Connect with us

Monteroni

Monteroni e la querelle senza fine

Che non si sopportino più ormai è risaputo. Ultimamente, però, la guerriglia politica tra il sindaco di Monteroni, Lino Guido, e i suoi oppositori pare assumere sempre di più

Pubblicato

il

Che non si sopportino più ormai è risaputo. Ultimamente, però, la guerriglia politica tra il sindaco di Monteroni, Lino Guido, e i suoi oppositori pare assumere sempre di più contorni grotteschi. In quest’ultimo anno se ne sono viste di tutti i colori, dagli allarmi lanciati dalla Magistratura sui possibili intrecci tra politica e malaffare, fino all’etichetta di “Sindaco-padrone” per via di alcune deleghe strategiche (Urbanistica, Lavori pubblici e Attività produttive) trattenute per sé. Difficile dire se la questione riguardi la mancanza di fiducia nella persona del Sindaco oppure i soliti accordi politici e promesse pre-elettorali poi non mantenuti. Il fatto certo è che ancora una volta Monteroni si trova sotto i riflettori per via di una vorticosa querelle politica che appare senza fine. Ma veniamo ai fatti. 11 membri del Consiglio comunale sui 20 complessivi si recano dal notaio Michele Errico per redigere un documento che ufficializza le proprie dimissioni. Questo documento recante la firma dei dimissionari viene successivamente recapitato alla Prefettura e al Comune a mezzo fax e posta certificata. E qui il primo intoppo. I funzionari della Prefettura e del Comune rigettano il documento in quanto tale modalità di trasmissione non rientra tra quelle previste. Un cavillo comunque superato e le dimissioni vengono protocollate in Comune. Poi il secondo intoppo: il documento con le firme dei Consiglieri dimissionari viene bloccato perché, secondo la Prefettura, le dimissioni avrebbero un vizio di forma dell’atto notarile. Infatti il documento non riporta il riferimento nominativo del delegato al deposito del documento all’Ufficio Protocollo del Comune di Monteroni. Per tale ragione, delle undici sottoscrizioni, la sola firma ritenuta valida è quella di Paolo Alemanno, unico consigliere ad essersi presentato al Protocollo. In virtù di tale situazione, il Prefetto di Lecce Mario Tafaro rinvia l’intera questione al Ministero dell’Interno. La risposta del Viminale non si fa  attendere: in una nota chiarificatrice al Sindaco, si dirime ogni incertezza confermando la non validità delle dimissioni presentate. Ragion per cui il Sindaco resta al suo posto pienamente legittimato a governare e il Consiglio Comunale non si scioglie. Dal canto suo, il Sindaco appare relativamente tranquillo. “I soliti dilettanti allo sbaraglio hanno fallito ancora”, dice Guido, “quando ci si trova davanti a gente che non sa nemmeno raccogliere le firme è tutto dire. I cittadini sono con noi, con il gruppo che vuole andare avanti. Abbiamo i numeri per farlo. Tante persone in queste ultime ore ci hanno manifestato la loro solidarietà in tanti modi”. Sul futuro Guido non ha dubbi: “Una cosa è certa, c’è il desiderio di andare avanti per il bene della città e di portare a termine le opere che significano sviluppo economico e sociale. Ho sempre pensato che proseguire l’azione amministrativa sia possibile, altrimenti mi sarei dimesso. Andremo avanti anche stavolta”. Sulla delicata faccenda è intervenuto anche il consigliere regionale del PdL, Roberto Marti: “Il partito, compatto, ha fatto chiarezza al suo interno. Ci auguriamo che anche coloro che erano su una linea diversa e di parziale dissenso, possano convergere a breve sulla linea del partito e del sindaco, che è quella di governare coerentemente con la volontà espressa dagli elettori”. Intanto Lino Guido ha provveduto a convocare il Consiglio comunale per la surroga del consigliere Alemanno con Fabio Frassanito, primo dei non eletti nella lista civica di centrodestra vincitrice delle elezioni nel 2008. Tale mossa farebbe pendere l’ago della bilancia verso il primo cittadino, ricomponendo la maggioranza a 11. Sarà forse questo l’ultimo atto di una intricata vicenda che potrebbe portare un po’ di calma a Palazzo Falconieri? Chissà…


Massimo Alligri

Appuntamenti

Tutto pronto per la Cuccagna della tradizione di Pasquale

Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro…

Pubblicato

il

Oggi a Lecce, si terrà la presentazione della IV edizione del torneo “Salento in Cima alla Cuccagna”, organizzato dalle Associazioni “Madonna di San Fili” di Monteroni, Pro Loco San Donato e Galugnano, “Rioni Collepassesi A.P.S.” di Collepasso, “Associazione Genitori Insieme” di Cocumola e Parrocchia Maria SS. Assunta di Sternatia. 

Interverranno ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, che ripropone un antico rito tipico della tradizione pasquale, il presidente della Provincia, Stefano Minerva, il sindaco di Monteroni, Mariolina Pizzuto con il presidente dell’Associazione “Madonna di San Fili”, Antonio Quarta, il sindaco di Collepasso Laura Manta con Luigi Piscopo dell’Associazione “Rioni Collepassesi”, il sindaco di Minervino Antonio Marte con il rappresentante dell’Associazione “Genitori Insieme” di Cocumola Roberto Pagliaro, il sindaco di San Donato, Alessandro Quarta con il presidente della locale Pro Loco, Tommaso Grande ed il parroco della Chiesa Maria SS. Assunta di Sternatia, Don Vito Mangia.

Proposta per la prima volta nel 2019, la manifestazione “Salento in Cima alla Cuccagna” quest’anno vedrà il coinvolgimento di cinque Comuni. 

La tappa inaugurale del tour si terrà a San Donato lunedì 21 aprile, cui seguirà l’appuntamento con la festa della Madonna di San Fili, che si celebra martedì 22 aprile a Monteroni. Quindi, spazio agli altri appuntamenti di Sternatia (giovedì 24 aprile), Collepasso (venerdì 25 aprile) e Cocumola (sabato 26 aprile).

Parteciperanno al torneo anche le compagini della squadra “I Matti” di Gubbio e “I Ghétt” di Colloro. 

Infine, prevista la partecipazione dei più piccoli, che potranno cimentarsi con la scalata del “Palo della cuccagna per bambini e ragazzi”.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Miss Mamma 2025, le salentine con la fascia

A Carmiano si sono svolte le selezioni per “Miss Mamma Italiana 2025”, concorso nazionale di bellezza e simpatia che sostiene “Arianne”, Onlus per la lotta all’Endometriosi

Pubblicato

il

Proseguono in tutta Italia le selezioni per Miss Mamma Italiana edizione 2025, concorso nazionale di bellezza e simpatia giunto quest’anno alla sua trentaduesima edizione, curato dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e Patron del concorso) e riservato a tutte le mamme di età compresa tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni.

Miss Mamma Italiana sostiene Arianne, associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica, progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che in Italia colpisce quasi 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che, per questo motivo, deve essere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti.

Al cine teatro “Fratelli Lumiere” di Carmiano, si è svolta una selezione valevole per l’elezione di Miss Mamma Italiana 2025.

Le mamme partecipanti, oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, illustrare ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche), che rappresentasse la loro personalità.

La giuria ha proclamato vincitrice della selezione Eva Agrimi, 30 anni, estetista, di Carmiano, mamma di Rachele ed Ester, di 7 e 3 anni; la fascia Miss Mamma Italiana Gold (riservata alle mamme dai 46 ai 55 anni), è andata ad Alessandra Semeraro, 47 anni, coreografa, di Arnesano, mamma di Nicholas e Michael, di 16 e 14 anni; mentre la fascia Miss Mamma Italiana Evergreen (riservata alle mamme con più di 56 anni) è andata a Rosa Stringano, 56 anni, casalinga, di Modugno (BA), mamma di Nancy e Sharon, di 39 e 21 anni.

LE ALTRE MAMME PREMIATE

Miss Mamma Dolcezza, Lisa Pierri, 44 anni, avvocato, di Copertino, mamma di Marco di 10 anni;

Miss Mamma Eleganza, Mery Martina, 42 anni, cassiera, di Galatina, mamma di Anastasio e Ginevra;

Miss Mamma in Gambe, Angela Antonaci, 34 anni, imprenditrice, di Botrugno, mamma di Giada e Gioia, di 14 e 10 anni;

Miss Mamma Solare, Maria De Jesus, 40 anni, imprenditrice, di Otranto, mamma di Fabrizio e Salvatore, di 24 e 13 anni;

Miss Mamma Sorriso, Klaudia Zaneta, 34 anni, casalinga, di Monteroni, mamma di Diletta, Jonela, Silvia, Viviana ed Enga, di 13, 10, 8, 6 e 3 anni;

Miss Mamma Sprint, Serena Rizzelli, 45 anni, assistente sociale, di Tricase, mamma di Angelica di 15 anni e dei gemelli Jacopo e Francesco, di 11 anni;

Miss Mamma Simpatia, Verena Tarantino, 30 anni, casalinga, di Copertino, mamma di Kevin, Nicolò e Giulio, di 12, 10 ed 1 anno;

Miss Mamma Gold Fashion, Anna Panico, 52 anni, avvocato, di Monteroni, mamma di Gabriele, Alessandro e Nicolò, di 14, 13 e 10 anni;

Miss Mamma Gold Radiosa, Loredana Zaccaro, 55 anni, imprenditrice, di Valenzano (BA), mamma di Angelo ed Asia Pia, di 30 e 21 anni;

Miss Mamma Gold Sportiva, Anna Giusy Perrone, 46 anni, casalinga, di Lequile, mamma di Melany, Jacopo e Matteo, di 16, 12 e 7 anni;

Miss Mamma Gold Simpatia, Simona Manca, 55 anni, casalinga, di Arnesano, mamma di Tania e Nicholas, di 31 e 30 anni;

Miss Mamma Evergreen Glamour, Maria Chimienti, 62 anni, casalinga, di Manduria (TA), mamma di Andrea e Simone, di 33 e 29 anni.

L’evento è stato presentato da Lucia Dipaola, referente del concorso, per la Puglia.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Da sinistra, Rosa Stringano (vincitrice di selezione categoria “Evergreen”); Eva Agrimi (vincitrice di selezione categoria “Miss Mamma Italiana”); Lucia Dipaola presentatrice dell’evento ed Alessandra Semeraro (vincitrice di selezione categoria “Gold”). Nella foto in alto le 12 mamme della provincia di Lecce premiate

Continua a Leggere

Cronaca

Marijuana e fucile a canne mozza in masseria

Fermato un uomo che a bordo di un furgone nascondeva 700 grammi di droga. La successiva perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di altri 27 chili di marijuana e dell’arma illegalmente detenuta

Pubblicato

il

Durante un posto di controllo nei pressi del Campus Universitario Ecotekne di Monteroni di Lecce, unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce hanno sottoposto a controllo un uomo che viaggiava a bordo di un furgone al cui interno sono stati rinvenuti 700 grammi di marijuana.

I militari, con l’ausilio delle unità cinofile del Corpo, hanno esteso le perquisizioni presso una masseria, sita nell’agro leccese e nella disponibilità dell’uomo fermato, dove dopo accurate ricerche trovavano ulteriori 27 chili sempre di marijuana.

Durante le ricerche è stato anche trovato un fucile a canne mozze con calcio e canna tagliata senza matricola; a corredo, rinvenute anche 32 cartucce.

Sequestrato quanto rinvenuto, su indicazione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, le Fiamme Gialle hanno proceduto all’arresto dell’uomo fermato che è stato condotto in carcere.

Dovrà rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti