Minervino
Il Premio Tekné al Comune di Minervino
Minervino di Lecce, a Calimera lo scorso 6 Settembre, si è aggiudicato il PREMIO TEKNÈ 2009, con il progetto del Parco Culturale del Dolmen “Scusi”, che è stato concretizzato grazie alla collaborazione del Gruppo d’Azione Locale Capo S. Maria di Leuca, nell’ambito dell’Intervento 4.2.1 “Recupero e fruizione dei beni culturali” del Piano di Sviluppo Locale “Parco Rurale della Terra dei due Mari”, cofinanziato dal Programma Operativo LEADER Plus.
Il Parco Culturale del Dolmen “Scusi” è un progetto di conservazione, valorizzazione e fruizione degli itinerari megalitici intorno all’omonimo dolmen, che consente di potenziare il volume attrattivo della campagna locale, particolarmente ricca di sedimenti e testimonianze megalitiche. Il Premio Teknè, processi di contestualizzazione dell’arte urbana, assegnato anche ai progettisti del Parco Culturale del Dolmen “Scusi”ed in ex aequo al Comune di Monteroni di Lecce, è stato organizzato dall’Osservatorio Urbanistico omonimo, ed è da considerarsi come un vero e proprio concorso di idee e proposte, dove il Comune di Calimera assegna all’opera pubblica giudicata più interessante e confacente ai canoni di contestualizzazione urbana, attraverso l’insindacabile giudizio di una commissione tecnica appositamente costituita, che si è pronunciata dopo aver visionato le clip dei ventuno progetti selezionati, ammessi in finale dopo un primo esame di circa cinquanta candidature.
Il riconoscimento si è arricchito quest’anno della partecipazione di ben 49 Comuni della provincia di Lecce ed ha ottenuto il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce, Università del Salento, Accademia di Belle Arti, Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Scuola Edile e Azienda di Promozione Turistica. Con il Parco del Dolmen “Scusi”, Minervino di Lecce propone un circuito di percorsi di natura che possono accrescere il fascino di una terra ricca e spiritualmente profonda. Un itinerario che si configura come una vera e propria passeggiata del benessere tra ulivi plurisecolari e millenari, muretti a secco e viottoli di campagna. Un cammino della salute e del relax incorniciato da centinaia di blocchi di pietra argentati che richiamano la fisionomia del territorio in epoca pre-romana e pre-ellenica.
Percorrere questo tragitto esclusivo non significa soltanto seguire gli odori e i colori di un pezzo spettacolare della campagna salentina, ma ancor più immergersi in un mondo misterioso e magico, quello della civiltà megalitica, di popolazioni remote che possiamo tentare di conoscere solo attraverso le poche sopravvivenze architettoniche appartenenti alla loro organizzazione sociale. Quest’architettura strategica sostiene la ferrea volontà di rappresentare su larga scala il patrimonio “particolare” da suggerire ad un godimento “generale” come nel caso del Comune di Minervino di Lecce che ha organizzato con cura, attenzione, rispetto e passione un percorso di fruizione turistico – culturale nell’area dove si erge da millenni il dolmen “Scusi”, magnifica opera di fattura preistorica che contribuisce ad arricchire il tesoro di bellezze megalitiche che fanno di questo territorio uno dei più interessanti sul piano delle novità storico artistiche da comunicare all’esterno attraverso una capillare ed efficace attività di comunicazione e marketing.
Posto in aperta campagna, sulla via che da Minervino di Lecce conduce ad Uggiano la Chiesa, il dolmen “Li Scusi” è uno dei monumenti preistorici più rappresentativi del territorio salentino. Il monumento preistorico è ubicato nel fondo Scusi, che in dialetto significa “scundere”, in quanto il dolmen potrebbe essere stato utilizzato come nascondiglio. Il megalite è composto da una lastra di calcare non lavorata, di metri 3.80 x 2.50, poggiato ad un metro dal suolo su otto pilastri, dei quali solo uno è monolitico, mentre gli altri pilastri sono costituiti da pietre sovrapposte. Il lastrone presenta un foro del diametro di 20 centimetri, che lo attraversa da parte a parte. Non è certa la destinazione di questo monumento, anche se le ipotesi più accreditate sono quelle che vi vedono una funzione cultuale oppure funeraria. Con il Parco del Dolmen “Li Scusi” viene proposto un percorso fra la cultura e la natura, una passeggiata tra ulivi plurisecolari e millenari, muretti a secco e viottoli di campagna, che contribuisce ad accrescere il fascino di una terra ricca di profonda spiritualità. Percorrere questo tragitto esclusivo significa seguire i profumi e i colori di un tratto caratteristico della campagna salentina, immersi in un mondo misterioso e magico, quello della civiltà megalitica. Dolmen e menhir, infatti, sono esempi straordinari di una cultura ancestrale che, grazie a questo progetto, giunge fino ai giorni nostri.
Attualità
Dalla Parte dei più Deboli, anche a Natale
L’associazione con sede a Muro Leccese da anni si dedica con passione e dedizione al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione si occupa della distribuzione dei beni donati dall’imprenditore di Minervino di Lecce Salvatore Giannetta
La solidarietà dei salentini nei confronti delle fasce più deboli non conosce confini, dimostrando ancora una volta quanto sia radicata la cultura dell’aiuto reciproco in questa terra generosa.
Questo spirito di altruismo si manifesta in modo ancora più significativo in un periodo storico particolarmente difficile, segnato dalle conseguenze della pandemia.
Gli effetti devastanti del Covid-19 hanno lasciato profonde cicatrici sul tessuto economico e sociale del territorio, mettendo in ginocchio numerose aziende, impoverendo molte famiglie e spingendo sempre più persone verso situazioni di fragilità economica e sociale.
A peggiorare ulteriormente la situazione si è aggiunto l’impatto della guerra in Ucraina, che ha sconvolto gli equilibri internazionali.
Uno degli effetti più tangibili di questo conflitto è stato l’aumento incontrollato dei prezzi, soprattutto per i beni di prima necessità, che ha reso la vita quotidiana ancora più difficile per chi già faticava a far fronte alle spese essenziali. Di fronte a un simile scenario, il numero di famiglie indigenti è cresciuto in modo allarmante, rendendo necessario un intervento immediato e concreto per arginare l’emergenza povertà.
È in questo contesto di profonda difficoltà che emerge l’ammirevole gesto di Salvatore Giannetta, un imprenditore di Minervino di Lecce che ha deciso di fare la sua parte per aiutare la comunità.
Con grande sensibilità e generosità, Giannetta ha donato numerose pedane di alimenti, un contributo fondamentale per dare un po’ di sollievo alle famiglie salentine più bisognose.
La sua iniziativa rappresenta un esempio tangibile di come l’impegno individuale possa trasformarsi in un aiuto concreto per chi vive situazioni di estrema difficoltà.
La distribuzione di questi beni è stata affidata all’associazione Dalla Parte dei Più Deboli, una realtà radicata nel territorio che da anni si dedica con passione e dedizione al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione.
Sotto la guida del presidente Sandro Barone, l’associazione ha messo in moto una macchina organizzativa efficiente e capillare per garantire che gli alimenti arrivassero rapidamente a chi ne aveva più bisogno.
Grazie all’impegno di numerosi volontari, che quotidianamente lavorano senza sosta per alleviare le sofferenze di tanti, questa donazione è stata trasformata in un gesto di speranza per molte famiglie.
La collaborazione tra privati cittadini, imprenditori e associazioni di volontariato si dimostra ancora una volta fondamentale per costruire un sistema di aiuto solido ed efficace.
«Iniziative come quella di Giannetta», spiega Sandro Barone, «non solo rispondono a un bisogno materiale immediato, ma rappresentano anche un messaggio potente di solidarietà e vicinanza, dimostrando che, nonostante le difficoltà, l’umanità e la generosità possono fare la differenza. Questo episodio sottolinea l’importanza di lavorare insieme per superare le sfide di oggi, rafforzando il senso di comunità e il valore del sostegno reciproco come pilastri di una società più giusta e solidale».
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Attualità
Dalla provincia di Lecce otto consiglieri nazionali ANCI
Sono Adriana Poli Bortone (Lecce), Francesca Torsello (Alessano), Pamela Daniele (Ruffano), Silvano Macculi (Botrugno), Michele Sperti (Miggiano), Ettore Caroppo (Minervino di Lecce), Flavio Filoni (Galatone) e Mario Pede (Squinzano)
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), lo scorso 6 dicembre, ha nominato i 644 nuovi membri del suo Consiglio Nazionale
Alla 20esima assemblea congressuale di Torino, l’associazione che rappresenta gli interessi dei Comuni dinanzi agli organi istituzionali nazionali ed internazionali riunendo oltre 7mila Comuni italiani, per un totale del 94,7% della popolazione, ha eletto i 34 rappresentanti dei Comuni pugliesi. Di questi, otto sono quelli della provincia di Lecce.
C’è Ettore Caroppo, consigliere comunale di Minervino con alle spalle esperienze da sindaco del suo Comune e da presidente regionale Anci. Pamela Daniele, attualmente al secondo mandato da assessora a Cultura e Turismo per il Comune di Ruffano.
Francesca Torsello, prima cittadina di Alessano dal 2016 al 2021. Completano l’elenco gli attuali sindaci di Galatone (Flavio Filoni), Botrugno (Silvano Macculi), Squinzano (Mario Pede), Lecce (Adriana Poli Bortone) e Miggiano (Michele Sperti che manterrà la carica di vicepresidente di ANCI Puglia).
Con l’importante ruolo di rappresentare il nostro territorio, contribuiranno a indirizzare le funzioni dell’Anci, che sono: rappresentare gli interessi degli associati dinanzi agli organi centrali dello Stato (Parlamento, governo, regioni); promuovere lo studio e l’approfondimento di problemi che interessano i suoi associati e di ogni materia riguardante la pubblica amministrazione; interviene con propri rappresentanti in ogni sede istituzionale in cui si discutano o si amministrino interessi delle autonomie locali; prestare attività di consulenza ed assistenza agli associati direttamente o mediante partecipazione o convenzionamenti con società, relativamente alle competenze che la legge attribuisce al Parlamento e allo Stato nazionale; esaminare i problemi che riguardano i dipendenti degli enti locali ed è presente nell’Agenzia ARAN per la definizione del contratto nazionale di lavoro del comparto; promuovere iniziative per l’educazione civica dei cittadini e per diffondere la conoscenza delle istituzioni locali, nonché la partecipazione dei cittadini alla vita delle autonomie locali; promuovere e coordinare le relazioni internazionali dei suoi associati e le loro attività nel campo della cooperazione internazionale decentrata.
Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
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