Attualità
Società con vendite piramidali: il Tribunale di Lecce le boccia
Codici Lecce: secondo ll Tribunale probabile la sussistenza di una struttura di vendite piramidali creata dalle società Easytrainers, MC Academy e MC Service di Morgan Corso; ordinato il sequestro delle cambiali emesse a loro favore
L’iniziativa giudiziaria è stata avviata dopo le denunce pervenute all’associazione Codici Lecce da parte di ben dodici consumatori, i quali lamentano di essere stati inseriti nel sistema creato dalle suddette società con la promessa di una proficua sistemazione lavorativa, salvo poi ritrovarsi acquirenti di corsi formativi costosissimi ed estranei all’oggetto della supposta attività, finanziati con effetti cambiari e/o finanziamenti al consumo.
Il Tribunale di Lecce – seconda sezione civile, in composizione collegiale, con ordinanza del 21.05.2015 resa nel giudizio recante R.G. n. 2544/2015, ha integralmente accolto le ragioni del reclamo proposto da quattro associati a Codici Lecce con gli avv.ti Giovanni De Donno e Antonio Vetrugno, ritenendo, con ampia e dettagliata motivazione che, nella fattispecie, ricorrano tutti gli elementi rivelatori e gli indici sintomatici di una vendita piramidale e ordinando, per l’effetto, il sequestro di tali effetti cambiari.
Il Collegio della seconda sezione civile, presieduto dal Presidente dott. Giovanni Romano (Giudice Relatore Sergio Memmo), ha rilevato che i collaboratori siano stati indotti all’acquisto di pacchetti formativi oggettivamente costosissimi svolti dalle società facenti capo a Morgan Corso senza, peraltro, che gli stessi fossero strettamente necessari all’attività da svolgere per conto della Easytrainers; società che, secondo il Collegio, sembra essere “per lo più dedita all’attività di reclutamento di nuovi affiliati” piuttosto che alla vendita e promozione di prodotti.
Infatti, come confermato dalle dichiarazioni rese da altri collaboratori della Easytrainers, il principale compito all’interno della struttura Easytrainers appare essere quello di indicare nuovi soggetti da coinvolgere nell’organizzazione e nei cui confronti caldeggiare fortemente l’acquisto dei corsi MC Academy di Morgan Corso.
Così, il Tribunale di Lecce ha ritenuto che, nel caso di specie, sembrerebbero sussistere i presupposti sintomatici tipici di una c.d. “vendita piramidale” vietata con Legge n. 173/2005, con la quale s’è voluto colpire proprio il detestabile fenomeno della vendita di corsi di formazione pressoché inutili agli stretti fini dell’incarico conferito.
Rileva l’avv. Stefano Gallotta, Segretario di Codici Lecce, che “nelle strutture piramidali è estremamente elevato il rischio, sottaciuto al momento del reclutamento dei nuovi incaricati, che la catena s’interrompa e che gli iscritti, specialmente se ultimi arrivati, non conseguano alcun reale beneficio dal sistema ma solo ingenti perdite economiche, come risulterebbe essere accaduto per i consumatori rivoltisi nel caso di specie alla nostra associazione”.
In attesa degli ulteriori sviluppi della vicenda, Codici Lecce invita i consumatori a valutare con grande cautela ogni proposta di assunzione con le summenzionate caratteristiche e resta a disposizione di tutti coloro che ritengano di essere incappati in analoghe situazioni per consulenze ed eventuali tutele nelle sedi opportune (tel. 0832.391840; e-mail: codici.lecce@codici.org).
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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