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Morciano

Morciano: che ressa per Negro!

Quello che abbiamo visto era una folla che si accalcava, saltava sulle spalle l’uno dell’altro, sbirciava, tendeva l’orecchio per carpire qualcosa fuori dalle finestre e della porta d’ingresso del locale di Via Roma…

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Ad una settimana dalla presentazione delle liste, tutto è ancora in discussione, niente è certo. È tempo di incontri tra le parti, di notizie vere e notizie false, dove l’informazione è lo strumento di attacco e difesa. Per cui la cosa migliore è quella di attenersi ai fatti e quindi a ciò che abbiamo visto: vecchi e giovani, donne e uomini, destra e sinistra, buoni e cattivi, belli e brutti, alti e bassi, ricchi e poveri…


La calca all'ingresso del locale di via Roma

La calca all’ingresso del locale di via Roma


Sarà stato per la curiosità destata da una candidatura tutto sommato a sorpresa, fatto sta che Giuseppe Negro, medico e filantropo, e nuovo candidato a sindaco a Morciano di Leuca, sembra essere riuscito nell’intento di unirli tutti. Quello che abbiamo visto era una folla che si accalcava, saltava sulle spalle l’uno dell’altro, sbirciava, tendeva l’orecchio per carpire qualcosa fuori dalle finestre e della porta d’ingresso del locale di via Roma, 15, di fronte al Palazzo Strafella.


Giuseppe Negro, medico e filantropo

Giuseppe Negro, medico e filantropo

Un discorso di una decina di minuti dicendo che quello che si vuol fare, “noi lo vogliamo fare insieme a voi”, chiamando la gente alla “partecipazione” e dicendo di voler “aprire a qualsiasi colore”, essere, “una famiglia unica. Quando c’è una famiglia c’è l’anziano che ha problemi di salute, il giovane disoccupato, il padre di famiglia che se gli manca il lavoro non può dare da mangiare ai figli”. E ancora: “Le strade e le infrastrutture. Se vado al comune voglio sapere i problemi che ci sono, i consigli comunali possono essere fatti all’aperto o online. L’efficienza dipende dalla collaborazione”. E poi “Valorizzare quello che abbiamo: prodotti e uomini di talento, artigiani grandissimi, una fascia costiera che produce dei prodotti agricoli eccezionali e non li valorizziamo. I turista sceglierà un posto in cui si sentirà bene, non in un posto in cui deve pagare e basta. Più vita: l’economia è soltanto uno dei fattori della qualità della vita, gli altri fattori sono relazionali. Abbiamo la fortuna di avere un buon carattere qui in Salento, dobbiamo sfruttarlo. Tutto dipende dalla collaborazione. Dobbiamo lavorare come un team. Non si può più ragionare come abbiamo fatto fino ad ora”.


Massimo Zanotti


Gagliano del Capo

La musica della Settimana Santa, l’iniziativa che è piaciuta a tutti

I commenti dopo la rassegna musico culturale del Gran Concerto Bandistico Municipale “Città di Taviano” con il patrocino dell’Università del Salento

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Si è conclusa,  con l’ultima tappa ad Arigliano (Gagliano del Capo), la rassegna musico culturale itinerante “La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, a cura dell’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” con il patrocinio dell’Università del Salento.

Il Concerto Bandistico Municipale Città di Taviano, protagonista principale, ha saputo armonizzare musica, cultura, spiritualità e tradizione, suscitando interesse e tenendo alta l’attenzione degli ascoltatori, sia durante l’esecuzione dei brani che nel corso degli interventi del Prof. Alessio Stefano e del prof. Eugenio Imbriani.

«Ascoltare le marce funebri in un contesto diverso dal solito», ha dichiarato don Gianni Leo della parrocchia di Morciano di Leuca, « mi ha consentito di notare dei dettagli, delle sfaccettature che in un altro scenario non si apprezzano»

«Ascoltare questa musica ci fa riflettere sul dolore, che umanamente rifiutiamo ma che al tempo stesso ci fa pensare alla speranza» ha aggiunto don Gionatan De Marco della Parrocchia della Trasfigurazione di Taurisano.

«I toni mesti delle marce funebri ci riportano inevitabilmente alla Passione di Cristo, ma quando la musica si trasforma in tonalità maggiore il pensiero va alla Resurrezione, alla speranza» la riflessione di don Michele Sammali della Parrocchia di San Vincenzo di Arigliano.

«Questi brani raccontano il territorio, la sua storia creando una connessione interiore che trascende dalle differenze di credo religioso ma che accomuna nella spiritualità», ha affermato Don Antonio Riva della Parrocchia della Presentazione della Vergine Maria di Specchia.

Tutti i parroci hanno espresso pubblicamente il loro parere positivo per come è stato strutturato l’evento, arricchito anche dalla suggestiva raffigurazione del Troccolante Fabio Cavallo e dalla narrazione delle guide all’ascolto Luigia Manzolelli e Maria Ausilia Maglione.

«La Rassegna non è stata solo un’occasione per riflettere sul valore  dei Riti della Settimana Santa dal punto di vista religioso e culturale», ha sottolineato il prof. Alessio Stefano, docente di antropologia dell’Università del Salento, «ma anche musicale, in quanto parte di quel Patrimonio culturale immateriale verso il quale oggi c’è molta attenzione e che mira, al contempo,  alla divulgazione di quei repertori legati al culto della Settimana Santa, senza limiti di tempo e di luogo, che vanno al di là dei localismi e provincialismi ma che sono  espressione di una comunità mediterranea  da sempre aperta e in movimento».

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Appuntamenti

Banda musicale e devozione nei giorni della Settimana Santa

La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale. Appuntamenti a Parabita, Collepasso, Morciano di Leuca, Casarano, Patù, Felline (Alliste), Specchia, Supersano e Arigliano (Gagliano del Capo)

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Nel periodo conclusivo della Quaresima, ha preso avvio la rassegna musico-culturale itineranteLa Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, un’iniziativa sviluppata in seno all’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” a cui fa capo il Gran Concerto Bandistico MunicipaleCittà di Taviano” (foto in alto), diretto dal maestro Daniele De Pascali e dal capobanda artistico Vincenzo Guida.

La manifestazione, patrocinata dall’Università del Salento, mira alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, relativo ai riti della Settimana Santa in Puglia, attraverso l’esecuzione di brani di autori pugliesi vissuti tra il  XVIII e il XX secolo, a cui viene abbinata la presenza  dei  figuranti come quella del Troccolante, interpretato da Fabio Cavallo, nel brano “Tristezze” del maestro G. Lacerenza.

La manifestazione è arricchita dagl’interventi di carattere antropologico del prof. Alessio Stefàno, docente di Unisalento, e del prof. Eugenio Imbriani, professore associato dell’Università lecce, e dalla guida all’ascolto, a cura di Maria Ausilia Maglione e Luigia Manzolelli.

Un evento di meditazione musicale che immerge lo spettatore nella toccante atmosfera del tempo della Passione,  il più intenso e importante momento della fede cristiana.

Dopo Parabita (ieri) la manifestazione questa sera è a Collepasso, domani sarà a Morciano di Leuca; mercoledì 9 a Casarano, giovedì 10 a Patù, sabato 12 a Felline (Alliste), domenica 13 a Specchia, lunedì 14 a Supersano e martedì 15 ad Arigliano (Gagliano del Capo).

Tutti gli appuntamenti sono in programma a partire dalle ore 19,30.

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Attualità

Voci di Donne a Sud alla radio

Storie di libertà e coraggio di donne forti. Format scritto e ideato dall’autrice Francesca Maruccia, con le voci delle attrici Liliana Putino e Valentina Piccolo

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Sbarcano in radio le storie al femminile, protagoniste della rassegna “Voci di donne a Sud”.

Quattro le puntate del radiodramma che andrà in onda sulle frequenze di MondoRadio Tutti Frutti in prima serata alle ore 21, da martedì 4 a venerdì 7 marzo e poi in replica – alla stessa ora – dall’11 al 14 marzo.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Insolite Menti e promossa dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità – seconda edizione”.

Il format, scritto e ideato dall’autrice Francesca Maruccia, ha le voci delle attrici Liliana Putino e Valentina Piccolo.

Le puntate ripercorrono con un taglio narrativo e poetico le storie della giovane Anna Lucia Rizzello, di Taurisano, che ha ereditato dalla nonna l’antica arte salentina della tessitura a telaio; e di Isa Palumbo Serafini, di Noha (Galatina), coraggiosa e rivoluzionaria tabacchina che, nel settembre del 1944, fu l’anima di un grande sciopero che vide scendere in piazza a Lecce migliaia di donne pronte a lottare, dopo secoli di silenzio, per i propri diritti.

Storie di libertà e coraggio, di donne forti che sanno andare controcorrente e immaginare una vita diversa, oltre l’orizzonte – per certi versi ristretto – della provincia.

Dopo i passaggi in radio, le puntate del format resteranno online e si potranno ascoltare come podcast sul sito di Mondoradio.

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