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Attualità

Studenti salentini in finale con un progetto ambizioso

Nella categoria “16/18 anni” dovranno vedersela con altri 20 progetti di altrettante scuole del mondo come Svezia, Estonia e Kenya

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Virtualmente parte tutta la classe 3°A SIA dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce, nella realtà partono Marta Di Giuseppe, Niki Greco, Michela Montagna e Filippo Staccioli in rappresentanza di tutti i compagni. Vanno a Roma dove, da mercoledì 25 e fino a venerdì 27 ottobre, affronteranno la finale del Global Junior Challenge 2017, il concorso internazionale di innovazione e inclusione sociale.


Perfettamente calzante al tema della “innovazione e inclusione sociale”, la startup sociale con cui la classe salentina è in finale è “Mabasta – Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti”, un’iniziativa avviata a febbraio 2016 e che, grazie all’uso sapiente delle tecnologie di comunicazione digitali, in soli 20 mesi si è fatta conoscere in ogni regione d’Italia e ha raccolto adesioni e consensi da decine di migliaia di giovani e giovanissimi (e dalle famiglie) nell’individuare e applicare strategie innovative contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo.


Hanno solo 15/16 anni eppure le loro idee e le azioni innovative “dal basso”, quali l’individuazione in ogni classe delle figure di Bulliziotti e Bulliziotte, la presenza in ogni scuola delle Bullibox e ogni altra strategia per creare classi e scuole Debullizzate, hanno permesso loro di salire sul palco del Festival di Sanremo 2017, di ricevere dal Presidente della Repubblica Mattarella un titolo di “Alfiere della Repubblica”, di stringere alleanza con il nuovo Spiderman, di avere al loro fianco personaggi del calibro della Presidente della Camera Boldrini, le Ministre Giannini e Fedeli, Jon Watts, Tom Holland, Piero Pelù, Nicole Orlando, Federico Buffa, Selvaggia Lucarelli, Antonino Esposito e Pierluigi Pardo.

Il Global Junior Challenge è il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per l’educazione e l’inclusione sociale. Il concorso è organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana. Oltre all’Italia, vi partecipano progetti provenienti da Brasile, Estonia, Ghana, Gran Bretagna, Grecia, Kenya, Lettonia, Malawi, Pakistan, Peru, Romania, Spagna, Svezia, Taiwan, Uganda. E’ un’occasione unica per riflettere sulle sfide di questo secolo per l’innovazione nella didattica, l’integrazione, lo sviluppo sostenibile e l’abbattimento della povertà nel mondo. A questa settima edizione del GJC sono stati presentati centinaia di progetti di tutto il mondo, dall’Albania all’Uganda. La giuria internazionale ha selezionato 90 finalisti, che saranno a Roma dal 25 al 27 ottobre per l’evento finale e la premiazione in Campidoglio.


I ragazzi salentini dovranno vedersela nella loro categoria (16-18 anni) con 20 altri “colleghi” della Svezia, dell’Estonia, del Kenya e di altre scuole del resto d’Italia.


Attualità

Le “chiese giubilari” salentine dove ottenere l’indulgenza plenaria

I nostri luoghi di culto sacri per il Giubileo

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Il 2025 sarà l’anno del Giubileo.

Come da rito, la Santa Sede ha invitato le Diocesi a indicare le “chiese giubilari”, quei luoghi per i sacri pellegrinaggi e le pie visite dei fedeli, ove sarà possibile ottenere l’indulgenza plenaria partecipando a celebrazioni, adorazioni eucaristiche e praticando opere di misericordia.

Ecco le chiese giubilari dell’Arcidiocesi di Otranto:
-Otranto, Basilica Cattedrale “Maria SS.ma Annunziata”
-Galatina, Basilica “Santa Caterina d’Alessandria”
-Castro, Santuario “Madonna del Rosario di Pompei
-Cursi, Santuario “Maria SS.ma dell’Abbondanza”
-Palmariggi, Santuario “Maria SS.ma di Montevergine”
-Sanarica, Santuario “Madonna delle Grazie”
-Martano, Chiesa “Santa Maria della Consolazione”

Qui quelle della Diocesi di Nardò-Gallipoli
-Nardò, Basilica Cattedrale Maria SS. Assunta 
-Gallipoli, Basilica Concattedrale Sant’Agata  
-Parabita, Basilica Santa Maria della Coltura 
-Alezio, Santuario Santa Maria della Lizza

Per l’Arcidiocesi di Lecce la Cattedrale “Maria SS.ma Assunta in Cielo”.

Per la Diocesi UgentoS.M. Leuca, ad Ugento la Cattedrale “Santa Maria Assunta” mentre a Leuca la Basilica Santuario Santa Maria de finibus terrae.

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Attualità

Muore a 114 anni la donna più longeva d’Italia

Nata il 13 ottobre 1910, in occasione del suo ultimo compleanno, aveva sostenuto: “Forse Dio si è scordato di me”

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Ha aspettato la vigilia di Natale per compiere l’ultimo passaggio. Aveva 114 anni, Claudia Baccarini, ed era la donna più anziana d’Italia.

Nata il 13 ottobre 1910 a Faenza, qualche tempo, in occasione del suo ultimo compleanno, aveva sostenuto: “Forse Dio si è scordato di me“.

Sposata con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, ha cresciuto dieci figli.

È stata una figura di rilievo nella nostra comunità – dice il primo cittadino – testimone di oltre un secolo di trasformazioni storiche e sociali. Sposata con Pietro Baldi, sindaco di Faenza dal 1951 al 1956, ha cresciuto dieci figli, contribuendo significativamente, anche con le sue azioni, alla vita della nostra città“.

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Parco naturale Otranto-Leuca-Tricase: questi i percorsi pensati per tutti

Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività. La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area…

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L’INIZITIVA – PERCORSI PENSATI PER ESCURSIONISTI, FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITÀ

Il Parco Naturale Costa Otranto-Leuca-Tricase: una sfida per lo sviluppo sostenibile nel Salento 

Tenore: “Al via progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio”

Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività.

La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area, rappresenta un tassello di una visione politica che intende coniugare promozione turistica, conservazione del patrimonio e innovazione sociale.

UN MODELLO PER IL TERRITORIO

Dedicare ogni mese del calendario a un sentiero specifico non è solo un modo per celebrare la varietà paesaggistica e culturale del Salento, ma un atto istituzionale che pone al centro il rapporto tra territorio e comunità. Dai panorami costieri ai borghi storici, l’iniziativa sottolinea l’importanza di una pianificazione integrata che valorizzi il territorio senza sacrificarne l’identità.

Il calendario non è solo uno strumento per segnare il tempo, ma un invito a scoprire, vivere e custodire il nostro Parco”, spiega Michele Tenore, presidente del Parco. “Ogni passo lungo un sentiero è un promemoria del legame profondo tra uomo e natura e della responsabilità di preservarlo per le generazioni future.”

Parole che delineano una visione dove l’ambiente diventa il fulcro di un modello di sviluppo sostenibile.

PROGETTI STRATEGICI E GOVERNANCE AMBIENTALE

Il calendario 2025 non è un episodio isolato, ma parte di un piano più ampio avviato dal nuovo comitato esecutivo. Tra le iniziative, spiccano la pubblicazione di una guida cartacea con mappe e descrizioni dettagliate e il lancio di un sito web ufficiale. Tali strumenti mirano a offrire risorse accessibili e a promuovere una rete sentieristica strutturata, con percorsi pensati per escursionisti, famiglie e persone con disabilità. In particolare, l’attenzione all’inclusività emerge come scelta politica chiara: grazie all’utilizzo della joëlette, un dispositivo innovativo per l’escursionismo adattato, il Parco punta a diventare uno spazio realmente accessibile a tutti, riaffermando l’importanza del diritto alla natura come bene comune.

EVENTI E COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ

Guardando al futuro, il Parco si prepara a un calendario ricco di eventi e manifestazioni, progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio.

Associazioni di trekking, guide turistiche ed enti locali saranno coinvolti in iniziative che valorizzeranno il patrimonio naturalistico e culturale, creando sinergie tra pubblico e privato.

UNA LEADERSHIP PER IL FUTURO

Il nostro obiettivo – conclude Tenore è creare un modello di governance partecipata che renda il territorio una risorsa per tutti, promuovendo al contempo inclusività, sostenibilità e innovazione. Questo impegno non riguarda solo il presente, ma getta le basi per un futuro in cui il Parco sarà un simbolo di equilibrio tra progresso e rispetto per l’ambiente.”

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