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Attualità

Nuovo presidente al CAT di Confcommercio Lecce

L’obiettivo di Andrea Fiore: «Proseguire nel lavoro che in questi anni ha reso il Centro Assistenza Tecnica  una società di rilievo per Confcommercio Lecce, potenziandone i servizi riservati alle piccole e medie imprese del territorio provinciale e promuovendo la formazione e l’aggiornamento professionale degli imprenditori al fine di accrescere la competitività sul mercato»

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Andrea Fiore, imprenditore nel settore creditizio specializzato nella consulenza finanziaria alle famiglie, componente di giunta di Confcommercio Lecce, è stato nominato presidente del C.A.T. -Centro Assistenza Tecnica di Confcommercio Lecce.


Andrea Fiore dal 2005 è alla guida dell’agenzia Kiron Partner per Lecce e provincia, la quale rappresenta una delle più importanti realtà imprenditoriali del territorio operanti nel settore strategico dell’erogazione del credito.


«Sono onorato di aver ricevuto questa nomina e ringrazio chi ha voluto darmi fiducia attraverso questo nuovo incarico all’interno del sistema Confcommercio Lecce», ha dichiarato il neopresidente al momento della sua nomina, «il mio doveroso ringraziamento va al presidente uscente, Claudio Inguscio, che per ben 19 anni con dedizione e impegno ha contribuito alla crescita delle imprese attraverso la promozione dei servizi offerti e all’assistenza tecnica alle pubbliche amministrazioni».


La nomina è avvenuta nel corso dell’Assemblea annuale del C.A.T., durante la quale si è proceduto all’approvazione del bilancio consuntivo 2019 e preventivo 2020, e alla definizione degli obiettivi di crescita per i prossimi anni.


«Il CAT Centro Assistenza Tecnica di Confcommercio Lecce rappresenta una società strategica in seno al sistema Confcommercio Lecce», ha dichiarato Fiore, «grazie ai numerosi servizi che offre alle imprese del nostro territorio, che spaziano dalla formazione obbligatoria sulla sicurezza alla consulenza e assistenza tecnica per l’accesso al credito ai finanziamenti locali, regionali, statali, ed alla Pubblica Amministrazione attraverso la redazione dei Documenti Strategici del Commercio e all’assistenza tecnica per la costituzione dei DUC – Distretti Urbani del Commercio. Per questo uno dei principali obiettivi è certamente quello di proseguire nel lavoro che in questi anni ha reso il C.A.T. una società di rilievo per Confcommercio Lecce, potenziandone i servizi riservati alle piccole e medie imprese del territorio provinciale e promuovendo la formazione e l’aggiornamento professionale degli imprenditori al fine di accrescere la competitività sul mercato».


Soddisfazione hanno espresso il presidente Maurizio Maglio e Direttore di Confcommercio Lecce, Federico Pastore, augurando buon lavoro al neopresidente Andrea Fiore.

L’attività del C.A.T. Confcommercio Lecce è finalizzata a sviluppare e promuovere i processi di ammodernamento della rete distributiva, a sostenere l’efficienza e a migliorare e agevolare il rapporto tra imprese commerciali e pubbliche amministrazioni locali e centrali.


Tra le attività svolte dal C.A.T. oltre all’assistenza tecnica e alla consulenza in materia di innovazione tecnologica, di gestione economica e finanziaria di impresa, di accesso al credito e ai finanziamenti locali, regionali, di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, vi è anche l’attività di formazione e aggiornamento professionale rivolta agli operatori del commercio, mediante l’organizzazione di corsi  finalizzati ad elevare il livello professionale e a riqualificare gli operatori commerciali in attività.


A ciò si aggiunge la promozione e sviluppo di nuova imprenditorialità; la creazione, lo sviluppo e l’attuazione di sistemi di certificazione di qualità per gli esercizi commerciali e le imprese del terziario; l’assistenza tecnica alla Pubblica Amministrazione, la progettazione e redazione di piani commerciali e dei regolamenti comunali per le medie strutture di vendita, le aree pubbliche, i pubblici esercizi, i distributori di carburanti, le edicole, la realizzazione di studi conoscitivi preliminari alla costituzione di un Distretto Urbano del Commercio (D.U.C.) e alla loro gestione manageriale.


 


 


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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