Attualità
Lo stato di salute dell’edilizia privata
Settore in grave affanno, solo dal Pnrr una boccata d’ossigeno che, però, non durerà a lungo. Il data analyst Davide Stasi: «L’attenuazione della crescita dei prezzi nel 2023 riflette principalmente i ribassi dei costi dei materiali». Il guazzabuglio superbonus «compromette la tenuta di un intero sistema economico, occupazionale e sociale minando la fiducia tra Stato e imprese»
Segui il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Edilizia privata già in grave affanno, solo dal Pnrr una boccata d’ossigeno che non durerà a lungo.
È stato presentato nella sala del consiglio della Camera di commercio di Lecce, il terzo report sulla filiera delle costruzioni, a cura dell’Osservatorio edile promosso da Confapi Lecce, con il coinvolgimento delle altre associazioni datoriali salentine.
Questo terzo volume, frutto del progetto di ricerca e di elaborazione dati, contiene studi ed approfondimenti inediti ed è ancora più ricco di colorati grafici e tabelle statistiche esplicative sull’andamento del comparto.
Alla presentazione sono intervenuti Giuseppe Petracca, di Confapi Lecce; Alessandro Delli Noci, assessore regionale allo Sviluppo economico; Mario Vadrucci, presidente della Camera di commercio di Lecce e l’europarlamentare Denis Nesci. La relazione è stata affidata a Davide Stasi, data analyst dell’Osservatorio edile, che ha illustrato l’evoluzione del settore, dalla grande recessione del biennio 2008-2009 fino ai giorni nostri, partendo dal contesto nazionale per giungere a quello regionale e provinciale.
Ad introdurre l’incontro è stato Petracca che ha ribadito le finalità di questo progetto, giunto appunto alla terza edizione. «E’ una fotografia dell’esistente con riferimento ad un settore che deve essere centrale nelle scelte economiche – ha spiegato Petracca – Una boccata d’ossigeno per le imprese è sicuramente arrivata dai fondi del Pnrr, che però non sono illimitati nel tempo: nel 2026 finirà e quindi serve un tavolo di crisi nazionale del settore, che anticipi la programmazione ed eviti drammi».
«Ringrazio Confapi Lecce per aver redatto un report sull’edilizia – ha sottolineato Vadrucci – Un lavoro che mette in evidenza le difficoltà che attualmente stanno incontrando tante imprese del nostro territorio».
Poi la parola è passata all’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Delli Noci, che ha evidenziato il suo sostegno alle imprese sul fronte dell’adeguamento del prezzario regionale e quindi della sostenibilità dei costi di approvvigionamento delle materie prime. «Cerchiamo di essere punto di riferimento e dare il nostro contributo per una politica dei prezzi economicamente sostenibile. Questo Osservatorio è importante perché consente di fare una programmazione, interpretando i dati».
«Quello dell’Osservatorio edile è uno strumento fondamentale per mappare e valutare lo stato di salute di un settore portante dell’economia della provincia di Lecce – ha aggiunto Nesci – Anche per quanto riguarda il Pnrr, nel processo di modernizzazione del Paese, l’attività di costruzione, innovazione, ammodernamento e qualificazione strutturale ed infrastrutturale, rappresenta la leva sulla quale fare affidamento per puntare alla crescita dei territori».
Stasi ha rimarcato l’andamento dell’Indice dei prezzi alla produzione delle costruzioni. A dicembre 2023 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono appena dello 0,2 per cento su base mensile e dello 0,4 per cento su base annua: «L’indicatore di prezzo», ha spiegato il data analyst, «è definito sulla base di tre componenti: i costi diretti, le spese generali e il mark-up di impresa. La decisa attenuazione della crescita dei prezzi nel 2023 riflette principalmente i ribassi dei costi dei materiali».
All’interno della pubblicazione, un approfondimento sulla strada statale 275 Maglie-Santa Maria di Leuca (clicca qui) e i risultati dell’indagine su un campione di 838 lotti di gare, pubblicati nel 2023.
C’è anche un focus sul Prezzario regionale e, a seguire, le novità introdotte dalle disposizioni del nuovo Codice dei contratti pubblici; il valore della produzione delle imprese di costruzioni e il credito erogato alle imprese edili salentine, nonché un riepilogo sulle agevolazioni fiscali, con un ampio spazio dedicato al superbonus.
Proprio quest’ultimo resta ancora al centro del dibattito perché gli oltre trenta interventi di modifica della normativa, che ogni volta producono effetti retroattivi, cambiano le condizioni e i presupposti sui quali si erano basati investimenti, scelte e relative programmazioni.
L’intero comparto dell’edilizia privata è così stato messo in ginocchio. «Un guazzabuglio giuridico che compromette la tenuta di un intero sistema economico, occupazionale e sociale minando la fiducia tra Stato e imprese», ha commentato, nei giorni scorsi, il presidente di Confapi Aniem, Giorgio Delpiano, «Vogliamo mantenere un atteggiamento responsabile, ma dobbiamo dare risposte concrete al comprensibile e legittimo malessere delle imprese. In caso contrario valuteremo la possibilità di avviare azioni anche di carattere giuridico-amministrativo per sostenere le rivendicazioni del sistema produttivo».
Attualità
Scoperta in Giappone: il tè verde protegge dalla demenza
Sebbene attualmente non esista una cura per la demenza, il rischio di svilupparla può essere significativamente ridotto attraverso abitudini sane. Per esempio potrebbe essere particolarmente efficace iniziare la giornata con un tè speciale. Oltre 55 milioni di persone nel mondo soffrono di demenza e il numero delle persone colpite è in costante aumento. Gli scienziati sono intensamente alla ricerca di modi per prevenire e ridurre il rischio di questa malattia, poiché attualmente non esistono cure. Uno studio recente suggerisce che il consumo regolare di tè verde, soprattutto come parte delle abitudini mattutine, potrebbe ridurre significativamente il rischio di sviluppare demenza. Oltre agli effetti positivi già noti delle sedute regolari di sauna e del consumo di alcuni tipi di frutta, un nuovo studio evidenzia i potenziali effetti protettivi del tè verde I ricercatori giapponesi hanno analizzato in modo approfondito questi risultati e li hanno pubblicati sulla rivista “Science of Food”. Hanno esaminato i dati di oltre 8.000 bevitori giapponesi di caffè e tè di età superiore ai 65 anni. Utilizzando le scansioni MRI, hanno confrontato l’intero volume del cervello e cinque specifiche regioni cerebrali dei soggetti del test. Lo studio mostra che le persone che consumavano tre tazze di tè verde al giorno avevano in media il 3% in meno di danni ai tessuti della sostanza bianca del cervello rispetto alle persone che ne bevevano solo una tazza. Con il consumo da sette a otto tazze al giorno, la riduzione dei danni è aumentata al 6%. Un effetto paragonabile non è stato riscontrato nei bevitori di caffè. Il tè verde è ricco di antiossidanti, in particolare di catechine come l’epigallocatechina gallato (EGCG), che hanno forti effetti antinfiammatori e proteggono le cellule dallo stress ossidativo. Questo stress, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”è considerato uno dei principali fattori scatenanti del danno alle cellule cerebrali e quindi anche dello sviluppo di malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson. Oltre al suo effetto sulla salute del cervello, il tè verde supporta anche il metabolismo, rafforza il sistema immunitario e promuove la salute del cuore.
Attualità
Unisalento: è tempo di Sessione dottorale di filosofia moderna
Il Dottorato in Filosofia: Forme e Storia dei Saperi Filosoficidell’Università del Salento, consorziato con la Sorbonne Université di Parigi e l’Università di Colonia, organizza dal 27 al 30 gennaio 2025, presso il Padiglione Chirico del Monastero degli Olivetani, la Sessione dottorale di filosofia moderna.
La sessione costituisce uno degli eventi del corso dottorale 2024/2025, dedicato al tema Oggetto / Objet / Objekt
Programma
Nel corso delle quattro giornate, si alterneranno conferenze, discussioni di tesi dottorali e presentazioni di opere, secondo il programma seguente:
• 27 gennaio
o Ore 10:00: Conferenza inaugurale di Gilles Olivo(Université de Caen Normandie), L’enjeu de l’ego.
o Ore 15:00: Discussione della tesi dottorale del Dott. Pasquale Marino dal titolo Il concetto di vivente nella filosofia monadologica di Leibniz.
• 28 gennaio
o Ore 10:00: Philippe Hamou (Sorbonne Université), “L’objetmême de l’esprit”: John Locke a-t-il défendu une conception arnaldienne des idées et de leur réalitéobjective?.
o Ore 15:00: Discussione della tesi dottorale del Dott. Mattia Galati dal titolo La filosofia di Gassendi attraverso il prisma della Disquisitio Metaphysica.
• 29 gennaio
o Ore 9:30: Elena Rapetti (Università Cattolica del Sacro Cuore), L’Ontologia di Jean Le Clerc: una prima ricognizione.
o Ore 11:00: Presentazione del libro di Carlo Borghero, Mitologie cartesiane (Le Lettere, 2023), con introduzione di Vincent Carraud e interventi di Igor Agostini e Giulia Belgioioso.
o Ore 15:00: Discussione della tesi dottorale del Dott. Carmine Taddeo dal titolo La natura dell’uomo in Descartes. Da l’Homme alla Description du corps humain.
• 30 gennaio
o Ore 15:00: Atelier dottorale: Presentazione dei lavori di ricerca dei dottorandi Lucas Brunet ed Elie Collin, coordinata da Igor Agostini, Vincent Carraud e Gilles Olivo.
o Ore 17:00: Conferenza di chiusura di Vincent Carraud(Sorbonne Université), Descartes et la Bible.
La sessione di filosofia moderna sarà seguita, nei prossimi mesi, dalla sessione co-organizzata con il Centro Dipartimentale di Studi su Descartes ‘Ettore Lojacono’, dalla sessione di filosofia medievale in collaborazione con il CETEFIL e, infine, dalla sessione conclusiva dedicata alla filosofia contemporanea, con la partecipazione dei maggiori studiosi internazionali dei rispettivi ambiti di ricerca.
Il 24 febbraio, inoltre, si terrà un workshop interdisciplinare dedicato alla Folkbiology, nell’ambito del quale si presenteranno, in aggiunta, le ricerche dei dottorandi titolari di borse ‘green’ e ‘pubblica amministrazione’, ossia i curricula innovativi del Dottorato. L’evento si inserirà nel quadro delle iniziative d’Ateneo orientate al conseguimento degli obiettivi strategici relativi alla sostenibilità, alla Terza Missione e alla valorizzazione del territorio, in linea con le priorità europee e gli obiettivi del PNRR e del PON.
Aradeo
Lavoratori Ambito Territoriale Sociale Galatina: «Situazione di grave incertezza e preoccupazione»
I contratti sono scaduti il 31 dicembre 2024 e il rinnovo tarda ad arrivare. Il Segretario Generale Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini: «Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti»
La FP CISL di Lecce ha inviato nei giorni scorsi una richiesta urgente di chiarimenti ed intervento in favore dei lavoratori del Welfare dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina alla Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’ATS di Galatina, dott.ssa Camilla Palombini e a tutti i sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina.
La FP CISL leccese ha espresso «viva preoccupazione per la situazione di incertezza e precarietà che riguarda i lavoratori del Welfare dell’Ambito territoriale Sociale di Galatina», i cui contratti sono scaduti in data 31 dicembre 2024.
«La Convenzione settennale tra l’Ambito Territoriale Sociale di Galatina e l’ASP Istituto Immacolata di Galatina», spiega Il Segretario Generale della Cisl Fp Lecce, Fabio Orsini, «è giunta a scadenza senza che sia stato avviato alcun percorso chiaro e definitivo per garantire la continuità occupazionale e la stabilità dei lavoratori coinvolti».
Tale situazione è stata più volte oggetto di solleciti formali da parte della FP CISL LECCE, indirizzati sia all’Ambito Territoriale che all’ASP, «senza tuttavia ricevere risposte concrete e risolutive».
Per Orsini, «è imprescindibile evidenziare che i lavoratori del Sociale rappresentano una risorsa fondamentale per il territorio e per i cittadini che usufruiscono dei servizi erogati. La loro professionalità e dedizione hanno garantito, negli anni, il buon funzionamento dei servizi sociali, contribuendo in maniera determinante al benessere della comunità. Non è accettabile che tali lavoratori vengano lasciati in balìa di un destino incerto, senza garanzie sul loro futuro occupazionale e senza un piano strutturato che tuteli i loro diritti».
Pertanto, la FP CISL LECCE chiede: «Chiarimenti immediati circa il destino contrattuale dei lavoratori del Sociale il cui rapporto è terminato il 31 dicembre 2024»; «L’avvio di un tavolo di confronto urgente tra le parti coinvolte (Ambito Territoriale, ASP e rappresentanze sindacali) per individuare soluzioni concrete e condivise»; «L’adozione di misure transitorie che garantiscano la continuità lavorativa e retributiva dei dipendenti, in attesa della definizione di nuovi assetti contrattuali».
La FP CISL LECCE annuncia che, «in assenza di riscontri tempestivi e di interventi adeguati, sarà costretta ad intraprendere tutte le iniziative di protesta e mobilitazione necessarie, fino al blocco delle attività, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori e garantire il rispetto delle loro legittime aspettative».
-
Cronaca2 settimane fa
Uomo soccorso in una pozza di sangue nella notte a Tricase
-
Cronaca1 settimana fa
Precipita nel vuoto: giovane donna in codice rosso
-
Alessano2 settimane fa
La fortuna bussa ancora nel Salento, vinto oltre mezzo milione di euro
-
Cronaca1 settimana fa
Vasto incendio a Lucugnano: distrutti trattori e rotoballe
-
Attualità2 settimane fa
Una centenaria a Tricase Porto
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente e soccorsi a San Cassiano sulla ss275
-
Dai Comuni2 settimane fa
Modifiche alla viabilità nel centro di Tricase
-
Cronaca3 giorni fa
Tricase, ladri “visitano” scuola dell’infanzia