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Lecce

Premio nazionale “AICA” a un laureato UniSalento

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È andato anche a un giovane laureato dell’Università del Salento, l’ingegnere Riccardo Colella, il premio nazionale annuale assegnato da Confindustria Servizi innovativi e tecnologici e da AICA (Associazione italiana per l’Informatica e il calcolo automatico), con il patrocinio della Fondazione CRUI: tremila euro alle migliori tesi di laureati delle Università italiane su argomenti riguardanti l’area tecnico scientifica e delle applicazioni dell’ICT. Sono state 155 in tutto le domande presentate, da altrettanti laureati provenienti da 38 Atenei italiani e 24 differenti corsi di laurea specialistici. Dei sei premi in palio, a Colella è andato quello del Consorzio nazionale interuniversitario per le telecomunicazioni; dei sei, è l’unico assegnato a un’Università del Sud. La tesi di Colella, relatori i professori Luciano Tarricone e Luca Catarinucci, riguardava “Design, realizzazione, test e analisi di compatibilità elettromagnetica di sistemi RFID innovativi: sensor-tag e tag ad alte prestazioni a supporto dell’Internet of Things”. La cerimonia di assegnazione si svolgerà a Torino il prossimo 17 novembre, nel corso del convegno annuale dell’AICA, nella sede del Politecnico.


Riccardo Colella


Riccardo Colella (Lecce, 1985) si è laureato con lode nel 2010 all’Università del Salento in Ingegneria delle Telecomunicazioni, con una tesi riguardante i sistemi di identificazione a radiofrequenza (RFID), la loro applicazione dell’ambito dell’Internet of Things e lo studio dei fenomeni di interazione elettromagnetica tra i sistemi RFID e i tessuti cellulari umani. Dal settembre 2007 collabora con il gruppo di Campi Elettromagnetici dell’Università del Salento. La sua attività di ricerca è focalizzata sulla progettazione e l’ottimizzazione di Tag RFID interfacciabili con sensori (Sensor-Tag) a supporto delle Wireless Sensor Networks “WSN”. Dall’ottobre 2010 è attivo sul Progetto Europeo “RFID From Farm to Fork – F2F” relativo alle applicazioni della tecnologia RFID nell’ambito della tracciabilità alimentare. È autore di oltre 20 pubblicazioni scientifiche su riviste e conferenze internazionali, due chapter book a diffusione internazionale e coautore di un brevetto.

La tesi


Il lavoro affronta diverse problematiche sostanziali legate all’utilizzo e alla diffusione dei sistemi RFID (Radio Frequency IDentification) nell’ ambito dell’Internet of Things. In particolare, si focalizzata l’attenzione su tre aspetti cruciali, che consentono di migliorare lo stato dell’arte in materia di identificazione a radiofrequenza. Nella prima parte del lavoro si affronta il problema della trasmissione di parametri sensoristici mediante sistemi RFID, attraverso la progettazione e la realizzazione di un innovativo dispositivo, denominato Sensor-Tag, capace di trasmettere verso reader RFID tradizionali i valori misurati da un generico sensore digitale. Nella seconda parte del lavoro viene ideato, progettato, realizzato e brevettato un nuovo Tag RFID estremamente performante che, a differenza dei comuni Tag, rende possibile la tracciabilità affidabile dei prodotti anche in presenza di materiali ostili alla propagazione elettromagnetica. Il problema della valutazione dei parametri dosimetrici in soggetti esposti a sorgenti RFID, particolarmente sentito in previsione di una diffusione massiva di tali sistemi, è stato infine affrontato nell’ultima parte del lavoro al fine di stimare il potenziale rischio espositivo.


Cronaca

Fermato con oltre 13 chili di cocaina

Maxi sequestro di stupefacenti della Polizia di Stato. Dopo un lungo pedinamento arrestato 31enne leccese. La droga all’interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio

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La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 31 anni di Lecce con piccoli precedenti per reati contro la persona, per traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, destinata al rifornimento del capoluogo salentino, nonché dei paesi vicini.

Gli agenti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Lecce, a seguito di una attività info investigativa, avevano scoperto che il 31enne avrebbe effettuato un trasporto di ingente quantità di sostanza stupefacente destinata a questa provincia, pertanto hanno organizzato un accurato servizio di osservazione, pedinando l’uomo in tutti i suoi movimenti nell’area pugliese verso il capoluogo leccese.

Durante il pedinamento, l’uomo ha rallentato la marcia, inserito le frecce d’emergenza e fermato la sua autovettura all’interno di una piazzola di sosta, dove immediatamente è stato bloccato dai poliziotti.

Il 31enne, alla richiesta di fornire i propri documenti, ha mostrato segni di nervosismo pur se, da un primo controllo eseguito sul posto, nulla emergeva, sia nel mezzo che addosso alla persona.

L’interessato ed il veicolo sono stati condotti all’interno della Questura di Lecce ove si potevano svolgere più meticolose attività di ricerca ed infatti, con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia di Frontiera di Brindisi, fondamentale per il buon esito delle operazioni di ricerca, è stata individuata la presenza di un nascondiglio accuratamente predisposto all’interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio.

I poliziotti, dopo aver rimosso il pannello posto alla base del vano, hanno rinvenuto ben 11 panetti, avvolti in nastro adesivo da imballaggio, 2 mezzi panetti avvolti in cellophane trasparente, per un totale complessivo lordo di 13.659 chili di cocaina.

Dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stato informato il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, il quale ha disposto di associare l’arrestato presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce, in attesa di convalida.

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Attualità

L’economia pugliese continua a rallentare

Si registra la progressiva flessione dei principali indicatori. Presentato questa mattina il nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma. La situazione in provincia di Lecce

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L’economia pugliese continua a rallentare.

Dopo il biennio 2022-2023, nel corso del quale si è registrata una forte crescita post-pandemica, il 2024 si è contraddistinto per la progressiva flessione dei principali indicatori economici.

È quanto emerge dal nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma, presentato questa mattina, nella sede della scuola di management che fa parte del circuito Asfor.

All’interno, un primo bilancio dell’anno appena trascorso e le linee di tendenza per il 2025.

Frutto di un lungo lavoro di analisi e di approfondimento su dati regionali e nazionali, la pubblicazione è stata illustrata da Andrea Salvati, direttore dell’Osservatorio e da Davide Stasi, responsabile degli studi.

Il report ha stimolato il successivo dibattito a cui hanno preso parte il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, l’ex sottosegretario alla programmazione economica di Mario Draghi Bruno Tabacci, l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Sebastiano Leo, il consigliere della Provincia e sindaco di Caprarica Paolo Greco, l’ex assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, i segretari provinciali di Cgil e Cisl, rispettivamente Tommaso Moscara Ada Chirizzi, i docenti dell’Università del Salento Guglielmo Forges Davanzati e Marco Sponziello, la componente del consiglio generale di Federturismo Stefania Mandurino, la presidente di Aforisma school of future Elisabetta Salvati e il giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia Francesco Gioffredi.

La Puglia si conferma una regione dinamica, ma la crescita è disomogenea e settoriale: alcuni comparti seguono l’andamento già ampiamente previsto nel precedente report diffuso circa un anno fa; altri, invece, arrancano. Più in generale, il Mezzogiorno non sembra ancora pronto a compiere quel salto di qualità che possa avvicinarlo al livello di competitività e produttività che dovrebbe (e potrebbe) raggiungere.

Le imprese restano ancora di piccole dimensioni, l’aumento dei risparmi e il calo dei prestiti, assieme a redditi troppo bassi confermano che la regione procede lentamente. Così il Meridione non riesce a stare al passo delle altre aree del Paese.

Anche in questa occasione è stata rimarcata l’annosa questione del ritardo delle infrastrutture e del divario tra le varie zone del Belpaese, evidenziando che, in taluni casi, questa situazione di grande disparità è stata determinata dalla scarsa capacità delle classi dirigenti di individuare le vere priorità da affrontare. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato il contributo che può dare il Rapporto Draghi sulla competitività.

Tornando alle previsioni per l’anno appena iniziato, il 2025 dovrebbe vedere il settore edile in calo benché ancora sostenuto dagli investimenti pubblici come il Pnrr, mentre continuerà la crisi della manifattura e del piccolo commercio, sempre più schiacciato dalle grandi piattaforme digitali.

L’inflazione non dovrebbe subire grandi oscillazioni.

Riguardo alla bilancia commerciale con l’estero, le importazioni potrebbero ancora diminuire a causa del calo della domanda interna, mentre le esportazioni dovrebbe ridimensionarsi in seguito al ritorno del protezionismo statunitense, ma non solo. Il calo dei prestiti e la crescita dei risparmi e dei depositi bancari dovrebbero procedere seguendo l’attuale tendenza, ormai consolidatasi.

I trend economici risentono sempre di più dei trend demografici.

La dinamica pugliese è negativa ed è come se vedesse scomparire, ancora una volta, una piccola cittadina come Polignano a Mare, Tricase, Sava o Carovigno.

Ma quel che più preoccupa è l’inarrestabile invecchiamento della popolazione che impatta fortemente sulle prospettive dell’economia.

L’ANDAMENTO IN PROVINCIA DI LECCE

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Cronaca

In auto con la droga, arrestato

La Polizia di Stato ha fermato un 49enne di Lecce già noto alle forze dell’ordine per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio

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La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 49enne di Lecce per spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, i poliziotti in servizio di volante durante un posto di controllo hanno fermato un’auto con a bordo tre persone.

Notato nel conducente un evidente stato di nervosismo, i poliziotti i quali hanno proceduto prima alla perquisizione personale, che ha dato esito negativo, poi a quella del veicolo che ha premesso di rinvenire, tra il sedile del conducente e il bracciolo al centro tra i due sedili anteriori, un posacenere di materiale plastico contenente 16 involucri in cellophane di colore bianco, sigillati da nastro di colori differenti, a seconda del peso della sostanza contenuta negli stessi.

All’interno vi era cocaina, per un peso complessivo di grammi 8,7.

L’uomo ha sostenuto che la sostanza era di sua proprietà, mentre uno dei passeggeri ha affermato di conoscere l’uomo in quanto suo fornitore di cocaina.

Alla luce di quanto emerso gli agenti hanno sequestrato la droga e la somma di 130 euro in possesso dell’uomo e probabile provento di spaccio, per poi estendere la perquisizione presso il domicilio del 49enne.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti due involucri trasparenti contenenti hashish, per un peso complessivo di grammi 5,2.

In un altro involucro di cellophane la marijuana per 1,2 grammi.

In vari mobili sono stati rinvenuti due bilancini di precisione e materiale atto al confezionamento delle dosi.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro e l’uomo è stato accompagnato presso gli uffici della Questura, per il prosieguo degli accertamenti, da cui è risultato già noto alle forze di polizia per reati inerenti gli stupefacenti.

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