Attualità
Presentato il libro “Gli sposi di Monteruga”
Al Fondo Verri di Lecce, s’è svolta la presentazione dell’ultima opera del narrastorie popolare Rocco Boccadamo
Al Fondo Verri diLecce, s’è svolta la presentazione dell’ultima opera di Rocco Boccadamo, “Gli sposi di Monteruga”, Spagine Fondo Verri Ediz., dicembre 2017. Rocco, in questi anni, ci ha donato sistematicamente i suoi appunti di viaggio. La sua è una scrittura intimistica e paesaggistica, che ha la sua culla prevalente nei mari adamantini di Marittima e di Castro.
Boccadamo è un narrastorie popolare, giacché, di solito, i protagonisti dei suoi scritti sono pescatori, contadini, muratori, ciabattini. Le sue storie vivide d’amore hanno per primario fulcro quel popolo silenzioso, che fa la storia, nonostante tutto.
La presentazione del libro di Boccadamo, introdotta dal cofondatore del Fondo Verri Piero Rapanà, è stata curata, con l’autore, da Giuliana Coppola, da Eliana Forcignanò e da Mariagrazia Presicce.
In apertura, la scrittrice Giuliana Coppola, che a tanti di noi ha trasmesso il gusto per la lettura e per la poesia, ha insistito sulla cifra precipua della narrazione di Rocco: quella del ricordo. E, in effetti, gli appunti di viaggio di Boccadamo (viaggio nel sogno e nella realtà) sono interamente improntati sulla mansione che ha al centro la memoria.
Giuliana ha rammentato opportunamente una frase famosa di Marquez: “La vita non è quella che viene vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla”. Si può serenamente far rinnovellare la quotidianità, le cose, le persone, i luoghi, tramite il medium del racconto.
Giuliana s’è giustamente emozionata leggendo, nella raccolta, la vicenda di Vitale, un ragazzo alto 1.55, eroe della Prima Grande Guerra.
Rocco, durante la serata, ha saputo dare una nitida e affettuosa descrizione della madre Immacolata, donna del popolo, devota alla famiglia e alla fatica, morta prematuramente. E sempre nel libro campeggia lucente l’Ariacorte, un quartiere di Marittima, una zolla rosso sangue, emozionante bomboniera della tradizione. Rocco è un narrastorie salentino lineare.
C’è chi ha imparato a volergli bene incontrandolo de visu, e c’è chi l’ha conosciuto tramite i suoi scritti. Dai lavori di Boccadamo si sente la vibrante eco di una terra che ha santificato la fatica, la gioia, il dolore.
La giovane filosofa e poetessa Eliana Forcignanò ha citato il suo amato Jung, sostenendo che non bisogna credere a tutto quello che ci si racconta. Il narratore, ovviamente, interpreta una parte di realtà, la sua realtà, nel modo in cui gli appare: Rocco sa far rifiorire i luoghi dell’anima, sa far sbocciare le sue storie adolescenziali, giovanili, mature. Eliana Forcignanò ha insistito su un aspetto di rilevante importanza: quello simbolico. Lo scrittore procede, anche senza volerlo, per simboli. Parliamo e narriamo per simboli, come nel caso del racconto del tabacco.
La scrittura di Rocco è un percorso piano ed empatico, di sentimento, non si scorge bene che col cuore pulsante e con le vene gonfie d’amore. Talvolta, l’essenziale è invisibile agli occhi.
L’autore tenta, mediante uno scavo nel sommerso, e un gioco nel manifesto, di far trapelare il conosciuto. La narrazione del ricordo è un lavoro certosino, che esige scandaglio fra i meati più oscuri e più chiari, e una ragione vera di vita. Il ricordo non deve essere mai stantio, ma quando è ben vezzeggiato e nutrito, diventa propulsore di un presente nuovo, inedito.
Rocco Boccadamo ha la capacità di tratteggiare il passato e l’oggi, con una visione pulita, in un eterno presente, che sa preconizzare il futuro. Un ringraziamento di cuore a Rocco per riuscire a risvegliare in noi il gusto della narrazione minimalistica e poetica.
Chi legge i racconti di Rocco può notare, senz’altro, che lui arriva anche ad aprire squarci lirici, riesce a svestire e vestire la Natura con occhi da poeta.
Si è trattato di una proficua serata di genuina cultura, snodatasi con leggerezza fra le pareti particolarmente attagliate e idonee del Fondo Verri, davanti a un folto auditorio e alla presenza, gradita, di Mino, Adele, Marisa, Ornella e Rossana, figli di due coppie di coniugi, marittimesi d’origine e tuttora viventi, che hanno trascorso una lunga parte della loro giovinezza a Monteruga: Floriana e Gino, Elvira ed Emilio (la seconda, sposatasi, con ciò ispirando il titolo della narrazione di Boccadamo, proprio nella chiesetta del Villaggio).
(Appunti fedeli sulla manifestazione, ordinati e rielaborati dal poeta e critico letterario Marcello Buttazzo)
Attualità
Il VII Congresso Territoriale della Cisl Scuola di Lecce
Confermati nella Segreteria Territoriale di Lecce Antonella Schirinzi e Andrea Iurlaro
Si è svolto nei giorni scorsi il VII Congresso Territoriale della Cisl Scuola di Lecce. Gerardo Maestoso è stato rieletto a segretario generale provinciale.
Confermati nella Segreteria Territoriale di Lecce Antonella Schirinzi e Andrea Iurlaro. L’impegno rimane costante, quello di rendere la Scuola una comunità educante, inclusiva, di partecipazione e di emancipazione sociale.
Attualità
Gruppo territoriale 5 Stelle di Lecce, cambio al vertice
Guiderà la comunità pentastellata leccese Pierpaolo Saracino, giuslavorista classe 1976, che succede a Matteo Tommasi
L’Assemblea del Gruppo territoriale di Lecce ha eletto il nuovo rappresentante.
“A guidare la comunità pentastellata leccese nell’anno in corso sarà, dunque, Pierpaolo Saracino, giuslavorista classe 1976, che succede a Matteo Tommasi“.
Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce, Iunio Valerio Romano. Che precisa: “Il rappresentante dei Gruppi territoriali M5S è responsabile della conformità della linea politica del Gruppo rispetto agli indirizzi politici e all’unitaria attività politica del MoVimento 5 Stelle“.
L’Assemblea, fa sapere il Coordinamento provinciale, ha, inoltre, ratificato la nomina dei due vicerappresentanti, Diletta Milo, funzionario pubblico, e Ritana Leo, insegnante di lingue, del Referente Giovani, Giovanni Gemma, studente universitario in Sociologia, del Referente Formazione, Carlo Ruben Seclì, neolaureato in Giurisprudenza e del Referente Progetti, Gabriella Errico, medico pediatra, esperta di tematiche ambientali e innovazione tecnologica.
“Al rappresentante eletto, ai nuovi incaricati e a tutto il Gruppo”, conclude Romano, “augurio di buon lavoro, con la certezza che sapranno incarnare al meglio i principi e i valori del MoVimento 5 Stelle, al servizio della comunità locale. Un ringraziamento particolare va, infine, al rappresentante uscente Matteo Tommasi, che ha saputo guidare con dedizione e maestria il Gruppo sin dalla sua costituzione, e al Referente Giovani uscente Francesco De Vitis, per il lavoro svolto anche durante le passate amministrative“.
Attualità
Nuove risorse per la prosecuzione della cooperazione Tricase-Libano
A conclusione del progetto “Blue Tyre”, l’amministrazione tricasina ha intercettato dei fondi che daranno nuova linfa al proficuo partenariato locale
È giunta alla sua conclusione l’iniziativa Blue Tyre. Partenariato locale per lo Sviluppo Marino e Costiero Sostenibile, che ha impegnato il Comune di Tricase (LE) e la municipalità di Tiro (Libano) in un partenariato territoriale finalizzato allo scambio e alla condivisione dei modelli di sviluppo sostenibile dell’area costiera e marittima.
Finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il progetto Blue Tyre ha visto il coinvolgimento di partner pugliesi come CTM (Cooperazione nei Territori del Mondo), l’Università del Salento, la coop. Naturalia, le associazioni Magna Grecia Mare e TempoPresente aps, che hanno contribuito a fornire attrezzature e competenze per rafforzare la capacità della comunità locale libanese di affrontare le sfide ambientali e sostenere la tutela della biodiversità concentrandosi sui problemi della gestione dei rifiuti, delle specie aliene e della protezione delle tartarughe marine.
Negli ultimi quattro anni, infatti, i partner salentini hanno collaborato con le controparti locali nell’individuazione di strategie per rendere compatibile il modello economico (pesca/turismo/commercio/agricoltura) con la protezione degli ecosistemi, la tutela del patrimonio culturale e naturale e la salute della popolazione coinvolgendo più di 2.300 beneficiari e permettendo l’attivazione della raccolta differenziata nell’area turistica e l’avanzamento della ricerca scientifica nel campo della biologia marina. Come rivela Alberto Piccinni, coordinatore dell’iniziativa: “Abbiamo fornito opportunità di studio e di tirocinio a molti studenti italiani e libanesi al fine di strutturare le capacità di entrambi i territori, per esempio, nel settore delle specie aliene: gli organismi marini che provengono dai mari caldi e stanno colonizzando il Mediterraneo come il pesce leone, un cugino dello scorfano (nome scientifico: Pterois Volitans) o il diadema setosum, un riccio dagli aculei molto lunghi. Entrambi molto saporiti tra l’altro”.
Come sappiamo, però, lo svolgimento dell’iniziativa è coinciso con una delle fasi più difficili della storia del Paese dei Cedri. A partire da ottobre 2023 proprio il distretto di Tiro si è trasformato in un vero teatro di guerra. Gli attacchi israeliani hanno causato oltre 4.000 vittime, tra cui 290 bambini e 790 donne, mentre circa 1,2 milioni di persone sono state sfollate. Ancora oggi, nonostante la tregua di 60 giorni, le fragili condizioni di sicurezza impediscono a oltre 160.900 persone di tornare a casa. In molti rimangono in rifugi temporanei, di fronte a infrastrutture distrutte e con accesso limitato ai servizi di base. Circa 100mila case sono state completamente o gravemente danneggiate, lasciando migliaia di persone senza abitazione, in una situazione di estrema vulnerabilità.
Per soccorrere la popolazione, il Comune di Tricase, insieme a CTM (organizzazione salentina presente in Libano fin dal 1996), ha attivato una campagna di raccolta fondi che ha coinvolto anche i Comuni di Martignano, Calimera, San Cesario e Caprarica ed è riuscita a sostenere più di 500 famiglie di sfollati provvedendo alla fornitura di cibo, acqua, medicinali, vestiti, pannolini, carburante e altri beni di prima necessità.
Come afferma il Sindaco di Tiro Hasssan Dbouk: “Durante la crisi bellica, la città era vuota e sotto attacco e, per noi, è stato determinante sapere di poter contare sul vostro appoggio economico e morale. L’iniziativa Blue Tyre ha migliorato le nostre strutture e le capacità per tutelare il mare e la costa e ora dobbiamo lavorare perché la guerra non disperda questi sforzi”.
Grazie alla legge 125/2014, l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) promuove il ruolo degli enti locali nella cooperazione internazionale puntando proprio sullo strumento del partenariato per mettere in campo lo straordinario capitale socioculturale delle città, delle province e delle regioni italiane e strutturare rapporti di fiducia e percorsi di crescita congiunta con i paesi in via di sviluppo.
Proprio in quest’ottica, il Comune di Tricase ha lavorato per intercettare nuove risorse al fine di dare continuità al rapporto di collaborazione con l’antica città fenicia individuando un percorso condiviso per affrontare le criticità ambientali e costiere delle rispettive comunità. Grazie al finanziamento della Regione Puglia (L.R. 20/2003 Partenariato per la Cooperazione), infatti, nel 2025 sarà ufficializzato un patto di amicizia con la municipalità di Tiro attraverso il quale verranno coinvolte anche tutte le altre realtà territoriali salentine che in questi anni hanno intrapreso relazioni internazionali con il Libano.
Come ribadisce Antonio De Donno, sindaco di Tricase: “Il nostro Comune ha avuto la lungimiranza di affidarsi a partner di alto livello come l’Università, CTM o il CIHEAM che ci hanno permesso di riconoscere le qualità del nostro territorio e di metterle a servizio delle altre comunità mediterranee, andando a creare delle sinergie dai valore (in primis sociale) inestimabile”.
Anche quest’anno, quindi, grazie al Comune di Tricase, il Salento avrà la possibilità di giocare un ruolo nel sistema italiano della Cooperazione internazionale, nella speranza che queste relazioni rappresentino la leva verso la pace e la stabilizzazione di un’area martoriata dai conflitti.
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