Connect with us

Attualità

Un progetto innovativo: il Teatro Attivo della RSA Madonna del Carmine, di Miggiano

Pubblicato

il

LE PAROLE DI ORONZINA VALENTE DELLA DIREZIONE DELLA RSA DI MIGGIANO

Questo progetto sperimentale di socializzazione, del Teatro Attivo, è nato proprio dalla consapevolezza di andare in scena per coinvolgere e sviluppare l’esercizio delle potenzialità di ogni singolo ospite dell’RSA.

«Tutti, nessuno escluso, devono diventare protagonisti», sottolinea la responsabile della struttura Oronzina Valente.

«è questo lo spirito con cui è stato ideato e messo in atto l’emozionante manifestazione teatrale il Gobbo di Notre Dame, di V. Hugo. E così», aggiunge Oronzina Valente, «in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».


LE ALI DELLA VITA


Non si può descrivere la profonda emozione che ha pervaso gli ospiti quando hanno saputo dell’evento che si andava a preparare, quale fremito hanno avuto le Ali della Vita, quale film della loro gioventù sia passato in un attimo davanti agli occhi di ognuno.


Di buon grado tutti gli ospiti hanno accettato e si sono messi in gioco, nonostante la veneranda età (media) di 86 anni.


E così, in una calda serata d’estate, familiari ed amici hanno potuto godere della maestrale interpretazione con degli attori per caso come Pietro, il Gobbo di Notre Dame; come Antonio, nella parte di Frollo l’arcidiacono che aveva ospitato il Gobbo; Flora, detta Uccia nella zingara; Addolorata, detta Vata che impersonava la madre zingara e Gino, lo zingaro che pendeva dalle labbra di Esmeralda, sul palco Sabrina, collaboratrice della struttura.


Ora, alla luce del successo e dell’eco che ha avuto tale manifestazione, crediamo sia opportuno tributare un forte plauso alla Direzione ed ai collaboratori della RSA, Madonna del Carmine, di Miggiano (riportati in calce), che hanno creato, voluto e coinvolto in coro gli ospiti ed i collaboratori, (come in tante altre manifestazioni della struttura)…  perché, come dice il saggio: “L’Amore ha fatto loro un cenno, e loro l’hanno seguito...”.


Per una notte gli spettatori sono stati i familiari, gli amici ed i conoscenti che, commossi ed esterrefatti, hanno apprezzato, lodato e concluso la serata con un piacevole momento conviviale insieme ai loro cari e con un sonoro: Bravi tutti!


il filmato del Gobbo di Notre Dame


 


 


ATTORI E COMPARSE


Valente Oronzina, responsabile Centro Valente, interpreta la guardia del gobbo;


Cona Nicoletta, collaboratrice RSA Madonna del Carmine, fidanzata di Febo;


Sammati Maurizio, zollaboratore RSA, Febo; Cacciatore Ivana, collaboratrice RSA, zingara;


Negro Catia, collaboratrice Centro Valente, zingara;


Nichil Sabrina, educatrice collaboratrice RSA, Esmeralda;


Lecci Alessandro, collaboratore RSA, addetto alle luci;


Malorgio Giovanni, collaboratore RSA, addetto luci;


Concetta Marzano, collaboratrice RSA, guardia gobbo;


Rizzo Pina Stella, collaboratrice RSA; zingara.



Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

Pubblicato

il

Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

Continua a Leggere

Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

Pubblicato

il

L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

Continua a Leggere

Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

Pubblicato

il

“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti