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Attualità

Aree di Sviluppo Industriale: in arrivo 50 milioni

Ne beneficeranno le zone industriali di Gallipoli, Surbo, Galatina/Soleto, Nardò/Galatone e Maglie/Melpignano. Abaterusso (LeU/I Progressisti): “Ottima notizia”

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Stanziamento 50 milioni di euro in favore delle Asi pugliesi per opere di riqualificazione finalizzate all’attrazione di nuovi investimenti,


Approvato l’atto dirigenziale per la procedura negoziata con la quale la Sezione Competitività e ricerca dei sistemi produttivi dell’Assessorato allo Sviluppo economico, ha assegnato fondi importanti alle Aree di Sviluppo Industriale pugliesi per la loro riqualificazione, finalizzata all’attrazione di nuovi investimenti.


In provincia di Lecce sarà possibile effettuare 9 opere, per un totale di 9milioni e 200mila euro.


Il finanziamento sarà utilizzato per: il completamento di opere di urbanizzazione primaria quali viabilità, pubblica illuminazione, rete fognaria nera ed impianto di sollevamento, rete idrica, l’implementazione di infrastrutture verdi a Gallipoli (2milioni e 300mila euro); progetti per la rifunzionalizzazione e messa in sicurezza dell’intera rete di fognatura nera a Lecce-Surbo (un milione e 800mila euro); la captazione e il trattamento delle immissioni in atmosfera nell’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato industriale di Lecce-Surbo (un milione e 100mila euro); opere di rifunzionamento e messa in sicurezza dell’intera rete di fognatura nera nell’area di Galatina/Soleto (500mila euro); la captazione e trattamento delle emissioni in atmosfera, nell’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato industriale di Galatina/Soleto e il miglioramento della qualità ambientale per mezzo di infrastrutture un milione e 200 mila euro); la captazione e il trattamento di emissioni in atmosfera, nell’impianto di depurazione a servizio dell’agglomerato industriale di Nardò/Galatone (un milione di euro); opere di rifunzionamento e messa in sicurezza della viabilità principale di spina  nell’agglomerato di Maglie/Melpignano (500mila euro); completamento della rete idrica e fognaria e implementazione di infrastrutture verdi a Nardò/Galatone (500mila euro); realizzazione di accessi dalla e sulla SS 16 con relative corsie di accelerazione e decelerazione a Maglie/Melpignano (300mila euro)”.

Ernesto Abaterusso


«È davvero una buona notizia, sia per l’entità delle risorse messe a disposizione che per le finalità che si pone: quello di restituire un futuro alle aree industriali del nostro territorio pesantemente colpire dalla crisi degli anni scorsi». Così Ernesto Abaterusso, Presidente del Gruppo LeU/I Progressisti in Regione Puglia, commenta l’approvazione dell’atto dirigenziale n. 620 del 25 settembre scorso.


«Voglio ringraziare il presidente Emiliano e l’assessorato allo sviluppo economico, Mino Borraccino», aggiunge Abaterusso, «per l’attenzione dimostrata e per aver dato, in tempi rapidi, una bella iniezione di liquidità a delle aree in difficoltà che da tempo necessitavano di interventi di ammodernamento cruciali per la competitività, lo sviluppo, la crescita di nuovi e ulteriori investimenti da parte di aziende di rilievo nazionale e internazionale che da tempo mostrano interesse ad investire in Puglia e nel Salento, nonché», conclude il Presidente del Gruppo LeU/I Progressisti, «la creazione di importanti opportunità di lavoro sul territorio».


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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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