Connect with us

Attualità

Miniserie girata a Nardò arriva in TV prima di Natale

Pubblicato

il


Lunedì 14 e lunedì 21 dicembre, su Sky Cinema e in streaming su Now Tv, andranno in onda i due episodi di Cops – Una banda di poliziotti, miniserie diretta da Luca Miniero (già regista di pellicole come Benvenuti al Sud, Benvenuti al Nord, Un boss in salotto, Non c’è più religione e altre) e prodotta da Drymedia per Sky, con la produzione esecutiva di Picture Show e la collaborazione di Apulia Film Commission.









Da diversi giorni, ormai, Sky manda in onda il trailer della serie (https://youtu.be/SMoqKFVaPhk) che “mette in vetrina” la città di Nardò – riconoscibilissime le scene in piazza Salandra e piazza Pio XI – in una splendida “veste” quasi estiva (foto a fine articolo).





Nardò, con il set nel centro storico, nell’area intorno alla masseria Brusca e a Torre Inserraglio, ha ospitato Cops tra maggio e giugno del 2019 e la produzione ha avuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Nardò.





Ancora una volta, dunque, il territorio neretino fa da contesto al cinema e alla fiction di prestigio: solo per restare agli ultimi anni, la città ha ospitato, tra gli altri, le produzioni Fratelli Caputo, Gli orologi del diavolo, Scuola di mafia, la puntata dedicata a Renata Fonte del ciclo Liberi sognatori e il pluripremiato cortometraggio U muschittieri (su Giovanni Falcone bambino).





La trama





I due episodi si intitolano Forze del disordine e La stretta dell’anaconda e hanno a che fare con una centrale di polizia ad Apulia, una immaginaria cittadina pugliese. La serie, che è facilmente inquadrabile nel filone della commedia irriverente ed è ispirata a un film svedese del 2003, si apre con l’arrivo ad Apulia del commissario Cinardi (Claudio Bisio).




Alle spalle l’uomo ha un passato glorioso da poliziotto, ma non vede l’ora di andare in pensione e infatti conta i giorni che lo separano dalla fine della vita in divisa. Così è convinto che non ci sia posto migliore che la “città più tranquilla d’Italia” per trascorrerli. Nel frattempo, Margherita Nardelli (Stefania Rocca), integerrima dirigente della Polizia di Stato, viene mandata ad Apulia proprio con il compito di chiudere il commissariato. Qui trova una squadra di poliziotti certamente imperfetti, ma dal cuore grande: Benny The Cop, soprannome per Benedetto Starace (Francesco Mandelli), che vive con la nonna, ama i polizieschi americani e ne conosce a memoria le scene; Nicola O’Sicc (Pietro Sermonti), ex playboy e ex uomo di azione, ora indolente marito di Maria Crocifissa e padre di due figli; appunto, Maria Crocifissa (Giulia Bevilacqua), agente di polizia, ma anche mamma, cuoca e psicologa; Tonino (Dino Abbrescia), gestore del chiosco frequentato dai poliziotti; Tommaso (Guglielmo Poggi), centralinista gay del commissariato; Anaconda (Giovanni Esposito), boss della zona e grande appassionato di cucina.





“Nostro territorio prodotto culturale”





“Il cinema e la fiction – fa notare con soddisfazione l’assessore allo Sviluppo Economico e al Marketing Giulia Puglia – ci portano ad arricchire un aspetto della nostra identità territoriale. Queste importanti produzioni per il piccolo e il grande schermo, infatti, hanno reso lo stesso territorio un vero e proprio prodotto culturale. Non è un caso, ormai, che da qualche anno Rai, Mediaset e Sky, tra le altre, scelgano Nardò per girare. C’è il contesto, particolarmente utile alle storie, c’è anche un tessuto istituzionale e sociale che supporta le produzioni e che ha un ritorno innegabile.





Le riprese di questi lavori durano diverse settimane e sono un fatto proficuo per gli operatori economici e commerciali. Per noi è un filone prezioso, basti pensare quello che ha significato l’immaginaria Vigata di Camilleri e quindi di Montalbano per la provincia di Ragusa o le bellissime Gubbio e Spoleto per Don Matteo. Vogliamo diventare un luogo riconoscibile, oltre che per le tante nostre ricchezze, anche per i film e per la fiction. E quindi per gli amanti del cineturismo”.





Sky Italia ha già annunciato che è in fase di scrittura la seconda stagione di Cops – Una banda di poliziotti










Attualità

Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo

L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”

Pubblicato

il

L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.

L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.

Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.

Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.

Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.

Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.

Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.

L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.

Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.

La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.

Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.

Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.

Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

Pubblicato

il

In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

Continua a Leggere

Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti