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Attualità

Destinazione Otranto

Il turismo oggi e le future prospettive. Loredana Capone: “Viviamo un territorio che gode di un enorme potenziale che, però, possiamo valorizzare ancora di più”

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L’assessorato al Turismo del Comune di Otranto ha organizzato, nella Sala Triangolare del Castello Aragonese, “Destinazione Otranto: il turismo oggi e le future prospettive”, un interessante incontro tematico in cui è stato anche presentato il nuovo portale istituzionale.


Sono intervenuti: Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto; Loredana Capone, assessore regionale Industria Turistica e Culturale; Stefania Mandurino DI Puglia Promozione; Gabriele Conte, direttore generale Clio; Mimina De Donno, assessore a Marketing Turistico e Identità Territoriale di Otranto


L’occasione è stata propizia per discutere di come la Città di Otranto sia ormai una delle mete più appetibili del Salento e della Puglia in genere, di come cerchi di offrire sempre più servizi e di come si presti una maggiore attenzione alla qualità dell’offerta turistica.



Gradita ospite l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, ben lieta di accogliere l’invito: “Viviamo un territorio che gode di un enorme potenziale che, però, possiamo valorizzare ancora di più. Per invertire la rotta dobbiamo cominciare a chiederci che cosa sta accadendo sui nostri territori, in che direzione muove oggi il turismo, italiano e straniero. Perché nessuno è una monade a sé, perché gli effetti sono tutti integrati. Non basta dire che vogliamo che il turismo sia trainante affinché lo sia davvero, abbiamo bisogno di una strategia. Da questo bisogno nasce il piano strategico per il turismo della Puglia, dall’esigenza di individuare strumenti e risorse per raggiungere obiettivi chiari secondo una visione. E la visione è quella della “destinazione Puglia”. La Puglia che vince, che può competere con i mercati più consolidati, è quella che resta autentica, è quella vecchietta che racconta come fa la pendola di pomodori. Una Puglia autentica e sostenibile. Per riuscire in questa sfida, però, dobbiamo insistere sulla qualità dell’accoglienza, sulla destagionalizzazione, perché allungare la stagione turistica significa internazionalizzare il turismo, incrementare e professionalizzare il lavoro, investire nell’apertura dei monumenti, nell’utilizzazione dei parchi, su itinerari culturali, sul cibo. Insieme possiamo riuscirci, in parte ci stiamo già riuscendo, lo dicono i dati, dobbiamo insistere”.


L’Amministrazione idruntina ha scelto ancora ClioCom come partner tecnologico.


Tanti i servizi web sviluppati per migliorare l’usabilità e la facilità di accesso alle informazioni da parte dei cittadini. Il nuovo portale istituzionale della Città di Otranto, ora più ricco di contenuti e servizi, è pienamente conforme alle linee guida su accessibilità e usabilità emanate da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale).


La piattaforma web offre, infatti, una suite di soluzioni avanzate e una gestione dell’Amministrazione Trasparente particolarmente efficiente in grado di migliorare il dialogo tra cittadino, grazie a una veste


grafica moderna, a una nuova architettura delle informazioni più semplificata e funzionale e alla standardizzazione dei principali elementi tecnici del sito web (interfacce, colori, font). Realizzato con tecnologia html 5 e CSS 3, il sito ha caratteristiche responsive, adattandosi dunque in maniera automatica a tutti i dispositivi su cui viene visualizzato (smartphone, tablet, schermi di grandi dimensioni) ed è stato concepito secondo i più moderni standard dell’usabilità, in modo da consentire a tutti gli utilizzatori del portale (cittadini, aziende, fornitori stakeholder) una migliore esperienza di navigazione. I contenuti sono accessibili a utenti normodotati e portatori di handicap, secondo le vigenti normative in materia di accessibilità, grazie a una serie di funzionalità integrate che ne consentono la consultazione nella versione ad alto contrasto e senza grafica o con ingrandimento e riduzione dei caratteri.


Una importante operazione di marketing territoriale, voluta fortemente dall’Assessore Mimina De Donno, metterà a disposizione degli operatori turistici otrantini uno strumento innovativo: il Modulo Turismo. Dalla home page del portale sarà possibile accedere alla nuova sezione, dedicata all’offerta ricettiva del Comune di Otranto, con funzionalità avanzate di ricerca e richiesta di preventivi di soggiorno. Il modulo consente, dunque, senza alcun aggravio di attività per l’Ente, di fornire agli operatori turistici del territorio un canale privilegiato per l’incoming turistico. Il turista può, infatti, effettuare ricerche per tipologia di struttura (es. Hotel ***, Agriturismo, B&B, Camping) o impostare dei filtri in funzione della tipologia di servizi richiesti (es. WiFi, piscina, parcheggio privato, colazione inclusa). Il risultato, sotto forma di elenco, mostrerà tutte le strutture che rispondono ai criteri della ricerca effettuata.  Selezionando le strutture di interesse (tutte o solo alcune), e fornendo i propri dati di contatto, si potrà inviare una richiesta di disponibilità per un determinato periodo, o una generica richiesta di informazioni supplementari. Cliccando sul nome della singola struttura, invece, si accederà alla pagina di dettaglio della stessa, all’interno della quale sarà possibile compilare uno specifico form di richiesta.

Così l’assessore Mimina De Donno: “L’obiettivo dell’incontro era fare il punto sulla stagione turistica trascorsa, fornendo anche dei dati statistici sempre utili per comprendere l’andamento dei mercati, e cercare di capire quali saranno gli scenari futuri, le prospettive della nuova stagione ormai alle porte.  Ma soprattutto era ascoltare le opinioni degli operatori turistici, discutere delle eventuali criticità che si sono presentate, aprire a un costruttivo dibattito. Partiamo da un presupposto fondamentale: il turismo ed il turista sono cambiati. Ciò che si faceva prima per attirare i flussi turistici oggi non è più sufficiente. Le persone sono sempre a caccia di un nuovo posto da raggiungere, di una nuova destinazione da visitare e di una diversa esperienza da vivere. La nostra fortuna è quella di avere un prodotto valido, ma per essere trovati occorre essere trovabili.  Tutto ciò implica la necessità di essere presenti là dove chi cerca concentra le sue ricerche. Al giorno d’oggi, proprio per questa ragione, non essere presente sul web, o non esserlo nel modo corretto, significa perdere importanti opportunità. E’ proprio per queste ragioni che abbiamo ritenuto necessario investire sul nostro portale, dandogli una nuova veste grafica, lo abbiamo reso più immediato e funzionale e con una  nuova sezione dedicata interamente al turismo”.


Presentiin sala delle note blogger che posteranno stories  sui relativi canali social.


@readvlogrepeat – Valeria da quattro anni si dedica alla promozione della cultura attraverso tutti i suoi canali social con un focus specifico sulla lettura. La passione per i viaggi però è talmente forte da emergere, così porta con sé i libri in giro per il mondo.


@nebuladaphne – Sabrina, laurea in lettere moderne e grande passione per i libri, il cinema e l’arte. Ama la puglia che le ha dato i natali e la sceglie come sfondo per tutte le foto che scatta, la sua finestra sul mondo.


@mieledilavanda – Nunzia adora la puglia e ama particolarmente farla vivere attraverso la cucina. Alternando contenuti food a splendidi scorci della regione riesce a fornire una visione a 360° della nostra terra.


@sabrinabarbante – Sabrina ha deciso di fare del racconto di viaggi la sua principale occupazione. Per questo apre un blog, lo intitola “nella mia valigia” e da anni lo riempie con tutto quello che le esperienze derivate dallo scoprire posti nuovi le lasciano dentro.


@sogni_in_valigia – Valeria ama ogni cultura e tradizione e, ogni volta che si approccia grazie ai viaggi ad una nuova realtà, tenta di farla sua e riportarne un pezzettino a casa. I viaggi li racconta attraverso la fotografia, che lei considera il suo inseparabile occhio digitale.


 


Attualità

Torna a Lecce “Innamòrati di Te”

La città entrerà a far parte della rete “Città delle Donne”. Codere Italia organizza un progetto itinerante per combattere per eliminare ogni forma di discriminazione e costruire politiche efficaci per il contrasto alle violenze

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 La prima tappa dell’anno con Innamòrati di Te, il progetto itinerante ideato e organizzato da Codere Italia – multinazionale di riferimento nel settore del gioco legale – è a Lecce.

Un nuovo incontro per parlare di contrasto alla violenza di genere in compagnia di esponenti dell’amministrazione locale, forze dell’ordine, esperti del settore e associazioni che operano sul territorio.

La diciassettesima edizione, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni locali, è ospitata nella Sala Open Space di Palazzo Carafa in piazza Sant’Oronzo, con il patrocinio del Comune di Lecce, della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, degli Stati Generali delle Donne e dell’Associazione Donne Insieme-Centro Antiviolenza Renata Fonte.

Un coinvolgimento istituzionale importante anche per comunicare che la città entrerà nella rete nazionale Città delle Donne.

Un titolo che testimonia l’impegno dell’amministrazione locale ad agire in modo concreto per eliminare ogni forma di discriminazione e costruire politiche efficaci per il contrasto alle violenze.

Una rete nata nel 2019 dal progetto degli Stati Generali delle Donne, con l’idea di unire grandi città e piccoli paesi per creare un’identità sociale comune.

Il fenomeno della violenza di genere è ancora di grande attualità.

Gli ultimi dati disponibili del Ministero dell’Interno evidenziano che nel 2024 si sono registrati 113 omicidi con vittime di sesso femminile.

Dal 1° al 31 gennaio 2025 se ne sono contati già 3. Il confronto con lo stesso periodo del 2024 – in cui se ne sono registrati 9 – mostra però un decremento.

COME CONTRASTARE LA VIOLENZA

Lo strumento più efficace da esercitare nei confronti della violenza di genere è sicuramente la prevenzione, declinata nelle sue forme della formazione, dell’informazione e della sensibilizzazione”, dice Rosalba Cotardo, primo dirigente Polizia di Stato-Dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale.

“Una prevenzione che va esercitata “in rete”, attraverso un approccio multidisciplinare e multi-attoriale (forze dell’ordine, centri antiviolenza, centri di ascolto, scuola). Proprio in questo ambito si colloca il ruolo del Questore tramite l’esercizio dei poteri connessi all’emanazione di misure di prevenzione come l’ammonimento, uno strumento normativo che consiste nell’intimazione all’autore delle condotte di atti persecutori o di condotte sintomatiche di violenza domestica, ad astenersi dal commettere ulteriori atti di molestia, minaccia, violenza o intrusione nella vita altrui. Inoltre, il destinatario del provvedimento viene invitato a recarsi presso centri specializzati presenti sul territorio per partecipare a un percorso sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle sue condotte”.

Un ruolo di primo piano nel contrasto alla violenza di genere lo gioca anche l’Arma dei carabinieri. “Tra le molte iniziative promosse”, sottolinea Gianluigi Carriero, comandante della compagnia carabinieri di Lecce, “desidero menzionare che l’Arma ha ormai da anni istituito, presso il Reparto Analisi Criminologiche (RAC) del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (RaCIS), una Sezione denominata Atti persecutori che svolge le proprie attività in sinergia con la Sezione Psicologia Investigativa, che si occupa di fornire supporto alle indagini di polizia giudiziaria mediante la realizzazione di profili criminologici, suggerimenti investigativi e analisi dei fatti delittuosi, e la Sezione Analisi, che si occupa di ricercare elementi di connessione tra fatti delittuosi, riconducibili alla stessa tipologia di reato o a fattispecie comunque correlate (es. omicidio e violenza sessuale), utilizzando specifiche professionalità e tecnologie informatiche”.

È bene ricordare che all’indomani del tragico omicidio di Giulia Cecchettin è stato adottato anche il cosiddetto Secondo Codice Rosso (legge n. 168/2023) al fine di potenziare il sistema di protezione.

“In tale quadro, la forte azione di repressione attuata dalle Forze dell’Ordine, coordinate da una magistratura particolarmente attenta al tema, è sicuramente imprescindibile, ma non sufficiente”, spiega Guendalina Federico, vicecapo di Gabinetto della prefettura di Lecce.

Conseguentemente, si è affermata la necessità di potenziare gli strumenti di prevenzione del fenomeno, nell’ottica di anticipare la soglia di tutela delle vittime. Si è così assistito ad un aumento esponenziale delle denunce concernenti i reati rientranti nel Codice Rosso, soprattutto maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, esitate in 580 dispositivi di vigilanza generica radiocollegata, attualmente attivi nella provincia di Lecce. La Prefettura assicura la massima disponibilità a promuovere e veicolare iniziative di prevenzione e di contrasto a ogni forma di violenza e di promozione del principio costituzionale di uguaglianza anche nei rapporti tra donne e uomini”.

INCLUSIONE FINANZIARIA E PROGETTI EDUCATIVI

Progressi significativi sono stati compiuti a livello legislativo e sociale per giungere alla parità di genere, ma sono ancora molti gli ostacoli da superare per ridurre il numero delle donne a rischio povertà, esclusione sociale, violenza, disparità salariale e leadership. 

“Bisogna puntare su azioni di cooperazione che favoriscano la riduzione delle simmetrie di genere e permettano la valorizzazione di tutte le diversità legate all’età, cultura, abilità e che sono in linea con il Goal 5 dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite”, chiarisce Fiammetta Perrone, past presidente nazionale Fidapa BPW Italy.

“L’inclusione finanziaria è uno degli strumenti principali per ridurre la diseguaglianza di genere in particolare nel sistema economico e sociale. È chiaro come la parità di genere passi anche attraverso l’indipendenza economica, e come per questa sia essenziale una maggiore e più qualificata partecipazione delle donne al sistema economico. Come Fidapa BPW Italy abbiamo avviato da tre anni il Progetto Conta sul futuro, un’alleanza educativa tra Fidapa BPW Italy e Junior Achieverent Italia (JaItalia) rivolto ai ragazzi/ragazze dagli 11 anni ai 14 anni: un laboratorio di apprendimento e di orientamento verso le materie stem attraverso un dialogo intergenerazionale tra socie leader nei campi scientifici e finanziari, gli alunni/alunne, i docenti e il team di formazione”.

OGNI VOCE CONTA

Le violenze e le discriminazioni violano la dignità personale, creano un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante, offensivo e generano malessere nelle persone che le subiscono.

In questi casi, la prima cosa da fare è segnalare e denunciare alla Consigliera di Parità per ricevere supporto e assistenza. È fondamentale non rimanere in silenzio. Ogni voce conta e può portare ad un cambiamento”, sottolinea Antonella Pappadà, consigliera di Parità effettiva della provincia di Lecce.

Questo incontro offre un’occasione per riflettere e ricordare a noi stesse quanto sia importante valorizzare il nostro talento e le nostre competenze e imparare a non farci sopraffare sia nelle relazioni personali sia nei luoghi di lavoro. La figura istituzionale della consigliera di Parità della provincia di Lecce è preposta a contrastare ogni forma di discriminazione legata al genere e non solo, a dare sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori che ne siano stati vittime sul luogo di lavoro, supportandoli gratuitamente in via stragiudiziale e giudiziale”.

“La violenza contro le donne e i femminicidi rappresentano ferite profonde nella nostra società, ma oggi dobbiamo esprimere la nostra determinazione nel combattere questi problemi”, aggiunge Donatella Bertolone, vicepresidente Vicario Gruppo Donne Imprenditrici FIPE/Confcommercio.

“È incoraggiante vedere sempre più donne unirsi per reclamare il diritto alla sicurezza e al rispetto. Le donne non sono solo vittime, ma anche attrici fondamentali nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Campagne come #SicurezzaVera ci mostrano che possiamo fare la differenza, sensibilizzando e coinvolgendo la società su questi temi cruciali. È essenziale lavorare insieme per sfatare l’idea che i luoghi di intrattenimento siano associati alla violenza. Dobbiamo trasformare questi spazi in ambienti sicuri e accoglienti, dove ogni persona, in particolare le donne, possa sentirsi protetta e rispettata”.

TROVARE LA FORZA DI SPORGERE DENUNCIA

I dati raccolti dal Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce parlano chiaro: nel 2024 hanno chiesto aiuto 174 donne. La fascia d’età più colpita è quella tra i 30 e i 39 anni (32%), seguita da quella tra i 40 e i 49 anni (23%).

La violenza non ha un unico volto: il 44% ha subito violenza fisica, il 45% psicologica, mentre il 2% ha denunciato violenze sessuali e il 4% atti di stalking.

Colpisce il fatto che, nonostante il dolore e la sofferenza, solo il 34% delle donne abbia trovato la forza di sporgere denuncia.

Il restante 66% ha scelto di non farlo, per paura di ritorsioni o per mancanza di fiducia nelle istituzioni.

Uscire da una relazione maltrattante non è mai semplice per una donna, soprattutto quando l’uomo che esercita violenza è il compagno, il marito o il padre dei suoi figli”, dichiara Maria Luisa Toto, presidente Associazione Donne Insieme che gestisce il Centro Antiviolenza Renata Fonte.

Ogni donna ha i suoi tempi, perché la paura, la vergogna e il senso di colpa possono trasformarsi in una prigione invisibile, fatta di solitudine e isolamento. Questi numeri ci dicono che la violenza di genere è una piaga radicata nella nostra società. Non è solo un fenomeno privato, ma una delle più gravi violazioni dei diritti umani. Per questo è essenziale che le donne non si sentano sole. Devono sapere che c’è una rete di supporto pronta ad aiutarle”.

Una rete di supporto alimentata anche da momenti di spettacolo che portano in scena – come nel caso di “Eva non è ancora nata” di e con Salvatore Cosentino, magistrato e autore teatrale – la realtà delle donne che vengono analizzate sotto l’aspetto umano, per una riflessione profonda sul loro ruolo nella società di oggi.

MAI DIMENTICATE

A ricordare le vittime di femminicidio e di violenza di genere, da venerdì 7 marzo ci sarà a Lecce anche una nuova panchina rossa, installata a Palazzo dei Celestini su iniziativa della Commissione Pari Opportunità della Provincia.

Una mobilitazione importante quella della città che ha coinvolto anche la U.S. Lecce, che ha voluto essere presente all’evento di Codere inviando un videomessaggio di Federico Baschirotto.

Il capitano dei giallorossi salentini ha ribadito l’importanza del contrasto a qualsiasi forma di violenza sulle donne e della promozione della cultura del rispetto e della consapevolezza: temi anche della campagna “Un Rosso alla Violenza” della Lega Serie A che servono a tenere sempre alta l’attenzione.

I RINGRAZIAMENTI DELLA DIRETTRICE

“Quando Innamòrati di Te ha mosso i suoi primi passi non mi aspettavo che sarebbe diventato un laboratorio così importante, un momento di confronto trasversale e costruttivo. In dieci anni abbiamo attraversato l’Italia più volte e abbiamo avuto l’opportunità di conoscere persone fantastiche che si impegnano per il bene comune, in particolare quello delle donne. Confesso di essere davvero emozionata nel vedere anche Lecce tra le Città delle Donne e ringrazio Adriana Poli Bortone per aver immediatamente colto lo spunto che, in qualità di Ambassador de Gli Stati Generali delle Donne, ho offerto”, commenta Imma Romano, direttrice Relazioni Istituzionali di Codere Italia. 

Anche questa volta siamo riuscite a trattare il tema della violenza di genere con chi questo tema lo conosce e lo combatte quotidianamente, provando a dare informazioni ed indicazioni molto concrete sugli strumenti esistenti e sulle opportunità che il mondo istituzionale e quello del terziario sociale mettono a disposizione. L’impegno di Codere resta un impegno concreto sia in termini di divulgazione che di supporto. Con gioia sosteniamo l’Associazione Donne Insieme che opera proprio su questo territorio”.

Dopo Lecce, il progetto itinerante Innamòrati di Te farà tappa il 24 giugno a Rivoli, alle porte di Torino, per un altro appuntamento gratuito e aperto al pubblico.

 

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Attualità

Gagliano del Capo, mobilitazione per il piccolo Marcello

L’associazione La Fara di Gagliano del Capo raccoglie 5mila euro per il bambino affetto da leucemia. La presidente Orietta Piccinni: “Abbiamo una certa predisposizione a far del bene. Anche l’ultima donazione per il piccolo Marcello è stata una giornata piena di emozioni”

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Nel giro di poche settimane, l’associazione La Fara con sede a Gagliano del Capo ha raccolto 5mila euro per il piccolo Marcello, affetto da leucemia.

I membri dell’associazione hanno già raggiunto importanti traguardi lavorando e mettendo in campo le proprie forze e risorse per realizzare progetti di beneficenza.

L’idea che ha dato vita a queste iniziative nasce da Cinzia Greco, che ha saputo trasformare le difficoltà in una vera e propria “missione”.

La presidente Orietta Piccinni afferma: “Abbiamo una certa predisposizione a far del bene. Anche l’ultima donazione per il piccolo Marcello è stata una giornata piena di emozioni, un momento speciale che ha lasciato un segno profondo nei nostri cuori. Abbiamo condiviso sorrisi, abbracci e speranza, perché per noi ogni bambino è una stella che illumina il cammino, e noi saremo sempre lì, a seguirne la luce”.

Come per tutti i nostri piccoli guerrieri”, aggiunge, “anche per il nostro supereroe Marcello il nostro percorso non si ferma qui. Non si tratta di un progetto che si conclude, ma di un cammino che prosegue, di una presenza che resta. Noi non li abbandoniamo mai, continuiamo a essere accanto a loro e alle loro famiglie, con tutto il sostegno e l’affetto che possiamo donare”.

Tante le manifestazioni di affetto e ringraziamento nei confronti dell’associazione.

Come sottolineano alcuni familiari che sono stati coinvolti in eventi sociali di beneficenza, “con La Fara si è intrapreso un nuovo e importante cammino. Grazie per il tempo e per l’amore che dedicate a ogni vostra iniziativa. Il vostro aiuto è sempre prezioso, la vostra presenza è sempre indispensabile. Mettete davvero il cuore in tutto quello che fate e ce lo dimostrano i fatti”.

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Attualità

Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca: vincitori e classifica

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Il carro del gruppo “Quelli che il macello”, capitanato da Carlo Morrone, trionfa alla 41ma edizione del “Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca”.

Tra l’entusiasmo di migliaia di persone, che hanno riempito i grandi viali della zona industriale corsanese, la storica compagnia ha convinto la giuria presentandosi con il carro “Il silenzio del cambiamento”, dove Madre Natura svettava dall’alto dei suoi 13 metri di altezza.

Al secondo posto della grande kermesse organizzata dalla Pro Loco di Corsano, presieduta da Salvo Bleve, si è piazzato il gruppo “Mare di guai” (capocarrista Marco Chiarello) con il carro “Super Mario”.
Terzo gradino del podio al gruppo “Picca ma boni” di Patù (capocarrista Francesco De Nuccio) con il carro “Io non sono di questo pianeta”.

A chiudere la classifica il gruppo “Mir” (capocarrista Roberto Buccarello) con il carro “Carrousel”.
Per i gruppi di ballo, al primo posto si è classificato “Amidarte in Bollywood” (l’unico dei cinque gruppi in gara non collegato a carri). Secondo posto al gruppo “Fairy Wonderland”. In terza posizione il gruppo “La giostra dei sorrisi”. Fuori podio si sono classificati al quarto posto “Let’s-a-go!” e al quinto “Le aliene stellari”.

“E’ stata un’edizione fantastica – il commento a caldo del presidente Bleve – le migliaia di presenze ci hanno gratificato degli sforzi di questi mesi. Grazie a tutti i volontari senza i quali tutto questo non ci sarebbe”.
“Continueremo nel rafforzamento della manifestazione – la promessa del sindaco Francesco Caracciolo – convinti che sia un formidabile attrattore per il nostro territorio e l’intero Capo di Leuca”.

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