Miggiano
Expo 2000: Miggiano alla ribalta dal 15 al 18 ottobre
Ci siamo! L’attesa lascia finalmente spazio all’evento, si alza il sipario su “Expo 2000” a Miggiano, dal 15 al 18 ottobre, XI edizione. Con la voglia di stupire ancora, con la capacità di portare in Fiera più di centomila persone, il piccolo centro salentino è pronto ad ospitare uno dei più significativi eventi a carattere regionale, cresciuto a livelli esponenziali soprattutto nell’ultimo decennio. Basti pensare che la Fiera affonda le sue radici nell’alto Medioevo, nata come appuntamento all’insegna di bestiame e sementi, prima di virare decisamente su un trinomio che ha scavato un solco importante nella comunità miggianese.
Si tratta della tradizionale Fiera della terza domenica d’ottobre, della concomitante Sagra della carne del maiale, ma anche della “Mostra Mercato”, così battezzata quando vide la luce verso la fine degli anni Ottanta. Poi l’avvento del terzo millennio e l’exploit definitivo, consacratosi grazie alla costruzione del celebre quartiere fieristico, che ha portato l’estensione dell’evento addirittura a 45 mila metri quadri di superficie.
Gli espositori saranno quasi 270, tutti presenti ai blocchi di partenza giovedì 15, quando alle 18,30 s’apriranno le danze con l’inaugurazione a cui saranno presenti, fra le varie Autorità, anche Raffaele Fitto, Ministro agli Affari Regionali; Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce; Dario Stefano, assessore regionale alle Risorse agroalimentari. Seguirà l’esibizione del Gruppo Sbandieratori e Musici “Rione Lama” di Oria (Br). Nelle varie serate ci sarà spazio anche per la 10^ edizione del “Premio Miggiano” (giovedì 15), per l’esposizione dei costumi d’epoca (venerdì 16, sabato 17 e domenica 18, dalle 10 alle 22,30) e per i concerti degli “Albanoscia” (venerdì 16), “Dispersione Zero” e “Vascomania” (sabato 17) e “Kiss & The Gang” (domenica 18).
Da venerdì 16 a domenica 18, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 16,30, visite guidate presso la Cripta Basiliana di Santa Marina, a cura dell’Associazione Archès. Immancabile l’iniziativa “Scuolainfiera”, venerdì 16 e sabato 17, dalle 9,30 alle 12,30. Di grande rilievo due convegni: il primo, fissato alle 16,30 di sabato 17, verterà sul tema dei disabili, dal titolo “Disabilità. La famiglia si racconta”, promosso da S.F.I.D.A. Lecce in collaborazione con l’Associazione “Superamento Handicap” di Nardò. Domenica 18, alle 9,30, si parlerà invece di “Fonti energetiche alternative”. Entrambi i convegni avranno luogo nella Sala Multimediale di via Roma. La giornata di domenica, dalle 8, sarà ovviamente caratterizzata anche dalla “Fera dè Miscianu”, mentre la serata di sabato, a partire dalle 19,30, dalla Sagra del maiale. Gli orari di apertura al pubblico: giovedì dalle 17,30 alle 23,30; venerdì dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 23; sabato dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 00,30; domenica dalle 9,30 a mezzanotte.
Ancora più forte, intanto, il legame con PadovaFiere, come sottolinea Donato Coluccia, consigliere comunale con delega agli eventi fieristici: “Una delegazione di imprenditori padovani curioserà fra i nostri stand, ma la vera novità di quest’anno riguarda il fatto che durante i giorni della Fiera saranno scelti cinque espositori da portare il 31 ottobre ed il 1° novembre proprio alla rassegna “Tuttinfiera” di Padova, alla quale ovviamente sarà rappresentato anche il nostro paese con il suo personale stand”.
Prima “Expo 2000” da sindaco per Giovanni Damiano, la cui mente è già proiettata al futuro: “Sarà una vetrina a dir poco interessante, tutto il paese ne va fiero, e negli anni che verranno la immagino sempre più appetibile e prestigiosa. E’ stato un sacrificio enorme rifiutare le richieste di tante aziende a causa dell’esaurimento degli spazi espositivi disponibili, e, per evitare che ciò si ripeta nelle prossime edizioni, siamo alla ricerca dei finanziamenti che consentano l’ampliamento del quartiere fieristico in maniera da soddisfare le esigenze e le richieste più ad ampio raggio. Del resto, la crisi economica attanaglia tutti, soprattutto le nostre micro-realtà produttive, ma sono certo che Expo 2000 possa costituire un sicuro rilancio dell’economia salentina attraverso la promozione e la commercializzazione dei nostri prodotti”.
Il vice sindaco Antonio Del Vino evidenzia lo straordinario impegno organizzativo della nuova Amministrazione comunale, che ha ereditato questo appuntamento fieristico di successo, nato proprio sotto il suo governo.
Expo 2000 gode del patrocinio del Ministero per i Rapporti con le Regioni, del Ministero dello Sviluppo economico, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, della Presidenza della Regione Puglia, dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agroalimentari, della Provincia di Lecce, dell’Università del Salento, della Camera di Commercio di Lecce e dell’Azienda di Promozione Turistica di Lecce.
Giorgio Coluccia
Miggiano nell’ “Europa per i Cittadini”
Il progetto di gemellaggio “Net4Sud – Network for Twinning, Network for Sustainable Development”, che vede Miggiano quale Comune capofila, è stato ufficialmente approvato dalla Commissione Europea “DG Education and Culture” grazie anche alla collaborazione del dott. Evangelista Leuzzi, che in qualità di esperto di Europrogettazione

L'assessore Sperti
si è occupato della definizione del partenariato internazionale. “Sono solo 13 in tutta Europa”, spiega Michele Sperti, assessore alla Cultura del Comune di Miggiano, “i progetti ritenuti ammissibili e finanziabili nel 2009 nell’ambito del programma “Europa per i Cittadini” e Miggiano, dall’Italia, è tra questi insieme soltanto alla città di Parma ed alla Province di Reggio Emilia e Vercelli!”. Il Progetto “Net4Sud” prevede 4 meetings durante i prossimi due anni con le città partner di: Municipality di Trzemeszno (Polonia); Municipality di Suhindol (Bulgaria); Municipality di Homeroupolis (Grecia). Il primo incontro, a Miggiano, al via il 14 ottobre, si concluderà domenica 18, durante la Fiera Regionale Expo 2000. Poi, dal 6 al 9 maggio 2010, il meeting sarà in Polonia; nel 2011, invece, ci si incontrerà dall’11 al 14 febbraio in Bulgaria e dal 29 settembre al 2 ottobre in Grecia. In quest’ultimo meeting sarà firmato l’accordo di gemellaggio tra le quattro città. Durante il primo incontro a Miggiano, le varie delegazioni straniere (composte da amministratori, imprenditori, esponenti dell’associazionismo e semplici cittadini) avranno la possibilità di visitare il territorio, alcune aziende locali e soprattutto di partecipare attivamente ad Expo 2000, all’interno di uno stand dedicato proprio al Progetto “Net4Sud”. Qui ciascuna delegazione avrà un suo spazio che allestirà con prodotti tipici, abiti tradizionali e quant’altro riterrà utile per far conoscere la propria città ai salentini. Tutti i visitatori della Fiera avranno modo di incontrare i rappresentanti di queste città partner e di conoscerne usi e costumi. Nell’ambito del Progetto sono previste anche altre attività che, nel corso di due anni, consentiranno ai cittadini di Miggiano di partecipare attivamente alle politiche dell’Unione Europea e di sentirsi sempre più “Cittadini Europei”. Alcune di queste saranno ideate e gestite direttamente dai giovani di Miggiano e delle città partner, che, costituiti in GSI (Gruppo di Studio Internazionale) avranno modo, utilizzando linguaggi e strumenti a loro familiari (come i social network, le e-mail, ecc…) di conoscersi, scambiarsi idee e progettare insieme iniziative di scambi culturali anche all’interno di altri programmi comunitari, tra i quali “Gioventù in Azione”. Aggiunge l’assessore Sperti: “I giovani miggianesi non devono pagare il prezzo di vivere in un piccolo paese, ecco perché il nostro impegno è e sarà sempre più orientato a favorire ai nostri ragazzi occasioni culturali e di crescita al pari delle grandi città ed a misura d’Europa”.
Alessano
Maglie – Leuca, zoom sul secondo lotto
Una passeggiata immaginaria lungo il secondo lotto del tratto sud della nuova Maglie -Leuca, pensato per uscire dai centri abitati di Montesano , Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano

di Lorenzo Zito
Corridoio plurimodale adriatico.
Tecnicamente, viene chiamata così la nuova Strada Statale 275 che, come abbiamo avuto modo di raccontarvi sugli scorsi numeri, sta iniziando a snodarsi, da nord verso sud, con il primo lotto (da Maglie a Montesano) che è già a tutti gli effetti un cantiere aperto.
Oggi faremo uno zoom sul secondo lotto, quello tra Andrano/Montesano e Santa Maria di Leuca.
L’ultimo passaggio burocratico di dominio pubblico a riguardo, poche settimane fa, ha visto i sindaci di Alessano, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Specchia, Tiggiano e Tricase (i centri che saranno interessati dai lavori del secondo lotto) incontrarsi, assieme ad alcuni tecnici Anas, presso Palazzo Adorno a Lecce.
Un tavolo promosso dal presidente della Provincia, Stefano Minerva, per fare il punto sulle delibere di approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica da parte dei singoli consigli comunali, in attesa di passare dalla progettazione esecutiva dell’opera al bando per l’assegnazione dei lavori.
L’idea, quindi, è quella di accompagnarvi in una passeggiata immaginaria lungo il nuovo tragitto lungo circa 19km che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).
Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.
CIÒ CHE NON È STATO
Brevemente ricordiamo che, dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.
Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, che è quella che andiamo qui a illustrare, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.
Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca.
Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.
Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.
La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.
CIÒ CHE SARÀ
Eccoci allora al tracciato stradale che partirà, in direzione sud, dallo svincolo di Montesano-Andrano (nella mappa in basso in rosso).
Una lingua di asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e per la restante parte, da opere in sottopasso (3.5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0.4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).
Un dato interessante per gli amanti dei numeri, e non solo, ci arriva dallo studio dei volumi di traffico effettuato in fase di progettazione su alcuni punti nevralgici per la viabilità locale.
Eclatante il tratto di 275 tra Botrugno e San Cassiano, che in un totale di due ore (la somma dell’ora di punta mattutina e di quella serale) conta il transito di ben 2.300 mezzi. Interessante anche il rilievo della tangenziale di Tricase (“Cosimina”) dove nei 120 minuti più intensi passano più di 1.200 veicoli.
DA DOVE PASSA
Il rischio di appesantimento dei flussi sulla “Cosimina” è uno degli elementi che fecero cadere l’ipotesi dell’Alternativa Est (che avrebbe utilizzato proprio questa strada per il passaggio della nuova statale).
Ad oggi tuttavia, pur non inglobando il nuovo tracciato, è previsto che la tangenziale di Tricase venga raggiunta dalla Maglie-Leuca.
Va detto che la nuova opera smetterà, innanzitutto, di correre lungo quattro corsie già nel tratto finale del primo lotto.
A nord di Montesano, in prossimità di DFV, la strada si staccherà dal tracciato esistente, si ridurrà ad una corsia per senso di marcia ed eviterà l’abitato montesanese passandovi ad est, tra le campagne di Castiglione d’Otranto (vicino al campo sportivo) per arrivare ad un bivio.
Da un lato si continuerà a viaggiare per Leuca (lungo il secondo lotto), dall’altro partirà un braccio, anch’esso del tutto nuovo, destinata al traffico per e da Tricase.
Questa lingua di strada condurrà nella zona industriale tricasina, lasciandoci in località Serrafica, proprio alle porte della tangenziale Cosimina.
L’ultimo lembo del primo lotto, insomma, che porterà anche all’abitato di Montesano, sarà a lingua di serpente.
Ma questa è un’altra storia, chiamata “Lotto 1”.
SVINCOLO 1: LA ROTATORIA DI LUCUGNANO TORNA UTILE
Il secondo lotto conta 9 svincoli (numerati sulla mappa in alto) ed inizia ad est della stazione di Montesano-Miggiano-Specchia.
Si riallaccia subito al vecchio percorso, ricalcandolo fino alla mega rotatoria di Lucugnano.
Qui lo svincolo 1 (pianta in basso) sarà in adeguamento alle uscite esistenti: permetterà di entrare a Miggiano da via Padre Pio (A) e di raccordarsi alla viabilità della zona industriale tramite la famigerata (per dimensioni) rotatoria (B).
SVINCOLO 2: TRA LUCUGNANO E SPECCHIA
A questo punto il nuovo tracciato si discosta dal precedente: la 275 non prosegue più in direzione dell’area artigianale lucugnanese, ma si addentra nelle campagne.
La circumnavigazione della frazione avviene dal lato ovest, avvicinandosi ai capannoni calzaturieri della famiglia Sergio, in strada comunale Rivola, ed incrociando la Specchia-Tricase.
Proprio qui, in prossimità de “La Caiaffa”, sorge il secondo svincolo: “Lucugnano ovest”.
SVINCOLO 3: TRA L’AUDITORIUM E FILOGRANA
Lasciatasi alle spalle la terra di Girolamo Comi, la nuova 275 torna a calcare il vecchio tracciato prima di arrivare sul suolo di Alessano.
La statale si ricongiunge con la strada esistente, a poco più di cento metri dall’Auditorium Benedetto XVI, scavalca la strada vicinale Santa Caterina e ci conduce allo svincolo 3: sul già esistente incrocio con la SP 184, la strada del Gonfalone, lungo la quale si incontra anche il nuovo stabilimento calzaturiero di Antonio Sergio Filograna.
SVINCOLO 4: TRA LE CAVE IN DIREZIONE TIGGIANO
La nuova 275 cambia di nuovo rotta.
Stavolta, rispetto al vecchio tracciato, si spinge ad est, addentrandosi in zona Matine per non entrare più negli abitati di Alessano e Montesardo.
Lo svincolo 4 è quello di Tiggiano.
Sorgerà in zona Tagliate, lungo l’arco che la statale andrà a comporre con una carreggiata del tutto nuova.
L’uscita si collocherà a poche centinaia di metri in linea d’aria dalla stazione ferroviaria tiggianese.
SVINCOLO 5: ALESSANO – CORSANO E LA FERROVIA
Tra il quarto ed il quinto svincolo si snoda una trama stradale alquanto articolata, che conta anche la presenza dei binari ferroviari. Torna utile un ulteriore zoom sulla zona: pubblichiamo (in basso) il progetto dello svincolo 5, cui si arriva uscendo dal territorio di Tiggiano.
Qui la statale incrocerà la provinciale 80 Alessano-Corsano (C).
Per scongiurare l’intersezione coi binari verrà realizzato un sottopasso (D).
Per le uscite, quindi, sorgerà una viabilità ai lati della carreggiata.
Come mostra la mappa (la prima in alto), ci saranno due nuove rotatorie sulla Alessano-Corsano.
Quella ad est dell’attuale dosso convoglierà il traffico anche lungo la provinciale 188, la strada con cui il Capo di Leuca ha preso confidenza nel periodo del senso unico di marcia lungo via Regina Elena a Corsano.
Alla rotatoria ad ovest invece, lato Alessano, si aggancerà anche una nuova bretella (E), una lingua di asfalto che la metterà in comunicazione con il precedente svincolo, quello di Tiggiano.
SVINCOLO 6: CI PORTA DA DON TONINO
Rotolando verso sud, tangendo ma non toccando l’abitato corsanese, la nuova Maglie-Leuca entra in contatto con la provinciale 210.
È la strada che gli alessanesi percorrono per raggiungere la splendida Marina di Novaglie.
Lo svincolo 6, da cui inizia il quarto tratto di questo stralcio, si collocherà in aperta campagna ma molto vicino al cimitero di Alessano (quindi alla tomba di Don Tonino Bello, meta di considerevole turismo religioso); in prossimità della strada che si arrampica su Montesardo ed a pochi metri dall’incrocio con la Corsano-Gagliano, che sarà servito da una nuova e più sicura rotatoria.
SVINCOLO 7: TRA LA SUD SALENTO E LA STAZIONE DI GAGLIANO
Il percorso continua sinuoso attorno ai centri abitati, evitando San Dana (frazione di Gagliano) ed andando a ricalcare un pezzo del già esistente tracciato della sp81 tra Corsano e Gagliano.
In prossimità del curvone prima del distributore Apron, la provinciale diventerà per alcune centinaia di metri la nuova 275.
Salvo poi dividersi nuovamente con una virata ad ovest prima di Gagliano: la nuova carreggiata incrocerà ancora i binari, sfiorerà il calzaturificio Sud Salento e, avvicinandosi alla stazione di Gagliano, taglierà la vecchia 275.
Proprio da questo incrocio tra vecchio e nuovo prenderà vita lo svincolo 7 “Gagliano del Capo nord”.
SVINCOLO 8: CASTRIGNANO DEL CAPO (E PATÙ)
A questo punto la strada correrà tra l’abitato gaglianese e quello di castrignanese.
Sarà permesso uscire allo svincolo 8 “Castrignano del Capo”. Ci troveremo, in pratica, sulla sp 351: da un lato ci dirigeremo a Castrignano del Capo (o a Patù), dall’altro entreremo a Gagliano da sud (cimitero e nuovo Eurospin).
SVINCOLO 9: DE FINIBUS TERRAE
Non è finita: c’è il quinto ed ultimo tratto che, costeggiando Salignano con un’opera del tutto nuova e viaggiando a sinistra (ad ovest) del vecchio tracciato, ci condurrà all’ultimo svincolo, il numero 9: “Gagliano del Capo – sud”.
Siamo alle porte di Santa Maria di Leuca, il punto in cui già oggi la 275 si passa il testimone con un’altra statale, la 274 Gallipoli-Leuca.
È qui, con un adeguamento dell’intersezione esistente, ai confini della terra, che è attesa una delle opere più discusse della storia del Salento.
È qui che, si spera presto, termineremo di fantasticare su questo tracciato che immaginiamo da oltre 30 anni.
Attualità
San Giuseppe a Miggiano: l’arte dell’uncinetto in Tavola
Tradizionale tavolata salentina realizzata interamente all’ uncinetto. Intanto le “nonnine” di Meraviglie d’Arte hanno preparato le 13 pietanze tipiche: massa e ciciri, pittule, purceddhruzzi, zeppole…

Nel Salento, la festa di san Giuseppe è molto sentita e si caratterizza per le tradizioni antiche soprattutto legate al cibo, alla solidarietà e devozione.
Una delle tradizioni più importanti è la preparazione delle Tavole di San Giuseppe, grandi banchetti imbanditi con piatti tipici, allestiti nelle case private o nelle piazze.
Gli invitati d’onore sono le persone bisognose o i cosiddetti “santi” che rappresentano San Giuseppe, la Madonna e il Bambino Gesù.
A Miggiano l’associazione Meraviglie D’Arte si è cimentata con l’uncinetto, dando vita a un’opera d’arte.
La presidente Anna Maria Mancarella ha proposto l’idea di preparare per la festa di San Giuseppe una tradizionale tavolata salentina da realizzare interamente all’ uncinetto, con annessi piatti che sembrassero come di ceramica e composizioni floreali con i fiori caratteristici del periodo.
Ha contattato subito le sue “nonnine” che, come lei stessa afferma, sono la sua forza, e insieme, in solo due mesi di tempo, hanno realizzato le 13 pietanze tipiche tra cui massa e ciciri, pittule, purceddhruzzi e zeppole, il tutto arricchito da un fiasco di vino.
Oltre alla presidente, hanno collaborato alla preparazione delle pietanze: Maria Rosaria Sabato, Giuseppina Bovino, AnnaRita Cacciatore, Tetta Cacciatore, Rita Ruberto e Carmina Filippo.
Il tendaggio, invece, è stato realizzato da Mancarella Franco e Verardo Sofia.
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Cronaca
Don Antonio Coluccia: «Droga welfare criminale. Anche nel Salento»
Video intervista (la versione integrale sul prossimo numero cartaceo de “il Gallo”) al parroco antimafia originario di Specchia, prima dell’incontro con i ragazzi del comprensivo Tricase – Via Apulia. Don Antonio annuncia: «Chiederò al sindaco di supportarmi in alcune iniziative nella Zona 167 dove mi risulta si spacci anche il crack»

di Giuseppe Cerfeda
Una mattinata a scuola con don Antonio Coluccia.
Il parroco antimafia, originario di Specchia e di stanza nel pericoloso quartiere San Basilio a Roma, è stato all’Istituto comprensivo Tricase – Via Apulia e ha incontrato i ragazzi.
Prima di recarsi in aula magna scortato dalla dirigente scolastica Rina Mariano, ha accettato di sottoporsi alle domande, indovinate, ficcanti e mirate dei piccoli giornalisti della Redazione del comprensivo, Vittoria ed Emanuele (che saranno integrate alla nostra intervista completa nella prossima edizione cartacea de “il Gallo”).
Nel frattempo, vi proponiamo un’anticipazione video della nostra chiacchierata con don Antonio, che parla dell’importanza di condividere certi temi con i ragazzi, della presenza mafiosa in Salento, della recente operazione dei carabinieri con relativo smantellamento delle piazze di spaccio a Racale, Tricase, Scorrano e Maglie, dell’ondata di arresti che ha sconvolto Andrano, del suo quartiere romano di San Basilio e della situazione, tutt’altro che privilegiata, di uomo, prima ancora che parroco, sotto scorta.
Prima di congedarsi, a intervista conclusa, don Antonio ci ha annunciato: «Chiederò al sindaco di Tricase Antonio De Donno di supportarmi in alcune inziative da tenersi in parte della Zona 167. Il degrado, diffuso a macchia di leopardo, ha già conseguenze nefaste. A quanto mi risulta in quell’area già si è spacciato crack!».
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