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Attualità

“Vergogna, l’Italia non finisce a Bari!”

Paolo Pagliaro, presidente MRS: “Alta capacità e alta velocità ennesimo bluff ai danni del Salento”

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“Tutti i nodi vengono sempre al pettine. Anche questo Governo svela il proprio disinteresse per il Sud, in modo particolare per il Salento”. Così presidente del Movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, in una nota.


Lo avevamo evidenziato già leggendo il contratto che ha unito Lega e grillini“, si legge nella nota, “adesso però l’inutilità del ministro del Sud, Barbara Lezzi, che praticamente è incapace su ogni tema, su ogni situazione, su ogni decisione, è evidente. Ancora una volta il Salento è stato penalizzato. Mancano le infrastrutture ed i collegamenti e invece di studiare un modo per togliere quella pietra tombale sui trasporti regionali messa dal Governo Vendola nel marzo 2010 si continua a considerare il Salento come l’ultima ruota del carro non solo nazionale ma anche regionale“.


La questione relativa all’Alta velocità“, va al punto Pagliaro, “la affrontiamo da tanti anni ed è una delle battaglie che abbiamo combattuto contro tutti e tutto non fidandoci delle fredde rassicurazioni e delle scuse di ogni tipo accampate dal ministro di turno, da Fitto a Lupi a Delrio, adesso la Lezzi.  Ben due ministri salentini, sigh! E continueremo a combattere fino a quando non otterremo quello che ci spetta. Come si può ancora pensare che il Salento debba subire passivamente tutti questi soprusi?“.

“L’Alta capacità per ora si fermerà a Bari e ci dicono diventerà reale solo nel 2026, per quanto riguarda l’estensione Bari-Lecce-Taranto“, aggiunge il presidente di MRS, “la Lezzi ha assicurato che è stata finanziata, aveva  detto la stessa cosa anche Fitto, quindi per il momento il Salento resta escluso anche da quello. Ed è inaccettabile che ancora non si parli di Alta velocità per il Salento; questo è un grave atteggiamento politico. Sono incapaci di usare le somme già stanziate dall’Europa e di pianificare nuovi investimenti per il sud“.


Qual è la funzione della Lezzi? Quella di leggere le carte che le passano?“, si chiede ironicamente Pagliaro, “si muova e sbatta i pugni per difendere il Salento, siamo stanchi di dover assistere a queste recite, a questi copioni già visti e rivisti. Basta! Quest’ennesimo bluff sull’Alta velocità e sull’Alta capacità potrebbe determinare il definitivo arretramento del Salento.  Si muovano gli sconosciuti parlamentari salentini, si schiodino dalle sedie e combattano per avere giustizia per il proprio territorio martirizzato dall’incapacità e dalla mancanza di visione dei Governi che si sono succeduti in questi anni.  Il Paese non può rimanere spaccato in due; da Bari a Santa Maria di Leuca la frattura rischia di diventare insanabile. Tutto ciò”, conclude, “è vergognoso“.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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