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Attualità

Università del Salento: nuovi delegati e delegate

Il Rettore Fabio Pollice: «Ho affidato nuove deleghe e ne ho rimodulate altre, continuando e rafforzando l’impegno per lo sviluppo del nostro Ateneo, per la formazione e il futuro dei nostri studenti e studentesse, per la crescita del nostro territorio»

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A tre anni dall’insediamento, il Rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice ha ridefinito la squadra dei delegati e delle delegate: «Sulla base delle attività avviate e fin qui svolte, delle prospettive di sviluppo lungo le linee strategiche definite, nonché sulla base di esigenze personali rappresentate da alcuni colleghe e colleghi», spiega il Rettore, «ho affidato nuove deleghe e ne ho rimodulate altre, continuando e rafforzando l’impegno per lo sviluppo del nostro Ateneo, per la formazione e il futuro dei nostri studenti e studentesse, per la crescita del nostro territorio».


In particolare:



  • nuove deleghe sono state attribuite alla professoressa Marta Vignola per i Poli penitenziari universitari e al professor Luigi Spedicato per lo Sviluppo organizzativo;

  • nel campo dell’internazionalizzazione, la professoressa Rosita D’Amora continuerà a occuparsi di Mobilità internazionale, mentre al professor Gennaro Scarselli è stata affidata la Proiezione internazionale;

  • la squadra si allarga anche nel campo della ricerca: il professor Alessandro Sannino si occuperà d’ora in avanti di Valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico, mentre il professor Enrico Ciavolino di Promozione e finanziamenti per la ricerca;

  • sono state riorganizzate le attività nel campo dell’orientamento, settore che vedrà la professoressa Emanuela Ingusci occuparsi di Orientamento e counseling, mentre del Placementper il momento si occuperà personalmente il Rettore;

  • nel campo delle relazioni con i portatori d’interesse, il professor Amedeo Maizza si occuperà di Rapporti con le imprese e i partner strategici, mentre la professoressa Valeria Stefanelli di Partecipate;

  • la delega alla Sostenibilità passa dal professor Alberto Basset, che conclude il suo incarico, al professor Massimo Monteduro.


Confermate le deleghe:



  • per il Patrimonio edilizio e la sicurezza alla Prorettrice vicaria Maria Antonietta Aiello;

  • per le Risorse umane al professor Rossano Ivan Adorno;

  • per il Patrimonio museale al professor Genuario Belmonte;

  • per le Politiche di genere alla professoressa Anna Maria Cherubini;

  • per la Comunicazione al professor Stefano Cristante;

  • per il Patrimonio bibliotecario alla professoressa Paola Davoli;

  • per la Valorizzazione del territorio alla professoressa Manuela De Giorgi;

  • per il Diritto allo studio al professor Giuseppe Gioffredi;

  • per il Bilancio e le politiche finanziarie al professor Giuseppe Grassi;

  • per le Politiche di integrazione alla professoressa Flavia Lecciso;

  • per le Tecnologie digitali al professor Luigi Patrono;

  • per l’Offerta formativa al professor Attilio Pisanò;

  • per la Gestione degli spazi e degli eventi e per le politiche per l’Alternanza scuola – lavoro alla professoressa Luisa Siculella;

  • per l’Attuazione del Piano strategico alla professoressa Claudia Sunna;

  • per gli Accordi istituzionali e partenariali e la concessione dei patrocini alla professoressa Sara Tommasi;

  • per gli Affari legali al professor Francesco Fabrizio Tuccari;

  • per la Performance di Ateneo al professor Andrea Ventura;

  • per la Privacy al professor Francesco Giacomo Viterbo.






Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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