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Attualità

La Chiesa in spiaggia? Bravo Don Mario!

San Foca, Una luce nella notte: “Incontrare i ragazzi nel luogo e nel tempo che sentono loro, è il modo migliore per fargli una proposta e farsi stupire. Per esempio, fermandosi a pregare…”

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Nella parrocchia di San Foca, anche quest’anno la preghiera va in vacanza, ovvero scende in spiaggia,incontra i bagnanti e li invita alla preghiera. È questa l’idea di pastorale nelle marine di Don Mario Calogiuri, che fin dal suo ingresso nella Parrocchia ha espresso il grande desiderio di riportare i giovani più distanti alla preghiera.


Don Mario Calogiuri in spiaggia

Don Mario Calogiuri in spiaggia


Chiesa spalancata, giorno e notte per ritrovare i valori dello spirito, e se i fedeli non vanno in Chiesa, la Chiesa si sposta sulla spiaggia per evangelizzare. Si inizia subito dopo la festa patronale (dal 24 al 27 luglio) con la Missione della Madonna Pellegrina a cura del Movimento Missionario Mariano: la Madonna sarà salutata presso la Darsena Mangè e sarà un susseguirsi di incontri sulla spiaggia, cenacoli e adorazioni, visite agli ammalati e animazione in piazza. È previsto anche uno spettacolo sul lungomare, dal titolo significativo “Chi ha sete venga a Me e beva”: un modo originale di avvicinare i ragazzi alla musica cristiana, alla nostalgia di Dio,alla gratuità del Suo Amore, perché anche in tal senso oggi è difficile trovare qualcuno che gratuitamente abbia qualcosa da darti, come ad esempio, del tempo. E invece il nostro desiderio è proprio quello, di andare incontro ai giovani con questi atteggiamenti: ascolto, accoglienza, gratuità per regalare qualcosa, per condividere un’esperienza grande. La Conclusione della Missione Mariana sarà la fiaccolata sul lungomare, inizierà alle 23, e i giovani missionari distribuiranno a tutti coloro che incontreranno sulla via fazzoletti bianchi per salutare la Vergine Pellegrina, rosari e fiaccole per poter pregare.

Durante la Missione i sacerdoti saranno a disposizione per le confessioni, ed i giovani missionari, inviati a due a due visiteranno le famiglie e gli ammalati per affidarle alla Madonna. Dal 7 al 10 agosto poi, la Missione continua con i 30 ragazzi di Nuovi Orizzonti guidati da Don Roberto Dichiera che, con la sua testimonianza concreta (“Ero uno spacciatore, sono un sacerdote, dallo sballo all’altare”) darà un sapore nuovo all’annuncio del Vangelo. Don Roberto, sarà per la prima volta nel Salento con la sua missione che opera in tutto il mondo nelle situazioni di grave disagio sociale, a fianco dei più deboli, degli emarginati, dei tossicodipendenti all’interno della Comunità Nuovi Orizzonti di Chiara Almirante. Il Parroco ha voluto per il secondo anno una proposta del Vangelo e dell’incontro con il Signore Gesù, vivente nello Spirito. Il Vangelo è quello di sempre, nuova è la missione perché inedita è la condizione sociale e culturale, nuova nei mezzi, nell’ardore, nelle espressioni.

“La mia”, dice don Mario “è una tensione missionaria, che è preoccupata di vivere il Vangelo e di annunciarlo a tutti, nel linguaggio di ognuno; desidero attualizzare le parole di Papa Francesco che chiede una Chiesa aperta, segno concreto dell’amore di Dio per tutti. L’azione missionaria, così pensata, raggiunge i ragazzi dove essi vivono e li mette in azione, nelle forme e negli ambiti più vari. La pastorale di strada presuppone una vera rivoluzione della parrocchia che rimette al centro le persone e non le attività e i servizi. Interpreta il comando di Gesù (“Prendete il largo e gettare le reti”) di raggiungere le persone là dove vivono, incontrarle con un invito esplicito a fare l’esperienza di un incontro che non lascia indifferenti. La parola nel rapporto a tu per tu, nella sua povertà ed essenzialità, è ritenuta, in questa proposta, il vero strumento della diffusione del Vangelo. Non si tratta di proselitismo”, conclude Don Mario, “la forza dell’apostolo non sta nel suo potere di convincimento e di suggestione, ma nel servizio dell’accompagnamento alla ricerca di Dio nella vita personale e nelle vicende della storia”.

L’incontro di strada vuole risvegliare un interesse, suscitare una nostalgia, aprire una via.

La Missione avrà il suo momento decisivo negli incontri sulla spiaggia,nella preghiera tra gli ombrelloni ed in mare, angoli organizzati in strada di caffè teologico, dove i sacerdoti sono pronti a dare risposte precise dinanzi ai dubbi di fede. Ed ancora animazione liturgico musicale, cappelle itineranti fino ad arrivare alla bellissima esperienza di “Una luce nella notte”, il prossimo 8 agosto dalle 21 fino all’alba, come dice Don Mario “un’occasione per incontrare giovani autentici. I ragazzi trovano nella notte la propria peculiarità. Incontrarli nel luogo e nel tempo che sentono come loro, è il modo migliore per fargli una proposta e farsi stupire. Per esempio, fermandosi a pregare. Si dice che la notte è fatta per ballare, a volte invece capita che ti ritrovi a pregare…”.

La Chiesa sarà aperta per l’adorazione eucaristica e i 30 giovani missionari incontreranno personalmente i coetanei per rivolgere l’invito ad entrare in Chiesa; rimanere in Chiesa per la preghiera di intercessione; per la lode, l’adorazione, la proclamazione di alcuni versetti della Scrittura, accompagnando tutti a vivere un incontro personale con Gesù dietro l’invito festoso: e gioia sia!

Lucia Di Dato


Attualità

Scuola di Formazione sulle Politiche Giovanili

Promossa da Regione Puglia, ARTI e ANCI Puglia, la prima edizione del percorso innovativo per amministratori locali che potranno partecipare con un amministratore o un’amministratrice comunale con delega alle politiche giovanili, affiancati dal proprio ufficio tecnico. Delli Noci: “Un percorso di formazione comune per programmare politiche giovanili sempre più al passo coi tempi”. Pascazio: “Importante continuare ad avvicinare i giovani alla politica, promuovendo il loro coinvolgimento attivo nella gestione della cosa pubblica ed intercettando le loro esigenze più concrete”

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Presentata ila prima edizione della Scuola di Formazione sulle Politiche Giovanili, promossa da Regione Puglia, ARTI e ANCI Puglia: un percorso dedicato ad accompagnare amministratori e amministratrici locali nello sviluppo di politiche giovanili innovative, efficaci e partecipative.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare le competenze delle amministrazioni locali, offrendo strumenti concreti e occasioni di confronto con le migliori pratiche nazionali ed europee.

La Scuola di Formazione si rivolge a 30 amministrazioni locali pugliesi, che potranno partecipare con un amministratore o un’amministratrice comunale con delega alle politiche giovanili, affiancati dal proprio ufficio tecnico.

Il programma prevede tre sessioni formative, da marzo a giugno, e una serie di approfondimenti online dedicati a temi specifici.

Tra gli elementi distintivi, una study visit a Bruxelles, durante la quale i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere da vicino le migliori pratiche europee e approfondire gli strumenti più avanzati nel campo delle politiche giovanili.

Durante l’incontro, i relatori hanno sottolineato l’importanza di questo nuovo percorso formativo per promuovere la crescita delle politiche giovanili in Puglia e favorire il dialogo tra le amministrazioni del territorio.

Dare centralità alle politiche giovanili”, ha dichiarato Alessandro Delli Noci, assessore alle Politiche Giovanili, “significa avere degli amministratori e amministratrici che ne colgano le opportunità per i propri territori. Per questa ragione, abbiamo pensato ad un percorso comune di formazione in cui la Regione Puglia sostiene i Comuni in una sfida complessa e offre loro tutti gli strumenti per immaginare interventi che, partendo dall’ascolto e dalle esigenze dei giovani, diano loro la possibilità di usare direttamente risorse per sviluppare proprie idee e progetti”.

Promuovere la cittadinanza attiva, l’impegno civico e favorire l’attivazione giovanile intesa come promozione del protagonismo e della piena e consapevole partecipazione delle persone giovani alla vita pubblica”, prosegue l’assessore, “sono obiettivi che stiamo perseguendo anche con la prima Legge sulle Politiche giovanili che sarà approvata in questi giorni”.

La presidente di ARTI, Agenzia regionale per la tecnologia, il trasferimento tecnologico e l’innovazione, Luisa Torsi, aggiunge: “La Scuola di formazione sulle politiche giovanili rappresenta per ARTI un’opportunità straordinaria per investire sul capitale umano delle amministrazioni locali pugliesi, fornendo strumenti concreti per progettare e attuare politiche innovative e partecipative rivolte ai giovani e alle giovani”.

Fiorenza Pascazio, presidente di ANCI Puglia, evidenzia la volontà di “continuare ad avvicinare i giovani alla politica, promuovendo il loro coinvolgimento attivo nella gestione della cosa pubblica ed intercettando le loro esigenze più concrete”.

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Scoperta nuova specie di anellide marino nel nostro mare

Si chiamerà come un professore di Unisalento, il prof. Luigi Musco: «Onorato che si sia scelto di battezzare con il mio nome questa nuova specie di anellide. L’impegno quotidiano in difesa del mare e delle ricchezze che esso custodisce. Un impegno che dobbiamo condividere e portare avanti insieme, con senso di responsabilità»

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Il Salento culla di biodiversità riserva continuamente delle sorprese.

E così, fra le 13 specie di anellidi marini del genere Perinereis scoperte da un team internazionale di ricercatori, ben tre si trovano proprio nelle acque del mare che bagna le coste salentine.

A una di queste, dunque, si è scelto di dare il nome del professore Luigi Musco (foto in alto), esperto di biodiversità marina dell’ateneo salentino e docente di Zoologia al Dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche e ambientali.

La nuova specie si chiama infatti Perinereis muscoi ed è stata identificata grazie al lavoro del dottor Joachim Langeneck del Consorzio Nazionale interuniversitario per le scienze del mare, sede di Lecce, e di altri ricercatori.

Un riconoscimento che sottolinea l’incredibile ricchezza del nostro mare e il contributo fondamentale che UniSalento fornisce da decenni alla ricerca scientifica internazionale in ambito marino.

«Sono onorato che si sia scelto di battezzare con il mio nome questa nuova specie di anellide», commenta il professor Musco, «lo sono ancora di più per i risultati che la ricerca in mare ci consegna ancora oggi e che confermano l’enorme biodiversità che siamo chiamati a preservare. All’entusiasmo della scoperta di nuove specie, infatti, si affianca l’impegno quotidiano in difesa del mare e delle ricchezze che esso custodisce. Un impegno che dobbiamo condividere e portare avanti insieme, con senso di responsabilità».

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Attualità

Indovina chi viene a cena? La mensa di Melpignano sulla Rai

La giornalista di inchiesta, Sabrina Giannini, ha parlato del cibo sano ed etico destinato agli alunni melpignanesi. E la trasmissione di Rai 3 fa il record di telespettatori

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La mensa etica a chilometro zero di Melpignano approda sulla Rai.

Se ne è parlato nella serata di sabato, all’interno del famoso programma “Indovina chi viene a cena?”, che si occupa di approfondimenti su temi scientifici, alimentari e ambientali, condotto dalla giornalista d’inchiesta Sabrina Giannini su Rai 3.

Un team di redattori che, anche in passato, si è impegnato nell’indagare il rapporto che lega l’uomo ai modelli alimentari, accendendo i riflettori sulle tematiche degli allevamenti intensivi, dell’abuso di zucchero nei cibi e della sostenibilità agroalimentare.

Proprio affrontando la questione dell’obesità che colpisce la popolazione, quella infantile compresa, in prima serata il programma televisivo ha illustrato quattro mense virtuose scelte fra quelle del Belpaese, fra le quali anche quella del comune griko.

In una puntata che peraltro si è rivelata da record di spettatori mai registrato fino ad ora: un milione di italiani, per oltre il 5 percento di share.

Lo scorso anno, l’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Valentina Avantaggiato, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento per quella mensa, nell’ambito del summit organizzato da Foodinsider, l’osservatorio sulle mense scolastiche, con premiazione finale a Palazzo Valentini, a Roma.

Nello specifico, quella melpignanese si era contraddistinta nella categoria “Mensa piccola ma grande”, per il progetto destinato agli alunni e alunne della scuola primaria di primo grado e che ha previsto forniture di prodotti dell’agricoltura neo-contadina, organica e locale per i piccoli scolari.

L’idea dell’amministrazione è anche nata con il proposito di incentivare le produzioni alimentari naturali del territorio, per poter sostenere i redditi dei piccoli produttori agricoli che si distinguono per la qualità e la sostenibilità delle loro produzioni.

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