Ortelle
Ortelle: “TarantEthnica”, Pizzica e Sapori Antichi, Memorial Antonio Persano
Musica, cultura, socialità presso il Parco San Vito (zona fiera), lunedì 10 e martedì 11 agosto, a cura della locale Associazione Tradizioni e Musica “Erva”, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Lecce e Comune di Ortelle.
L’intero ricavato di questa seconda edizione sarà devoluto in beneficenza a “Cuore Amico”. “L’obiettivo è quello di promuovere le tradizioni locali in ogni loro aspetto”, spiega la presidente dell’Associazione “Erva”, Maria Carmela Maruccio. “La nostra musica ed i nostri prodotti tipici rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, che l’Associazione intende trasferire alle nuove generazioni. L’iniziativa è strutturata su uno studio molto dettagliato e per le sue originalità e peculiarità desta interesse e gradimento alle migliaia di turisti che trascorrono, in questo periodo, una vacanza in tutto l’hinterland. Il tradizionale binomio composto da musica popolare ed arte culinaria, calato in un contesto ambientale particolarmente interessante dal punto di vista storico per la presenza di monumenti di elevato pregio, è la cornice dentro la quale si svolge l’evento. Il fascino e l’attrazione sono così forti da evocare vecchi ricordi e scenari della vita contadina di un tempo, anche sotto l’aspetto della socialità. Per questo motivo, si è ritenuto opportuno trasmettere un messaggio molto forte ai giovani, con l’organizzazione di un Memorial dedicato ad Antonio Persano, rimasto vittima dell’indifferenza e della marginalità. Un modo innovativo per comunicare e per ricreare quel senso di “comunità” che anche nei piccoli paesini presenta forte lacerazioni sociali”. Il programma nel dettaglio: lunedì 10, alle 21, l’apertura della manifestazione con degustazione dei piatti tipici salentini; alle 21,30 il concerto del gruppo popolare salentino “Rhonda”; alle 22,30, direttamente da Colorado Cafè, “Carmine Farago”, l’uomo dei “Pecché”; alle 23,30 il concerto del gruppo popolare salentino etno/funk, “Erva”. Martedì 11, alle 21, ancora degustazione dei piatti tipici salentini; alle 21,30 il concerto del gruppo popolare “Indiano Salentino & Artetnica”; alle 23,30 il concerto dell’altro gruppo popolare talentino, “Arakne Mediterranea”.
Cronaca
Vignacastrisi: truffe agli anziani, si fingono carabinieri e rubano 3mila euro
Tre persone arrestate dalla polizia di stato e allontanati dal questore con foglio di via per 3 anni. Tra loro anche una minorenne rumena

Personale della Polizia di Stato, transitando per Vignacastrisi, frazione nel Ortelle, notava un’autovettura modello Alfa Romeo Junior con a bordo tre persone sospette.
In particolare, gli agenti della Squadra Mobile avevano notato una ragazza che, in maniera furtiva, usciva da un’abitazione e saliva a bordo dell’autovettura che poi ripartiva a forte velocità.
Insospettiti da tale comportamento, i poliziotti si sono messi all’inseguimento dell’auto riuscendo a bloccarla dopo diversi chilometri.
A bordo dell’autovettura sono state identificate tre persone, un ventunenne e un ventiduenne di Napoli e una sedicenne della Romania, che all’esito di una perquisizione sono stati trovati in possesso della somma di euro 3mila euro in contanti.
Gli accertamenti hanno consentito di appurare come poco prima i tre avessero consumato una truffa aggravata con la nota tecnica del finto incidente in danno di un anzinao signore che si presentava poco dopo in Questura per sporgere querela.
In particolare, l’uomo, 89 anni, ha raccontato di aver ricevuto diverse telefonate da un sedicente carabiniere che gli comunicava come il figlio avesse avuto un incidente in cui era rimasta gravemente ferita una donna e che, per pagare i danni, sarebbero serviti immediatamente 3mila euro in contanti o in monili d’oro.
Una volta racimolata la somma in casa, una donna si è presentata in casa degli anziani per prendere in consegna il denaro, salvo poi allontanarsi velocemente.
Stante la flagranza di reato i tre sono stati tratti in arresto per il reato di truffa aggravata e condotti in carcere; il denaro venivè stato restituito al legittimo proprietario a restituito all’avente diritto.
Ai due napoletani (maggiorenni) è stata notificata, inoltre, la misura di prevenzione emessa dal Questore della Provincia di Lecce del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Lecce per 3 anni.
*foto in alto di repertorio
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Cronaca
Ritrovati gli ori rubati a Vignacastrisi durante la processione

A conclusione di complesse attività investigative, nella tarda serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Poggiardo hanno arrestato in flagranza di reato un 32enne del luogo ritenuto presunto responsabile di un furto di oro votivo, avvenuto lo scorso 9 marzo nella chiesa della Madonna Santissima del Rosario, situata nella frazione di Vignacastrisi, nel Comune di Ortelle.
In seguito della denuncia presentata dal parroco, i militari dell’Arma hanno avviato tempestivamente le indagini che si sono sviluppate mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e la raccolta di testimonianze utili alla ricostruzione della dinamica del reato.
Il furto, particolarmente grave per il contesto in cui si è verificato, è avvenuto durante la processione del Sacro Cuore di Gesù, quando la comunità religiosa era raccolta in un momento di profonda partecipazione spirituale. I beni sottratti – anelli, collane, medagliette e bracciali in oro – rappresentavano ex voto donati nel corso degli anni dai fedeli come segno di gratitudine e devozione.

Il loro valore, oltre che materiale, è soprattutto simbolico e identitario per l’intera comunità.
Nel pomeriggio di ieri, i militari dell’Arma hanno rinvenuto, presso un compro oro di un comune limitrofo, una spilla e una collana in oro, risultati compatibili con alcuni degli oggetti trafugati dalla chiesa.
Le attività investigative hanno consentito di individuare un 32enne. A seguito di ulteriori accertamenti, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dello stesso, scoprendo un panno in velluto contenente il resto degli oggetti in oro rubati, occultato all’interno della sua autovettura. La sorpresa dei militari dell’Arma è stata enorme allorquando hanno rinvenuto circa 495 grammi di sostanze stupefacenti, di cui 490 grammi verosimilmente di marijuana e 5 grammi di cocaina che hanno sequestrato. La scoperta di banconote per un totale di circa 800 euro, di un bilancino elettronico di precisione e materiale per il confezionamento delle sostanze evidenzia la volontà dell’uomo di gestire un’attività illecita, un segnale preoccupante che non può essere trascurato.
La sostanza stupefacente è stata sequestrata, in attesa di perizia chimico tossicologica. Inoltre, il denaro e gli oggetti in oro rinvenuti sono stati posti sotto sequestro. Le indagini sono in corso per identificare eventuali complici coinvolti nel furto.
Al termine delle formalità di rito, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
L’episodio ha posto l’attenzione sulla necessità di rafforzare le misure di tutela del patrimonio religioso, specialmente nei piccoli centri, dove la presenza di adeguati sistemi di sicurezza è spesso insufficiente a prevenire simili atti.
L’Arma dei Carabinieri rinnova il proprio impegno quotidiano a servizio delle comunità, per la tutela non solo della sicurezza pubblica, ma anche dei valori culturali e spirituali che costituiscono il tessuto identitario del territorio.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.
Cronaca
Furti in chiesa. Rubati gli ori della Madonna del Rosario
A darne notizia durante l’omelia, dell’opera scellerata ed empia commessa da sconosciuti, è stato anche don Pino Pedone, parroco della parrocchia.

Con un comunicato ufficiale il Comitato Festa Madonna SS del Rosario di Vignacastrisi, frazione di Ortelle, “esprime sgomento e profondo dispiacere per quanto accaduto presso la nostra parrocchia. Siamo vicini a tutta la cittadinanza per quanto accaduto”.
Lo sgomento è riferito al sacrilego furto occorso in chiesa. Giorni fa, infatti, si legge in un altro post di un fedele su Facebook: “Un fatto di incredibile gravità è accaduto a Vignacastrisi. Sono stati rubati gli ori della nostra amatissima Madonna del Rosario, evidentemente custoditi in forma insicura. Se n’è avuta notizia ieri sera. Un momento veramente bruttissimo per la nostra comunità, come accadde nel 1962, quando la statua della Beata Vergine prese fuoco”.
A darne notizia durante l’omelia, dell’opera scellerata ed empia commessa da sconosciuti, è stato anche don Pino Pedone, parroco della parrocchia.
Il bottino della refurtiva, frutto negli anni della devozione alla Madonna, sembra si aggiri intorno ad un paio di kg di oro.
Indagano i carabinieri.
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