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Miggiano

E…state con noi a Miggiano

Evento dopo evento, serata dopo serata. L’estate miggianese, lanciata con lo slogan “E…state con noi a Miggiano”, entra nel vivo e ce n’è veramente per tutti i gusti: dallo spettacolo alle finestre culturali, dal divertimento al teatro, passando per cabaret e musica.

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Evento dopo evento, serata dopo serata. L’estate miggianese, lanciata con lo slogan “E…state con noi a Miggiano”, entra nel vivo e ce n’è veramente per tutti i gusti: dallo spettacolo alle finestre culturali, dal divertimento al teatro, passando per cabaret e musica.


Più di quaranta eventi fino agli inizi di settembre, organizzati dalla nuova Amministrazione Comunale, che, seppur fra risorse esigue, sia economiche che temporali, ha messo in piedi una macchina organizzativa non indifferente, visto che un menù estivo così ricco non lo si assaporava da tempo.


Intrattenimento garantito grazie ad una formula che arricchisce ogni serata con una attesa novità, senza comunque dimenticare gli eventi portanti, rinnovati con l’ennesima edizione, come per la “Sfilata di Moda” (il 2 agosto), i Giochi di quartiere (dal 13 agosto) che coinvolgeranno l’intera comunità (divisa in cinque rioni per l’occasione e con tanto di ambito trofeo in palio) e l’immancabile “Caccia al Tesoro” dell’8 agosto, quando più di cento giovani invaderanno il paese nel segno della frenetica ricerca del prezioso bottino.


Consolidata anche la rassegna “Corti sotto le stelle”, divisa in due appuntamenti il 4 e 5 agosto: il primo convegno fungerà quasi da bussola, visto che sarà dedicato a tutti i maturati alle prese con la scelta del percorso universitario. La serata, a cura dell’Università del Salento, vedrà la presenza di eminenti personalità, di tutor e appositi gazebo allestiti per una occasione destinata a facilitare una scelta spesso difficile e sempre fondamentale. La seconda serata sarà, invece, un omaggio al Futurismo, con la ricorrenza del centenario che verrà omaggiata da pianoforte, chiatarra e luci. Oltre al ballo e al teatro (una serata, quella del 12 agosto, sarà dedicata anche alle dantesche opere della Divina Commedia), l’estate miggianese riserverà un occhio particolare anche alla sensibilizzazione verso l’ambiente, verso gli animali con una mostra cinofila e soprattutto verso i diversamente abili, che saranno alle prese con il basket in carrozzina nella serata del 21 agosto. Due giorni dopo sarà la volta del famigerato “Soft Air”, cioè delle attraenti simulazioni militari.

Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta, come dichiara il braccio, e allo stesso tempo la mente, di tutta la rassegna estiva, Michele Sperti, assessore comunale alla Cultura, al Turismo, alla Pubblica Istruzione e alle Politiche giovanili: “L’organizzazione e la messa a punto degli eventi è stata una maratona nel vero senso della parola”, sottolinea Sperti, in carica dallo scorso 8 giugno, “in sole due settimane, e con tutte le annesse difficoltà, siamo riusciti a sfornare un palinsesto apprezzabilissimo, che potesse accontentare tutte le fasce d’età, dai grandi ai più piccini. Sono certo che parecchi Comuni ci invidiano, ma devo ringraziare anche tutte le Associazioni locali, la cui risposta è stata a dir poco positiva. Ad ogni evento s’è cercato di attribuire la sua cornice ideale, di mettere a proprio agio chi verrà ad assistervi, con la voglia di valorizzare tutti gli angoli del nostro piccolo paese. Il chiaro intento, seguendo i precetti della carica che m’è stata impartita, è stato quello di portare alla ribalta i nostri giovani, di farli sentire il vero motore della nostra comunità”.


Giorgio Coluccia


Attualità

Le scarpe con cui il Papa è stato sepolto vengono da Miggiano

Francesco ha voluto che fossero quelle che indossava tutti i giorni: al suo funerale, gli occhi del mondo su quel prodotto dell’artigianalità salentina

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Miggiano e tutto il Salento entrano nella storia di Papa Francesco, in uno dei momenti più solenni e commoventi della Chiesa cattolica.

Oggi, in occasione dei funerali del Santo Padre, il mondo intero ha posato lo sguardo su un dettaglio carico di significato: le scarpe con cui Papa Francesco ha scelto di essere sepolto.

Il Pontefice infatti ha espresso il desidero di portare con sé nell’aldilà le sue umili scarpe di tutti i giorni. Ecco infatti che nelle foto che hanno fatto il giro del mondo si scorge quel paio di scarpe nere, consumate dall’utilizzo.

Un dettaglio che per il Salento ha un valore enorme, perché quelle scarpe sono nate a Miggiano.

Ne dà notizia il Comune in una nota in cui spiega che sono state realizzate nell’aprile 2024 dal Laboratorio Ortopedico Bello srl. Opera dei fratelli Vittorio e Giuseppe Bello (che negli anni hanno sempre recapitato di persona al Santo Padre il loro prodotto), le calzature ortopediche sono testimonianza di dedizione e di mani esperte che, nel silenzio dei laboratori, hanno creato qualcosa di infinitamente prezioso.

Il Comune di Miggiano ha espresso con orgoglio questo sentimento in una nota ufficiale:

“Papa Francesco porta con sé un pezzo di Miggiano e così ci sentiamo a lui ancor più vicini. La Comunità di Miggiano è onorata di aver offerto al Pontefice il pregio del proprio artigianato locale.”

Non si tratta solo di un onore per Miggiano, ma di un vero tributo all’intero Salento, terra di saperi antichi, di mani sapienti, di tradizione artigiana che riesce ancora a parlare al mondo con la lingua della qualità e della cura.

In un’epoca di globalizzazione e produzione industriale di massa, il fatto che il Papa abbia scelto — per il momento più intimo e sacro della sua esistenza terrena — delle scarpe fatte a mano in un piccolo comune salentino, ha un significato immenso. È la consacrazione di un modo di lavorare autentico, umano, profondamente radicato nella nostra identità.

Oggi le immagini del Santo Padre, vestito con la semplicità che l’ha sempre contraddistinto, e calzato con quelle scarpe di Miggiano, hanno fatto il giro del mondo.

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Cronaca

Miggiano, il ricordo di Abdoulay

A un anno dalla sua morte, i ragazzi della scuola media protagonisti di una cerimonia commemorativa in onore del giovane migrante proveniente dalla Costa d’Avorio, deceduto tragicamente un anno fa, nel giorno del suo quindicesimo compleanno, nel porto di Tricase. Un omaggio alla bontà e alla gentilezza

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Un momento di grande commozione e partecipazione ha unito  studenti e insegnanti della scuola media di Miggiano in una cerimonia commemorativa in onore di Abdoulay Sountura, giovane migrante proveniente dalla Costa d’Avorio, deceduto tragicamente un anno fa nel giorno del suo quindicesimo compleanno, annegando nel porto di Tricase.

Arrivato in Italia con il sogno di trovare fortuna, pace e serenità, Abdoulay ha affrontato il viaggio con coraggio e determinazione.

La sua bontà, la sua gentilezza e la sua contagiosa gioia di vivere hanno lasciato un’impronta indelebile nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Anche nei momenti più difficili, il suo sguardo e i suoi sorrisi trasmettevano gratitudine verso chi lo aveva accolto e amato.

La comunità scolastica ha dimostrato di essere unita nel ricordarlo.

In un tributo caratterizzato da semplicità e partecipazione sincera, gli studenti hanno condiviso pensieri profondi e ricordi preziosi, rendendo vividi i momenti di gioia vissuti insieme a lui.

La commozione era palpabile sui volti dei presenti, segno di un legame che trascende il tempo e la morte.

«La memoria di Abdoulay vive in noi, ispirandoci a essere più gentili, più grati e a vedere la bellezza nelle piccole cose della vita», ha dichiarato una delle insegnanti, «eri un ragazzo di una bontà rara, capace di illuminare le giornate di chi ti stava accanto, la tua gioia di vivere era contagiosa, riuscivi ad esprimere gratitudine per ogni gesto d’amore e di accoglienza  che ti veniva rivolto, ricambiando con una generosità che andava oltre la tua giovane età. Sei stato un esempio per tutti questi ragazzi che oggi sono qui a testimoniare il loro affetto e la loro amicizia, costruita tra i banchi di scuola, hai insegnato loro il coraggio, la determinazione e la forza di superare ogni ostacolo che la vita ci presenta».

«La commemorazione è stata una testimonianza dell’affetto e della forza dei legami che la scuola media di Miggiano sa mantenere», aggiunge la professoressa, «dimostrando quanto sia importante celebrare la vita e l’eredità di chi, anche se giovane, ha saputo lasciare un segno indelebile. Il ricordo di Abdoulay continuerà a essere un faro di speranza e amore per tutta la comunità».

Abdoulay Sountura, «un giovane il cui cuore grande e il sorriso indimenticabile vivranno per sempre nei cuori di chi lo ha conosciuto».

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Cronaca

A fuoco nella notte furgone in officina

Era fermo in sosta a Miggiano dinanzi ai locali dell’attività dove era stato portato per una riparazione. Il rogo ha interessato anche un’altra vettura e le pareti degli immobili nelle vicinanze

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Mezzo in fiamme nella notte a Miggiano (immagine di repertorio).

All’ 01:30 circa una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco, dal Distaccamento di Tricase, è intervenuta nel Comune di Miggiano in via Giuseppe Mazzini per l’incendio di un Citroen Belingo.

Il mezzo, affidato a un’autofficina per riparazioni, è stato completamente distrutto dalle fiamme. Era parcheggiato di fronte all’ingresso dell’officina stessa.

Le fiamme hanno inoltre provocato danni alla facciata dell’edificio e a un portoncino. Per irraggiamento, si sono verificati lievi danni anche a un’autovettura marca Dacia Logan, parcheggiata nelle immediate vicinanze.

L’intervento della squadra dei VV.F. è valso ad impedire l’ulteriore propagarsi delle fiamme, limitando i danni ad altre strutture ed automezzi e scongiurando pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Alessano.

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