Connect with us

Martano

“Per Martano Uniti” sulla Centrale a biomasse di Calimera

Pubblicato

il

Comunicato stampa del Gruppo Consiliare di Maggioranza “Per Martano Uniti”: “Appare alquanto anomalo che un gruppo consiliare, nella sua interezza, citi a sproposito un’istituzione comunale confinante, nel caso specifico il Comune di Martano, in uno sgangherato manifesto politico. Non è certamente corretto, dal punto di vista istituzionale, affermare falsità relativamente alle scelte amministrative di un’autorità diversa da quella che si rappresenta. Il Comune di Martano, citato impropriamente da un gruppo di amministratori calimeresi poco attenti, non ha affatto rinunciato al suo ricorso al Tar sulla questione della centrale a biomasse di Calimera. Un amministratore, di qualsiasi corrente politica, dovrebbe conoscere qualche nozione di diritto amministrativo, prima di fare affermazioni false e tendenziose: lo diciamo a loro tutela. E dei cittadini che questi esimi politici amministrano. Altrimenti sarebbe bene scegliessero un altro hobby da praticare, e lasciassero le questioni politico-amministrative a qualcuno più competente. Il Comune di Martano ha semplicemente chiesto l’abbinamento al merito, affinché il giudice si possa esprimere definitivamente sul ricorso presentato avverso la procedura amministrativa. Nessuna “rinuncia ad andare avanti”, come riporta il manifesto. Anzi, il contrario. Pertanto, diffidino i cittadini martanesi e calimeresi da affermazioni che non corrispondono a verità. La preoccupazione maggiore, ovviamente, quando qualcuno sostiene cose inesatte, è che questo brutto vizio posso ripetersi. Se non già praticato altre volte. Infatti, se volesse dare una informazione completa e corretta, il gruppo di maggioranza avrebbe dovuto precisare che l’affermazione del TAR circa la assenza di ricaduta delle emissioni, come tutta la decisione, è stata preceduta dalla premessa che si trattava di una sommaria delibazione – ossia di una prima superficiale valutazione –  propria della fase cautelare. Proprio per consentire al TAR di pronunziarsi in maniera approfondita – e non solo dopo una sommaria delibazione- il Comune di Martano ha deciso di superare la fase cautelare e di anticipare quanto prima un giudizio di merito con un’istanza di prelievo. Sperando che in futuro ci sia la correttezza di non riportare notizie tendenziose in merito alle scelte del Comune di Martano, invitiamo il gruppo politico “Libertà e Democrazia per Calimera” a porre le proprie scuse all’istituzione offesa”.

Attualità

Realizzarsi in Puglia

Oltre 4mila studenti coinvolti in “Orientation Express”, la terza rassegna di orientamento post diploma targata Arpal Puglia in corso in 33 scuole delle province di Lecce, Brindisi e Taranto

Pubblicato

il

Orientarsi al futuro attraverso la conoscenza del mercato del lavoro, ma anche prendendo contezza delle proprie potenzialità e delle opportunità offerte dalla propria terra.

Così i centri per l’impiego sono accanto ai diplomandi: sono 4.266 quelli coinvolti in Orientation Express, terza rassegna di orientamento post-diploma targata Arpal Puglia e in corso nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.

«Puntiamo», spiega il presidente del cda di Arpal Puglia, Beniamino Di Cagno, «a stimolare nelle studentesse e negli studenti un ragionamento che valorizzi le loro attitudini e li incoraggi nel perseguimento dei propri sogni attraverso gli strumenti giusti. Non solo, vogliamo fornire loro anche lo spaccato di una Puglia dinamica, una terra in cui poter perseguire la propria realizzazione professionale e in cui poter tornare o restare dopo la formazione: è una regione che, come documentato dai servizi Arpal di incrocio domanda-offerta, ha bisogno di numerose figure professionali nuove e dalle competenze elevate, ad esempio nel campo dell’ICT, della sostenibilità ambientale, dell’agricoltura di precisione, della salute, del turismo, della meccatronica e in tanti altri settori. Anche in questo modo siamo impegnati a dare attuazione concreta alla Strategia #mareAsinistra della Regione Puglia, che vuole attrarre e trattenere i talenti sul territorio. I giovani rappresentano la nostra speranza».

Il percorso è stato avviato il 6 febbraio scorso e proseguirà fino a metà aprile con un calendario che conta ben 33 date, durante le quali sono programmati incontri e laboratori con ognuna delle 261 classi coinvolte.

Arpal Puglia ha garantito una diffusione capillare del proprio servizio di orientamento per i giovani: a farne richiesta sono state 33 scuole.

«Negli ultimi tre anni», dichiara Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce, «si è intensificato il dialogo tra Arpal Puglia e gli istituti superiori. Abbiamo dato seguito ad un innovativo progetto creato appositamente dai centri per l’impiego e pensato su misura dei diplomandi, per accompagnarli al meglio nel processo di transizione tra la formazione scolastica e l’ingresso nel mondo del lavoro. Lo sviluppo delle competenze personali, sociali e gestionali per la scelta del proprio profilo professionale ha inizio nell’aula scolastica. Per questo, abbiamo colto la sfida alta di dialogare con gli studenti adeguando il nostro stile comunicativo al loro e scendendo dalla cattedra, per farci percepire al loro fianco nel mettere a fuoco le proprie aspirazioni e gli strumenti necessari per realizzarle».

INEDITI STRUMENTI DI ORIENTAMENTO

Gli incontri si articolano in sessioni informative, laboratori e confronti.

Gli orientatori dei centri per l’impiego salentini hanno coniato strumenti originali e inediti per coinvolgere attivamente gli studenti e non renderli spettatori passivi.

Cuore degli incontri, infatti, sono i Job model canvas, laboratori di orientamento che si basano su strumenti visuali ideali e che adottano le logiche del Design Thinking e del Personal Branding Canvas, per aiutare i giovani a simulare l’ideazione e la realizzazione di un proprio progetto professionale.

L’obiettivo è trasferire loro un metodo, da poter riutilizzare in maniera autonoma successivamente e tutte le volte in cui saranno chiamati a fare delle scelte professionali.

L’attività pratica fa il paio con le informazioni trasferite ai giovani: strumenti che servono per orientarsi nel mercato del lavoro; opzioni per formarsi al meglio; tecniche di ricerca attiva online, offline e tramite social networking.

Un focus è riservato alla stesura del curriculum vitae, agli errori da evitare, alle diverse tipologie da impiegare in base ai diversi utilizzi.

Particolare attenzione, infine, è riservata alle figure più richieste e ai lavori del futuro nei settori professionali per i quali gli studenti si stanno formando: si tratta di un approfondimento minuzioso offerto ai diplomandi, differenziato per ogni indirizzo curricolare di ogni singola classe.

DUE FASI

La rassegna si articola in due fasi. La prima, conclusasi nei giorni scorsi, è stata interamente dedicata agli istituti alberghieri.

Ad aderire sono stati tutti e dodici quelli presenti sul territorio.  

Sei quelli dell’Ambito di Lecce: IISS “A. Vespucci” di Gallipoli; IISS “F. Bottazzi” di Ugento; IISS Polo tecnico del Mediterraneo “A. Moro” di Santa Cesarea Terme; IISS “Presta-Columella” di Lecce; IISS “E. Lanoce” di Otranto; IISS “N. Moccia” di Nardò.

La seconda fase, attualmente in pieno svolgimento, si rivolge agli istituti tecnici, commerciali, professionali e ai licei. Sono 28 quelli che ospitano la rassegna.

Tredici ricadono nella provincia di Lecce: IISS “Presta – Columella” e Liceo statale “ P. Siciliani” nel capoluogo; IISS “A.Volta” di Campi Salentina; IISS “E. Vanoni” di Nardò; IISS “F. Bottazzi” e IISS “ A. De Viti De Marco” di Casarano; IISS “A. Vespucci” di Gallipoli; IISS “ Cezzi De Castro Moro” di Maglie; IISS “E. Lanoce” di Maglie; IISS “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina; IISS “S. Trinchese” di Martano; IISS “Don Tonino Bello – Nino Della Notte” di Tricase e Poggiardo; IISS “G. Salvemini” di Alessano.

Orientation Express trova spazio in scuole di diverso tipo: oltre la metà sono istituti tecnici, cui seguono gli alberghieri (20 per cento), i professionali (17,8 per cento) e infine i licei (8,9).

Quest’ultimo è un dato che tenderà a crescere nel corso delle prossime edizioni.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

CON: «Più civismo, meno cartelli elettorali»

L’assessore regionale del Movimento Politico CON Puglia, Alessandro Delli Noci, a tutto campo: dalle Comunali («A Taviano e Corsano ci saremo), alle Regionali («Tifiamo per Decaro candidato»)

Pubblicato

il

di Giuseppe Cerfeda

Abbiamo ospitato Alessandro Delli Noci, assessore regionale con deleghe allo Sviluppo economico, Competitività, Attività economiche e consumatori, Politiche internazionali e commercio estero, Energia, Reti e infrastrutture materiali per lo sviluppo, Ricerca industriale e innovazione, Politiche giovanili, Programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione e Europei.

Sul tavolo della discussione con il 42enne politico leccese, l’attività di CON (Movimento nato nel 2022 e di cui Delli Noci è coordinatore regionale), le prossime elezioni, comunali e regionali, e lo scenario politico che si prospetta.

Da dicembre scorso lei è il coordinatore del Movimento Politico CON Puglia. Al suo insediamento annunciò i primi obiettivi: elezione del direttivo regionale e dei direttivi provinciali e campagna di tesseramento. A che punto siamo?

«Siamo nella fase di redazione del regolamento, di organizzazione interna e di avvio della campagna di tesseramenti. In questo mese procederemo alle varie nomine sia per il direttivo che per i coordinatori provinciali anche se questi ultimi, in realtà, sono già operativi».

Partiamo da ciò che lei ama ripetere: “Non siamo una lista ma un movimento politico” …

«Ci stiamo dando una struttura organizzativa civica che non dipenda solo dalle scadenze delle elezioni, per costruire proposte politiche territoriali e non solo elettorali. Su questo presupposto, l’idea è stata quella di organizzare il cosiddetto civismo che il più delle volte si aggrega in cartelli elettorali e meno in associazioni movimentiste. La nostra vuole essere un’organizzazione politica che condivida idee territoriali che possano avere convergenze su più città, più territori e più comunità, e un manifesto valoriale comune. Negli ultimi anni, la politica si è concentrata su ciò che divide e non su ciò che unisce: noi stiamo provando a costruire qualcosa di diverso rispetto alla proposta politica già esistente, soprattutto per quanto riguarda il civismo».

Temi sui quali insistete molto sono coinvolgimento e partecipazione…

«Esatto. Quello di Tricase, per esempio, è il territorio sul quale abbiamo costruito più iniziative politiche: in quella circostanza siamo stati noi ad aver raccolto più firme per il referendum sulla cittadinanza; abbiamo realizzato un evento sempre sul tema della cittadinanza e un altro sull’urbanistica. Proviamo ad affrontare temi politici e non solo amministrativi».

In quale area politica vi collocate?

«Nell’area moderata e progressista».

Prima delle elezioni regionali ci saranno le amministrative di giugno, in particolare a Taviano e Corsano, per motivi diversi rimaste senza sindaco. Voi ci sarete?

«Ci saranno i nostri candidati tra le coalizioni che si stanno formando».

Esiste la possibilità di un vostro candidato sindaco?

«Stiamo ragionando, ne parliamo con i nostri alleati».

Poi (probabilmente in autunno) si voterà per il nuovo governo regionale. Sarà Antonio Decaro il candidato del centrosinistra?

«L’onorevole Decaro non ha ancora sciolto le riserve. Speriamo decida di candidarsi. Tifiamo per questa soluzione. Credo, però, che per avere un quadro più preciso ci toccherà attendere l’ufficializzazione della data delle elezioni».

Molte le adesioni al Movimento CON di primi cittadini, assessori e consiglieri comunali. Anche in provincia di Lecce. Ne citiamo qualcuno?

«Tra gli altri sono con noi i sindaci Antonio De Donno (Tricase), Vincenzo Vadrucci (Nociglia), Fabio Tarantino (Martano), Alfredo Paolo Fina (Campi Salentina) e Oronzo Trio (Surbo)».

Come sono i rapporti col M5S?

«Personalmente con loro ho un confronto costante. Vale per le competizioni elettorali, vedi Lecce città, così come in Regione, dove ci confrontiamo nel merito delle questioni e troviamo sempre una condivisione su gran parte dei temi».

Possibile un coinvolgimento del Movimento 5 Stelle nella coalizione di centrosinistra per le prossime regionali?

«Sono fiducioso che questo possa avvenire. Noi del Movimento CON siamo convinti che la coalizione moderata e progressista debba coinvolgere tutti: da AVS ad Azione; dal Movimento 5 Stelle al Partito democratico e alla nostra componente civile».

Alle ultime regionali c’erano 15 liste nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele Emiliano, quest’anno si va verso una contrazione. Quali sono i possibili scenari? Davanti a un’ipotesi di fusione con il suo movimento, sappiamo di malumori, per esempio, all’interno di Per la Puglia, il cui coordinatore, Sebastiano Leo, è salentino come lei e per giunta dello stesso seggio.

«Prima di comprendere gli scenari, dovremo sciogliere il nodo del numero di consiglieri regionali eleggibili. Credo che di questo avremo certezza nel prossimo mese. Resto convinto che il mondo civico debba provare a costruire un movimentismo largo, non solo dei “leaderismi”. Quindi, siamo aperti e disponibili all’avvio di un discorso che non si limiti alla costituzione di un’unica lista ma un percorso lungo il quale mondi civici si uniscano e provino a costruire un futuro insieme, in nome di una visione comune che superi i pregiudizi attorno al “civismo”. Altrimenti avremmo costituito solo un cartello elettorale che inizia e finisce subito».

Cosa ne pensa del passaggio del fondatore di Regione Salento, Paolo Pagliaro, a Fratelli d’Italia?

«Non mi piace commentare le vicende degli avversari politici e non entro nel merito. Immagino, però, che la cosa abbia una sua utilità elettorale e anche che la scelta sia maturata nella convinzione che, oggettivamente, e questo vale per loro come per noi, occuparsi dell’organizzazione movimentista civica è faticoso, complesso. È il lavoro di un artigiano e l’artigiano ogni giorno si deve misurare con la fatica del lavoro. Differenti sono i partiti che paragonerei alle industrie che pure lavorano, ma in condizioni totalmente diverse da quelle degli artigiani».

Infine, in vista delle Regionali del prossimo autunno, avrete sicuramente stilato una sorta di programma elettorale. In caso di elezione, quali sono i punti principali che voi, come CON, vi proponete di realizzare?

«Nei prossimi giorni approveremo la prima Legge regionale sulle Politiche giovanili. Un manifesto politico e legislativo di azioni legate alla valorizzazione dei giovani come protagonisti, per una politica che invece di limitarsi a parlarne come strumento elettorale, si occupi e dialoghi con loro. Dal servizio civile regionale alle scuole di formazione di amministratori delle politiche giovanili, puntiamo sul loro protagonismo, per sperimentare azioni sui territori. Un’importante occasione per affrontare insieme le modalità attraverso cui la Regione sostiene i giovani, a partire dai giovanissimi, alle necessità di spazi aggregativi, alla partecipazione civica e culturale. Quelli che sono gli adolescenti di oggi diventeranno gli uomini e le donne di domani ed è giusto dare voce e spazio alla visione della Puglia che sognano. Se riusciremo a renderli partecipi dello spazio civico,Non “politico” ma “civico”, inteso come “cittadinanza”»), saranno i primi a occuparsi della propria terra senza dover per forza cercare fortuna altrove. L’altro tema su cui non prescindiamo è quello della transizione energetica. Una sfida non più rinviabile e sulla quale la nostra regione può essere competitiva a livello internazionale. Fare della Puglia una regione sostenibile per noi è un asset prioritario su cui non ci si potrà dividere».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Il lavoro delle donne, i numeri di ARPAL e dei centri per l’impiego

ARPAL Puglia, centri per l’impiego accanto alle donne. Dati positivi nel Leccese. In vista della Giornata internazionale della donna, ARPAL Puglia rende noti i dati relativi ai progetti a loro dedicati attivati sul territorio

Pubblicato

il

Accanto alle donne tutti i giorni dell’anno.

ARPAL Puglia – Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro – ha rafforzato i servizi a loro supporto nei centri per l’impiego, attraverso progetti mirati che stanno dando i loro frutti.

Nella provincia di Lecce, negli ultimi due anni, sono 234 le donne accompagnate in progetti di creazione d’impresa; 75 le utenti inserite nei percorsi dedicati alle donne fragili; 45 le vittime di violenza prese in carico assieme a quattro loro figli.

A questi numeri si aggiungono quelli delle donne che quotidianamente si rivolgono agli uffici ARPAL per essere orientate, per seguire percorsi di attivazione al lavoro in quanto percettrici di strumenti di sostegno al reddito o perché in cerca di un’occupazione: nel solo 2024, in provincia di Lecce, sono state oltre 30.500 le candidature ad offerte di lavoro ricevute da donne, quasi la metà (48,9 per cento) del totale.

“Diffondiamo questi dati in occasione della Giornata internazionale della donna, perché sono il frutto di un impegno costante e quotidiano dei centri per l’impiego, a cui abbiamo chiesto di investire molte energie su questo tema negli ultimi anni – spiega Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia -. Perseguiamo la parità di genere agevolando l’inserimento lavorativo delle donne, supportando le utenti più vulnerabili attraverso percorsi dedicati e promuovendo la cultura dell’imprenditoria femminile. Il lavoro rappresenta una leva straordinaria per l’empowerment femminile, per l’emancipazione dal bisogno e anche per l’indipendenza economica necessaria contro la violenza di genere”.

I PROGETTI ARPAL DEDICATI ALLE DONNE

CAPITANE D’IMPRESA. Attraverso lo sportello “Capitane d’Impresa”, i centri per l’impiego offrono un servizio di orientamento e consulenza specializzata alle donne che vogliono avviare o consolidare una propria attività imprenditoriale.

In poco più di due anni, sono state 234 le utenti accompagnate in progetti di creazione d’impresa, attraverso servizi di orientamento individualizzato; analisi del contesto di mercato e consapevolezza sul rischio d’impresa; tutoraggio nello sviluppo dell’idea imprenditoriale; informazione su adempimenti amministrativi, normative settoriali e forme giuridiche utilizzabili; scouting di incentivi, iniziative di microcredito, bandi e finanziamenti pubblici; supporto nella programmazione delle azioni da intraprendere per la realizzazione del progetto; informazione sulle tutele normative per la conciliazione dei tempi vita-lavoro.

Il numero più elevato di donne accompagnate in questo percorso si registra nel centro per l’impiego di Lecce, con 74 utenti.

Seguono Casarano con 45 e Poggiardo con 39, ma dappertutto i numeri sono incoraggianti.

Li.DiA. Sono 75 le donne vulnerabili per le quali è stato attivato uno specifico percorso presso i centri per l’impiego di Poggiardo e Martano, dove è stato avviato in via sperimentale “Li.DiA.”, che prossimamente sarà esteso anche ai cpi di Tricase e Galatina.

Si tratta del progetto che innova le attività di orientamento e counseling motivazionale con uno specifico servizio di accompagnamento al lavoro dedicato a donne fragili, non o poco scolarizzate, migranti, vittime di tratta, prese in carico dal Ser.D. per la cura delle dipendenze da droga, alcool e dipendenze da comportamenti (es. gioco d’azzardo patologico).

R.I.Vi.Vi.. Sono 45 le donne della provincia di Lecce inserite in R.I.Vi.Vi., acronimo di “Riconquista dell’indipendenza per le vittime di violenza”, il progetto pensato per aiutare le vittime di violenza a riappropriarsi della propria autonomia finanziaria, primo strumento per allontanarsi dall’uomo maltrattante.

Grazie alla collaborazione con i Centri antiviolenza e gli Ambiti territoriali, da novembre 2022 il percorso è stato attivato in tutti i dieci centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce, per essere poi esteso anche a Brindisi e Taranto.

A Galatina i numeri più elevati: in accordo con il CAV “Malala” e lo sportello Spiol, sono 23 le donne prese in carico, a cui si aggiungono quattro figli conviventi con più di 16 anni di età e che risultano disoccupati, inoccupati o in cerca di nuova occupazione.

Per rafforzare le azioni su questo fronte, lo scorso 31 gennaio ARPAL ha aderito a “INPS in rete per l’inclusione”, creando una sinergia con l’Istituto nazionale di previdenza sociale, per consentire un accesso agevolato delle donne vittime di violenza ai servizi Inps.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti