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Attualità

Pillola contro l’obesità: il Salento alla conquista di Wall Street

Opening della Borsa usa per docente di UniSalento Alessandro Sannino, fondatore della startup di Calimera “Gelesis” che ha prodotto la pillola contro l’obesità

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La pillola salentina contro l’obesità è sbarcata a Wall Street.


Il medicinale è stato approvato dalla Fda nel 2019, è in commercio negli Usa dal 2021 e arriverà in Europa nel 2023, da venerdì è negoziato sui mercati.


Ne dà notizia l’Ansa che riporta anche le parole di un emozionato Alessandro Sannino, docente dell’Università del Salento, fondatore della startup tutta salentina Gelesis che ha prodotto la pillola contro l’obesità.


Il Prof. Alessandro Sannino


«Mi hanno intervistato dopo aver suonato la campanella e mi hanno chiesto cosa significa», ha raccontato il prof. Sannino, «ho fatto l’esempio di Michelangelo, che diceva che nel pezzo di pietra aveva già l’opera d’arte, si trattava di rimuovere la materia in eccesso. Ecco, noi oggi abbiamo rimosso una parte in eccesso, ma l’opera d’arte sarà raggiungere milioni di persone che devono combattere contro l’obesità e altre patologie del tratto intestinale».


Il 14 gennaio scorso al professore di Unisalento l’onore di fare «l’opening, suonando il campanello alla Borsa di Wall Street».


La start up che ha dato vita alla ricerca di Sannino, la Gelesis, ha una sede a Calimera, dedicata a produzione, ricerca e sviluppo, e un’altra a Boston dove vengono seguiti gli studi clinici e la parte di finanza.


Sannino, ricercatore dell’Università di Napoli con un postdoc al MIT di Boston, ha creato questa pillola realizzata con un «materiale superassorbente, l’unico al mondo interamente ingeribile a base di derivati della cellulosa, brevettato con il mio dottorato di ricerca e sviluppato dal team di Gelesis».


«Quella di Alessandro e Gelesis è una storia della nostra terra», ha commentato sui social la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, «a lui e ai tantissimi ricercatori, dobbiamo una delle cure più efficaci contro uno dei mali del secolo. Grazie Alessandro, bravi ragazzi, siete l’orgoglio e l’ispirazione di Puglia».




«Una notizia che ci riempie di gioia e ci rende orgogliosi», ha aggiunto l’assessore regionale Alessandro Delli Noci, «perché Gelesis è l’emblema di una Regione che crede nell’innovazione e nei suoi tanti giovani dalle menti brillanti. Complimenti ad Alessandro Sannino, fondatore e direttore scientifico di Gelesis, e a tutti i talenti che insieme a lui hanno ottenuto questo grande risultato!».


«Gelesis approda alla ribalta finanziaria internazionale: è una notizia che rende orgoglioso tutto il Salento», commenta Vincenzo Benisi, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Lecce, «una startup che ha seguito un percorso evolutivo straordinario, nascendo nel fecondo ambito di Unisalento su impulso del Prof. Alessandro Sannino, poi intrecciando relazioni a livello globale, oggi quotata in borsa, ma, al contempo, sempre ben radicata nella sua terra di origine. Credo fortemente nella ricerca applicata all’impresa. Le idee vincenti trovano sviluppo ed attuazione grazie alla scienza, alla tecnologia, all’innovazione, allo studio, alle sperimentazioni e al coraggio di fare impresa. Nel caso specifico, poi, non parliamo di un successo imprenditoriale meramente individuale, ma declinato in termini sociali; parliamo di un’idea, di un brevetto che impatta in maniera importante sulla salute, sul benessere, trattando una patologia estremamente diffusa. Esprimo, pertanto, le mie più fervide congratulazioni alle brillanti menti che collaborano per affermare questa promettente realtà che dal Salento è appena sbarcata a Wall Street».




Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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