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Montesano

Montesano: “La mia tesi per la Biblioteca Comunale”

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Riceviamo e pubblichiamo un intervento del dott. Giuseppe Maglie, vice sindaco ed assessore a Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Montesano Salentino. L’evento si è svolto lunedì 28 dicembre scorso nell’aula consiliare del Comune.


“Il progetto “La mia tesi per la Biblioteca Comunale” consiste nella donazione di una copia della tesi di laurea alla Biblioteca da parte dei giovani montesanesi che si sono laureati nel 2009. I giovani laureati hanno esposto brevemente la propria tesi di laurea in presenza dell’A.C. e dei cittadini e poi ne hanno donato una copia. L’A.C. ha ringraziato il neo-dottore attraverso una pergamena-ricordo dell’evento. La serata si è rivelata estremamente interessante e assai partecipata; i laureati sono stati una ventina e le tesi spaziavano dal settore umanistico, a quello scientifico e soprattutto a quello economico-giuridico che si è rivelato il settore predominante.


Per l’A.C. e per i numerosi cittadini presenti è stato veramente un piacere prendere atto dell’ottimo livello di preparazione dimostrato dai neo-dottori e dalla capacità degli stessi di spiegare e presentare le proprie tesi ad un pubblico che inevitabilmente era eterogeneo. Se questo è il livello dei nostri ragazzi possiamo essere tranquilli per il futuro; da qui certamente verrà fuori la futura classe dirigente che dimostra già di essere all’altezza di ricoprire ruoli importanti per il nostro paese e non solo. Le finalità del progetto sono essenzialmente due: quella di aprire, nella Biblioteca, una sezione delle tesi di laurea, che potranno poi essere consultate e utilizzate da tutti i cittadini; le tesi peraltro verranno messe in rete e saranno accessibili tramite internet collegandosi col sito della Biblioteca Comunale. La seconda finalità è quella di far conoscere i neo-laureati all’intera collettività e far condividere con essa, non solo la gioia del risultato ottenuto, ma anche e soprattutto, il lavoro svolto dal neo-dottore nella preparazione e nella redazione della propria tesi. Tale evento si ripeterà ogni anno nel periodo compreso tra Natale e Capodanno. Mi piace sottolineare l’impegno di questa A.C. a favore della cultura. Questa iniziativa, che ovviamente si riproporrà anche negli anni avvenire durante le festività natalizie, segue i progetti “Corti sotto le stelle”, quest’anno finanziato dalla Regione Puglia, e il progetto culturale “I viaggi di Erodoto” che mira a far conoscere libri, autori, scrittori e artisti, possibilmente del nostro territorio, e si propone anche come momento di confronto e di dibattito”.

Giuseppe Maglie


Appuntamenti

Montesano Salentino in Tv

Domani in diretta su Tv2000 nel corso della trasmissione “Siamo Noi”, dalle 15,15 alle 16

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Il piccolo centro del Capo di Leuca protagonista sul piccolo schermo.

Domani, venerdì 22 novembre, sarà in diretta su Tv2000 nel corso della trasmissione “Siamo Noi“, l’appuntamento quotidiano in onda ogni pomeriggio dalle 15,15 alle 16.

Le telecamere di Tv2000 si collegheranno MOntesano per una puntata amarcord in cui si racconterà il fascino delle lettere scritte, delle cartoline inviate ai propri cari.

Un’Italia sempre più lontana in cui il portalettere era una figura di riferimento per la comunità.

I ricordi collegati a quel mestiere, da chi ne è stato protagonista negli anni della crescita e dell’evoluzione della comunicazione, uniti ai ricordi della gente del luogo che attendeva spesso il postino per avere notizie dai propri familiari distanti.

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Montesano

Marco Lecci della Alex Boxe si qualifica per gli assoluti italiani

Il pugile di Montesano Salentino sarà a Seregno dal 3 all’8 dicembre, dopo aver vinto la finale regionale nella categoria 57 kg

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Il salentino Marco Lecci, pugile della Alex Boxe di Tricase, parteciperà ai campionati italiani assoluti Elite di Boxe che si svolgeranno a Seregno (Monza Brianza) dal 3 all’8 dicembre.

Il pugile di Montesano Salentino si è guadagnato il biglietto per la kermesse lombarda vincendo la finale dei campionati regionali nei 57 kg, battendo l’ostico ed esperto barlettano Pasquale Dicuonzo.

Il verdetto per intervento medico alla seconda ripresa.

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Approfondimenti

Mesciu Pippi, custode dell’arte edilizia

Al secolo Raimondo Giuseppe Marra, nato nel 1943 a Montesano Salentino, considerato un custode della lavorazione tradizionale e un vero e proprio maestro delle volte a stella, a squadro e a botte

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In nostro approfondimento sulla tradizione del costruire salentino si chiude con una figura storica dell’edilizia salentina.

I più attempati si ricorderanno certamente di Mesciu Pippi.

Al secolo Raimondo Giuseppe Marra, nato nel 1943 a Montesano Salentino, anche se all’anagrafe risulta Miggiano, di cui il suo paese, all’epoca, era ancora frazione. A 15 anni iniziò a lavorare in cantiere e, da allora, l’arte edile è diventata la sua vita.

Tanto da essere considerato un custode della lavorazione tradizionale e un vero e proprio maestro delle volte a stella, a squadro e a botte.

La sua storia è riportata nel libro “Il cantiere edile come biografia e memoria”, scritto dall’architetto Venanzio Marra, figlio di Raimondo Giuseppe.

Mesciu Pippi cita il suo maestro: «È stato Donato De Matteis, un abile costruttore di Montesano. Poi ho avuto tanti altri maestri, tra cui Ippazio Morciano, mesciu Pati, di Tiggiano. Dopo aver lavorato con lui, nel 1973, ho dato vita alla mia attività».

Nonostante sul finire degli anni 70 stesse cambiando il modo di costruire passando dalle strutture interamente in muratura, con copertura a volta, ai sistemi in cemento armato, con le strutture puntiformi e i solai, Mesciu Pippi è rimasto legato alla tradizione: «Il passaggio dalle costruzioni tradizionali a quelle moderne non è stato indolore. Il cantiere tradizionale veniva sostituito da un cantiere in cui l’esecuzione delle opere diveniva più veloce, aumentava la standardizzazione della componentistica edile. Ma spesso si perdeva parte della sapienza costruttiva e le maestranze diventavano sempre più dequalificate. Sin dal 1975, quando capitava di demolire una volta (per esempio a stella) per costruire una struttura moderna con i solai piani, pensavo che i nuovi edifici non sarebbero durati così a lungo. Insomma, si demolivano strutture fatte ad arte per sostituirle con altre che non davano la stessa garanzia».

PER L’INTERVENTO DEL CONSERVATORE – RESTAURATORE GIUSEPPE MARIA COSTANTINI CLICCA QUI

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