Attualità
La Porsche investe ancora nel Salento
80 milioni nei prossimi quattro anni destinati allo sviluppo del Nardò Technical Center. Emiliano riceve delegazione della casa automobilistica tedesca: «Stiamo lavorando insieme sullo sviluppo dell’auto del futuro». I vertici aziendali: «Giorno importante per il centro prove di Nardò»
Si è tenuta nella sede della Presidenza della Regione una riunione con i rappresentanti del Gruppo Porsche, a cui fa capo il Nardò Technical Center.
All’incontro sono intervenuti Michael Steiner, Direttore Ricerca e Sviluppo e membro del Board Porsche AG; Peter Schäfer, CEO Porsche Engineering; Dirk Philipp, CFO Porsche Engineering; Antonio Gratis, CEO Nardò Technical Center; Fabrizio Iezzi, CFO Nardò Technical Center; il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano; gli assessori all’ambiente Anna Grazia Maraschio e alle Attività Produttive Alessandro Delli Noci; la direttrice del Dipartimento Sviluppo Economico Giannelisa Berlingerio; il direttore del Dipartimento Ambiente Paolo Garofoli; il capo di Gabinetto Claudio Stefanazzi.
Michael Steiner ha presentato il piano di sviluppo dell’impianto di Nardò, destinato a diventare, nell’ambito del Gruppo Porsche, il più avanzato centro di testing delle nuove tecnologie applicate all’automotive.
Da quando nel 2012 Porsche Engineering ha rilevato il centro prove di Nardò, circa 80 milioni di euro sono già stati investiti e altrettanti sono destinati allo sviluppo della struttura nell’arco dei prossimi quattro anni per farla divenire centro d’eccellenza mondiale sui test software e hardware per la guida intelligente delle macchine del futuro.
L’investimento è orientato anche a rafforzare il percorso intrapreso dal Nardò Technical Center di protezione del territorio su cui insiste, attraverso opere di ambientalizzazione e tutela del paesaggio; tra gli interventi previsti, anche il potenziamento del sistema antincendio presente nel centro prove, che già garantisce un’attività di sorveglianza del territorio circostante.
L’incontro è stato particolarmente significativo alla luce della crisi del settore che sta coinvolgendo anche la storica filiera nata in Puglia anni fa.
«Un bellissimo incontro di lavoro», ha dichiarato Emiliano al termine dell’incontro, «con Porsche e con questa grande società che gestisce il centro di Nardò. Stiamo lavorando insieme al suo sviluppo sostenibile per consentire i test sulle auto del futuro. L’impegno di Porsche, in particolare con l’introduzione di queste nuove tecnologie legate al testing, ci aiuterà nel superare i problemi che l’industria automotive sta avendo in Puglia e», ha concluso Emiliano, «Porsche è nostro partner in questo processo».
«Ringraziamo la Regione Puglia per l’attenzione rivolta ai nostri programmi di test sull’auto del futuro», ha affermato Michael Steiner, «abbiamo discusso della possibilità di spostare in Puglia i test sulla mobilità elettrica, sulla connettività, sul software e sulla guida automatica. Abbiamo grandi piani per guardare avanti insieme».
«È stato un incontro molto importante per il Nardò Technical Center», ha aggiunto Antonio Gratis, «durante il quale è stato davvero proficuo il confronto con la Regione sul futuro di questo centro, la sua trasformazione verso la mobilità elettrica, la connettività e la guida autonoma».
NARDÒ TECHNICAL CENTER
Il Nardò Technical Center, in Puglia – dal 2012 gestito del Porsche Engineering Group GmbH – sviluppa e testa i veicoli connessi e intelligenti del futuro. Fondato nel 1975, oggi gestisce oltre venti piste e impianti di prova distribuiti su una superficie di oltre 700 ettari, con oltre 150 dipendenti. Il Nardò Technical Center offre servizi di ingegneria all’avanguardia per il collaudo delle macchine di oltre 90 case automobilistiche nel mondo. L’anello ad alta velocità del Nardò Technical Center in Salento è unico al mondo con una lunghezza di 12,6 km, consentendo di testare i veicoli in condizioni estreme. Nel corso della sua storia, il Nardò Technical Center ha ospitato prove di notevole importanza, che in diversi casi hanno registrato record di rilevanza internazionale.
Porsche Engineering Group GmbH è una società interamente controllata dal produttore di auto sportive Porsche AG, con sede a Stoccarda (Germania) ed è un partner tecnologico internazionale per l’industria automobilistica. Circa 1500 ingegneri e sviluppatori di software portano avanti la tradizione dell’ufficio design di Ferdinand Porsche, fondato nel 1931, sviluppando le tecnologie dei veicoli digitali del domani.
Porsche Engineering ha sedi in Germania a Weissach, Bietigheim-Bissingen, Wolfsburg, Lipsia, Praga e Ostrava (entrambe Repubblica Ceca), Shanghai (Cina), Cluj-Napoca e Timișoara (entrambe in Romania) e Nardò (Italia).
Attualità
Giuggianello, ritrovate sepolture medievali
A Monte San Giovanni, sull’antica collina, “teatro” delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico
L’antica collina, che secondo alcune fonti letterarie antiche fu sede delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, svela un altro tesoro archeologico, testimoniando la ricchezza della storia del territorio di Giuggianello, dalla preistoria all’età moderna.
Nel corso dei lavori di restauro e valorizzazione della chiesa rupestre di San Giovanni, nell’ambito del progetto “Chiese rupestri“, finanziato dalla Regione Puglia, sono emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico, proprietà del Centro di Cultura Sociale e Ricerche di Giuggianello.
L’intervento, diretto dalla Soprintendenza (SABAP) di Brindisi e Lecce, ha messo in evidenza due tombe scavate nella roccia, contenenti i resti scheletrici di tre individui.
La prima sepoltura, occupata da un inumato di età compresa tra i 16 e i 20 anni, conteneva un unico oggetto di corredo, una tazza in ceramica, oltre ad alcune piccole vertebre di pesce, sparse tra il torace e il bacino.
Lo scavo della seconda tomba, invece, ha messo in luce un inumato di età adulta in posizione supina, associato alle ossa disarticolati di un altro scheletro, un individuo giovane, i cui resti furono accantonati, insieme ai frammenti di una brocca acroma, forse nel momento in cui occorreva dare spazio alla nuova e ultima sepoltura.
La forma della fossa, scavata nel banco di roccia tenera, è riconducibile al tipo antropomorfo e potrebbe ricordare alcuni esempi del XIII-XIV secolo indagati in vari contesti del Salento, tuttavia, per una definizione cronologica più precisa, si attendono ulteriori approfondimenti sui reperti associati e sui resti rinvenuti.
La piccola chiesa rupestre, comunque, è databile tra il X e la seconda metà del XII secolo in base, rispettivamente, al rinvenimento di un follis dell’epoca di Costantino VII (905-959) e dell’imperatrice Zoe (880 ca.-920), recuperato durante i lavori di svuotamento della cavità alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, e alle caratteristiche materiali e stilistiche dei pochi lacerti di affresco superstiti al suo interno.
Saranno proprio questi elementi pittorici di epoca bizantina l’oggetto dei prossimi interventi, attraverso azioni mirate di pulizia e restauro delle superfici che daranno nuova vita al repertorio iconografico del monumento.
Senza dubbio, gli ultimi ritrovamenti ampliano i dati in nostro possesso e confermano le tracce individuate nell’area a seguito di indagini non invasive preventivamente condotte a partire dal settembre 2023, restituendo la fisionomia di un luogo di culto medievale dedicato a San Giovanni, cui era associato un non vasto sepolcreto, che saranno un elemento costitutivo per la memoria identitaria della piccola comunità di Giuggianello fino ai nostri giorni.
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Attualità
Lavoro, le opportunità in provincia di Lecce
Report settimanale di Arpal, 522 nuove assunzioni per inizio 2025. In cima il comparto turistico
Il 2° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 522 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.
Il comparto turistico è quello con maggiore opportunità e le aziende sono già all’opera per selezionare il personale per la stagione primaverile ed estiva: 158 posizioni aperte, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra.
Segue il settore edile, con la richiesta di 73 lavoratori in tutta la provincia, tra cui operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici.
Il settore socio-sanitario registra sette annunci per 21 lavoratori, il comparto delle telecomunicazioni con 61 figure da assumere.
Segue il settore amministrativo e informatico con 50 figure ricercate.
Negli altri settori, 52 sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale.
Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano 9 risorse, nel TAC (tessile-abbigliamento-
Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori, il settore bellezza e benessere offre una posizione aperta, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 5 figure.
Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti tre posizioni aperte per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette.
La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità.
Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Attualità
I ricercatori di UniSalento tra i migliori al mondo
Sessanta di loro nella World’s Top 2% Scientists 2024 dalla Stanford University
L’Università del Salento celebra un importante risultato a livello internazionale: ben 60 suoi ricercatori sono stati inclusi nella prestigiosa classifica globale World’s Top 2% Scientists 2024, sviluppata dalla Stanford University. Questa graduatoria, che identifica il 2% dei ricercatori più citati al mondo, rappresenta un riconoscimento di eccellenza per coloro che hanno raggiunto il massimo grado di produttività scientifica a livello globale.
L’elenco, aggiornato ad agosto 2024, si basa sulle informazioni bibliometriche disponibili nel database Scopus e include circa 200.000 studiosi selezionati tra 9 milioni di scienziati a livello mondiale. I criteri di selezione considerano parametri rigorosi e standardizzati, come il numero di citazioni, l’indice h, l’indice hm corretto per la co-paternità, le citazioni relative alle diverse posizioni di firma degli articoli e l’indicatore composito C-Score.
La classifica, realizzata dal team guidato dal Prof. John Ioannidis della Stanford University, in collaborazione con Elsevier e Scopus, copre 22 campi scientifici e 174 sottocampi, offrendo un quadro dettagliato della produttività scientifica a livello globale.
I ricercatori di UniSalento inseriti nella World’s Top 2% Scientists 2024
L’elenco dei 60 ricercatori che hanno ottenuto tale riconoscimento, inclusi alcuni in quiescenza, rappresenta un’importante testimonianza della qualità della ricerca condotta dall’ateneo salentino. In ordine alfabetico:
Aiello Maria Antonietta, Avanzini Giulio, Baglivo Cristina, Beccaria Matteo, Bilò Vittorio, Bucci Cecilia, Cafagna Donato, Calvaruso Giovanni, Cardinale Massimiliano, Cataldo Andrea, Catarinucci Luca, Cavaliere Pasquale, Chu Wenchang, Coluccia Angelo, Congedo Paolo Maria, Corallo Angelo, Cozzoli P. Davide, D’Amico Stefano, De Giorgi Maria Grazia, De Matteis Valeria, De Paolis Lucio Tommaso, Demitri Christian, Dimitri Rossana, Durante Fabrizio, Esposito Corcione Carola, Fascista Alessio, Ferramosca Alessandra, Frampton Paul H., Frigione Mariaenrica, Giangrande Adriana, Gigli Giuseppe, Grassi Giuseppe, Greco Antonio, Guido Gianluigi, Indrio Flavia, Laforgia Domenico, Lay-Ekuakille A., Lionello Piero, Lionetto Francesca, Maffezzoli Alfonso, Malitesta Cosimino, Manente Giovanni, Margherita Alessandro, Mele Giuseppe, Messina Arcangelo, Ndou Valentina, Nicassio Francesco, Perrone M. R., Piscitelli Prisco, Pizzi Simone, Reggiani Lino, Rinaldi Ross, Rossi Sergio, Salvadori Gianfausto, Sannino Alessandro, Scaraggi Michele, Stano Pasquale, Tarricone Luciano, Tornabene Francesco, Visconti Paolo.
Crescita costante
L’Università del Salento registra una crescita costante nel numero di ricercatori inclusi in questa prestigiosa classifica. Questo dato sottolinea il continuo impegno dell’ateneo nel promuovere l’eccellenza scientifica, la collaborazione internazionale e l’innovazione, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca di alto livello.
Nella foto in alto il rettore Fabio Pollice
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