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Attualità

Ztl a Lecce: da marzo cambia tutto

I permessi definitivi rilasciati in precedenza perderanno di efficacia; per ottenere un pass ora bisognerà pagare 10 euro

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A partire dal 1° marzo entrerà in vigore a Lecce il nuovo regolamento per l’accesso alla Ztl (Zona a traffico limitato) proposto dall’Assessorato alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Lecce e approvato lo scorso 26 gennaio dal Consiglio comunale.


“Con questo provvedimento”,  spiega l’assessore al Traffico e alla Mobilità, Luca Pasqualini, “intendiamo azzerare la situazione pregressa con l’istituzione di un sistema innovativo rispetto al passato, Per tutti i permessi, infatti, sarà previsto un limite temporale di validità. Il nostro obiettivo è quello riuscire ad armonizzare gli interessi e le esigenze delle varie categorie coinvolte”.


Un’altra novità introdotta con il nuovo regolamento Ztl è costituita dal versamento di 10 euro per il rilascio del permesso. La domanda dovrà essere effettuata utilizzando i moduli predisposti dall’Ufficio Permessi e dovrà essere corredata, oltre che dalla documentazione richiesta dalla nuova disciplina, anche dalla attestazione di versamento del relativo importo.


La disciplina degli accessi nella zona a traffico limitato, sino ad oggi demandata esclusivamente ad ordinanze dirigenziali che si sono susseguite nel tempo, grazie al regolamento Ztl verrà regolata in maniera organica da un unico provvedimento con carattere normativo.


“L’adozione del nuovo strumento”, sottolinea l’assessore Pasqualini, “consentirà di offrire ai cittadini una più chiara e agevole conoscenza dei requisiti necessari e dell’iter da seguire per ottenere le relative autorizzazioni. Grazie all’entrata in vigore del regolamento, per l’Amministrazione sarà più facile procedere ai controlli ed alle verifiche per la prevenzione e la riduzione dei comportamenti illegali”.

Con l’ordinanza dirigenziale n. 234 del 18 febbraio 2016 vengono rese operative le prescrizioni contenute nel regolamento dellz Ztl a partire dal dal 1° marzo con l’abrogazione di tutte le disposizioni contenute nelle precedenti ordinanze dirigenziali che disciplinano la materia e che diventano incompatibili con il regolamento stesso.


Dal 1° marzo, inoltre, i permessi definitivi rilasciati in precedenza perderanno di efficacia: i possessori dei pass a partire da questa data dovranno restituirgli all’Ufficio Permessi.


I titolari di vecchi permessi definitivi, in possesso dei requisiti previsti dal regolamento Ztl, avranno sei mesi di tempo per ottenere il rilascio del nuovo contrassegno, non prima però di averne fatto richiesta all’Ufficio Mobilità.


Al fine di non creare disagi e disservizi a causa del previsto notevole afflusso di utenti agli sportelli dell’Ufficio Permessi in concomitanza con l’entrata in vigore del regolamento, l’Assessorato al Traffico e alla Mobilità invita chi è già titolare di un permesso Ztl ed in possesso dei requisiti per ottenerne uno nuovo – in virtù della proroga della validità del vecchio pass per sei mesi – a non richiedere subito il nuovo contrassegno per consentire agli Uffici di organizzare adeguatamente il servizio venendo incontro alle esigenze dei cittadini.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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