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Attualità

La rivoluzione della climatizzazione parte dal Salento

Premio nazionale per l’innovazione per Maxwell 2020, un additivo costituito da nanoparticelle sviluppato nei laboratori Unisalento e che aumenta l’efficienza degli impianti di climatizzazione

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Con “Maxwell 2020”, un additivo costituito da nanoparticelle che aumentano significativamente la capacità di scambio termico e l’efficienza energetica degli impianti di climatizzazione, sviluppato sulla base di ricerche dell’Università del Salento, la startcup HT Materials Science Italy ha vinto il Premio Iren Cleantech & Energy (miglioramento della sostenibilità ambientale) del Premio Nazionale per l’Innovazione.


Il Premio, nato nel 2004 per promuovere e diffondere la cultura imprenditoriale in ambito accademico e per stimolare il dialogo tra ricercatori, impresa e finanza, è conferito dall’Associazione PNICube; la premiazione si è tenuta nei giorni scorsi a Catania.


Maxwell 2020 è stato sviluppato sulla base delle attività di ricerca del gruppo coordinato dal professor Arturo de Risi, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente al Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione UniSalento, e composto dall’ingegner Francesco Micali e dai professori Marco Milanese e Gianpiero Colangelo: il gruppo si è occupato non solo della ricerca, sulla base di due incarichi “conto terzi” da parte dell’azienda irlandese HT Materials Science, ma anche della successiva fase di sviluppo tecnologico.


«L’azienda ci ha contattato per aver letto alcune pubblicazioni risultato del progetto “Solar” sugli stessi temi», spiega il professor de Risi, «e grazie al lavoro svolto ha costituito la filiale italiana, HTMS Italy srl, che realizzerà il primo stabilimento proprio a Lecce con previsione dell’avvio di produzione fra meno di un anno».


La riduzione dei consumi energetici che si potrà ottenere dagli impianti grazie all’additivo sviluppato comporterà, oltre a un risparmio economico, anche una sensibile riduzione delle emissioni CO2 che derivano dai consumi di energia elettrica e termica dell’impianto stesso.


«Maxwell 2020 è compatibile con i liquidi refrigeranti già presenti nell’impianto», dice Francesco Micali, R&D e Product development, «e può essere utilizzato in diverse tipologie di impianto su scala globale: impianti di condizionamento delle infrastrutture nel settore trasporti, edifici complessi a uso ospedaliero e alberghiero, impianti di raffreddamento dei data centre». (Clicca qui)

PNICube è l’Associazione italiana degli incubatori universitari e delle business plan competition regionali (StartCup).


Nata nel 2004, oggi conta 50 associati tra Università e incubatori accademici e 17 StartCup attive sull’intero territorio nazionale.


Promuove l’Italian Master Startup Award, che premia la giovane impresa hi-tech con il maggior successo di mercato, e il Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), “Coppa Campioni” tra i progetti d’impresa innovativi vincitori delle StartCup regionali.


Quest’anno alla competizione hanno partecipato 69 startup già vincitrici delle 17 Start Cup regionali.


«Un risultato di grande valore», commenta il Rettore Fabio Pollice, «sia perché sottolinea il ruolo propulsivo della nostra ricerca, sia perché dimostra che questa ricerca può essere motore di sviluppo per il nostro territorio».


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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