglia, si è imposto alla ribalta internazionale, ponendosi come luogo di crescita dei talenti cinematografici, di imprese legate all’audiovisivo e di festival di richiamo internazionale. Con Cinelab “Giuseppe Bertolucci” Regione Puglia e AFC consegnano al territorio leccese e salentino un nuovo luogo di crescita e di aggregazione culturale.
Il Cinelab sorge nell’area del complesso ex-Cnoss, che in parte già ospitava il centro culturale Manifatture Knos il Cineporto di Lecce in concessione ad Apulia Film Commission. La Sala allestita con moderni apparecchi tecnolocigi (videoproiettore DLP Barco MSWU81E da 80000 lumen, videoproiettore Secondario Sony VPL-EW255 3 LCD system, processore Dolby multingresso della “Christie Digital” modello “SKA 3D” e 12 diffusori audio DB technologies), ha una capienza di 90 posti a sedere e si configura come uno spazio open space di circa 165 mq (altezza variabile 3,67 mt – 3,20 mt). La superficie coperta totale dell’immobile è di circa 255 mq di cui 210 mq calpestabili, ai quali si aggiungono 10 mq all’esterno in prossimità di uno degli ingressi in cui è presente un manufatto ligneo con funzione di accoglienza.
A dare i saluti istituzionali sono intervenuti: Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, assessore industrie culturali e turistiche della Regione Puglia, Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce (proprietario dell’immobile), Paolo Perrone, sindaco del comune di Lecce, Vincenzo Zara, Rettore dell’Università del Salento e Maurizio Sciarra, presidente Apulia Film Commission.
Dopo gli interventi istituzionali, si è passati al taglio del nastro e la scopertura della targa intitolata a Giuseppe Bertolucci che, oltre a omaggiare il grande regista e sceneggiatore, è un modo per suggellare ulteriormente il rapporto tra la Puglia e Bertolucci, che aveva deciso di passare gli ultimi anni della sua vita proprio in Puglia, a Diso, in provincia di Lecce. A presenziare la cerimonia di scopertura della targa Lucilla Albano Bertolucci (moglie di Giuseppe Bertolucci), i rappresentanti delle Istituzioni, il regista Edoardo Winspeare e la production coordinator Sabrina Manna.
A seguire la cerimonia inaugurale, Simonetta Dellomonaco (consigliere AFC) ha presentato le novità tecnologiche della sala, mentre Maurizio Sciarra ha illustrato il programma e le attività finanziate.
L’articolato programma della giornata, è proseguito con un lungo omaggio a Giuseppe Bertolucci, con la proiezione del cortometraggio “Tino e Tano”, introdotto da Lucilla Albano Bertolucci, e una tavola rotonda (dalle 19.30 alle 20.30) moderata da Massimo Causo (critico cinematografico) e Maurizio Sciarra (presidente AFC) alla quale sono intervenuti: Lucilla Albano Bertolucci, Luca Bandirali (docente universitario e conduttore Hollywood Party, Rai Radio 3), Angela Bianca Saponari (docente universitario), Stefano Consiglio (regista), Anna Fiaccarini (Cineteca di Bologna), Lidia Ravera (scrittrice) e Mimmo Rafele (regista e sceneggiatore). Infine, Maurizio Sciarra e Lucilla Albano Bertolucci hanno introdotto la proiezione della pellicola “Berlinguer ti voglio bene”.
Sempre nella sala cinema si sono tenuti altri due interessanti incontri. Il primo ha visto protagonista il regista Ferzan Özpetek sul tema “Placetelling”, una discussione a cui hanna partecipato l’attrice Kasia Smutniak e il produttore Domenico Procacci, moderata dal giornalista Fabrizio Corallo e introdotta da Giandomenico Vaccari (vice presidente Apulia Film Commission). Il secondo, moderato da Luca Bandirali e da Federico Zecca (docente universitario), sul tema “Festival Forum”, con Marco Müller e Felice Laudadio, entrambi direttori artistici e organizzatori di festival internazionali.
Il cinema prodotto da Apulia Film Commission è stato protagonista, dalle 14.30 alle 16.30 nella sala cinema, con le proiezioni delle opere dell’ultima edizione di “Progetto Memoria”, “Generation”, “Salentoincorto” a cura del Cineclub Universitario. A introdurre i film gli studenti del Cineclub, Chiara Coppola (consigliere AFC) e Massimo Modugno (Ufficio Produzioni AFC). In visione i cortometraggi: “La foresta melograno” di Chiara Idrusa Scrimieri, “Varichina” di Antonio Palumbo e Mariangela Barbanente, “Un giorno” di Tiziano Russo e “Oro blu” di Andrea Ferrante e Marco Gernone. All’interno del Cineporto, inoltre, visibile anche la mostra fotografica “Scatti di cinema”, curata da Daniele Trevisi.
Anche la musica ha avuto un ruolo importante con “Soundtrack Cinema”, concerto incentrato sulle colonne sonore del sassofonista Raffaele Casarano e del pianista Mirko Signorile e “Immagini Musicali – Un viaggio nella musica per il Cinema” con Salento Cinema Ensemble e Salvatore Casaluce e i dj set a cura di Tobia Lamare.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
Attualità
Fitto vicepresidente Commissione Ue, arriva il via libera
La situazione si è sbloccata ieri sera con il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti. Ma i Verdi non ci stanno e i Socialisti si spaccano. Il presidente della Camera del Commercio di Lecce, Mario Vadrucci: «Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini e aiuterà le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti»
Alla fine, Raffaele Fitto ce l’ha fatta.
Dopo lunghi giorni di attesa, polemiche a non finire e qualche ironia social, dopo il suo intervento in un inglese non proprio fluente, è arrivato il via libera alla nomina del politico salentino.
I coordinatori delle commissioni Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato l’ok alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione.
Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina della spagnola Teresa Ribera.
Il voto finale previsto mercoledì 27 novembre, in seno alla plenaria della Commissione europea.
L’accordo, formalizzato nella serata di ieri, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Fitto, mentre Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra.
Non sono mancate, però, le critiche: i Verdi hanno accusato il PPE di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.
Per molti la nomina di Fitto è inopportuna perché «rappresenta un partito contro lo Stato di diritto, l’ambiente e l’integrazione europea».
Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci si compolimenta: «Da Italiani e soprattutto da salentini siamo particolarmente soddisfatti di come si è conclusa la vicenda connessa con il completamento della Commissione Europea, che vede Raffaele Fitto meritatamente nominato nel prestigioso incarico di vicepresidente esecutivo dell’organismo che regge politicamente e concretamente le sorti dell’Unione Europea».
«Le attestazioni di stima che, in questi giorni, da più parti politiche, sono state espresse sulla figura di Raffaele Fitto, èprosegue il presidente della Cammera del Commercio leccese, «ci fanno ben sperare in vista di un lavoro nei settori delicati cui è stato chiamato, quelli delle Riforme e della Coesione, che guardano al futuro ed alla crescita della parte meno sviluppata dei Paesi Europei».
«Sappiamo che l’On. Fitto non dimenticherà le sue origini salentine e, nel suo impegno politico per favorire la coesione europea», conclude Mario Vadrucci, «cercherà di fare gli interessi dell’Italia, aiutando anche le espressioni dell’impresa e del lavoro del Salento e della Puglia ad affermarsi in un contesto continentale nel il quale i nostri operatori vogliono recitare da protagonisti».
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