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Attualità

Tumori e veleni nella Grecìa salentina: prevenzione e tutela delle vittime!

Primo “Cantiere per la sussidiarietà” sull’incremento dell’incidenza tumorale. A Zollino incidenza dei tumori maschili al polmone è del +100% rispetto al dato atteso, a Melpignano +235% di tumori alla vescica delle donne…

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“Abbiamo sollevato il velo della non conoscenza, mascherato da prudenza, fatalismo e complicità su un tema delicatissimo come quello dell’incremento delle patologie tumorali nella zona della Grecìa salentina”.


Luigi Russo illustra al pubblico i preoccupanti dati sui tumori nella zona

Luigi Russo illustra al pubblico i preoccupanti dati sui tumori nella zona


Spiega così Luigi Russo, presidente del CSV Salento, il senso dell’incontro tenutosi a Sternatia, prima tappa a nord del Capo di Leuca dei “Cantieri per la sussidiarietà” sul tema “Ambiente, veleni, tumori: quali politiche per la salute?”. Promosso da CSV Salento, Forum Terzo Settore e Comune di Sternatia, in collaborazione con le associazioni di volontariato locali, l’incontro è stato seguito da un dibattito sulla possibile correlazione tra la questione ambientale e l’incidenza ormai eclatante delle patologie tumorali. Da tempo, i volontari impegnati sul territorio chiedono di indagare rispetto agli inquinanti presenti nell’aria, nel suolo, nel sottosuolo (falda) e capire se si possa parlare di un “caso Grecìa”.


IncontroSternatia-1Vogliamo andare fino in fondo per capire quali sono le cause di questo mix esplosivo”, spiega Russo, “capace di creare un triplice danno, “ambientale”, “umano” e “sanitario”. Ed è proprio sul concetto di dannosità che il percorso attivato dal CSV Salento nella Grecìa salentina vuole tenere alta l’attenzione. Le persone che si ammalano a causa di fattori esterni alla propria volontà e al proprio stile di vita sono delle “vittime” di un sistema che ha creato un danno spesso difficilmente calcolabile e non solo in termini di costi. Occorre aprire gli occhi e indagare attentamente per individuare i carnefici”.


L’area della Grecìa salentina, infatti, tra discariche interrate e fumi dei complessi industriali vicini è da tempo considerata “zona rossa” dai tanti volontari attivi sul territorio.


tabella datiAl danno ambientale, quindi, si aggiunge un insostenibile danno umano. Secondo un’elaborazione dei dati realizzata dal CSV Salento in collaborazione con Eurispes Puglia sul Registro tumori della Regione Puglia del 2011 che prende come riferimento un periodo di 20 anni, sono soprattutto i tumori ai polmoni quelli che allarmano nella Grecìa Salentina, con un +30% medio di incidenza nei maschi rispetto al dato atteso. Interessata in particolare l’area Melpignano, Zollino, Castrignano dei Greci, Cutrofiano, Sternatia (questi 5 paesi hanno addirittura una media del +73% rispetto al dato atteso). Per le donne, seppure facendo riferimento a dati esigui, si mette in evidenza il +100% di Zollino, il +47% di Sternatia. Ma anche i tumori alla vescica destano allarme, con il picco del +79% nei maschi a Zollino, il +235% nelle femmine a Melpignano, il +143% nelle femmine a Cutrofiano, sempre in riferimento al dato atteso. Infine per i tumori al sistema emolinfopoietico (linfomi non-Hodgkin, la malattia di Hodgkin e il complesso di tutte le leucemie) spicca il dato di Soleto con un +88% nelle femmine. In generale, spicca il dato del 200% a Melpignano del tasso standardizzato di mortalità per cancro, tristemente seguito da Castrignano dei Greci e da Zollino (176,2%) con una media, tra i paesi maggiormente interessati, che si attesta al 130,5%.

Diretta conseguenza di una situazione ormai insopportabile, un notevole danno sanitario, che vede aumentare in maniera smisurata il numero di persone che chiedono di accedere alle cure sanitarie, incapaci di rispondere in maniera adeguata alle eccessive richieste e che vede lievitare i costi della sanità pubblica, quelli diretti per farmaci e terapie e quelli indiretti per trasfusioni, legati agli interventi chirurgici cui spesso, chi è affetto da malattie degenerative, è costretto a sottoporsi.


La questione tumori nella provincia di Lecce è da tempo sotto la lente di ingrandimento del Csv Salento. Secondo i dati resi noti dalla Lilt – Lega Italiana per la lotta ai tumori, aggiornati al 2011, che intrecciano quelli sulla mortalità messi a disposizione dall’Istat e quelli dell’Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia, in vent’anni (dagli anni 90 fino al 2011) c’è stato un incremento pari al 38% della mortalità per cancro. Nel solo 2011 sono 2.200 i decessi per tumore nella provincia salentina, 252 in più rispetto al dato atteso e con un tasso superiore rispetto alla provincia barese del 5,1% (444 decessi in più). Il tasso grezzo di mortalità su 10mila residenti, inoltre, è superiore alla media regionale del 3,1% (252 decessi in più). L’emergenza riguarda il polmone: se in Puglia si sono registrati 1865 decessi (1543 uomini e 322 donne), nella provincia salentina sono stati 519 i decessi (429 maschi e 90 donne). Tra gli uomini si supera, quindi, il 22% della media nazionale e del 30% quella regionale.


Urge una immediata campagna di prevenzione: primaria, nell’evitare del tutto e nel ridurre drasticamente l’entità di esposizione dell’essere umano ai veleni ambientali; secondaria, nel porre in essere tutti quegli atti adeguati a ridurre il pericolo quando si è manifestata la patologia; terziaria, nell’avvio di una vera e approfondita analisi epidemiologica, con le migliori tecniche.


Al “Cantiere” hanno già aderito Forum Terzo Settore Puglia, Forum Terzo Settore Lecce, le associazioni SOS 275, SOS Costa Salento, Forum Ambiente e Salute, ACLI Puglia, Comitato No Tap, i comuni di Tiggiano, Tricase, Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Patù, Corsano, Salve, Acquarica del Capo, Ugento, Montesano, Corigliano d’Otranto, Racale, Melpignano, Melendugno, Specchia; al Cantiere hanno anche aderito diversi deputati del Parlamento italiano e esponenti del mondo accademico pugliese, ma chiunque può aderire facendone richiesta. La metodologia del “Cantiere” è essenziale, diretta e punta alla piena trasparenza: “analisi scientifica” della vicenda, discussione, proposte. Alla fine del “Cantiere”, che resterà aperto fino a soluzione del problema, sarà elaborato e votato un “documento politico” che verrà inoltrato alle autorità competenti, come alta espressione di proposta politica del territorio, nella logica dell’art. 118 della Costituzione italiana (principio di sussidiarietà),e soprattutto sarà condiviso con la popolazione interessata al problema.


Per informazioni e adesioni: presidenza@csvsalento.it; cell. 335/6458557.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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