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Attualità

Ufologi a confronto nel Salento

Secondo gli esperti pugliesi e lucani del Centro Ufologico Nazionale riuniti a Lecce c’è bisogno di una comunicazione seria e professionale. “Qualcosa sta cambiando nella percezione della gente”. In Puglia sono nove i presunti avvistamenti del 2022: tre in provincia di Taranto, due nel Leccese e nel Brindisino, uno nel Barese e in provincia di Foggia.  Non più di tre mesi fa la stessa NASA ha annunciato l’istituzione di un comitato per lo studio degli UFO formato da 16 scienziati specializzati E intanto l’annuncio della possibilità di una conferenza internazionale dell’ONU

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Si è svolto riscontrando un buon successo di pubblico l’8° Convegno Ufologico Interregionale CUN Puglia e Basilicata che gli esperti pugliesi e lucani del Centro Ufologico Nazionale hanno organizzato a Lecce sabato scorso.


Dopo la sosta imposta dal Covid il pubblico pugliese ha dimostrato grande interesse per il tema ufologico, tornato prepotentemente in auge negli ultimi anni anche grazie alle rivelazioni delle Istituzioni statunitensi. Come quelle del Pentagono, che nel 2021 ha confermato l’esistenza degli UFO, oggi denominati anche UAP (Unidentified Anomalous Phenomena, fenomeni anomali non identificati), la loro ignota provenienza e la necessità di studiarli per capirne di cosa si tratta.


I relatori del CUN Puglia Alessandro Stajano e Antonio De Comite, rispettivamente Responsabile della sezione provinciale di Lecce e di quella di Taranto, si sono soffermati proprio su questo argomento, evidenziando come da quel 25 giugno 2021 la percezione del mondo verso il fenomeno UFO è cambiato: non più un tema di nicchia, da deridere ironicamente, ma qualcosa che riguarda tutti noi e che va pertanto affrontato in maniera ufficiale con professionalità e serietà. D’altronde non più di tre mesi fa la stessa NASA ha annunciato l’istituzione di un comitato per lo studio degli UFO formato da 16 scienziati specializzati.


A proposito di Istituzioni, il convegno leccese è stata l’occasione per annunciare quasi in tempo reale un evento storico: il Coordinatore regionale del CUN Puglia, Mauro Panzera, ha illustrato il Progetto Titano, che ha l’obiettivo di portare l’argomento UFO nell’agenda dell’ONU.


Un primo, fondamentale passo, è stato fatto solo pochi giorni fa: su richiesta al governo di San Marino da parte del Centro Ufologico Nazionale e dell’Icer (International Coalition for Extraterrestrial Research, organizzazione che include esperti di 30 nazioni diverse) il governo della piccola Repubblica del Titano ha accettato di farsi portavoce presso l’ONU e di ospitare sul proprio territorio una conferenza internazionale delle Nazioni Unite sul tema ufologico.


Nel corso del convegno le relazioni sulla casistica regionale illustrate, talvolta con video e foto, dai Coordinatori regionali: per la Basilicata Gianni Nicoletti e per la Puglia Mauro Panzera.


In Puglia sono nove gli avvistamenti del 2022: tre in provincia di Taranto, due nel Leccese e nel Brindisino, uno nel Barese e in provincia di Foggia.


Si è parlato, inoltre, dei misteri della Luna con il Responsabile CUN di Bari Gaetano Anaclerio, degli avvistamenti nell’antichità con Antonio De Comite, della curiosa storia degli “uomini volanti” in Puglia con Mauro Panzera e di incontri con gli alieni con Franco Marcucci, Coordinatore CUN Toscana e degli Archivi Nazionali del CUN, collegato in remoto. Interessanti gli interventi di Paolo Bergia che ha ripercorso la vita di Frank Drake, scienziato pioniere della ricerca sulla vita extraterrestre, e di Giuseppe Manisco, ingegnere che ha ricostruito le macchine volanti di Leonardo Da Vinci e le ha esposte in un museo a Galatone.


In chiusura, Gianvito Magistà, responsabile per i rapporti con i mass media del CUN Puglia e Basilicata, si è concentrato sulle differenze tra come la stampa italiana e quella estera trattano il tema degli UFO, con l’auspicio di una maggiore collaborazione, fiducia e onesto scambio di informazioni e vedute tra giornalisti e ufologi.


Infine, sempre in ambito di comunicazione e divulgazione, l’annuncio di una novità editoriale: un podcast che partirà nei prossimi mesi nato dalla collaborazione tra la media company pugliese WayTV e i Coordinamenti regionali di Puglia e Basilicata del Centro Ufologico Nazionale.






Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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