Attualità
Ordine Ingegneri di Lecce: il nuovo Presidente ed il nuovo Consiglio
Presidente Francesco Micelli, segretario Lorenzo Conversano, tesoriere Serena Carrisi. Micelli: “L’ordine sia la casa trasparente di tutti gli ingegneri”
È Francesco Micelli il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Lecce per il quadriennio 2022 – 2026. La nomina nella prima seduta del Consiglio eletto nell’ultima tornata elettorale.
«L’Ordine degli Ingegneri», l’impegno del neo Presidente, «sia una garanzia per la società, nella salvaguardia della qualità dei servizi professionali, ma anche la casa trasparente di tutti gli ingegneri, capace di diventare moltiplicatore di opportunità e forza di coesione territoriale con gli enti e le realtà produttive».
Con il passaggio di consegne dalla precedente consigliatura e la nomina delle cariche statutarie, si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecce per il quadriennio 2022-2026.
Al timone della squadra di governo degli ingegneri salentini, all’unanimità, è stato designato Francesco Micelli, 49 anni, professore associato di Tecnica delle Costruzioni e presidente del Consiglio di Corso di Studi in Ingegneria Civile presso l’Università del Salento.
Il neo presidente sarà affiancato dal segretario, Lorenzo Conversano, 36 anni, già componente del Consiglio uscente con il ruolo di coordinatore della Commissione Strutture – Infrastrutture – Geotecnica – Protezione Civile, e dal Tesoriere, Serena Carrisi, 39 anni, ingegnere edile specializzata nel settore della progettazione architettonica sostenibile, efficientamento energetico, progettazione strutturale, della sicurezza sui luoghi di lavoro e prevenzione incendi, alla prima esperienza in Consiglio.
Le tre cariche neo elette sono espressione della lista “Noi Ingegneri-Per l’Ordine di Tutti”, che nella tornata elettorale del 15 e 16 giugno, la prima con voto telematico e le nuove disposizioni sul rispetto della parità di genere previste dal Regolamento fresco di varo, ha guadagnato, tra conferme e new entries, 12 dei 15 seggi in Consiglio.
Si tratta dello stesso presidente Micelli, il più votato con 888 preferenze su 2116 votanti, della neo designata tesoriere Serena Carrisi, del nuovo segretario Lorenzo Conversano, di Marco Pisanello, Marina Marti, Alessandro Licci, Selenia Arigliano, Silvia Giancane, Paolo Stefanelli, Claudio Sanapo, Nicola Fiore e Junior Simone Valzano. Espressione della lista “Ingegneri per il futuro” gli altri tre consiglieri eletti, tutti uscenti, Raffaele Dell’Anna, già presidente, Giuseppe Coluccia e Marco Cataldo.
«È per me un privilegio e un onore ricevere l’incarico di più alto rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecce», ha detto il Presidente Francesco Micelli, non senza emozione, nell’avvicendarsi subito dopo la nomina con il consigliere Giuseppe Coluccia che ha presieduto inizialmente la seduta quale consigliere più anziano, e dopo aver ringraziato la presidente uscente Anna Maria Riccio per il lavoro svolto in tempi particolarmente difficili e delicati.
«Un orgoglio che mi riempie il cuore di soddisfazione e nello stesso tempo mi fa sentire una grande responsabilità. Mi propongo di svolgere questo ruolo di “primus inter pares” con lo stesso spirito che ha ispirato la candidatura e la campagna elettorale: sobrietà, trasparenza e impegno disinteressato. Affronteremo come Consiglio questo percorso», ha proseguito, «con spirito di servizio. Le idee sono tante, così come le esigenze e le problematiche affiorate in questi anni attorno al ruolo dell’ingegnere nella società. Siamo consapevoli di non poter risolvere con un “click” tutte le questioni spinose che abbiamo davanti, tuttavia ci proponiamo di affrontare sin da subito, con grande spirito di abnegazione, le priorità che sono sul tavolo. Ho riscontrato grande entusiasmo sia nei giovani professionisti, sia nelle fasce più mature, durante e dopo le elezioni. Questo ci dà una grandissima forza, perché costituisce quel mix di entusiasmo ed esperienza che saranno il motore delle attività del Consiglio. L’impegno dinanzi a noi è chiaro: vogliamo che l’Ordine degli Ingegneri sia una garanzia per la società, nella salvaguardia della qualità dei servizi professionali, ma anche la casa trasparente di tutti gli ingegneri, capace di diventare moltiplicatore di opportunità e forza di coesione territoriale con gli enti e le realtà produttive. Mi impegnerò affinché tutto il Consiglio possa traguardare obiettivi sempre più ambiziosi per la categoria, animato da spirito costruttivo e di comunità».
Nei prossimi giorni si procederà alla nomina di vice presidente e vice presidente vicario e si disegnerà l’assetto delle Commissioni, articolazioni operative fondamentali per tradurre in azioni concrete impegno e iniziative consiliari.
Attualità
Cuore e mani aperte per i piccoli pazienti del “Fazzi”
Donato alla Unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia e Immunologia pediatrica un Podoscopio, uno strumento diagnostico con il quale è possibile effettuare l’analisi posturale
Si è tenuta la cerimonia di consegna di alcune strumentazioni medicali a due reparti pediatrici del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.
Le donazioni sono frutto dell’iniziativa dell’Ente del Terzo Settore Cuore e mani aperte OdV, presieduto dal cappellano del nosocomio di Lecce, Don Gianni Mattia.
Nello specifico, alla Unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia e Immunologia pediatrica è stato donato, in collaborazione con la Cooperativa sociale Art Work, un Podoscopio, uno strumento diagnostico con il quale è possibile effettuare l’analisi posturale del paziente pediatrico.
Mentre alla Unità Operativa Complessa di Pediatria, l’associazione Cuore e mani aperte OdV ha donato 10 sistemi modulari per aerosol terapia inclusi di kit ampolla e maschere, utili per la somministrazione di farmaci ai pazienti pediatrici in forma di aerosol.
Alla cerimonia odierna erano presenti il Direttore Generale di ASL Lecce, avvocato Stefano Rossi; per la Direzione sanitaria del Presidio, le dottoresse Roberta Tornese e Carmen Attanasi; la dottoressa Adele Civino responsabile del Centro di Reumatologia e Immunologia pediatrica e la professoressa Flavia Indrio direttrice responsabile della Pediatria, oltre allo stesso Don Gianni e altri rappresentanti della sua Associazione.
«Dopo tanti anni, trascorsi ad aiutare gli altri e soprattutto i più piccoli, non smetto di commuovermi davanti alla bellezza semplice di un gesto d’amore. Ogni donazione è il risultato di più cuori che, battendo all’unisono, creano una melodia dolce che sa alleviare le sofferenze», sono queste le parole con le quali Don Gianni Mattia ha aperto la cerimonia di donazione, «per onorare la vita che abbiamo ricevuto in dono e dare a essa un senso profondo che possa alleviare ogni tipo di solitudine e sofferenza, non si può non prendere posizione in tutte quelle situazioni di abbandono e disperazione che la malattia alle volte porta con sé e lo facciamo riconoscendo l’importanza della solidarietà e della collaborazione che nasce quando più persone si uniscono per uno stesso scopo».
La dottoressa Adele Civino, che ha tenuto a sottolineare che lo strumento verrà utilizzato insieme al Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione, diretto dalla dottoressa Cristina Del Prete, con un ambulatorio congiunto, che prevede l’intervento periodico in reparto di una fisiatra, la dottoressa Maria Forcignanò, con riconoscenza per l’attenzione rivolta ai piccoli pazienti, ha spiegato l’importanza della donazione del podoscopio: «I bambini seguiti presso la UOSD di Reumatologia e Immunologia Pediatrica dell’Ospedale “Vito Fazzi” presentano spesso problematiche articolari, ossee o muscolari che si possono associare ad anomalie posturali, alterazioni nell’appoggio e nella morfologia dei piedi e rischio di esiti permanenti. Per garantire una presa in carico completa e tempestiva, è attivo un ambulatorio congiunto reumatologico pediatrico e fisiatrico che consente una diagnosi precoce di tutte le condizioni che richiedono specifici interventi di terapia fisica e riabilitativa. All’interno di questo ambulatorio la presenza del podoscopio, costituito da una lastra di cristallo su cui il bambino appoggia i piedi e uno specchio inclinato, fornisce una chiara immagine dell’impronta plantare evidenziando eventuali squilibri e anomalie come piede piatto, cavo, varo o valgo. Una diagnosi precoce e accurata di queste alterazioni è importante per impostare programmi di terapia fisica mirati, migliorando i risultati delle cure e la qualità di vita dei piccoli pazienti».
Don Gianni ha ricordato che l’UOSD diretta dalla dottoressa Civino, nei prossimi giorni riceverà, su donazione della Associazione Cuore e mani aperte, anche un frigorifero.
La professoressa Flavia Indrio ha espresso parole di stima nei confronti dell’Associazione presieduta da Don Gianni: «Desidero esprimere la nostra più sincera gratitudine per la vostra generosa donazione delle macchine per aerosol. Grazie al vostro prezioso contributo, possiamo garantire una corretta somministrazione delle terapie, aiutando i nostri piccoli pazienti a guarire più rapidamente e con maggiore efficacia. La vostra sensibilità e il vostro supporto sono fondamentali per migliorare il nostro servizio e offrire cure sempre più mirate e di qualità. Grazie di cuore per essere al nostro fianco nel prenderci cura dei bambini».
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostata dall’amore verso l’altro.
Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande.
Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria.
Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione a esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.
In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.
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Attualità
Patto per la sicurezza del territorio casaranese
“Patto per la sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata per il territorio di Casarano”: venerdì 31 gennaio, sottoscrizione presso la sala consiliare del municipio. Nella stessa mattinata sarà inaugurato il nuovo impianto di videosorveglianza dello stadio “Giuseppe Capozza”
Le politiche di sicurezza non si esauriscono nella sola prevenzione e repressione dei reati, ma presentano uno spettro d’azione più esteso, rappresentato dal complesso di iniziative finalizzate alla tutela del benessere delle comunità e della qualità dell’ambiente urbano, da perseguire attraverso strumenti alternativi a quelli penali e di polizia.
«In tale contesto», fa notare il Prefetto di Lecce Nicolino Manno, «è necessario implementare azioni sinergiche tra i vari livelli di governo e, più in generale, tra tutti gli attori a vario titolo coinvolti, ciascuno nell’ambito delle proprie competenze e responsabilità, al fine di intercettare i fattori critici del vivere civile e di individuare gli opportuni correttivi da mettere in campo, nell’ambito di una strategia di intervento multilivello che promuova interventi tesi a migliorare la qualità della vita e a favorire l’inclusione sociale e la riqualificazione socio-culturale delle aree cittadine maggiormente esposte al rischio di degrado, dando così un deciso segnale della presenza dello Stato sul territorio».
In tale quadro si colloca l’attività di aggiornamento dei contenuti del “Patto per la sicurezza urbana e per la promozione ed attuazione di un sistema di sicurezza partecipata ed integrata per il territorio di Casarano”, con il quale ci si propone dì realizzare un più incisivo intervento nelle aree particolarmente esposte al rischio di eventi suscettibili di incidere negativamente sulla percezione di sicurezza, potenziando il sistema di videosorveglianza e favorendo l’interscambio informativo con le sale operative delle Forze di Polizia.
A tal riguardo, presso la sala consiliare del municipio di Casarano, venerdì 31 gennaio, a partire dalle ore 10, avranno luogo la sottoscrizione del citato documento pattizio e la conferenza stampa di presentazione.
A seguire, si procederà all’inaugurazione dell’impianto di videosorveglianza installato presso lo stadio “Giuseppe Capozza”, primo passo del percorso di attuazione dei contenuti del Patto.
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Attualità
Maturità 2025, ecco le discipline della seconda prova scritta
Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Conterà anche la condotta. Il ministro Valditara: «Nostro obiettivo è scuola di qualità, in cui centralità della persona e cultura del rispetto sono fondamentali»
Scelte le discipline per la seconda prova scritta della Maturità, secondo quanto prevede il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.
L’Esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione – per l’ammissione al quale è previsto, dal corrente anno scolastico, lo svolgimento da parte dei candidati anche dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e/o delle attività assimilabili secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio – si svolgerà secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8,30 di mercoledì 18 giugno; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i Professionali delineati dal d.lgs. n. 61/2017, la seconda prova scritta non riguarda specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati); il colloquio, che avrà l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente.
Nel corso del colloquio, il candidato esporrà anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica.
Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio avrà altresì ad oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.
«Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento», ha dichiarato Valditara, «il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali».
Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.
È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).
Per conoscere tutte le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.
Le stesse saranno altresì consultabili all’interno della piattaforma Unica.
Per i Licei, le materie scelte sono: Latino per il Classico; Matematica per lo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.
Per gli Istituti tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).
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