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Attualità

Mercatino del Gusto, elogio al dettaglio

«In 24 anni abbiamo dato lustro alle attività di oltre 500 espositori e abbiamo dato accoglienza e ristoro ad oltre un milione di visitatori 100 espositori per 6 giorni», insistono Bruno e Santese, «tutti i saperi e i sapori di Puglia sono rappresentati in modo completo. Non c’è un angolo di Maglie in cui non si racconti, attraverso profumi, l’enogastronomia pugliese».

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Il Mercatino del Gusto, giunto alla 24esima edizione, si prepara quest’anno ad un’edizione più lunga che avrà inizio martedì 1° agosto e si estenderà fino a domenica 6.

Il tema di quest’anno sarà “l’elogio al dettaglio”, ciò che fa la differenza in un progetto di qualità.

«La differenza tra qualcosa di buono e qualcosa di grande», infatti, secondo Salvatore Santese (presidente Associazione Mercatino del Gusto), Michele Bruno (ideatore Mercatino del Gusto) e Giacomo Mojoli (giornalista – disegnatore di idee), «sta nella cura dei dettagli. In un piatto, in un abito, in un vino, in una masseria sono i particolari a rendere unico, ma anche universale un prodotto».

I numeri del mercatino


«In 24 anni abbiamo dato lustro alle attività di oltre 500 espositori e abbiamo dato accoglienza e ristoro ad oltre un milione di visitatori 100 espositori per 6 giorni», insistono Bruno e Santese, «tutti i saperi e i sapori di Puglia sono rappresentati in modo completo. Non c’è un angolo di Maglie in cui non si racconti, attraverso profumi, l’enogastronomia pugliese».

Il dettaglio che fa la differenza

In ogni cosa c’è un grande bisogno di ritornare all’essenzialità che non vuol dire banalità.

In ogni cosa c’è un grande bisogno di ritornare all’essenzialità che non vuol dire banalità: «Lo abbiamo capito guardando quello che oggi accade nel mondo della gastronomia, ma soprattutto, lo abbiamo ritrovato nel percorso progettuale e creativo di prestigiosi architetti e designer.


Come nel caso di Gio Ponti e Tobia Scarpa ai quali abbiamo rispettivamente voluto dedicare una Mostra in occasione dell’edizione 2022 e 2023 del Mercatino del Gusto. Questi grandi artisti del “far accadere le idee” ci hanno insegnato che i dettagli non sono trascurabili ma, al contrario, fanno la differenza in ogni progetto di qualità. Se ci pensiamo bene, il design come la gastronomia, rappresentano, infatti, l’arte e il processo di esprimere l’essenza, l’anima segreta delle materie prime. Come ogni anno c’è una parola chiave che il MDG utilizza come spunto per una riflessione sul futuro degli stili di vita, del gusto, del turismo e della sostenibilità globale e, in questa edizione, il focus è appunto sul valore strategico del significato da corrispondere al dettaglio. In tutti i campi: nel design come nella ristorazione, nell’architettura o nel rispetto della natura, nelle relazioni sociali così come nella comunicazione. Perché alla fine, nel progettare il MDG, con molta modestia, abbiamo intuito che “la differenza tra qualcosa di buono e qualcosa di grande” sta proprio nella cura dei dettagli, anche quelli apparentemente più piccoli.

In un abito, in un piatto, in un vino, in una masseria, in un ristorante o in un lido sono i particolari a rendere unico, ma anche universale un’idea e, quindi, un prodotto».

Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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