Lecce
Lecce: saggio di fine anno di Improvvisart
ImprovvisArt è orgogliosa di presentare giovedì 23 giugno, alle 21, presso il Parco Giorgio Tafuro, via Luigi Corvaglia a Lecce (ingresso gratuito) il Saggio di I e II anno
ImprovvisArt è orgogliosa di presentare giovedì 23 giugno, alle 21, presso il Parco Giorgio Tafuro, via Luigi Corvaglia a Lecce (ingresso gratuito) il Saggio di I e II anno dei ragazzi che hanno seguito i corsi della Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale a Lecce, realizzato grazie alla disponibilità e al sostegno del Comune di Lecce e III Circoscrizione Leuca – Ferrovia – Stadio. Per Improvvisart, il saggio finale rappresenta un’occasione di festa e di condivisione del lavoro svolto durante l’anno, e sarà il momento in cui tutti i nostri allievi si alterneranno sul palco per sorprendervi, farvi ridere, ma soprattutto per divertirsi. Lo spettacolo, condotto e diretto dal maestro Massimo Ceccovecchi, sarà, come nella tradizione dell’improvvisazione, senza copione, senza scenografia, senza costumi. Al pubblico il compito di assegnare i temi delle performances, gli stili e tutti gli input che verranno di volta in volta richiesti. Improvviseranno: Adriana, Alessandra, Antonio, Barbara, Bruno, Checco, Claudio, Eleonora, Eugenio, Gianpiero, Giorgio, Giovanna, Marcella, Maria Rosaria, Michele, Rosy, Stefania B., Stefania S., Viviana, Valentina. La Scuola Nazionale di Improvvisazione Teatrale si sviluppa in un corso triennale, con l’obiettivo finale di formare attori improvvisatori che siano in grado di partecipare a spettacoli, eventi, animazioni basati sull’Improvvisazione Teatrale, ma anche di fornire quegli strumenti che rendano l’allievo/attore più consapevole della propria presenza scenica, delle proprie scelte e delle proprie emozioni. La S.N.I.T. a Lecce vi aspetta dal prossimo settembre con i nuovi corsi.
Approfondimenti
Il presidente Vadrucci della Camera di Commercio fra passato e futuro
Sono stati tre anni faticosi ma esaltanti. E soprattutto sono stati tre anni fatti insieme: io, il Segretario Generale, Francesco De Giorgio, la struttura camerale e, soprattutto, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Lecce. Uscivamo da un periodo di pandemia che aveva provocato molti problemi al mondo produttivo salentino…
INTERVISTA ESCLUSIVA
di Giuseppe Cerfeda
Lei è presidente della Camera di Commercio di Lecce da tre anni. Vuole fare un primo bilancio di questa esperienza?
«Sono stati tre anni faticosi ma esaltanti. E soprattutto sono stati tre anni fatti insieme: io, il Segretario Generale, Francesco De Giorgio, la struttura camerale e, soprattutto, la Giunta e il Consiglio della Camera di Commercio di Lecce. Uscivamo da un periodo di pandemia che aveva provocato molti problemi al mondo produttivo salentino.
Le imprese della nostra provincia hanno avuto in questi tre anni la forza di credere nelle loro idee, di riprendere la produzione, di guardare avanti, cercando di utilizzare l’innovazione tecnologica e le possibilità che la Camera di Commercio, come casa delle imprese, ha messo loro a disposizione.
Insieme alle Associazioni di categoria che compongono gli organi camerali, abbiamo trovato la possibilità di sostenere questa volontà di ripartire. Vorrei ricordare una iniziativa per tutte: abbiamo trovato nelle pieghe del bilancio un milione di euro per aiutare le imprese salentine a far fronte agli aumenti del costo dell’energia, causa delle situazioni penalizzanti per la nostra economia e le nostre aziende.
In questo modo abbiamo aiutato il mondo produttivo salentino a ripartire senza troppi costi aggiuntivi che avrebbero potuto mettere a terra numerose attività».
Qual è lo stato attuale del tessuto economico e sociale della nostra provincia?
«Stiamo ancora lavorando con tutti gli imprenditori per cercare di emergere in un contesto che sconta un lungo momento negativo in campo nazionale e internazionale.
La globalizzazione ha lasciato uno strascico pesante per il nostro tessuto produttivo, perché le attività per le quali una volta eravamo in grande evidenza, tessile e abbigliamento, calzaturiero e manufatturiero di qualità, una volta portate in Paesi a più bassi costi, non sono ancora rientrate nel nostro ambito.
Ci siamo quindi dovuti reinventare le produzioni, puntando sui marchi e sulla qualità.
Per fortuna alcune aziende leader sono riuscite a ripartire con queste nuove direttrici di sviluppo, ma la condizione internazionale non è particolarmente favorevole.
Cominciamo a sentire l’affanno dei costi della transizione verso la sostenibilità, richiesta dalle norme europee.
I costi di guerra, in un Mediterraneo sempre più centrale come scacchiere senza pace, non aiutano lo sviluppo dei commerci e delle transazioni. Contemporaneamente i cambiamenti climatici stanno stressando la nostra agricoltura, che pure continua ad avere prodotti di grande pregio. La Xylella ha lasciato danni dappertutto.
Ma ci sono anche iniziative che guardano all’innovazione tecnologica. I giovani, prima di decidere di scappare in altri paesi, investono energie e voglia di fare, qui, sul territorio salentino.
La Camera di Commercio di Lecce cerca di cogliere ogni occasione per agevolare queste iniziative nuove, aiutando al contempo le aziende tradizionali ad evolversi verso traguardi internazionali, sfruttando le risorse che la Regione e Governo, con ZES Unica e Fondi di coesione e le norme europee del PNRR, mettono a disposizione.
Lavoriamo ogni giorno in questa direzione, contando anche sul favore che il brand “Salento” ha acquisito in campo nazionale e internazionale, supportato dall’appeal turistico e culturale. Siamo a disposizione, insieme alle altre Istituzioni locali, del mondo economico salentino.
Non dobbiamo rallentare e sono fiducioso che riusciremo a far aumentare la velocità all’economia del Salento».
Se dovesse indicare pregi e difetti del mondo economico salentino?
«Pregi e difetti non sono sempre uguali. Non sono tra quelli che dicono che ci sono difetti caratteriali nei nostri imprenditori. Ormai viviamo in un mondo globalizzato e sappiamo quello che possiamo e non possiamo fare.
Un fattore molto penalizzante è il decentramento geografico della nostra terra, rispetto ai mercati europei di riferimento. Scontiamo da sempre – in questo periodo ancora di più – una marginalità nei trasporti che rende più difficoltosa la nostra penetrazione sui mercati internazionali. Le strutture e le infrastrutture dovrebbero aiutarci a cambiare le cose, ma ci vuole anche una nuova politica industriale che faccia del Mediterraneo un punto di riferimento industriale e commerciale diverso, evitando che si “infiammi” in quelle guerre che ne stanno riducendo l’importanza geopolitica e commerciale.
Nel frattempo, la caparbietà, che è uno dei pregi della nostra classe imprenditoriale, deve essere ancora più efficace per resistere e trovare strade alternative per le produzioni del nostro territorio. Le Istituzioni, però, devono eliminare gli ostacoli che ancora si frappongono.
La Camera di Commercio diventa così anello di collegamento e cerniera con le Istituzioni, per mettere in pratica norme e percorsi al servizio dell’imprenditoria locale, riducendo la burocrazia e favorendo la spinta che gli imprenditori più avveduti cercano attraverso l’innovazione tecnologica e le nuove tecniche produttive.
Non è facile, ma ci impegniamo tutti in questa direzione».
Lei è del sud Salento e non ha mai nascosto la sua attenzione verso quella porzione di territorio, sforzandosi perché non venga snobbata com’è accaduto per tanti anni. L’adeguamento della SS. 275 ne è l’esempio lampante…
«Forse siamo arrivati al punto in cui, anche per la 275, non si possono fare più passi indietro. La strada che porta a Santa Maria di Leuca, fondamentale per lo sviluppo del sud Salento, dovrà presto essere una realtà.
E questo grazie all’impegno di tanta parte della comunità di quei territori, anche se abbiamo dovuto piangere troppi morti. Abbiamo aggiunto la nostra opera a quella di tante istituzioni, associazioni e cittadini del basso Salento.
Ma non dobbiamo fermarci perché altre infrastrutture hanno bisogno della nostra attenzione e del nostro impegno per proiettarci nel futuro».
Siamo a Natale. La Confartigianato ha fatto appello per comprare prodotti salentini: vuole aggiungere il suo di appello?
«La Confartigianato – di cui mi onoro di far parte – è sempre stata molto sensibile a questo problema. Impegnarci a privilegiare negli acquisti prodotti e oggetti che vengono dalle nostre aziende, è il modo più intelligente di sostenere la nostra economia e di fare un buon affare.
Anche perché i prodotti del lavoro delle nostre operaie e dei nostri artigiani, le eccellenze delle nostre terre non sono secondi a nessuno.
Lo sanno anche fuori dal Salento, tanto che le nostre aziende più attrezzate stanno rispondendo con l’e-commerce, alle richieste che vengono dagli acquirenti nazionali ed esteri.
Segno che abbiamo conquistato il cuore, la mente e… il palato di tanta gente».
Ancora due anni per terminare questo primo mandato. Pensa che ce ne sarà un secondo, per lei, come Presidente della Camera di Commercio di Lecce?
«Per adesso c’è tanto lavoro da fare per cercare di raccogliere i frutti delle idee e del lavoro che, con la Giunta e il Consiglio camerale, abbiamo introdotto per aiutare la transizione del mondo produttivo salentino.
Ci sono veramente tante idee, che cerchiamo di arricchire di risorse per poterle realizzare.
È questo il nostro primo obiettivo, da raggiungere anche attraverso le relazioni che ho incominciato ad intraprendere con il resto del mondo produttivo italiano, grazie al mio ruolo di vice presidente nazionale di Unioncamere.
Il resto lo decideranno soprattutto i rappresentanti delle varie categorie produttive.
Io sono al servizio, insieme alle strutture camerali, delle imprese del nostro territorio».
Approfondimenti
AQP: anche a Natale offre un servizio che fa acqua da tutte le parti
Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale. A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.
Questa notte anche casa mia è venuto Babbo Natale.
A dire il vero non l’ho visto, ma mi ha fatto trovare, nella buca delle lettere, verso le 18, una lettera dell’AQP che non conteneva gli auguri di Natale.
Tutti noi siamo sappiamo quanto sia importante preservare e non sprecare l’acqua, in questo periodo poi, in cui ce la menano in tutte le salse che “siamo in riserva”, bisognerebbe essere più accorti e attenti. E va bene!
Ebbene, dicevo, Babbo Natale Aqp, che non so se viaggia con le renne, con la scia luminosa o con gli elfi al seguito, è comparso di persona, personalmente, con un corriere privato e personale e mi ha fatto regalo (recapitato) di un plico contenete una fattura in cui mi si intima di pagarla entro il 24 novembre 2024!!!
Ci ho riflettuto un attimo prima di imbarcarmi sulla mia DMC12”, la famosa DeLorean, del film “Ritorno al Futuro”, poi convinto di non poter rivaleggiare con la proverbiale correttezza e precisione dei vertici e affini dell’AQP, ho lottato, insistito, battagliato, sono salito sull’auto, fino a quando non mi sono reso conto che la macchina non partiva: Marty con un ghigno beffardo mi sorrideva e lo scienziato matto mi ripeteva stare tranquillo che il pazzo non sono io.
E’ vero i servizi dell’Aqp, da quando ne ho memoria, non hanno mai brillato, ricordo ancora quando d’estate lamentai lo scarso getto d’acqua che non ci permetteva di fare nulla in casa: si presentarono dei dipendenti AQP, alle 7 del mattino, per verificare che il flusso raggiungesse la portata minima obbligatoria per contratto, e vennero coscienti all’alba quando a quell’ora il mondo intero dormiva e… indovinate un po’? La portata minima era garantita. Geniali.
Oggi mi chiedono, con garbo, la notte di Natale, quando siamo tutti più buoni ed inclini al perdono, di tornare indietro nel tempo, anche solo di un mese per pagare una bolletta sputata fuori da chissà quale pazzo e incontrollato sistema; con creanza, in questa Magica notte, mi postulano, che potrebbero esserci delle correzioni di prezzo, per eccesso, per ritardo nel momento del pagamento; mi mendicano, con grazia, legata alla notte dell’avvento, che “i pagamenti delle bollette precedenti sono regolari, salvo ulteriori verifiche (!)”.
Non so se questa mia raggiungerà mai i vertici o colori i quali vengono da noi profumatamente pagati per fornirci un servizio (chiamiamolo tale) che, a proposito di liquidi, fa acqua da tutte le parti.
Non so se e quando dovremo aspettare per ricevere un minimo di attenzione e quando potremo difenderci adegutamente da queste assurdità che, complice il Natale, spesso vengono perdonate.
Io mi sono portato avanti: poiché ero ancora in tempo, mancavano poche ore al Natale, ho affidato nelle mani sicure del vero Babbo Natale la mia letterina indirizzata ai responsabili dell’acquedotto pugliese, hai visto mai che magari propfio nell’aprire e leggere le letterine nella Santa Notte possano esaudire i miei sogni?
Quali sono? Quelli di ricevere un servizio degno di questo nome e vedere recapitate le fatture almeno qualche giorno prima che scadano! A Natale puoi…
Attualità
Arpal, ancora disponibili per quest’anno 415 posti di lavoro
Ci sono due posizioni aperte per persone con disabilità e cinque posizioni per iscritti nelle altre categorie protette. In particolare, “Ferrovie del Sud Est” di Lecce ricerca una persona da impiegare nella mansione di operatore qualificato di ufficio. La risorsa deve essere iscritta alle liste speciali riservate alle categorie protette…
L’anno si chiude con il 47° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce che racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 415 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.
L’edilizia è il settore con maggiori richieste: si selezionano, infatti, 89 lavoratori in tutta la provincia, tra cui numerosi operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici. Al secondo posto il settore socio-sanitario con 6 annunci per 61 lavoratori e poi il comparto delle telecomunicazioni con 60 figure da assumere. Il comparto turistico offre 54 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra. Segue il settore amministrativo e informatico con 51 figure ricercate.
Negli altri settori, tre sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale. Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano otto risorse, invece nel TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) ci sono 19 opportunità lavorative. Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano quattordici lavoratori, il settore bellezza e benessere offre due posizioni aperte, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste undici figure. Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99.
Ci sono due posizioni aperte per persone con disabilità e cinque posizioni per iscritti nelle altre categorie protette. In particolare, “Ferrovie del Sud Est” di Lecce ricerca una persona da impiegare nella mansione di operatore qualificato di ufficio. La risorsa deve essere iscritta alle liste speciali riservate alle categorie protette ex art. 18, comma 2, L. 68/99 (non persone con disabilità). Si propone un contratto a tempo indeterminato, full time, con sedi a Lecce e provincia. Sono indispensabili il diploma, il possesso della patente B e competenze informatiche (preferibile la conoscenza del sistema Sap).
La risorsa dovrà svolgere attività amministrativa di ufficio, elaborazione di relazioni di servizio, supporto per redazione Kpi; presenziare su territorio (a terra e a bordo dei mezzi aziendali, a supporto del personale operativo per attività di prevenzione e sicurezza).
Per candidarsi, entro il 13 gennaio 2025, si può rispondere su lavoroperte.regione.puglia.it all’offerta 16821/2024. Per info, Ufficio collocamento mirato disabili: tel 0832/1566001(interno 3).
La sezione tirocini offre sette opportunità. Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero riservate a personale specializzato, come ingegneri, disegnatori, manovali, idraulici, meccanici, muratori e chef per la stagione estiva. Da segnalare l’offerta che proviene da Disneyland Paris, dove si ricercano interpreti di personaggi e parate per il parco divertimenti più famoso d’Europa.
Le selezioni si terranno a Milano il 12 gennaio 2025 presso Area Dance, via G. Battista Cassinis n. 33. Tra i requisiti richiesti, maggiore età, conoscenza lingua inglese (da testare durante il colloquio), altezza tra 137 e 193 cm, creatività, energia e buona resistenza fisica. Il contratto proposto è a tempo indeterminato o determinato (minimo 6 mesi), con possibilità di alloggio.
Per candidarsi seguire la procedura sul sito https://jobs.disneycareers.com/auditions, individuando nella pagina iniziale le selezioni che si svolgeranno a Milano. È sufficiente unicamente creare il profilo e presentarsi a Milano nella data e luogo indicato, non occorre inviare cv. Leggi la news integrale su cliclavoro.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi,sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11
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