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Attualità

Covid: così i vaccini nell’Entroterra Idruntino

Bagnolo del Salento, Cannole, Cursi, Maglie e Palmariggi, come tutti i paesi della provincia di Lecce, si sono attivati per avviare e realizzare il piano per la vaccinazione, ed hanno proposto al direttore dell’Asl delle strutture per soddisfare le necessità del piano vaccinale

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Imprimere il massimo dell’accelerazione possibile per raggiungere l’immunità di gregge è l’obiettivo prioritario che deve vedere tutte le istituzioni, soprattutto quelle territoriali, coinvolte ed impegnate in questo sforzo, pertanto non esitare a coinvolgere le autonomie locali nel processo di individuazione  delle strutture e dei luoghi per la somministrazione dei vaccini garantendo una diffusione capillare su tutto il territorio” è il messaggio trasmesso in una lettera del presidente Anci Antonio Decaro alla ministra degli affari regionali Mariastella Gelmini.


Proprio per imprimere un’accelerazione e procedere spediti al raggiungimento del traguardo dell’immunità di gregge i comuni dell’Entroterra Idruntino: Bagnolo del Salento, Cannole, Cursi, Maglie e Palmariggi, come tutti i Comuni della provincia di Lecce, si sono attivati per avviare e realizzare il piano per la vaccinazione per influenza da Covid 19, ed hanno proposto al direttore dell’Asl delle strutture per soddisfare le necessità del piano vaccinale.


L’amministrazione di Bagnolo del Salento ha messo a disposizione come punto vaccinale i locali della Guarda Medica ed il piano terra della sede municipale con la sala consiliare e tutti gli spazi disponibili per creare percorsi in sicurezza, entrambi in via Rosario Mancini 4; seguirà in questi giorni il sopralluogo da parte dell’ASL che si accerterà dell’idoneità. L’amministrazione si sta coordinando con farmacie e medici di base contattando ogni singolo cittadino per sollecitare le adesioni alla campagna di vaccinazione.


Cannole ha comunicato la disponibilità della sala polifunzionale del municipio in via Aldo Moro, usata già in precedenza per somministrazione dei vaccini antiinfluenzali.


Cursi ha indicato la possibilità di utilizzare il centro prelievi in via De Amicis e le sale di Palazzo De Donno in piazza Pio XII.


Il Comune di Maglie aveva già comunicato la disponibilità dell’Ospedale vecchio, in particolare del secondo piano, inoltre, è stata segnalata l’area parcheggio di via Otranto con i locali dell’ex bar ed un container, entrambi gli ambienti attrezzati secondo le caratteristiche di sicurezza richieste dal piano vaccinale. Come tutti gli altri comuni è in attesa del sopralluogo degli esperti dell’Asl, ma ha in mente anche un altro piano B che attiverebbe in pochissimo tempo.


I locali scelti, invece, da Palmariggi si trovano in Piazza Garibaldi nella sala conferenze ed in quella consiliare.

Le vaccinazioni inizieranno lunedì 22 febbraio.


Per prenotare ogni Comune si sta attivando per andare incontro alle esigenze dei cittadini che hanno difficoltà con la prenotazione online.


Cursi in particolare ha recapitato una lettera a tutti i 318 ottantenni informandoli della possibilità di prenotare sul portale di Puglia Salute, sia recandosi o telefonando ai cup, attraverso le farmacie ed anche tramite un apposito sportello messo a disposizione nella sede municipale.


Per raggiungere i poliambulatori di Maglie o Martano nelle situazioni di difficoltà a spostarsi fuori dal Comune, i cittadini di Cursi, se richiesto, potranno essere accompagnati almeno sino a quando non saranno attive le sedi predisposte per la vaccinazione in loco.


I diversi medici di base, hanno  dato la propria disponibilità nel percorso informativo pre-vaccinale, ad individuare e segnalare le persone non deambulanti che necessitano della vaccinazione a domicilio.


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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