Morciano
Presente e futuro di Patù
Il sindaco Gabriele Abaterusso: «Così abbiamo rilanciato San Gregorio e creato il Polo Museale integrato». Il cruccio Centopietre ed i progetti per il futuro prossimo. Con un pensiero a papà Ernesto…

di Giuseppe Cerfeda
Spesso accade che siano proprio i paesini della provincia ad immettere cavalli importanti nel motore trainante del Salento.
Come nel caso di Patù che, a dispetto dei suoi 1.700 abitanti appena, ricopre un ruolo di primo piano grazie anche alla sua ricercata marina, San Gregorio, alle tracce di storia che conserva ed anche alla sagacia e lungimiranza di chi lo amministra.
Ne abbiamo parlato per un’intera mattinata con il sindaco Gabriele Abaterusso, di nuovo a capo del piccolo Comune da quasi due anni.
LA “NUOVA” SAN GREGORIO
L’input parte dall’attualità e da San Gregorio. Dalla prima estate, quella trascorsa, con tante novità, dai lavori avanzati ma non ancora conclusi, alla decisione di limitare al massimo il traffico veicolare, spostando i parcheggi in zone finora poco frequentate e da valorizzare, comunque vicinissime al cuore della marina che è anche diventato un luogo cult per assistere, da posizione invidiabile, al tramonto nello Ionio.
«I riscontri sono positivi. Il nostro progetto, in cantiere da tempo, aveva l’obiettivo di mettere un po’ d’ordine lungo la costa. Molte località di mare salentine sono ancora organizzate secondo canoni superati, la fruizione della costa avviene quasi esclusivamente in automobile e i nostri bellissimi lungomare sono, spesso, adibiti a parcheggi. Anni orsono abbiamo cominciato a programmare e progettare la riconversione della nostra prima linea di costa. Per liberarla dalle auto e renderla più attraente. Per raggiungere tale scopo bisognava prima creare delle aree di sosta alternative. Fatto questo, grazie ad un finanziamento della Regione nell’ambito della FSC della scorsa programmazione sulle infrastrutture turistiche, abbiamo cominciato a dismettere un po’ delle aree adibite a parcheggio a ridosso del mare. Proseguiremo su questa strada».
Non tutto è filato propriamente liscio, però…
«C’è stata qualche incomprensione e, soprattutto, all’inizio, qualcuno ha manifestato malcontento. Il sistema, però, funziona, così come già avviene in tante altre località turistiche».
Si sono lamentati soprattutto motociclisti e scooteristi…
«Abbiamo ritenuto di non realizzare i parcheggi per ciclomotori su salita e discesa per il mare perché poco sicuri ed anche per decongestionare il luogo da smog e rumori molesti. Per ora abbiamo realizzato dodici posti moto alla fine della salita a neanche cento metri da dove erano prima. Contiamo per la prossima estate di arrivare almeno ad 80».
Qualche polemica anche per il solarium che ricopre lo storico scivolo utilizzato per entrare a mare.
«Questo è il primo anno da non so quanto tempo che non abbiamo dovuto chiamare il 118 per soccorrere vittime di quello scivolo diventato pericoloso. Ammetto che, appena visto dal vivo il solarium, anche il sottoscritto ha arricciato un po’ il naso. Ma era la migliore soluzione possibile e non si poteva farne a meno per una questione di sicurezza. In più quella pedana consente l’accesso ai disabili ed è un altro (grosso) punto a favore».
In termini di presenze avete riscontri?
«Non abbiamo ancora dati ufficiali ma, rifacendomi a quanto riferitomi dagli operatori locali, parrebbe esserci un calo, così come nel resto del Salento, rispetto al periodo post covid, quando la gente non viaggiava all’estero. I numeri sarebbero comunque più o meno in linea con quelli che si registravano nel periodo pre-covid».
IN PAESE
Trasferendoci in paese, merita attenzione il Polo Museale Integrato che mette in evidenza una vostra peculiarità, un po’ in controtendenza con quanto avviene di solito: mentre gli altri alienano, voi comprate dai privati.
«È stato un lavoro durato molti anni e ho avuto la fortuna di poter contare su più mandati. Abbiamo acquisito quasi tutti i beni culturali: la Torre del Fortino, il Frantoio Ipogeo, la Cripta di Sant’Elia, Vereto, ecc… Tutti risalenti all’età messapica o romana e che abbiamo voluto valorizzare per realizzare un sistema culturale che desse ulteriore spinta turistica a Patù. Di concerto con la Soprintendenza ed il Museo di Castromediano abbiamo avviato un’attività di ricerca e recupero dei reperti provenienti dagli scavi su Vereto e che non erano esposti e giacevano nei depositi. Siamo riusciti così ad implementare la mostra temporanea, raddoppiando i numeri dei pezzi esposti, ed a creare il Museo di Vereto che, all’interno di Palazzo Romano (dove c’è la biblioteca recuperata con i fondi della Comunità europea), è un po’ il nucleo del nostro sistema dei beni culturali. Il primo passo, quello di recuperare questi tesori, lo abbiamo fatto. Ora viene il difficile, cioè renderli fruibili magari coinvolgendo le scuole del territorio. Stiamo studiando anche la possibilità di stanziare dei contributi per offrire l’escursione, pagando il trasporto, a quelle scuole che ci preferiranno alle solite mete».
CENTOPIETRE
Vi manca ancora Centopietre…
«Siamo in disputa con il proprietario da anni. Non abbiamo avuto la stessa disponibilità che abbiamo trovato da altre parti. Nel 2016 andammo anche in giudizio chiedendo il riconoscimento dell’uso capione. Di fatto, chi da anni apre e chiude, siamo noi del Comune, anche grazie ai residenti della zona che hanno le chiavi del lucchetto. 5-6 volte l’anno la pulizia della zona la sosteniamo noi, così come le spese per la segnaletica, le panchine e quei pochi lavori di sistemazione realizzati negli anni, vedi il muro di cinta. Per questo eravamo convinti che ci fossero tutti gli estremi ma, ahimè, in entrambi i gradi di giudizio non sono stati di questo avviso: hanno ritenuto non ci fosse la documentazione necessaria per dimostrare la continuità dei venti anni. In secondo grado abbiamo anche chiesto la “dicatio ad patriam” (uso pubblico), e ci è stata riconosciuta. L’ultimo giorno utile, però, i proprietari hanno fatto ricorso in cassazione ed ora ci tocca aspettare. Perdendo così tante opportunità di finanziamento per riqualificare quest’importante sito che, secondo gli studiosi, risale al IX secolo. Abbiamo anche provato ad interloquire con il proprietario per cercare un accordo ma le sue richieste sono state esorbitanti».
LA CRIPTA DI SANT’ELIA
Il recupero della Cripta di Sant’Elia e l’abbattimento degli uffici della ex Filanto.
«A suo tempo abbiamo preso contatti con la proprietà per tirare fuori anche questo monumento dall’oblio, perché abbandonato in una struttura chiusa da più di venti anni. In un primo momento non siamo riusciti a trovare un accordo. Anche perché in quel periodo la Filanto era in altre faccende affaccendata. Abbiamo avviato così la pratica di esproprio. Anche in questo caso l’ultimo giorno utile c’è stato il ricorso. Questa volta, però, abbiamo trovato un accordo. Non potevano certo regalarcela, anche perchè in quel periodo avevano addosso il tribunale che controllava tutte le loro questioni economiche, ma hanno accettato la valutazione che noi abbiamo fatto per la cripta e per l’area di 3.500 metri, oggi delimitata da muretto a secco e rete. Il costo dell’operazione (17.500 euro) è stato sostenuto dalla Regione attraverso un apposito bando per l’acquisto di beni culturali vincolati. Nel novembre 2018, poi, il tornado portò distruzione anche in quell’area e, sempre grazie ad un bando della Regione, abbiamo avuto un piccolo finanziamento che ci ha consentito di rimettere tutto a posto. Il primo giorno di lavori, nel corso della disimpermealizzazione da asfalto e cemento, forse per le vibrazioni, è collassata la pensilina che collegava gli uffici e l’opificio della Filanto. Fortunatamente quel giorno gli uffici erano chiusi e nessuno si è fatto male. Il crollo della pensilina ha fatto emergere in maniera ancora più evidente le criticità dei pilastri degli uffici, così abbiamo emesso un’ordinanza di messa in sicurezza. Dopo una serie di incontri tra le parti, la proprietà ha optato per la demolizione di quell’edificio anni ’70».
NEL CENTRO STORICO
Cresce il numero di persone di altri paesi che costruiscono o acquistano abitazioni da ristrutturare a Patù.
«Non abbiamo il numero preciso ma è vero che sono in tanti ad aver scelto Patù, la nostra Marina o la nostra campagna. Posso anticipare che è stato acquistato Palazzo Pedone che verrà restaurato ed ospiterà alcune suite. Lo stesso è avvenuto e sta avvenendo ancora in altri palazzi o abitazioni del centro storico».
INFIORATA E NOTTE BIANCA
A Patù si organizzano Infiorata e Notte Bianca, due eventi che vanno aldilà dei confini del piccolo centro.
«Frutto di mesi di lavoro e di una collaborazione virtuosa tra amministrazione, parrocchia e, soprattutto, la comunità con tante persone che rinunciano ai loro pochi giorni di ferie ad agosto».
L’esempio lo dà il sindaco che ha anche fatto il parcheggiatore…
«È stato due anni fa. La nostra è una piccola comunità e tutti ci dobbiamo aiutare: se c’è bisogno non mi spiace dare una mano quando e dove è possibile. Nell’ultima edizione eravamo meglio organizzati e mi sono limitato a monitorare i lavori».
IL PNRR
Tutti in questo periodo sono alle prese con il famoso PNRR. E Patù?
«Avendo in corso la conclusione di tante opere già finanziate con la vecchia programmazione regionale, con il PNRR abbiamo un po’ frenato. Anche perché le modalità di gestione e rendicontazione sono molto complicate e non era il caso di ingolfare oltremodo i nostri uffici già sottodimensionati. Soprattutto l’Ufficio tecnico, gestito da una sola persona mentre ne occorrerebbero almeno tre. Detto questo, abbiamo ottenuto 300mila euro per servizi e infrastrutture sociali, presentando un progetto che prevede il trasporto alle marine («che attiveremo il prossimo anno»), servizi agli anziani, taxi sociale, psichiatra di comunità, ecc.».
LA PARTNERSHIP CON MORCIANO DI LEUCA
C’è poi la sinergia con Morciano…
«Abbiamo scommesso insieme. Il bando è stato finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR con l’avviso “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale – Attrattività dei borghi storici”. La proposta progettuale, denominata “Storie Meridiane”, è stata sviluppata dall’Associazione NarrAzioni e si articola in una serie di azioni volte alla valorizzazione del patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presente nei due borghi, per delineare delle traiettorie di sviluppo sostenibile per contrastare lo spopolamento. Il finanziamento di 2 milioni e 800 mila euro ottenuto, ci consentirà di intraprendere una serie di azioni: interventi strutturali su beni culturali architettonici quali Palazzo Romano a Patù e il frantoio ipogeo comunale di Piazza San Giovanni a Morciano; digitalizzazione dei beni culturali siti sui territori comunali e miglioramento della fruibilità del Museo Civico di Archeologia di Patù; creazione e ripristino di itinerari culturali e paesaggistici, per consentire alla comunità locale di riscoprire il proprio territorio attraverso la mobilità lenta; valorizzazione di eventi culturali che abbiano come base fondante la tradizione dei luoghi (come l’Infiorata di Patù), creazione della destinazione turistica con la certificazione delle strutture ricettive che rispettano determinati criteri, creazione di un portale. Va sottolineato che Patù e Morciano sono gli unici comuni costieri finanziati in Puglia, gli altri sono tutti dell’entroterra».
IL FUTURO PROSSIMO
Sta per terminare il secondo anno del suo nuovo primo mandato. Cosa le piacerebbe portare a termine nei prossimi tre anni?
«Il Piano urbanistico, indispensabile per il futuro del paese. Mi piacerebbe, poi, completare la bonifica della ex discarica comunale. Spingeremo ancora sulla questione ambientale a partire dalla raccolta differenziata. Abbiamo stanziato nuovo fondi per incentivare lo smaltimento dell’eternit, così come insisteremo nella campagna di sensibilizzazione avviata due anni fa per gli allacci alla rete fognaria. Che sono un obbligo di legge. Per essere in regola con la direttiva comunitaria il 98% di chi è allacciato all’acquedotto deve esserlo anche alla rete fognaria».
IL RICORDO DI PAPÀ ERNESTO
Ha avuto la fortuna di avere in casa un “maestro” come suo padre. Ora porta il fardello di un’eredità pesante…
«Papà è insostituibile. Lui è stato un unicum sul territorio, non solo a livello politico ed amministrativo ma anche imprenditoriale. L’auspicio è che io, la mia squadra e la mia famiglia possiamo dimostrarci alla sua altezza in tutti i settori in cui lui si è impegnato».
Attualità
Voci di Donne a Sud alla radio
Storie di libertà e coraggio di donne forti. Format scritto e ideato dall’autrice Francesca Maruccia, con le voci delle attrici Liliana Putino e Valentina Piccolo

Sbarcano in radio le storie al femminile, protagoniste della rassegna “Voci di donne a Sud”.
Quattro le puntate del radiodramma che andrà in onda sulle frequenze di MondoRadio Tutti Frutti in prima serata alle ore 21, da martedì 4 a venerdì 7 marzo e poi in replica – alla stessa ora – dall’11 al 14 marzo.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Insolite Menti e promossa dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità – seconda edizione”.
Il format, scritto e ideato dall’autrice Francesca Maruccia, ha le voci delle attrici Liliana Putino e Valentina Piccolo.
Le puntate ripercorrono con un taglio narrativo e poetico le storie della giovane Anna Lucia Rizzello, di Taurisano, che ha ereditato dalla nonna l’antica arte salentina della tessitura a telaio; e di Isa Palumbo Serafini, di Noha (Galatina), coraggiosa e rivoluzionaria tabacchina che, nel settembre del 1944, fu l’anima di un grande sciopero che vide scendere in piazza a Lecce migliaia di donne pronte a lottare, dopo secoli di silenzio, per i propri diritti.
Storie di libertà e coraggio, di donne forti che sanno andare controcorrente e immaginare una vita diversa, oltre l’orizzonte – per certi versi ristretto – della provincia.
Dopo i passaggi in radio, le puntate del format resteranno online e si potranno ascoltare come podcast sul sito di Mondoradio.
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Andrano
Tutto pronto per il carnevale: sfilate, carri, maschere.. e divertimento
Carnevale, gli appuntamenti più importanti del basso Salento

SUPERSANO
Il comune di Supersano organizza la 44ª edizione del Carnevale che si terrà nei giorni 2 e 4 marzo.
Tutto è pronto per la festa più coinvolgente ed entusiasmante dell’anno: il Carnevale di Supersano.
Un fiume di colori, di stupende ed elaborate realizzazioni in cartapesta, di vestiti realizzati a mano, inimitabili, sta per riempire le strade di Supersano per confluire nella splendida cornice di Piazza Magli, dove grandi e piccini daranno vita a unici e ineguagliabili spettacoli.
Condurrà lo spettacolo più coinvolgente dell’anno una delle più belle voci della musica italiana, orgoglio della comunità di Supersano: Cinzia Corrado.
Prologo alla grande festa domenica 23 febbraio con il Veglioncino in Maschera per bambini, all’auditorium comunale (start ore 16), con Trucca Bimbo, premiazione del vestito più bello, area selfie, mostra di abiti e foto storiche del Carnevale di Supersano.
Le sfilate sono in programma per domenica 2 e martedì 4 marzo, sempre con partenza da Parco delle Rimembranze alle ore 16.
MONTESANO
Taglia l’importante traguardo della 20ª edizione il Carnevale Montesanese.
Si potranno ammirare le opere realizzate da cartapestai e carpatestaie di Montesano Salentino tra pennelli, carta, colla, idee, musica e taglia e cuci con le mani.
Domenica 23 febbraio prima sfilata con ritrovo in piazza Aldo Moro e partenza alle ore 14: passando per via Vittorio Veneto, via Grassi, via Dante Alighieri, via Sant’Angelo, piazza IV Novembre e via San Donato il colorato e chiassoso corteo da raggiungerà Largo Fiera San Donato, luogo quest’anno deputato per spettacoli e coreografie.
Secondo appuntamento in calendario domenica 2 marzo, questa volta con ritrovo in via Edoardo Bramato (vicino all’oratorio) e sfilata di carri allegorici e maschere attraverso via Vittorio Veneto, piazza Aldo Moro, piazza IV Novembre e via San Donato, fino al Largo Fiera San Donato per la grande festa finale.
SPECCHIA
L’Associazione Lucrezia Amendolara e la Pro Loco Specchia, con il patrocinio del comune e dell’Unione dei Comuni Terra di Leuca, organizzano il Carnevale Specchiese.
La sfilata domenica 2 marzo: alle 14 il ritrovo di maschere, gruppi e carri, presso la Villa Comunale; poi la partenza della sfilata con arrivo in Piazza del Popolo.
Al termine della sfilata si terranno le premiazioni dei primi tre classificati di ogni categoria (carri e gruppi allegorici) e della maschera più originale.
A seguire l’estrazione dei premi della lotteria.
MORCIANO DI LEUCA
Il Carnevale di Morciano di Leuca prende vita nelle settimane successive alla tradizionale festa patronale dedicata a San Giovanni Elemosiniere.
La manifestazione carnevalesca prevede una serie di sfilate animate da gruppi mascherati che percorrono le vie del paese, creando un’atmosfera di gioia e divertimento.
Il cuore del Carnevale di Morciano di Leuca batte al ritmo della musica trasmessa dalle radio locali, che accompagna le sfilate, rendendo l’atmosfera ancora più festosa.
L’evento è pensato per tutti, ma rivolge una particolare attenzione ai bambini, che possono partecipare mascherati e divertirsi con le animazioni e le esibizioni dei gruppi.
L’organizzazione della collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni del territorio, le quali hanno unito le forze per garantire una manifestazione ricca di spettacolo e tradizione.
Il corso mascherato, le parate e le feste in maschera saranno come sempre momenti centrali dell’evento: il travestimento, il trucco e i costumi tradizionali si fonderanno con la musica, i balli e la gioia del pubblico, creando un’esperienza unica.
Le esibizioni di artisti di strada, giocolieri e musicisti contribuiranno a creare un evento che va oltre la semplice festa di strada, offrendo spettacolo e divertimento in un contesto di condivisione e allegria.
Il Carnevale di Morciano di Leuca si conferma un’appassionante manifestazione che celebra cultura e tradizioni locali in un’atmosfera festosa e coinvolgente, rendendo il borgo un luogo di festa e divertimento durante il periodo carnevalesco.
Le sfilate sono in programma: domenica 23 febbraio a Morciano, con ritrovo in via Kennedy alle ore 15; domenica 2 marzo a Barbarano del Capo, con ritrovo in via Chiesa alle 15; martedì 4 marzo di nuovo a Morciano, con partenza da via Kennedy alle 15.
L’edizione 2025 si arricchirà di un evento speciale: il Carnival Party, musica con Mondo Radio Tutti i Frutti, Dj Steven The Prince & Vocalist Gianty, in calendario per sabato 1° marzo al Salone parrocchiale di Barbarano.
ANDRANO
Il Carnevale Andranese sta per arrivare con i carri allegorici che coloreranno le vie del paese, balli scatenati, musica coinvolgente, e tantissimo divertimento.
Le sfilate sono in programma per domenica 2 e martedì 4 marzo con partenza alle 15 da Piazza Unicef.
Domenica 9 marzo, invece, si terrà la tradizionale Pentolaccia, sempre in piazza Unicef con inizio dei giochi alle 16,30.
Anche quest’anno si potrà partecipare al contest “Vota la maschera più divertente”.
Dopo le emozionanti sfilate in maschera con i coloratissimi carri allegorici, tutti pronti a scatenarsi al ritmo di musica.
In particolare, domenica 2 marzo, in piazza Unicef, si ballerà con Dj Marcello Melica accompagnato dal vocalist Marco Abati (start ore 18).
Martedì 4, ancora in piazza Unicef, dalle 18, il coinvolgente dj set di Cesko di Aprés la Classe.
Nelle serate delle sfilate, l’apertura degli stand dove rifocillarsi e ricaricare le energie per continuare a festeggiare.
Il Carnevale Andranese è organizzato da Nuova Aria Antica. Il direttivo, dopo aver ringraziato il «GUS – Gruppo Umana Solidarietà, Mondoradio Tuttifrutti, gli sponsor e gli instancabili volontari», esprime il suo «più sincero e profondo ringraziamento a tutti coloro che, con entusiasmo e generosità, hanno contribuito alla realizzazione della edizione 2025. È stata una piacevole sorpresa constatare in quanti hanno voluto contribuire», spiegano gli organizzatori, «perché in fondo questa è la festa di tutti, un momento di unione, di gioia e di condivisione. Il Carnevale è, infatti, la festa della nostra comunità, un’occasione per grandi e piccini di ritrovarsi, di sorridere insieme, di celebrare ciò che ci rende speciali. Continueremo a camminare insieme», concludono, «sperando di essere sempre più numerosi, con la speranza che ogni anno il nostro Carnevale cresca sempre di più, alimentato dall’amore per la nostra tradizione e dalla voglia di stare insieme».
POGGIARDO
A Poggiardo il Carnevale è… in Villa!
Tutti in maschera per un pomeriggio di festa e allegria in piazza Episcopo domenica 23 febbraio.
Dalle 16, un’esplosione di divertimento con l’animazione Candy Land by Circus Salento, il Live Show di Roberto Lezzi, e DJ Set di Street Angel.
L’evento è realizzato dall’amministrazione comunale di Poggiardo in collaborazione con l’ASD Cuban Puglia, P.G.S. Onde Vive Marittima (Maestro Edoardo Corvaglia).
VITIGLIANO – SANTA CESAREA
Il 47° Carnevale di Vitigliano è uno dei 19 carnevali più longevi della Puglia, pronto a regalare spettacolo, divertimento e tradizione.
Le strade della cittadina si animeranno dal 22 febbraio al 2 marzo 2025, con un programma ricco di eventi imperdibili, tra cui la storica sfilata di carri allegorici, giochi carnascialeschi, spettacoli teatrali e tanto altro.
Il Carnevale di Vitigliano è un’occasione unica per immergersi in un’atmosfera di festa che unisce folklore, creatività e coinvolgimento.
Di seguito gli appuntamenti più attesi.
Sabato 22 febbraio: Corteo storico “Le Origini” con la consegna della bandiera e giochi per bambini.
Domenica 23 febbraio: presentazione ufficiale dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.
Sabato 1° marzo: La spettacolare “Caccia al Tesoro”, sfilata di carri allegorici e l’atteso spettacolo serale con Giampaolo Catalano & Pupo’s Band.
Domenica 2 marzo: gran finale con trekking di Carnevale, seconda parte della caccia al tesoro e premiazione dei carri e dei gruppi mascherati.
AUTO D’EPOCA
Un’ulteriore attrazione arricchirà l’evento: il Raduno di auto, moto, veicoli d’epoca, Lambrette e Vespe, che si terrà sempre domenica 2 marzo.
Un’occasione imperdibile per gli appassionati di motori e collezionisti, che potranno ammirare autentici gioielli della storia automobilistica.
Il Carnevale di Vitigliano è molto più di una festa: è un’espressione di identità, un momento di condivisione e un’opportunità per valorizzare il territorio e la sua cultura.
Attualità
Acqua: lavori in corso e disagi a Parabita, Torre Vado e Racale
Installazione di nuove opere acquedottistiche e sospensione temporanea della normale erogazione idrica. Giovedì 13 a Parabita e Torre Vado; venerdì 14 a Racale. Le zone interessate

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio a Parabita, Rcale e nella località di Torre Vado del Comune di Morciano di Leuca.
I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica.
A Torre Vado giovedì 13 febbraio in via Genova, via Toscana (nel tratto compreso tra via Genova e via Delle Sorgenti), via Delle Sorgenti (nel tratto compreso tra Corso Italia e via Toscana) e Corso Italia (nel tratto compreso tra via Genova e via Puglia).
La sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 8.30 con ripristino alle ore 16.30.
Sempre giovedì 13 febbraio sospensione temporanea della normale erogazione idrica a Parabita,
nel perimetro individuato da via San Pasquale, via Don Sturzo, via Vinci e via Pio La Torre.
Anche a Parabita a sospensione avrà la durata di 8 ore, a partire dalle ore 8 con ripristino alle ore 16.
Venerdì 14 febbraio sarà la volta di Racale, in via Ticino e via Adige (da via Brenta a via Tiberio).
Sospensione sempre della durata di 8 ore, a partire dalle ore 8 con ripristino alle ore 16.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.
I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
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