Attualità
Polo Pediatrico: politica riconosca vere sfide e priorità
Il presidente provinciale dell’Ordine salentino dei Medici: «Il progetto colmerebbe un gap notevole, rappresentando anche l’opportunità di evitare il disagio di inutili migrazioni sanitarie. Retorica lasci posto a pragmatismo»: «Il progetto colmerebbe un gap notevole, rappresentando anche l’opportunità di evitare il disagio di inutili migrazioni sanitarie. Retorica lasci posto a pragmatismo»
«Il Comune di Lecce d’intesa con la Regione Puglia ha siglato la proposta di finanziare attraverso il CIS (Contratto Integrato di Sviluppo) il progetto per la realizzazione del Polo Pediatrico Salentino, sottoponendola al CIPE. Riteniamo che il Polo Pediatrico rappresenti oggi uno dei progetti più innovativi e rilevanti nel territorio, il grande Salento, comprensivo delle province di Lecce, Brindisi e Taranto coinvolgente un bacino di circa 1.780.000 abitanti.
Tale progetto, che vorrebbe capovolgere la situazione attuale in cui il ritardo rispetto ad altre regioni appare incolmabile, è nato dal sogno di realizzare un modo nuovo di rapportarsi al benessere dei bambini che nella malattia, fragili due volte, sono sempre ricchi di speranze, hanno problematiche del tutto specifiche e mai assimilabili a quelle di piccoli adulti.
Il progetto colmerebbe un gap notevole, rappresentando anche l’opportunità di evitare il disagio di inutili migrazioni sanitarie, che aggiunge ulteriore precarietà per famiglie (soprattutto le più disagiate) e piccoli pazienti.
Il Polo Pediatrico è la possibilità di riscatto di un tessuto sociale e sanitario troppo a lungo e ingiustamente condannato alla marginalità ed è anche il terreno per declinare concretamente una vera lotta alle disuguaglianze e alle povertà, inaccettabili in un sistema sanitario di un Paese civile. Racconta la forza di lavorare insieme mettendo in campo le potenzialità di una rete virtuosa che saldi realmente famiglie, territorio, ospedale e società: dalla pediatria di libera scelta a varie figure professionali (neuropediatri, ortopediatri, pediatri gastroenterologi e rianimatori, pediatri chirurghi e oncoematologi, ecc. ecc) vere eccellenze della nostra comunità. Mettere insieme tutto ciò realizzerebbe un volàno attrattivo, formativo e innovativo.
Lo stesso stereotipo dell’ospedale in questo contesto viene superato, coinvolgendo anche professioni e tecnologie diversificate (ad esempio dall’informatica alla domotica, dalla bioingegneria alla cibernetica) che pongono al centro il benessere, la complessità e l’unicità del bambino, senza alcuna distinzione. Inoltre questo progetto ha visto protagonisti (come in pochi casi si è registrato nel nostro contesto) la parte pubblica e il privato, che ha apportato con la sensibilità del volontariato proattivo idee ed energie vitali: in particolare l’Associazione Triacorda (presieduta dal dr. Aguglia) rappresenta motore e anima di questo sogno che deve diventare realtà.
Il polo pediatrico inoltre ha rappresentato il terreno di incontro di Enti e istituzioni diverse: l’impegno della ASL di Lecce, del Comune, della Regione, dell’Ordine dei Medici di Lecce non sono mai mancati: non teoriche e scontate adesioni, ma lavoro su problemi e criticità concrete; unità di intenti che ha rappresentato il paradigma tangibile della vicinanza delle istituzioni al cittadino.
Oggi però la retorica delle parole e l’entusiasmo dei sogni deve lasciare il posto al pragmatismo delle scelte politiche. Ci aspettiamo perciò l’approvazione del CIS: questo atto rappresenta una opportunità storica e duplice: la prima sfida per la politica è quella di dare sostenibilità e gambe ad un progetto prioritario e di alto profilo che coinvolgerà e avvantaggerà le generazioni future e contribuirà non poco ad un salto di qualità del sistema sanitario, così pesantemente in affanno nella nostra terra.
La seconda opportunità è ritrovare autorevolezza e dimostrare nei fatti che la politica sa essere vicina alle esigenze dei cittadini, intercettando aspettative e prospettive future, ritornando ad essere non strumento di potere, ma amministrazione equa di servizio, creando le premesse affinché siano ridotte le disuguaglianze in sanità, terreno di diritti universali e pari opportunità, in cui le risorse economiche devono essere sempre considerate un mezzo e non un fine».
Donato De Giorgi
(Presidente provinciale Ordine dei Medici)
Attualità
Minermix a Galatina: buone notizie per i lavoratori
Fornaci Calce Grigolin ha acquisito il ramo industriale: «La nostra strategia porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale». Andrea Gatto: «Ricevute garanzia sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale»
In qualità di consigliere comunale di Galatina delegato all’ASI, Andrea Gatto ha incontrato i referenti di Fornaci Calce Grigolin, società del Gruppo Grigolin, leader italiano nel settore dell’edilizia, dei materiali per le costruzioni e della produzione di calce, che ha acquisito il ramo industriale della Minermix.
«Insieme al sindaco Fabio Vergine», spiega Gatto, «abbiamo voluto dare il benvenuto ai nuovi investitori e richiesto loro informazioni e garanzie sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale, ottenendole. Di contro abbiamo voluto rassicurare sulla disponibilità di questa amministrazione a lavorare all’insegna della trasparenza, della collaborazione istituzionale e per il bene dell’intera comunità».
Renato Grigolin, amministratore unico di Fornaci Calce Grigolin, ha sottolineato l’importanza strategica di questa acquisizione: «Con l’operazione Minermix, il Gruppo Grigolin rafforza la sua presenza in Italia, con un focus particolare nel Centro e Sud, nello specifico in Puglia. La nostra strategia di crescita sostenibile porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale. Fin da subito verranno anche valutati investimenti per ampliare le capacità produttive degli impianti nonché l’efficienza dei processi produttivi, in linea con il nostro progetto di sviluppo a lungo termine».
«Il mio impegno, così come l’impegno dell’intera amministrazione», riprende Gatto, «è quello di salvaguardare il lavoro e lo sviluppo della nostra zona industriale con rapporti istituzionali volti al bene comune. Ci siamo sentiti confortati e, dopo mesi di incertezza, finalmente abbiamo un importante gruppo industriale intenzionato a investire nel nostro territorio. Soprattutto le parole dell’azienda ci fanno guardare al futuro con maggiore entusiasmo: lo sviluppo dell’insediamento produttivo è all’ordine del giorno e con esso anche la crescita del numero di lavoratori occupati».
«Una bella notizia per la città», conclude il consigliere Andrea Gatto, «una soddisfazione per chi lavora incessantemente ogni giorno affinché la città cresca e si sviluppi».
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Castro dà lezioni di plastic free
Unico paese della provincia tra i premiati per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione e la gestione virtuosa dei rifiuti urbani. Luigi Schifano referente regionale di Plastic Free: «Castro è sempre stato un traino per le nostre attività e, in ognimomento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa»
Castro unico paese salentino premiato per essersi distinto per la lotta contro gli abbandoni illeciti, la promozione di comportamenti responsabili, le opere di sensibilizzazione sul territorio nonché per l’impegno in una gestione virtuosa dei rifiuti urbani.
Sono in tutto 122 i Comuni Plastic Free 2025.
L’elenco di borghi, paesi e città italiane che hanno superato la valutazione di Plastic Free Onlus, basata su 23 punti, è stato svelato a Montecitorio, in una conferenza stampa alla presenza dell’On. Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati, e dei vertici dell’associazione ambientalista.
Sono 12 Comuni Plastic Free della Puglia: Acquaviva delle Fonti, Bari, Cassano delle Murge, Gioia del Colle, Mola di Bari, Monopoli (BA); Ceglie Messapica e Fasano (BR); Castro (LE); Castellaneta, Manduria e Mottola (TA).
Particolarmente orgoglioso Luigi Schifano che oltre ad essere il referente regionale di Plastic Free è nativo proprio di Castro: «Il mio paese si riconferma per il quinto anno consecutivo comune Plastic Free! Un ottimo risultato», sottolinea, «merito dell’impegno della cittadinanza, dei referenti presenti sul territorio e del lavoro in favore dell’ambiente svolto dall’amministrazione comunale in questi anni».
«Castro», aggiunge il referente regionale, «è sempre stato un traino per le attività di Plastic Free e, in ogni momento, ha recepito positivamente ogni nostra iniziativa, dalle giornate di pulizia alla liberazione delle tartarughe, dall’adozione di ordinanze a contrasto della plastica monouso all’installazione di porta mozziconi su tutto il territorio».
«Questi riconoscimenti», conclude ammonendo Luigi Schifano, «sono sempre punti di partenza per accrescere la sensibilità ed il rispetto per il nostro territorio ma abbiamo tutti il dovere di fare sempre di più».
«Sono felice che la nostra iniziativa, giunta alla quarta edizione, raccolga ogni anno sempre più adesioni passando da 111 a 122 Comuni Plastic Free», ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, l’associazione nata nel 2019 per contrastare l’abuso e l’inquinamento da plastica, oggi presente in oltre 30 Paesi nel mondo, «I tantissimi comuni che hanno deciso di sottoporre il proprio operato amministrativo in tema ambientale alla nostra valutazione sono il frutto dell’impegno quotidiano e concreto dei nostri referenti e volontari sul territorio. Attraverso una sensibilizzazione continua dei cittadini ma soprattutto dei giovani nelle scuole, riusciamo anno dopo anno a tenere alta l’attenzione delle pratiche virtuose necessarie per un futuro libero dall’eccesso di plastica».
«L’auspicio è che sempre più amministrazioni», ha concluso De Gaetano, «colgano l’incitamento e il supporto dei nostri 1.100 referenti italiani, donando così alle proprie comunità luoghi più piacevoli, puliti e sani da vivere».
A ogni Comune Plastic Free verrà assegnato un livello di valutazione espresso in tartarughe: 1, 2 o 3, fino a un massimo di “3 tartarughe gold”.
La consegna dei riconoscimenti e delle targhe con il relativo attestato di virtuosità si terrà sabato 8 marzo a Napoli presso il Teatro Mediterraneo, in un evento che celebrerà l’impegno per l’ambiente delle amministrazioni locali.
«I comuni pugliesi premiati passano da 8 a 12 a dimostrazione dell’impegno sempre più capillare della nostra associazione sul territorio ma soprattutto di quanto le amministrazioni e i cittadini stiano recependo l’importanza di sposare la nostra causa in favore della tutela ambientale, in generale», ha aggiunto Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia, «il nostro obiettivo per il futuro è quello di raggiungere e sensibilizzare tutta la nostra regione, è una grande sfida ma insieme ci riusciremo. Con l’augurio che questi riconoscimenti siano un punto di partenza per tutti, per fare sempre meglio e sempre di più per il nostro territorio, per il nostro pianeta».
Ad illustrare l’impegno dell’associazione sui territori e l’impatto dell’azione di sensibilizzazione sulle amministrazioni sono stati Margherita Maiani e Lorenzo Zitignani, rispettivamente Segretario e Direttore generale di Plastic Free Onlus.
La regione con più Comuni Plastic Free è stata l’Abruzzo, ben 16, seguita da Sicilia (14), Puglia e Veneto (12), Lombardia e Campania (10).
*Nella foto in alto i referenti Plastic Free alla Camera dei depuitati
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Il Liceo Comi di Tricase Eccellenza Formativa di Terra d’Otranto
Riconoscimento conferito questa mattina dal Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice
Conferito al Liceo Comi di Tricase il riconoscimento di Eccellenza Formativa di Terra d’Otranto.
Consegnata tra le mani della dirigente Antonella Cazzato la targa ove si legge: “per il prezioso contributo nella formazione degli studenti e delle studentesse” che si iscrivono presso l’Ateneo salentino.
«Assicurando percorsi liceali di qualità, finalizzati al successo scolastico e formativo di tutti i propri studenti, il Liceo G. Comi di Tricase conferma di rivestire un ruolo fondamentale nel territorio di riferimento e oltre. I suoi studenti si distinguono sia nei più impegnativi contesti accademici che negli ambiti professionali intrapresi per l’eccellenza della preparazione».
«Viene confermato e riconosciuto», commenta la dirigente scolastica, «un incessante lavoro di costruzione di pensiero critico, cura delle competenze, impulso ad apprendimento non formale e ricerca sempre all’altezza delle sfide che l’attuale contingenza pone e rispetto alle quali ai giovani è richiesto un bagaglio via via più complesso e completo».
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Andrano1 settimana fa
Operazione antimafia, arresti a Sud Est
-
Cronaca3 settimane fa
Precipita nel vuoto: giovane donna in codice rosso
-
Cronaca3 settimane fa
Vasto incendio a Lucugnano: distrutti trattori e rotoballe
-
Casarano2 settimane fa
Rinvenuto deposito di auto rubate
-
Attualità2 settimane fa
Giuggianello, ritrovate sepolture medievali
-
Approfondimenti1 settimana fa
«Meglio la Svizzera che la fame»
-
Cronaca1 settimana fa
Scontro auto-moto: codice rosso a Specchia
-
Cronaca1 settimana fa
Operazione antimafia in corso, 80 arresti